Monthly Archives: Maggio 2014

Compasso d’Oro 2014: vincono Ferrari F12 Berlinetta, Ducati 1199 Panigale e… un trattore

C’è molta Italia in questo Compasso d’Oro 2014, che si è svolto come di consueto a Milano nella giornata di ieri.C’è molta di quell’Italia che ci piace, fatte di forme filanti e di passione, ma non solo.E non poteva essere altrimenti visto che il Compasso d’Oro – come spiegano i nostri cugini di Grazia Casa – premia i prodotti di design più belli e innovativi. E noi italiani, in fatto di design, qualcosa da dire ce l’abbiamo ancora.Compasso d’oro: le motivazioni della giuriaSono tre i vincitori dellaBussola d’oro 2014 che ci riguardano più da vicino. Tutti e tre legati al mondo dei motori. Più o meno.Si va dalle due ruote della Ducati 1199 Panigale alle quattro ruote della bellissima Ferrari F12 berlinetta. E per dare un tocco in più c’è anche spazio per un… trattore. A firma Giugiaro (figlio), però: un cognome che conosciamo bene.A seguire, le motivazioni della giuria.1199 PanigaleAlla splendida due ruote di Ducati, opera della matita di Gianandrea Fabbro e del Ducati Design Center, la giuria ha assegnato il Compasso d’Oro "per aver trasferito prestazioni agonistiche in un prodotto di serie raffinato e coerente con l’immagine tradizionale del marchio".Non ci sentiamo di dissentire.F12 berlinettaLa Ferrari F12 Berlinetta, frutto della fantasia di Flavio Manzoni e del Centro Stile Ferrari insieme a Pininfarina, abbiamo imparato ad amarla e apprezzarla già da qualche anno.Il Compasso d’Oro gli è stato assegnato "per la forma filante, la cui aerodinamica ottimizza le prestazioni della vettura".Deutz-Fahr 7250 TTV AgrotronCrezione di Giugiaro Design, il trattore 7250 TTV Agrotron di Deutz-Fahr ha ricevuto il Compasso d’Oro "per aver caricato di espressività uno strumento di lavoro, risolvendone contemporaneamente anche gli aspetti ergonomici e funzionali".E in effetti, noi un giro lì sopra ce lo vorremmo pure fare. Voi?


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Nissan Micra FREDDY

Nissan e FREDDY, una partnership già nota per la collaborazione, in passato, su un’edizione speciale della Micra realizzata in collaborazione con il marchio italiano di abbigliamento sportivo.L’accoppiata ritorna ed oggi, al Rimini Wellness, è stata presentata la nuova versione, in edizione limitata, della Nissan Micra FREDDY.Ne saranno realizzati soltanto 300 esemplari in un allestimento esclusivo che mescola dinamismo, stile e sportività con una dotazione high-tech molto completa.Equipaggiamento specialeLa Nissan FREDDY Limited Edition è costruita su base Acenta, motorizzata con il 1.2 da 80 CV ed ha in dotazione, in più rispetto all’allestimento “normale”: Auto Style Pack (Climatizzatore automatico, consolle centrale nero lucido), cerchi in Lega da 16 pollici e pacchetto di Personalizzazione FREDDY con Badge dedicato, calotte degli specchi personalizzate, adesivi dei montanti laterali esclusivi e copertura terzo poggiatesta griffata.Prezzo Verrà proposta in soli due colori metallizzati (Bianco Perlato/Nero) al prezzo di 14.800€ Euro chiavi in mano (compresa vernice metallizzata), ovvero a soli 900€ in più della versione Acenta base con vernice metallizzata.


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Porsche Macan: 2.500 a revisione in tutta Europa

Appena sbarcata sul mercato, la nuova Porsche Macan viene richiamata dalla Casa per un possibile problema all’impianto frenante.Lo si apprende da una nota rilasciata dal marchio tedesco che invita 2.500 baby SUV, in tutta Europa, a revisione.Solo un piccolo “neo” per l’esordio che dovrebbe risolversi con pochi minuti di check nelle officine Porsche. Nello specifico si tratterebbe di un problema al servofreno che, la Casa tiene a precisare, sarebbe comunque a norma con tutti gli obblighi di sicurezza.Una piccola scivolata, insomma, per Stuttgrart che ha come obiettivo annuale per il 2014 – affidato anche alla stessa Macan – 200.000 unità, contro le 162.000 vendute nel 2013.E l’inconveniente arriva proprio dopo l’annuncio della necessaria sostituzione del motore a tutte le 911 GT3 (causa rischio incendio). 


