BRM P160E: il primo punto di Lauda

La BRM P160E non è stata una monoposto di F1 vincente ma è grazie a lei che Niki Lauda ha conquistato il primo punto nel Circus. Scopriamo insieme la storia di questa vettura, protagonista di un periodo buio della gloriosa scuderia britannica.
BRM P160E: la storia
La BRM P160E – ultima evoluzione della P160 del 1971 – nasce nel 1973 e si distingue esteticamente dalle antenate nella zona del frontale. Caratterizzata dalla livrea Marlboro, monta pneumatici Firestone e un motore 3.0 V12 aspirato “fatto in casa” abbinato a un cambio manuale a cinque marce.
1973
La vettura debutta ufficialmente il 29 aprile nella quarta tappa del Mondiale F1 1973 – il GP di Spagna – in concomitanza con il 150° Gran Premio del team inglese. Affidata a tre piloti (il francese Jean-Pierre Beltoise, l’austriaco Niki Lauda e lo svizzero Clay Regazzoni), porta a casa un quinto posto grazie al driver transalpino.
In Belgio (con Lauda) e in Olanda (con Beltoise) arrivano altri due quinti posti ma il pilota austriaco si rompe il polso in Germania e si ritrova costretto a saltare la gara di casa: corsa nella quale la BRM P160E per la prima e unica volta riesce a portare due driver a punti (5° Beltoise e 6° Regazzoni).
Il miglior risultato di sempre per la monoposto “british” arriva in Canada: nel primo Gran Premio della storia della F1 nel quale entra in pista una safety-car e nell’ultima gara in assoluto di Jackie Stewart Beltoise taglia il traguardo in quarta posizione.
1974
BRM si presenta al via del Mondiale F1 1974 con una P160E impreziosita dalla livrea del nuovo sponsor Motul (azienda francese specializzata in lubrificanti). Transalpini anche i tre piloti: a Beltoise si aggiungono Henri Pescarolo e François Migault, chiamati a rimpiazzare Lauda e Regazzoni passati alla Ferrari.
Beltoise inizia bene la stagione con un quinto posto in Argentina ma in primavera la P160E viene rimpiazzata dalla P201, vettura che al debutto assoluto riuscirà a conquistare un podio (l’ultimo per la BRM). Ma questa è un’altra storia…
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Audi A3: piacere di guida assicurato per la quarta generazione

A inizio marzo, al Salone di Ginevra 2020, Audi svelerà la quarta generazione della compatta A3 Sportback. Dopo la Volkswagen Golf 8 e la quarta generazione della Seat Leon, il Gruppo di Wolfsburg rinnova completamente anche la hatchback di Ingolstadt.
A due mesi dall’unveiling in anteprima mondiale alla kermesse svizzera, la Casa dei Quattro Anelli ha deciso però di anticipare le prime fotografie e informazioni ufficiali della nuova Audi A3 Sportback 2020. La berlina compatta Premium tedesca subisce così un profondo rinnovamento con importanti novità sia a livello estetico che tecnico. Ma, soprattutto, arriverà con un bagaglio tecnologico innovativo che ne migliorerà notevolmente il feeling di guida.
Nuova Audi A3 Sportback 2020: le prime foto
Audi A3 Sportback: alle Azzorre per testare la nuova trazione integrale quattro
Da Ingolstadt fanno sapere che, per mettere alla prova il nuovo sistema di trazione integrale quattro, la segmento C è stata portata sui difficili terreni di Sao Miguel, nelle Azzorre. Nello specifico sulla nuova Audi A3 2020 la frizione è stata posizionata all’estremità dell’asse di trasmissione, davanti al differenziale del asse posteriore. Questa posizione è stata scelta per ottimizzare al meglio la distribuzione dei pesi e il sistema di trazione alle quattro ruote distribuisce la coppia in maniera completamente variabile tra l’asse anteriore e quello posteriore. Durante la guida normale, quindi, la maggior parte della potenza del motore viene trasmessa alle ruote anteriori. In questo modo nelle partenze secche o sui terreni con poca aderenza, l’invio della coppia è distribuito in maniera praticamente istantanea per garantire la miglior trazione possibile.
Pesanti interventi al sistema ESC dell’Audi A3 Sportback
Il controllo elettronico della stabilità è un’altro degli elementi chiave su cui gli ingegneri di Audi hanno lavorato particolarmente per garantire una guida sportiva alla nuova A3 Sportback. A seconda della modalità dell’ESC, la trazione può essere adattata alle necessità del guidatore. Senza dimenticare il sistema dello sterzo progressivo elettromeccanico che equipaggerà la nuova A3 Sportback.
Nuova Audi A3: nuove sospensioni regolabili
La nuova generazione dell’Audi A3 monterà inoltre una nuova sospensione versatile che sarà in grado di offrire comfort o sportività, a seconda delle esigenze di chi è al volante. Questo sarà possibile grazie al sistema di controllo adattivo degli ammortizzatori con tre livelli di regolazioni, ognuno con caratteristiche differenti. Il guidatore potrà così variare le regolazioni basiche delle sospensioni attraverso l’Audi Drive Select impostandolo sule modalità: Comfort, Auto e Dynamic. Sempre attraverso l’Audi Drive Select si potranno selezionare ulteriori modalità, Efficiency e Individual con cui si influisce anche sui parametri dell’erogazione del motore e, a seconda dell’equipaggiamento, sulla trasmissione automatica S tronic e sulla trazione quattro.
Per ora queste sono le informazioni rilasciate da Audi sulla nuova Audi A3 Sportback 2020, insieme alle prime fotografie ufficiali con la carrozzeria ancora camuffata. Per vederla e scoprirla con tutte le sue novità bisognerà aspettare ancora qualche settimana in vista del Salone di Ginevra 2020.
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BMW X5: arriva la Timeless Edition in Alcantara

