Monthly Archives: Ottobre 2022

Blocco camion novembre 2022: il calendario e le date

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L’elenco dei giorni di novembre 2022 nei quali i camion e i mezzi pesanti oltre le 7,5 tonnellate non potranno circolare (salvo deroghe) fuori dai centri abitati è stato stabilito da un decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.

Conoscere le date in cui non circolano i camion e i TIR è importante, soprattutto in un mese come questo che si apre con il ponte di Ognissanti.

Di seguito troverete il calendario completo del divieto di circolazione per i mezzi pesanti disposto dal Ministero e relativo a novembre 2022. Come potete vedere dall’elenco questo mese i blocchi interesseranno cinque date: tutte le domeniche più il giorno di tutti i Santi.

Novembre 2022: i giorni di divieto per i TIR

  • Martedì 1 novembre 2022 dalle 09:00 alle 22:00
  • Domenica 6 novembre 2022 dalle 09:00 alle 22:00
  • Domenica 13 novembre 2022 dalle 09:00 alle 22:00
  • Domenica 20 novembre 2022 dalle 09:00 alle 22:00
  • Domenica 27 novembre 2022 dalle 09:00 alle 22:00

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Fonte:

F1 2022: Verstappen domina anche il GP di Città del Messico

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Credits: RODRIGO ARANGUA/AFP via Getty Images

Max Verstappen ha vinto – anzi, ha dominato – anche il GP di Città del Messico. Il pilota olandese della Red Bull ha conquistato la terzultima tappa del Mondiale F1 2022 davanti a Lewis Hamilton (Mercedes) e Sergio Pérez (Red Bull).

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Credits: CARLOS PEREZ GALLARDO/POOL/AFP via Getty Images

AUTO-PRIX-MEX-F1-RACE

Credits: RODRIGO ARANGUA/AFP via Getty Images

F1 Grand Prix of Mexico – Qualifying

Credits: Dan Istitene/Getty Images

F1 Grand Prix of Mexico

Credits: Clive Mason – Formula 1/Formula 1 via Getty Images

F1 Grand Prix of Mexico

Credits: Clive Mason – Formula 1/Formula 1 via Getty Images

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La corsa centroamericana – piuttosto noiosa – ha visto una Ferrari molto deludente: Carlos Sainz Jr. è arrivato quinto mentre Charles Leclerc sesto.

Mondiale F1 2022 – GP Città del Messico: le pagelle

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Max Verstappen (Red Bull)

Max VerstappenCittà del Messico è stato semplicemente pazzesco: il driver olandese ha portato a casa l’ottavo successo negli ultimi nove GP.

Dopo aver conquistato la pole position è partito in modo perfetto e dopo il pit-stop al 26° giro è rientrato terzo. Passato al secondo posto dopo quattro tornate in seguito alla sosta di Hamilton, è tornato definitivamente al comando dopo la sosta di Russell.

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George Russell (Mercedes)

Per George Russell si tratta della quarta corsa consecutiva fuori dal podio: il pilota britannico ha tagliato il traguardo in quarta posizione e si è preso il punto bonus del giro veloce.

Scattato secondo, si è fatto beffare al via da Hamilton e Pérez e solo grazie ai pit-stop altrui è riuscito a scalare qualche posizione (terzo al 24° giro dopo la sosta di Checo, secondo due tornate dopo in seguito al cambio gomme di Verstappen e addirittura primo tra il 30° e il 36° giro sfruttando la fermata del compagno Lewis). Al momento di cambiare pneumatici è tornato fuori dalla “top 3”.

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Lewis Hamilton (Mercedes)

Lewis Hamilton ha bissato a Città del Messico il secondo posto di Austin con un’altra gara magistrale.

Il driver britannico è partito terzo ma ha passato al via Russell e si è ritrovato al comando al 26° giro dopo il pit-stop di Verstappen. Quattro tornate dopo ha effettuato il cambio gomme rientrando terzo e si è ripreso la seconda piazza al 36° giro dopo la sosta del compagno George.

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Sergio Pérez (Red Bull)

Il terzo posto di Sergio Pérez nel GP di Città del Messico coincide con il terzo podio del pilota messicano negli ultimi quattro appuntamenti del Mondiale F1 2022.

Scattato quarto, ha superato al via Russell ma al 23° giro ha perso tempo a causa di un pit-stop lunghissimo. Solo dodici tornate dopo (in seguito alla sosta di George) è rientrato in “top 3”.

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Red Bull

Bastano pochi dati per comprendere la supremazia Red Bull nel Mondiale F1 2022.