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Subaru Outback 2.0D CVT, la prova su strada

La Subaru Outback è un’auto difficile da classificare: ufficialmente non è altro che la variante “off-road” della Legacy SW caratterizzata da un assetto rialzato di 5 centimetri e da numerosi protezioni in plastica per preservare la carrozzeria ma noi preferiamo considerarla una SUV un po’ più bassa delle altre. Anche perché sugli sterrati se la cava molto meglio di altre Sport Utility.La 4×4 giapponese – nella versione 2.0D CVT oggetto della nostra prova su strada – è un mezzo ricco di sostanza e povero di fronzoli: non ha il blasone delle concorrenti tedesche ma offre tutto quello che un’automobilista medio può desiderare (cambio automatico, motore diesel e trazione integrale) in un modo diverso dalle altre proposte presenti in listino.FunzionalitàLa Subaru Outback è perfetta per gli amanti dell’understatement e sconsigliata a chi desidera apparire: la plancia è realizzata con plastiche rigide ma ottimamente assemblate (una scelta molto apprezzata dalla clientela nordamericana, un po’ meno dagli europei) e chi è abituato alle SUV tradizionali, dalla carrozzeria maggiormente sviluppata in altezza, potrebbe lamentarsi del ridotto spazio a disposizione della testa dei passeggeri posteriori.In compenso il bagagliaio di 470 litri soddisfa le esigenze di una coppia con due figli (non di più perché la trasmissione ruba spazio in altezza). Quando si abbattono i sedili posteriori, poi, il vano – 1.700 litri – diventa immenso (soprattutto in lunghezza). Ottima la dotazione di serie dell’allestimento più lussuoso Exclusive da noi testato: fari allo xeno, interni in pelle, navigatore satellitare con display da 7”, sedile del guidatore regolabile elettricamente e tetto apribile.ComfortChi percorre spesso molti chilometri per lavoro o per piacere non può non apprezzare la Subaru Outback, un mezzo contraddistinto da sospensioni soffici, da sedili comodi e da un climatizzatore automatico bizona potente come pochi altri.L’abitacolo è insonorizzato in modo eccellente (soprattutto alle alte velocità) mentre l’unica nota stonata arriva dal sistema di infotainment poco intuitivo nella gestione.Piacere di guidaIl motore 2.0 turbodiesel da 150 CV e 350 Nm di coppia della Subaru Outback è un piccolo gioiello: l’architettura boxer (a cilindri contrapposti anziché in linea) consente di abbassare il baricentro e la spinta inizia ad essere interessante già verso i 1.500 giri. Senza dimenticare la cilindrata contenuta (rispetto alle rivali, spesso dotate di unità da 2,2 litri) che consente di risparmiare sull’assicurazione.Le prestazioni dichiarate sulla scheda tecnica – 195 km/h di velocità massima e 9,7 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h – sono meno convincenti di quanto si percepisce nella guida reale: il propulsore della Sport Utility delle Pleiadi sembra avere molti puledri in più di quelli ufficiali e si avverte una costante sensazione di non essere mai a corto di potenza.Un’altra nota positiva della Subaru Outback 2.0D CVT arriva dal cambio automatico a variazione continua, talmente efficace da poter convertire anche i più irriducibili difensori delle trasmissioni manuali. Dimenticavi gli “scossoni” dei robotizzati che vanno tanto di moda di questi tempi: qui l’erogazione è sempre costante e i sette rapporti comandabili attraverso le palette al volante sono prememorizzati e servono solo a regalare un pizzico di sportività in più a chi non riesce proprio a rilassarsi al volante. Lo sterzo, invece, potrebbe essere più reattivo.SicurezzaNonostante l’assetto rialzato (che porta un evidente rollio) e gli pneumatici 225/60 R17 a spalla alta (che "fischiano" facilmente nelle curve anche a velocità non troppo elevate) la 4×4 nipponica riesce ad offrire un discreto divertimento. La sensazione di agilità dovuta al peso relativamente contenuto (poco più di 1.600 kg) è incrementata da un ESP (di serie insieme agli airbag frontali, laterali e a tendina, agli attacchi Isofix e al controllo di trazione) che interviene un po’ troppo in ritardo.I freni della Subaru Outback sono eccezionali mentre non è così la visibilità: trovare un parcheggio ad una vettura lunga quasi 4,80 metri (4,79 per la precisione) non è mai semplice. I sensori non ci sono ma non si avverte la loro mancanza visto che al loro posto c’è una pratica telecamera posteriore.EconomiaIl prezzo di 43.350 euro della Subaru Outback 2.0D CVT Exclusive non è alto in rapporto ai contenuti offerti: oltretutto va detto che gli sconti su quest’auto – non molto apprezzata e in via di pensionamento – sono particolarmente sostanziosi. Chi vuole risparmiare ulteriormente può puntare sulla versione Trend (39.315 euro) che non prevede gli interni in pelle e il navigatore.I consumi sono nella media del segmento – 15,6 km/l dichiarati, abbondantemente sopra quota 10 guidando in modo allegro – così come la garanzia di tre anni o 100.000 km (una prassi per le vetture giapponesi).