La BMW X5 Timeless Edition è un’edizione limitata – 50 esemplari destinati all’Italia – della quarta generazione della grande SUV bavarese realizzata in collaborazione con Alcantara. Un modello esclusivo che sarà presentato ufficialmente al pubblico in occasione dell’Open Week End dell’8-9 febbraio presso le concessionarie della Casa tedesca.
BMW X5 Timeless Edition: Alcantara a bordo
I sedili della BMW X5 Timeless Edition sono rivestiti in Alcantara color nero in versione plain alternata a un esclusivo design forato con retro grigio che si sviluppa in verticale nella parte centrale. Ma non è tutto: Alcantara riveste anche il padiglione, i braccioli centrali anteriori e posteriori e i pannelli porta. Senza dimenticare le impunture a contrasto che richiamano il colore della vernice esterna.
Il poggiatesta del passeggero è impreziosito dalla scritta elettrosaldata “Powered by Alcantara” e dall’etichetta serigrafata “Timeless Edition 1/50” e nel prezzo della vettura (non ancora comunicato) è compresa una borsa da viaggio in Alcantara con lo stesso design degli interni della SUV di Monaco.

BMW X5 Timeless Edition: la dotazione di serie
La ricca dotazione di serie della BMW X5 Timeless Edition comprende, tra le altre cose:
- Pedane laterali
- Sospensioni ad aria
- Differenziale M Sport
- Integral Active Steering
- 4 specifiche modalità di guida (xSand, xRocks, xGravel, xSnow)
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Auto per neopatentati 2020: l’elenco

Le auto guidabili dai neopatentati sono molte: tutte quelle che hanno una potenza non superiore a 70 kW (95 CV) e un rapporto potenza/tara non superiore a 55 kW/tonnellata (limitazione che non si applica a chi trasporta una persona invalida).
Esistono però alcune auto ecologiche con più di 95 cavalli guidabili da chi ha conseguito la licenza di guida da meno di un anno. Il motivo? La voce P2 della carta di circolazione. Sulle ibride indica solo la potenza generata dal motore termico mentre sulle elettriche quella erogabile e mantenibile per almeno 30 minuti.
Chi è un neopatentato?
Un neopatentato è una persona che ha conseguito la patente da meno di un anno. Va detto, però, che per i primi tre anni dal rilascio della licenza di guida i neopatentati sono sottoposti a limiti di velocità più stringenti: 100 km/h in autostrada e 90 km/h sulle strade extraurbane principali.
Come capire se un’auto è guidabile da un neopatentato
Per vedere se un’auto è guidabile dai neopatentati basta consultare la carta di circolazione: per i modelli immatricolati dal 4 ottobre 2007 il rapporto potenza/tara è indicato nel riquadro 3 alla seconda riga mentre per quelli più vecchi basta dividere le voci “potenza in kW” e “tara” (o “massa a vuoto“).
Esiste un altro modo più rapido per verificare se un’auto è effettivamente guidabile dai neopatentati: basta cliccare su ilportaledellautomobilista.it e inserire il numero di targa del mezzo.
Di seguito troverete una guida completa e aggiornata al 2020 di tutte le auto per neopatentati: l’elenco delle vetture che possono essere guidate da chi è fresco di patente.

BMW
- 114d 3p. da 26.050 euro

Citroën
- C1 neopatentati da 13.100 euro
- C3 PureTech 83 Feel/Shine da 15.100 euro

Dacia
- Sandero 1.0 da 7.600 euro
- Sandero 1.5 Blue dCi 75 CV 11.250 euro
- Logan MCV 1.0 da 8.850 euro
- Logan MCV 1.5 Blue dCi 75 CV da 12.100 euro
- Duster 1.5 Blue dCi 95 CV 15.100 euro
- Lodgy 1.5 Blue dCi 95 CV da 13.800 euro
- Dokker 1.5 Blue dCi 75 CV da 13.900 euro
- Dokker 1.5 Blue dCi 95 CV da 14.400 euro