Città del Messico la scuderia austriaca ha conquistato la nona vittoria di seguito, ha piazzato due vetture in “top 3” e per la 19° gara consecutiva ha portato almeno una monoposto sul podio.

Mondiale F1 2022 – I risultati del GP di Città del Messico

Prove libere 1

1 Carlos Sainz Jr. (Ferrari) 1:20.707
2 Charles Leclerc (Ferrari) 1:20.753
3 Sergio Pérez (Red Bull) 1:20.827
4 Max Verstappen (Red Bull) 1:20.827
5 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:20.849

Prove libere 2

1 George Russell (Mercedes) 1:19.970
2 Yuki Tsunoda (AlphaTauri) 1:20.798
3 Esteban Ocon (Alpine) 1:21.177
4 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:21.509
5 Sergio Pérez (Red Bull) 1:21.579

Prove libere 3

1 George Russell (Mercedes) 1:18.399
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:18.543
3 Max Verstappen (Red Bull) 1:18.876
4 Charles Leclerc (Ferrari) 1:19.123
5 Sergio Pérez (Red Bull) 1:19.241

Qualifiche

1 Max Verstappen (Red Bull) 1:17.775
2 George Russell (Mercedes) 1:18.079
3 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:18.084
4 Sergio Pérez (Red Bull) 1:18.128
5 Carlos Sainz Jr. (Ferrari) 1:18.351

Le classifiche
La classifica del GP di Città del Messico 2022
Max Verstappen (Red Bull) 1h38:36.729
Lewis Hamilton (Mercedes) + 15,2 s
Sergio Pérez (Red Bull) + 18,1 s
George Russell (Mercedes) + 49,4 s
Carlos Sainz Jr.

(Ferrari)

+ 58,1 s
Classifica Mondiale Piloti
Max Verstappen (Red Bull) 416 punti (CAMPIONE DEL MONDO)
Sergio Pérez (Red Bull) 280 punti
Charles Leclerc (Ferrari) 275 punti
George Russell (Mercedes) 231 punti
Lewis Hamilton (Mercedes) 216 punti
Classifica Mondiale Costruttori
Red Bull 696 punti (CAMPIONE DEL MONDO)
Ferrari 487 punti
Mercedes 447 punti
Alpine-Renault 153 punti
McLaren-Mercedes 146 punti

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Fonte:

GP F1 Città del Messico 2022, le prove libere: orari e classifiche

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Credits: Gerardo Vieyra/NurPhoto

Le prove libere del GP di Città del Messico – terzultima tappa del Mondiale F1 – si svolgono venerdì 28 e sabato 29 ottobre 2022.

Tre sessioni che vedranno molto probabilmente primeggiare le due Red Bull di Max VerstappenSergio Pérez e la Ferrari di Charles Leclerc.

Di seguito troverete una guida completa alle prove libere del Gran Premio di Città del Messico 2022: il calendario con gli orari TV su SkyTV8 e le classifiche.

F1 2022 – Città del Messico, il calendario delle prove libere e gli orari TV su Sky
Venerdì 28 ottobre 2022
20:00-21:00 Prove libere 1 (diretta su Sky Sport F1)
23:00-00:30 Prove libere 2 (diretta su Sky Sport F1)
Sabato 29 ottobre 2022
19:00-20:00 Prove libere 3 (diretta su Sky Sport F1)

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Fonte:

Mondiale F1 2022 – GP Città del Messico: gli orari TV su Sky e TV8

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Credits: Ken Murray/Icon Sportswire

Il GP di Città del Messico – terzultima tappa del Mondiale F1 2022 – sarà trasmesso in diretta su Sky e in differita su TV8 (di seguito troverete gli orari TV).

Entrambi i titoli iridati sono già stati assegnati – quello PilotiMax Verstappen e quello Costruttori alla Red Bull – ma resta ancora vivo il duello per la “medaglia d’argento” tra Charles LeclercSergio Pérez.

F1 2022 – GP Città del Messico: cosa aspettarsi

Il circuito di Città del Messico – sede del terzultimo appuntamento del Mondiale F1 2022 – è un tracciato situato in altura caratterizzato da due lunghi rettilinei.

Di seguito troverete il calendario del Gran Premio di Città del Messico 2022, gli orari TV su SkyTV8 e il nostro pronostico.