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Volkswagen GTI Roadster Vision Gran Turismo

La mostruosa Volkswagen GTI Roadster Vision Gran Turismo fa il salto dallo schermo alla realtà… protagonista del videogioco di motori più famoso al mondo – Gran Turismo 6 – è stata presentata in una versione reale (unica) al Wörthersee 2014, il raduno annuale dedicato alle auto elaborate del Gruppo VAG.Si tratta di una estrema roadster biposto spinta da un V6 da 3,0 litri e da 503 CV che sviluppa una coppia massima di 560 CV tra i 4.000 e 6000 rpm.La potenza di questo TSI viene trasferita alle quattro ruote (4Motion), da 20 pollici, attraverso la trasmissione a doppia frizione DSG a sette rapporti.Un po’ di numeri: la Volkswagen GTI Roadster Vision Gran Turismo pesa solo 1.420 kg, arriva a 100 km/h da ferma in 3,6 secondi e raggiunge la velocità massima si 309 km/h.Il progetto di questo bolide è frutto di un accordo di collaborazione tra Sony e Volkswagen. Una volta ricevuto l’incarico dalla casa Giapponese, il dipartimento di design della firma di Wolfsburg lo ha affidato a Malte Hammerbeck e Domen Rucigajper, per le linee esteriori, a Guillermo Mignot per il design dell’abitacolo.Dalle loro matite è nato questo gioiello e loro stessi l’hanno definita “la GTI più spettacolare della storia”.


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RC Auto: riduzioni fino al -30% per i neopatentati

Il panorama RC Auto, si sa, in Italia non è tra i più rosei.Dall’ultimo Focus annuale (eseguito su 8 città italiane e per tre profili di assicurato) realizzato dal sito di comparazione di polizze, Facile.it, è emerso che la situazione delle assicurazioni auto rimane fondamentalmente stazionaria, anche se alcune novità ci sono.Neopatentati: riduzioni fino al 30%Una su tutte: il tendenziale ribasso dei costi per i premi assicurativi dei neopatentati.Questi ultimi rimangono sempre i più penalizzati, ma negli ultimi dodici mesi sono arrivati a pagare fino al 30% in meno (a Firenze), -25,8% a Roma, -23,7% a Bologna.La Causa? La riduzione dei sinistri, ma anche il ridotto utilizzo dell’auto a causa della crisi.Ribassi soprattutto per i premi più altiDalla relazione di Facile.it emerge comunque un ribasso dei costi assicurativi delle auto per chi prima pagava di più (soprattutto al Sud), stabili i prezzi delle assicurazioni dove si spendeva meno mentre i rincari più pesanti si registrano nella prima classe di alcune aree (soprattutto al Nord, a Verona ad esempio si è arrivati a pagare anche il +6,1%).Scendono i prezzi al SudGeograficamente, comunque, sembra che la situazione assicurazioni auto tende a migliorare soprattutto al Sud: a Napoli si è registrata una riduzione media dei costi del -5,2%, fino ad arrivare al 19,7% per le classi dei più virtuosi (senza incidenti negli ultimi 5 anni), fino al -11,7% a Palermo.Roma e Firenze, rispettivamente premiano i più prudenti con un calo di prezzi fino al -6,8% e -9%. 