Fiat
- 500 1.2 da 14.650 euro
- 500 1.2 Easypower da 16.400 euro
- 500 C da 17.350 euro
- Panda 1.2 da 11.550 euro
- Panda 0.9 TwinAir Turbo 18.050 euro
- Panda 1.2 EasyPower da 14.550 euro
- Panda 0.9 TwinAir Turbo Natural Power da 16.200 euro
- Tipo 1.3 Mjt 5p. da 19.800 euro
- Tipo SW 1.4 da 18.300 euro
- Tipo SW 1.3 Mjt da 21.050 euro
- 500L 1.4 da 18.650 euro
- 500L 1.3 MJT da 21.150 euro
- 500L Wagon 1.4 da 19.550 euro
- 500L Wagon 1.3 MJT da 22.050 euro
- 500X 1.3 MultiJet da 21.500 euro
- Qubo 1.4 da 14.750 euro
- Qubo 1.4 Natural Power da 18.250 euro
- Qubo 1.3 MJT 80 CV da 17.750 euro
- Qubo 1.3 MJT 95 CV da 18.750 euro
- Doblò 1.6 MJT 95 CV da 21.700 euro

Ford
- Ka+ da 11.700 euro
- Fiesta 1.1 17.050 euro
- Fiesta 1.1 GPL da 18.800 euro
- Fiesta 1.5 EcoBlue da 18.800 euro
- Focus 1.5 EcoBlue 95 CV 24.850 euro
- Focus SW 1.5 EcoBlue 95 CV 25.850 euro
- C-Max 7 1.5 EcoBlue 95 CV 27.150 euro
- EcoSport 1.5 EcoBlue 95 CV da 22.500 euro
- Tourneo Courier 1.5 TDCI 75 CV da 18.350 euro

Hyundai
- i10 1.0 da 10.950 euro
- i10 1.0 Econext da 12.700 euro
- i20 1.2 75 CV 16.850 euro
- i20 1.2 Econext 18.600 euro
- Ioniq EV da 41.000 euro
- Kona EV da 38.300 euro

Kia
- Picanto 1.0 da 11.150 euro
- Picanto 1.0 EcoGPL da 12.650 euro
- Rio 1.2 GPL 17.400 euro
- Stonic 1.2 18.250 euro

Lancia
- Ypsilon 1.2 da 13.950 euro
- Ypsilon 1.2 GPL da 15.950 euro
- Ypsilon 0.9 TwinAir Metano da 17.700 euro

Mahindra
- KUV100 da 11.990 euro

Mercedes
- B 160 d da 27.310 euro
- Citan 108 CDI da 23.315 euro
- Citan 109 CDI da 23.902 euro

Mini
- Mini One 75 CV da 18.250 euro
- Mini One 75 CV 5 porte da 19.100 euro

Mitsubishi
- Space Star 1.0 Funky 13.750 euro
- Space Star 1.0 GPL da 14.510 euro

Opel
- Corsa 1.2 75 CV da 15.550 euro
- Crossland X 1.2 83 CV da 18.450 euro

Peugeot
- 108 neopatentati da 12.830 euro
- 208 PureTech 75 da 15.150 euro
- iOn 28.376 euro

Renault
- Twingo SCe da 11.500 euro
- Clio SCe 65 CV 14.400 euro
- Clio SCe 75 CV da 16.250 euro
- Clio Blue dCi 85 CV da 19.050 euro
- Clio Generation TCe 75 CV 12.750 euro
- Clio Sporter TCe 75 CV da 15.250 euro
- Clio Sporter dCi 75 CV da 17.550 euro
- Clio Sporter dCi 90 CV da 18.050 euro
- Mégane Blue dCi 95 CV da 21.850 euro
- Mégane Sporter Blue dCi 95 CV da 22.850 euro
- Captur Blue dCi 95 CV da 20.850 euro
- Kangoo Blue dCi 95 CV da 21.860 euro
- Zoe R110 da 34.100 euro
- Zoe R135 da 35.900 euro

Seat
- Mii 1.0 da 11.280 euro
- Mii 1.0 Ecofuel da 13.830 euro
- Mii electric 23.250 euro
- Ibiza 1.0 da 14.900 euro
- Ibiza 1.0 TGI da 18.200 euro
- Arona 1.0 TGI da 19.250 euro
- Arona 1.6 TDI da 20.650 euro

Skoda
- Fabia 1.0 da 14.100 euro
- Citigoe IV da 22.300 euro

Smart
- fortwo cabrio 70 da 18.360 euro
- fortwo EQ da 25.027 euro
- fortwo cabrio EQ da 28.394 euro

Toyota
- Aygo x-fun 14.550 euro
- Yaris 1.0 da 15.300 euro
- Yaris Hybrid da 21.350 euro

Volkswagen
- up! 1.0 da 13.600 euro
- up! 1.0 eco da 16.600 euro
- e-up! 23.350 euro
- Polo 1.0 da 16.950 euro
- Polo 1.0 TGI da 17.150 euro
- Polo 1.6 TDI da 20.450 euro
- T-Cross 1.6 TDI da 22.550 euro
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Marcello Gandini: il maestro schivo del design

Marcello Gandini è uno dei maestri del car design: scopriamo insieme la storia dello schivo stilista torinese, autore di decine di capolavori su quattro ruote.
Marcello Gandini: la biografia
Marcello Gandini nasce il 26 agosto 1938 a Torino. Dopo aver conseguito il diploma di scuola superiore al liceo classico, inizia ad occuparsi di arredamento di interni come designer indipendente.
A 25 anni prova a entrare alla Bertone ma si scontra con l’opposizione dell’allora responsabile del centro stile della carrozzeria piemontese: il coetaneo Giorgetto Giugiaro.
L’ingresso in Bertone
Nel 1965 – dopo un paio di anni presso la carrozzeria Marazzi – Marcello Gandini viene assunto dalla Bertone per rimpiazzare Giugiaro (passato alla Ghia) e un anno più tardi vede la luce l’auto più famosa disegnata dallo stilista piemontese: la Lamborghini Miura.
Alla fine degli anni ‘60 Gandini sforna numerosi capolavori: tra i più rilevanti segnaliamo le concept Lamborghini Marzal (1967) e Alfa Romeo Carabo (1968, prototipo che porta al debutto le famose “Lambo doors”, ancora oggi utilizzate dalle supercar di Sant’Agata Bolognese) e – per quanto riguarda i modelli di serie – la Lamborghini Espada (1968) e l’Autobianchi A112 (1969).
Spigoli e curve
Il genio di Marcello Gandini si esalta nella prima metà degli anni ‘70, un periodo nel quale il car design punta su forme spigolose: nel 1970 vedono la luce l’Alfa Romeo Montreal, la Lamborghini Jarama e l’avveniristica (nonché bassissima: solo 84 cm di altezza) concept Lancia Stratos Zero mentre l’anno seguente è la volta del prototipo Lamborghini LP500 (che nel 1974 diventerà – con poche modifiche – la Countach).
Le sportive di Gandini continuano a sedurre il pubblico e la critica. Qualche esempio? La Fiat X1/9 e la Lamborghini Urraco del 1972 e la Lancia Stratos del 1973, vettura capace di conquistare quattro Mondiali rally (3 Costruttori dal 1974 al 1976 e il primo titolo iridato Piloti di sempre con Sandro Munari nel 1977). Risale invece al 1974 la Maserati Khamsin.
Gli anni ‘80
Nel 1980 Marcello Gandini lascia la Bertone e inizia a lavorare come freelance realizzando vetture come la Citroën BX del 1982 e la seconda generazione della Renault 5 del 1984. Nella seconda metà del decennio si occupa dello sviluppo dell’erede della Lamborghini Countach (la Diablo) ma il suo progetto viene bocciato nel 1987 da Chrysler, nuova proprietaria della Casa del Toro.
Gli anni ‘90
Negli anni ‘90 Gandini collabora soprattutto con la Maserati: sue la Shamal del 1990, la seconda generazione della Ghibli del 1992 e la quarta serie della Quattroporte del 1994. Da segnalare, inoltre, l’esagerata supercar Cizeta V16T del 1991, basata stilisticamente sul progetto della Lamborghini Diablo bocciato qualche anno prima dai vertici Chrysler.
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Mercedes CLA Shooting Brake: station con stile

La nuova Mercedes CLA Shooting Brake è una station wagon compatta rivolta a chi vuole distinguersi: la seconda generazione della familiare tedesca punta sul design (come l’antenata) e sulla tecnologia (con l’ottimo sistema di infotainment MBUX) ed è più spaziosa (nonché ancora più curata) di prima.
Nel nostro primo contatto abbiamo avuto modo di guidare la versione 200 d nel più ricco allestimento Premium: scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.
Mercedes CLA Shooting Brake: la gamma motori della seconda generazione
La gamma motori della nuova Mercedes CLA Shooting Brake è composta da nove unità sovralimentate:
- un 1.3 turbo benzina da 136 CV
- un 1.3 turbo benzina da 163 CV
- un 2.0 turbo benzina da 224 CV
- un 2.0 turbo benzina da 306 CV
- un 2.0 turbo benzina da 387 CV
- un 2.0 turbo benzina da 421 CV
- un 1.5 turbodiesel da 116 CV
- un 2.0 turbodiesel da 150 CV
- un 2.0 turbodiesel da 190 CV

Abitacolo e bagagliaio
La seconda serie della Mercedes CLA Shooting Brake è più grande e più spaziosa dell’antenata. Fuori spiccano i 4,8 cm in più di lunghezza, i 5,3 cm in più di larghezza e i 3 cm in più di passo mentre dentro troviamo un abitacolo maggiormente sviluppato in larghezza (+ 3,5 cm per i gomiti dei passeggeri anteriori, + 4,5 cm per quelli dei passeggeri posteriori e + 2,2 cm per le spalle di chi si accomoda dietro). Anche il bagagliaio è più ampio (505 litri anziché 495) e sfruttabile: 87,1 cm di apertura di carico contro 63,5 e un vano più largo di 6,6 cm e più profondo di 5,1 cm.
Numeri indubbiamente interessanti che non trasformano però la compatta della Stella in un mezzo per famiglie: la CLA Shooting Brake resta una station meno versatile delle rivali. Se cercate una wagon per distinguervi è l’auto che fa per voi, se dovete caricare parecchio meglio rivolgersi verso proposte più razionali.