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Mercedes GLA by Brabus

Brabus è il preparatore ufficiale Mercedes-Benz, e la GLA è l’ultima arrivata della Stella, da giugno inizieremo a vederla sulle strade.Per chi volesse personalizzare la nuova compatta crossover tedesca, il tuner teutonico propone già un programma esclusivo che rende ancora più sportiva la GLA, in stile AMG… ma ancora più radicale.Upgrade da 400 CV: supercar senza compromessiTanta energia soprattutto per l’elaborazione del quattro cilindri 2.0 al top di gamma che, dopo esser passato per le officine Brabus, arriva ad erogare fino a ben 400 CV (360 nella versione di serie).Con questo allestimento vitaminizzato la Mercedes GLA by Brabus scatta da 0 a 100 km/h in appena 4,4 secondi e raggiunge la velocità massima di 270 km/h. Dati da vera e propria supercar.Body-kit muscolosoE poi c’è il kit estetico che, oltre a cerchi dedicati (da 18 a 21 pollici) gommati con pneumatici Continental, Pirelli o Yokohama ad alte prestazioni, propone una calandra frontale ridisegnata, un diffusore posteriore inedito, un alettone molto vistoso e un impianto di scarico con doppi terminali.Doppia proposta per le sospensioni, per chi preferisce un assetto off-road rialzate di 30 mm o, per gli amanti della velocità, ribassate di 25 mm. 

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Opel Corsa: guida all’acquisto