Mercedes CLA Shooting Brake 200 d: prezzo e dotazione
La Mercedes CLA Shooting Brake 200 d Premium protagonista del nostro primo contatto non ha rivali dirette: l’unica station wagon compatta “premium” presente in listino ha un prezzo molto più alto (42.865 euro) delle concorrenti dei brand generalisti e ha una dotazione di serie che comprende, tra le altre cose:
Sedili
- Sedili sportivi anteriori
- Pacchetto Comfort per i sedili: ant. passeggero regolabile in altezza, anteriori in inclinazione del cuscino, della profondità del cuscino
Pacchetti
- AMG Line
- AMG Line Pack
Sicurezza e comfort
- Reti portaoggetti sugli schienali dei sedili anteriori
- Sedile posteriore con schienale ad abbattimento
- Portellone posteriore Easy-Pack con comando elettrico di apertura e chiusura
- Telecamera posteriore per la retromarcia assistita
- Tempomat: consente di definire e mantenere autonomamente la velocità di crociera impostata. Il limitatore di velocità (Speedtronic) integrato consente di stabilire la velocità massima desiderata
- Dynamic Select: comando nella consolle centrale che permette di scegliere il programma di marcia preferito
- Tirefit
- Sterzo diretto
- Tergicristalli con sensore pioggia
Rivestimenti in pelle sintetica artico e dinamica
- Rivestimenti in pelle sintetica Artico/microfibra Dinamica neri con sedili sportivi
Interni
- Tappetini in velours sportivi AMG
- Alette parasole con deflettore estendibile
- Vano portaocchiali
- Visibility Light Pack: illumina l’abitacolo con diverse componenti fra cui illuminazione della console, del vano piedi anteriore, del portabevande, gruppo comandi sul tetto con “4 luci incassate”, luce dell’abitacolo/spot di lettura nel vano posteriore su piastra di fissaggio, illuminazione del touchpad, spot di lettura e luci di cortesia anteriori
- Portabevande doppio
Navigazione
- Sistema di navigazione su disco fisso
- Funzioni avanzate MBUX
Mercedes me connect. Servizi digitali
- Modulo LTE per l’utilizzo dei servizi Mercedes me connect
- Predisposizione per set-up vettura (utilizzabile gratuitamente per 3 anni dall’attivazione)
- Predisposizione per Monitoraggio vettura (utilizzabile gratuitamente per 3 anni dall’attivazione)
Telematica
- Sistema multimediale MBUX
- Segnalazione cintura posteriore non allacciata sulla strumentazione
- Autoradio digitale. Sono integrati tre sintonizzatori digitali per la ricezione di programmi della radio digitale terrestre (DAB, DAB+ e DMB)
- Predisposizione per il car sharing privato (utilizzabile gratuitamente per 3 anni dall’attivazione)
Fari
- Fari LED High Performance
Climatizzazione
- Climatizzatore automatico Comfortmatic: temperatura regolabile individualmente da guidatore e passeggero, bocchette posteriori centrali
Cerchi
- Cerchi in lega AMG da 18″ a 5 doppie razze
Volante
- Volante sportivo multifunzione in pelle Nappa appiattito nella parte inferiore
Inserti di finitura interna
- Inserti in alluminio chiaro con rifinitura longitudinale
Cielo
- Cielo in tessuto nero
Assetto e sospensioni
- Assetto ribassato
Esterni
- Styling AMG
Per quanto riguarda la dotazione di sicurezza segnaliamo invece i seguenti accessori:
- Cofano motore attivo per la sicurezza pedoni
- Disattivazione automatica airbag lato passeggero
- Sistema di controllo della pressione pneumatici RDK
- Sistema di rilevamento automatico del limite di velocità
- Sistema antisbandamento attivo. Una vibrazione del volante avvisa il guidatore in caso di allontanamento accidentale dalla sua corsia di marcia e il sistema ESP può intervenire attivamente con un intervento frenante unilaterale a velocità tra 60 e 200 km/h
- Brake Assist attivo
- Kneebag per il guidatore
- Chiamata di emergenza Mercedes-Benz: sistema di chiamata di emergenza automatica in caso di incidente (non necessita di telefono cellulare)

Nuova Mercedes CLA Shooting Brake: il design
Più che una SW compatta la Mercedes CLA Shooting Brake è una station wagon coupé caratterizzata da linee filanti e aerodinamiche (Cx di 0,26), da un frontale che riprende le forme della “cugina” classe A e da un profilo atletico ed elegante.
La novità più importante rispetto alla prima serie si trova però nella coda, impreziosita da gruppi ottici che “entrano” nel portellone e dalla targa spostata in basso.