La Opel Corsa – giunta alla quarta generazione – è in commercio da ben otto anni e presto sarà rimpiazzata da un nuovo modello. Nonostante l’età avanzata, però, la piccola tedesca è ancora molto apprezzata dagli automobilisti italiani ed è saldamente nella “top ten” dei modelli più venduti nella sua categoria.In questa guida all’acquisto vi mostreremo nel dettaglio tutte le versioni presenti in listino: prezzi, motori, accessori, prestazioni, pregi, difetti e chi più ne ha più ne metta.Opel Corsa: guida all’acquistoLa Opel Corsa, realizzata sullo stesso pianale della Fiat Punto, è una piccola perfetta per chi cerca sostanza e praticità: l’abitacolo è realizzato con cura e regala una grande sensazione di solidità e il bagagliaio è immenso quando si abbattono i sedili posteriori.La versione a tre porte ha ancora oggi un design gradevole e originale mentre quella a cinque porte – più tradizionale – sorprende alla voce “abitabilità” grazie ad un divano che può accogliere abbastanza comodamente tre passeggeri.Gli allestimenti della Opel CorsaCapitolo dotazione di serie: la Opel Corsa non è un’auto particolarmente generosa. Gli accessori essenziali non mancano ma va detto che molte rivali offrono di serie quello che lei fa pagare a parte.L’allestimento “base” Ecotec – adatto a chi non ha grosse pretese – prevede gli airbag frontali e laterali, il climatizzatore, l’ESP abbinato al controllo della trazione, la regolazione elettrica degli specchietti retrovisori, il sedile del guidatore regolabile in altezza e il volante regolabile in profondità ed inclinazione.I clienti della Opel Corsa che vogliono qualcosa in più possono puntare sul valido Edition (2.600 euro di sovrapprezzo a parità di motore), che aggiunge i cerchi in acciaio da 15”, le maniglie porta in tinta, la radio CD MP3 con sette altoparlanti, comandi al volante e presa Aux-in e il volante in pelle.La b-color (1.000 euro in più, solo sulla tre porte) offre i cerchi in lega da 17” a cinque razze doppie, il cruise control, i gruppi ottici posteriori con rivestimenti bruniti, la pedaliera sportiva in alluminio, lo scarico sportivo, il sedile posteriore ripiegabile asimmetricamente, i sedili sportivi, il tetto nero lucido e i vetri laterali posteriori fumè mentre la Sport (1.000 euro più della Edition, solo sulla cinque porte) ha una dotazione simile a quella della b-color: mancano i gruppi ottici posteriori bruniti, la pedaliera sportiva, lo scarico sportivo, il tetto nero lucido e i vetri laterali posteriori fumè ma troviamo ad esempio gli specchietti retrovisori riscaldabili e il volante in pelle traforata.La Opel Corsa OPC – dotata di un motore 1.6 turbo a benzina da 192 CV – è rivolta agli amanti della sportività: appendici aerodinamiche sparse per tutta la carrozzeria, assetto ribassato, cerchi in lega da 17”, ESP disinseribile, pedaliera in alluminio, pomello del cambio in pelle, scarico triangolare centrale, sedili Recaro, servosterzo a controllo progressivo, sospensioni sportive, vetri posteriori e lunotto oscurati e volante in pelle con cuciture a contrasto. La più cattiva Nürburgring Edition (211 CV) prevede inoltre l’assetto Bilstein, i cerchi in lega da 18”, il differenziale autobloccante meccanico a dischi multipli sull’asse anteriore, i doppi scarichi, i freni Brembo e il logo Nürburgring sui battitacco, sui montanti centrali e sui sedili.Opel Corsa: tutti i modelli a listinoDi seguito troverete tutte le caratteristiche delle versioni della Corsa. La gamma motori della piccola tedesca è composta da otto unità: cinque a benzina (1.0 da 65 CV, 1.2 da 85 CV, 1.4 da 100 CV e 1.6 da 192 e 211 CV), un 1.2 a GPL da 85 CV e due 1.3 turbodiesel CDTI da 75 e 95 CV.Opel Corsa 1.0 (da 11.550 euro)La Opel Corsa 1.0 è il modello meno caro della “segmento B” di Rüsselsheim (prezzi fino a 14.900 euro). La Ecotec a cinque porte (12.300 euro) è, a nostro avviso, la scelta ideale per chi intende acquistare un modello a benzina. Il motore 1.0 da 65 CV ha una cilindrata contenuta che consente di risparmiare sull’assicurazione ma  è rumoroso per via dei tre cilindri, pigro ai bassi regimi e non è adatto a chi cerca il brio – 155 km/h di velocità massima e 18,2 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h – per via del peso elevato del corpo vettura e non solo: la coppia scarseggia (90 Nm). I consumi dichiarati? 19,6 km/l.Opel Corsa 1.2 (da 12.050 euro)La Opel Corsa 1.2 costa solo 500 euro in più della 1.0 a parità di allestimento (prezzi fino a 16.400 euro) ma consuma di più (18,9 km/l). Il motore da 85 CV e 115 Nm è molto brioso ai bassi regimi e permette alla piccola tedesca (sempre poco agile nelle curve per via dei chili di troppo) di raggiungere una velocità massima di 172 km/h e di accelerare da 0 a 100 chilometri orari in 13,6 secondi.Opel Corsa 1.4 (da 15.150 euro)La Opel Corsa 1.4 è molto confortevole e non costa troppo (prezzi fino a 16.900 euro). Il motore da 100 CV e 130 Nm di coppia, però, ha una cilindrata elevata (poco adatta a chi intende risparmiare sull’RC Auto) e consuma parecchio: 18,2 km/l. Prestazioni nella norma: 180 km/h di velocità massima e 11,9 secondi sullo “0-100”.Opel Corsa 1.6 192 CV (17.650 euro)La Opel Corsa 1.6 192 CV è dotata di un propulsore Euro 6 in grado di generare una coppia di 266 Nm e offre prestazioni decisamente vivaci: 225 km/h di velocità massima e 7,2 secondi per raggiungere i 100 chilometri orari partendo da ferma. Il tutto con consumi pari a 13,7 km/l. Attenzione nei parcheggi: le vistose appendici aerodinamiche sono a rischio “toccatina” durante le manovre (lo stesso discorso vale anche per la variante da 211 CV).Opel Corsa 1.6 211 CV (21.800 euro)Anche la Opel Corsa 1.6 211 CV è avvantaggiata dal fatto di avere un motore Euro 6: potentissima e molto assetata (13,2 km/l), inizia a spingere forte solo oltre i 2.000 giri. Le prestazioni dichiarate recitano 230 km/h di velocità massima e 6,8 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari.Opel Corsa 1.2 GPL (da 13.050 euro)La Opel Corsa 1.2 GPL è una delle migliori piccole a gas in commercio: merito di un impianto ben realizzato che consente al motore – dalla cilindrata contenuta – da 85 CV e 115 Nm di coppia (sempre vivace ai bassi regimi) di ottenere consumi ridotti (14,7 km/l). Le prestazioni, invece, non sono un granché: 170 km/h e “0-100” in 13,6 secondi. Il nostro consiglio è quello di puntare sulla “entry-level” Ecotec a tre porte: in questo modo il risparmio è massimo.Opel Corsa 1.3 CDTI 75 CV (da 13.800 euro)Il punto di forza della Opel Corsa 1.3 CDTI 75 CV è il prezzo (fino a 18.150 euro): non è facile, infatti, trovare rivali a gasolio con un listino così “leggero”. Il motore da 170 Nm di coppia, però, delude alle voci “prestazioni” (163 km/h di velocità massima e 14,5 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari, colpa sempre del peso elevato) e “consumi” (23,8 km/l).Opel Corsa 1.3 CDTI 95 CV (da 16.900 euro)La Opel Corsa 1.3 CDTI 95 CV è, a nostro avviso, la scelta più adatta per chi non può rinunciare al gasolio: monta un utile cambio a sei marce ma il motore – povero di coppia (190 Nm) – continua a consumare tanto (22,7 km/l) per via del peso elevato. Chi vuole spendere meno dal benzinaio può puntare sulla variante ecoFlex (consigliamo la tre porte, 17.200 euro), che però adotta una trasmissione a cinque marce. Le prestazioni dichiarate recitano 177 km/h di velocità massima e 12,3 secondi sullo “0-100”.Opel Corsa: gli optionalConsigliamo a chi intende acquistare l’allestimento “base “ Ecotec della Opel Corsa di arricchire la dotazione con la radio CD MP3: costa 510 euro e include quattro altoparlanti e la presa Aux-in. L’allestimento Edition, a nostro avviso, va invece integrato con i sensori di parcheggio posteriori (365 euro) e con il pratico portabiciclette integrato Flex Fix (560 euro).Spulciando nel listino optional della versione b-color abbiamo trovato il tetto panoramico apribile (860 euro), che contribuisce ad illuminare l’abitacolo, mentre sulla Sport segnaliamo il climatizzatore automatico (520 euro).Passiamo alle cattivissime Opel Corsa OPC: sulla “normale” consigliamo i sedili in pelle (1.015 euro), sulla Nürburgring Edition – già completa – ci sentiamo di aggiungere (per migliorare la sicurezza) i fari AFL (415 euro) che ruotano per illuminare l’interno della curva.