Mercedes CLA Shooting Brake: le novità in 5 punti
- Nuovo pianale
- Nuovi motori
- Sistema di infotainment MBUX
- Abitacolo più spazioso
- Bagagliaio più grande
Scheda tecnica
| Lunghezza | 4,69 metri |
| Larghezza | 1,83 metri |
| Altezza | 1,44 metri |
| Acc. 0-100 km/h | 8,4 s |
| Bagagliaio | 505/n.d. litri |
| Caratteristiche motore | turbodiesel 4 cilindri, 1.950 cc, 150 CV e 320 Nm di coppia |
| Prezzo | 42.865 euro |
Dove l’abbiamo guidata
Nel nostro primo contatto abbiamo guidato la Mercedes CLA Shooting Brake 200 d tra Castel Maggiore (Bologna) e Milano: un percorso quasi interamente autostradale nel quale abbiamo potuto apprezzare le doti da stradista della familiare di Stoccarda.
Una vettura comoda (a dispetto delle forme sportive) e silenziosa in grado di offrire consumi interessanti: sopra i 20 km/l se non la si strapazza, poco sotto i 20 se non ci si preoccupa dell’efficienza.
NON TUTTI SANNO CHE – Alex Zanardi è nato a Bologna ma da bambino si trasferì con la famiglia a Castel Maggiore.

Dove vorremmo guidarla
Avremmo voluto guidare la Mercedes CLA Shooting Brake 200 d su strade ricche di curve: nei pochi cambi di direzione che siamo riusciti ad effettuare la vettura ha risposto in modo adeguato con un comportamento agile e rassicurante simile a quello offerto dalla “cugina” classe A da noi testata due anni fa supportato da uno sterzo preciso come pochi altri.
Il motore 2.0 turbodiesel da 150 CV – già visto su classe A e B e sulla GLB – spinge forte ai bassi regimi ed è abbinato a un ottimo cambio automatico (convertitore di coppia) a 8 rapporti rapido e fluido nei passaggi marcia.
Le concorrenti
| Ford Focus SW 2.0 EcoBlue Active V | Una station wagon che strizza l’occhio al mondo delle SUV senza trascurare l’eleganza. |
| Peugeot 308 SW BlueHDi 130 EAT8 GT Line | Una delle familiari compatte migliori in circolazione: spaziosa, piacevole da guidare ed equilibrata. |
| Seat Leon ST 2.0 TDI Black Edition | La cugina spagnola della Volkswagen Golf Variant verrà presto rimpiazzata da un nuovo modello ma ha un design riuscito che non sente il peso degli anni. |
| Volkswagen Golf Variant 2.0 TDI DSG Executive | Anche la versione familiare della compatta di Wolfsburg sarà sostituita a breve da un nuovo modello. Razionalità e praticità. |
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Bentley Flying Spur: prime consegne per la terza generazione