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Audi S3 Cabriolet, da 49.900 euro

L’Audi S3 Cabriolet arriva sul mercato. Dopo il debutto al Salone di Ginevra 2014, la nuova sportiva “scoperta” della Casa dei Quattro Anelli è disponibile in prevendita – con consegne a partire da agosto – al prezzo di 49.490 euro.Dotazioni e designCome tutti i modelli S, anche la S3 Cabriolet si colloca ai vertici dell’offerta e vanta una dotazione di serie particolarmente curata.Dal punto di vista estetico si distingue per i paraurti sportivi, i gusci degli specchietti retrovisori in color alluminio satinato, l’assetto sportivo S ribassato di 25 mm e i cerchi in lega a 5 razze parzialmente lucidi, in misura 8Jx18 con pneumatici 225/40 R18.All’interno spiccano tra gli altri equipaggiamenti i sedili anteriori in Alcantara/pelle, il climatizzatore automatico comfort e il volante sportivo in pelle a 3 razze multifunzionale, appiattito nella parte inferiore.Motore da 300 CV e 380 NmAudi S3 Cabriolet riprende la dotazione tecnica delle S3, S3 Sportback e S3 Sedan, confermando il 2.0 TFSI 300 CV e 380 Nm, proposto unicamente in abbinamento alla trazione integrale quattro e al cambio a doppia frizione S tronic a 6 rapporti.Accelera dunque da 0 a 100 km/h in soli 5,4 secondi e raggiunge una velocità massima di 250 km/h, limitata elettronicamente. 


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Caterham Seven Kamui Kobayashi Limited Edition

Caterham Seven Kamui Kobayashi Limited Edition, si chiama così l’esclusiva vettura realizzata in dieci esemplari per il mercato nipponico dalla Casa britannica.Nasce sulla base della Caterham Seven 250 R, pre l’occasione modificata in monoposto (spicca il roll bar nella parte posteriore), ed è ispirata proprio al pilota di punta, Kobayashi, della F1.Monta il motore 1.6 litri da 127 CV abbinato al cambio manuale a sei marce. Scatta da 0-100 in 5,9 secondi e sfiora i 200 km/h. Dal punto di vista estetico spicca il numero 7 sulla griglia anteriore e degli elementi in fibra di carbonio (parabrezza, sedili, cruscotto, e passaruota) verniciati in verde.


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