Bentley ha annunciato l’inizio delle consegne ai clienti della nuova Flying Spurerebbero in Europa e nel Regno Unito. Più avanti nel corso del 2020 la berlina di lusso inglese verrà esportata anche nei mercati orientali, Nord America e Asia. Sarà uno dei pilastri del marchi d’Oltremanica, visto che secondo la Casa di Crewe rappresenterà circa il 20% delle vendite mondiali di Bentley.
Bentley Flying Pur: auto di Lusso dell’anno nel 2019
Presentata in anteprima mondiale alla fine del 2019, la nuova Bentley Flying Spur ha già raccolto una moltitudine di premi riconoscimenti, tra cui il titolo di Auto di lusso dell’anno. La produzione è iniziata a novembre nella fabbrica di Crewe, tra l’altro recentemente certificata da The Carbon Trust come la prima fabbrica a emissioni zero del Regno Unito per la produzione di auto di lusso.
Chris Craft, membro del Board of Sales & Marketing di Bentley, ha commentato: “Abbiamo reinventato completamente la Flying Spur con un design più emotivo, eccellenti qualità dinamiche, uno stile degli interni leader nel mondo e una tecnologia innovativa. La nuova Flying Spur è la nuova ammiraglia Bentley che definisce innovativi canoni di lusso ed eleganza, e siamo entusiasti di poter iniziare le consegne ai nostri clienti, di ciò che crediamo veramente essere un’auto straordinaria”.
Tre generazioni Flying Spur
Anteprime
Bentley Flying Spur, Capolavoro artigianale: tutti i segreti dell’abitacolo
Pelli iper-pregiate, chilometri di filo per le cuciture, ore e ore di lavoro di artigiani appositamente formati. Così nasce una delle auto più lussuose al mondo
La terza generazione della Bentley Flying Spur è un esempio del nuovo design scultoreo contemporaneo della Casa inglese. Costruita su una piattaforma completamente nuova, il suo assetto sportivo beneficia dell’assale anteriore spostato in avanti per aumentare l’interasse.
Nell’abitacolo, il design scorre dalla nuova fascia a tema ad ala per collegare gli spazi anteriore e posteriore e creare un disegno continuo che snellisce l’importante corpo vettura. Gli interni sono inconfondibilmente Bentley, caratterizzati da materiali sostenibili, naturali e autentici che si fondono con una serie di nuove tecnologie.
Tecnologia all’avanguardia
La terza generazione della Bentley Flying Spur di terza generazione apre la strada nel segmento delle auto di lusso alla tecnologia all’avanguardia. I sistemi di assistenza alla guida includono una telecamera a infrarossi per visione notturna, Traffic Assist, Blind Sport Warning e un display Head-Up. Una serie di funzionalità di connettività avanzata, incluso un hotspot Wi-Fi integrato, aiutano a mantenere il conducente in contatto con una gamma di funzioni e servizi in tempo reale.
Sistema antipolio elettrico a 48 volt
Costruita su un nuovo telaio avanzato in alluminio e composito, la Bentley Flying Spur è un concentrato di eccellenza tecnologica. Il sistema a quattro ruote sterzanti elettronico viene utilizzato per la prima volta in una Bentley in combinazione con la trazione integrale attiva e il Bentley Dynamic Ride, il primo sistema antirollio elettrico a 48 V al mondo. Un altro importante progresso si presenta sotto forma di nuove molle pneumatiche a tre camere, che offrono una gamma molto più ampia di regolazione delle sospensioni tra comfort di guida in stile limousine e sport.
Cuore da supercar
Il cuore pulsante della Bentley Flying Spur è una versione aggiornata del W12 da 6,0 litri a doppio turbocompressore, abbinata a un avanzato cambio a otto marce a doppia frizione per cambi di marcia più veloci e fluidi. Il nuovo motore TSI ha prestazioni non solo in linea con le aspettative, ma inaspettate; fa segnare un tempo di 3,7 secondi nel passaggio da 0 a100 km / e la velocità massima è di 333 km / h.
Bentley Flying Spur Mulliner e First Edition
La clientela Bentley usa creare la sua Flying Spur su misura, oltre l’80% seleziona la specifica Mulliner, che comprende ruote da 22 pollici progettate da Mulliner, trapuntatura a diamante loft sui sedili, pannelli delle portiere in pelle tridimensionali, rivestimento interno in pelle pieno fiore, emblemi Bentley ricamati e tappi di riempimento olio e carburante Bentley. Il 60% dei clienti opta per la First Edition, che include badge esterni ed interni della First Edition ispirati alla bandiera dell’Unione, e molte funzionalità opzionali standard su questa versione – tra cui la nuova mascotte Flying B che scompare elettricamente nella calandra, Bentley Rotating Display, Touring Specification e illuminazione d’ambiente.
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Mercedes-Benz GLE Coupé 2020: in Italia 5 versioni, tre motorizzazioni e prezzi da 80.360 euro
La nuova Mercedes-Benz GLE Coupé, l’alter ego sportiva della più razionale GLE, debutta sul mercato italiano con prezzi a partire da 80.360 euro. Con il restyling di metà carriera, la SUV coupé della Stella arriva nelle concessionarie con 5 diverse versioni disponibili: Sport, Premium, Premium Plus, Premium Pro e Ultimate.
Mercedes-Benz GLE Coupé Sport
Già dall’allestimento di partenza Sport, la Mercedes GLE Coupé 2020 vanta un equipaggiamento esclusivo con fari Multibeam LED, sedili in pelle, Blind Spot Assist, pacchetto Parcheggio con telecamera a 360°, portellone posteriore Easy pack e climatizzatore automatico Confortmatic con quattro zone climatiche. Guidatore e passeggero anteriore, come anche i passeggeri posteriori, possono regolare temperatura e distribuzione dell’aria, ognuno secondo le proprie esigenze. Inoltre, le regolazioni della climatizzazione possono essere salvate e richiamate premendo un pulsante. La GLE Coupé riceve inoltre un importante upgrade anche sul fronte della telematica di bordo con il sistema multimediale MBUX, smartphone integration e possibilità di carica wireless.
Mercedes-Benz GLE Coupé Premium
La versione Premium della Mercedes GLE Coupé 2020 porta a bordo tutti gli equipaggiamenti della Sport e si caratterizza esteticamente per il look esterno AMG Line, il sistema di sospensioni attive AIRMATIC, che reagiscono alle minime irregolarità intervenendo separatamente su ogni singola ruota e assicurando sempre la base ideale per viaggiare in totale comfort. I cerchi sono da da 20 pollici (da 21 pollici su richiesta). Grazie alla predisposizione per chiave digitale è inoltre possibile utilizzare una scheda NFC o l’adesivo amovibile come chiave alternativa: ciò consente l’apertura del veicolo in modo facile e veloce. I sedili con Memory Package rendono ancora più confortevole la vita a bordo.
Mercedes-Benz GLE Coupé Premium Plus
Sulla versione Premium Plus agli accessori delle versioni Sport e Premium si aggiungono i cerchi da 21 pollici di serie, il tetto Panorama scorrevole, il Sound System Surround Burmester®, i sedili climatizzati per lato guida e passeggero e la plancia e le linee cintura delle porte in pelle sintetica Artico. Il pacchetto Comfort KEYLESS-GO e la funzione realtà aumentata per la navigazione MBUX sottolineano ulteriormente il lato tech di questo allestimento.
Mercedes-Benz GLE Coupé Premium Pro
La versione Premium Pro si differenzia invece per i cerchi AMG da 22 pollici con design a 5 doppie razze. All’interno troviamo l’Head-up Display, l’Energizing package, il pacchetto assistenza alla guida e il Magic Vision Control che portano ad un livello superiore la dotazione tecnologica.
Mercedes-Benz GLE Coupé Premium Pro
La Ultimate rappresenta il top della gamma Mercedes-Benz GLE Coupé. SU questa versione tutto è di serie: Energizing Package Plus con sedili Multicontour riscaldati e ventilati, riscaldamento sedili posteriori e volante multifunzione riscaldabile, interni Exclusive, plancia e linee di cintura delle porte in pelle e Chiusura servoassistita delle portiere. Il massimo anche in termini di sicurezza, con il Pacchetto di assistenza alla guida Plus.
Mercedes GLE Coupé 2020: le motorizzazioni
Al lancio la Mercedes-Benz GLE Coupé 2020 sarà proposta con le motorizzazioni 350 d e 400 d, spinte dai motori diesel a sei cilindri (consumo di carburante combinato 8,0-7,5 l/100 km, emissioni di CO2 combinate 221-197 g/km). per chi opterà per la sportività di sarà invece a disposizione anche la versione Mercedes-AMG GLE 53 4MATIC+ Coupé (consumo di carburante combinato 9,3 l/100 km, emissioni di CO2 combinate 212 g/km) che in Italia è omologata come vettura ibrida, con tutti i benefici che ne conseguono.
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LaSalle, la storia

È durata solo 13 anni la carriera della LaSalle: questa Casa statunitense del gruppo General Motors ha rappresentato prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale un’alternativa economica alla Cadillac. Scopriamo insieme la breve storia del marchio “yankee”, noto tra le altre cose per il design moderno delle sue vetture.
LaSalle: la storia
Il marchio LaSalle viene creato dalla GM il 12 marzo 1927 per colmare il vuoto tra Buick e Cadillac con vetture molto simili tecnicamente a queste ultime ma offerte a un prezzo più accessibile. Il nome è un omaggio all’esploratore francese del XVII secolo René Robert Cavelier de La Salle.
Il primo modello conquista immediatamente il pubblico: merito dello stile originale di Harley Earl e del motore 5.0 V8 con molti elementi in comune con l’unità adottata dalle Cadillac di quel periodo ma in grado di offrire migliori prestazioni grazie alle dimensioni più contenute del corpo vettura e al peso ridotto.

La Grande Depressione
La Grande Depressione del 1929 porta un brusco calo delle vendite. General Motors decide di intervenire con un “downsizing” del marchio e la LaSalle diventa più una Oldsmobile lussuosa che una Cadillac accessibile.
I prezzi di listino vengono sensibilmente abbassati e il V8 Cadillac viene rimpiazzato da un motore 3.9 a otto cilindri in linea Oldsmobile. Sempre riuscito, invece, lo stile: Earl introduce un’originale mascherina alta e stretta che regala un tocco di eleganza. Le modifiche non aiutano però a risollevare le immatricolazioni.

Paradiso e inferno
Nel 1937 la LaSalle torna a essere un marchio di lusso: motore V8 (5.3) sotto il cofano e uno stile che ricorda molto (troppo?) quello delle Cadillac.
Tre anni più tardi – nonostante una gamma già pronta per il 1941 – General Motors decide di sopprimere il brand LaSalle per favorire Cadillac: meno vetture vendute ma più margini di guadagno…
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Ferrari: confermate due novità per il 2020

Louis Camilleri ha confermato che Ferrari presenterà due nuovi modelli durante questo 2020. La Casa di Maranello ha chiuso il 2019 superando la fatidica soglia delle 10mila unità, vendendo 10.131 auto durante i 12 mesi scorsi. È la prima volta che il marchio italiano raggiunge le 5 cifre e questo traguardo si è tradotto in 3,766 miliardi di euro di ingressi – con 699 milioni di euro di benefici. E per il 2020 l’obiettivo sale a 4,1 miliardi.
Il piano tra il 2019 e il 2022 prevedeva 15 nuovi modelli per Ferrari. Cinque hanno debuttato già lo scorso anno: la F8 Tributo, la SF90 Stradale, la F8 Spider, la 812 GTS (in apertura) e la Roma. Quest’anno si alzerà il velo su due new entry. Le novità papabili potrebbero essere l’attesa V6 ibrida e le due versioni scoperte delle nuove Ferrari Roma e SF90 stradale. Ci sarà ancora da attendere, invece, per la prima SUV Ferrari, attesa sul mercato per il 2022.
La proposta a ruote alte di Maranello, che probabilmente si chiamerà Purosangue, avrà il compito di spingere le vendite della Casa di Modena, seguendo le orme della Lamborghini Urus che, a un solo anno dal suo lancio, già si è accaparrata il 50% delle vendite di Sant’Agata Bolognese.
Louis Camilleri ha affermato:
“è stato un anno robusto da un punto di vista qualitativo e quantitativo: nel quarto trimestre la performance è stata particolarmente forte per molte metriche finanziarie. Se il 2019 è stato un anno di transizione, il 2020 sarà un anno di consolidamento”.
Anteprime
Ferrari elettrica: i brevetti svelano i primi dettagli
La prima supercar di Maranello a zero emissioni è ancora lontana, ma trapelano le prime indiscrezioni
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