US Formula One Grand Prix

Credits: Charles C. Peebles/Anadolu Agency via Getty Images

AUTO: OCT 23 F1 US Grand Prix

Credits: Ken Murray/Icon Sportswire

AUTO: OCT 23 F1 US Grand Prix

Credits: Ken Murray/Icon Sportswire

MEXICO-AUTO-PRIX-F1-PEREZ-EXHIBITION

Credits: ULISES RUIZ/AFP via Getty Images

Celebrity Sightings In Los Angeles – October 25, 2022

Credits: JOCE/Bauer-Griffin/GC Images

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F1 2022 – Città del Messico, il calendario e gli orari TV su Sky e TV8
Venerdì 28 ottobre 2022
20:00-21:00 Prove libere 1 (diretta su Sky Sport F1)
23:00-00:30 Prove libere 2 (diretta su Sky Sport F1)
Sabato 29 ottobre 2022
19:00-20:00 Prove libere 3 (diretta su Sky Sport F1)
22:00-23:00 Qualifiche (diretta su Sky Sport F1, differita alle 23:30 su TV8)
Domenica 30 ottobre 2022
21:00 Gara (diretta su Sky Sport F1, differita alle 22:00 su TV8)

F1 – I numeri del GP di Città del Messico
LUNGHEZZA CIRCUITO 4.304 m
GIRI 71
RECORD IN PROVA Daniel Ricciardo (Red Bull RB14) – 1’14”759 – 2018
RECORD IN GARA Valtteri Bottas (Mercedes F1 W12) – 1’17”774 – 2021
RECORD DISTANZA Max Verstappen (Red Bull RB13) – 1h36’26”552 – 2017

F1 – Il pronostico del GP di Città del Messico 2022

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1° Max Verstappen (Red Bull)

Max Verstappen ha già vinto il Mondiale F1 2022 ma non ha alcuna intenzione di rilassarsi negli ultimi tre appuntamenti iridati.

Il pilota olandese – reduce da sette successi nelle ultime otto gare – ha vinto il GP di Città del Messico lo scorso anno ed è il favorito anche domenica.

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2° Charles Leclerc (Ferrari)

Charles Leclerc è in un buon momento: cinque podi consecutivi.

Il driver monegasco lo scorso anno è arrivato quinto a Città del Messico ma stavolta può ambire senza problemi a un altro piazzamento in “top 3”.

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3° Sergio Pérez (Red Bull)

Sergio Pérez vuole approfittare della gara di casa per soffiare a Leclerc il secondo posto nel Mondiale F1 2022 ma non sarà facile.

Il driver messicano – terzo lo scorso anno nel GP di Città del Messico – ha conquistato solo tre podi negli ultimi nove appuntamenti iridati.

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Da tenere d’occhio: Lewis Hamilton (Mercedes)

Lewis Hamilton ha ritrovato il podio a Austin e cercherà di bissarlo a Città del Messico.

Lo scorso anno il sette volte campione del mondo è arrivato secondo nella corsa centroamericana.

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La squadra da seguire: Red Bull

Anche la Red Bull ha già vinto il Mondiale F1 2022 Costruttori ma il team austriaco farà di tutto per far diventare Pérez vicecampione iridato.

Due monoposto portate sul podio lo scorso anno nel GP di Città del Messico, ben 18 Gran Premi consecutivi con almeno una vettura in “top 3” quest’anno.

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Fonte:

Kia elettrificate: l’elenco completo (con i prezzi)

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La gamma elettrificata di Kia è ricca di soluzioni per tutte le esigenze: basta dare un’occhiata al listino della Casa coreana per trovare auto mild hybrid (benzina e diesel), full hybrid benzina, ibride plug-in benzina ed elettriche.

Di seguito troverete l’elenco completo (con i prezzi) di tutte le Kia elettrificate in commercio: tante proposte per tutti i gusti e tutte le tasche.

Auto Kia elettriche: l’elenco completo (con i prezzi)

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Kia e-Soul

La Kia e-Soul è una piccola SUV elettrica in vendita a prezzi che partono da 34.950 euro. La gamma motori è composta da due unità elettriche da 136 e 204 CV.

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Kia e-Niro

La Kia e-Niro è la variante elettrica della seconda generazione della NiroPrezzi da 42.700 euro e, sotto il cofano, un motore elettrico da 204 CV.

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Kia EV6

La Kia EV6 è una crossover media elettrica disponibile a trazione posteriore (un motore da 228 CV) o integrale (due motori da 325 o 585 CV). I prezzi? Da 55.450 euro.

Kia ibride plug-in: l’elenco completo (con i prezzi)

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Kia Ceed SW PHEV

La Kia Ceed SW PHEV è la variante ibrida plug-in benzina della station wagon compatta coreana. Costa 38.250 euro e monta un motore 1.6 ibrido plug-in benzina da 141 CV.

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Kia XCeed PHEV

La Kia XCeed PHEV è la variante ibrida plug-in benzina della SUV compatta coreana. Sviluppata sullo stesso pianale della Ceed e in vendita a prezzi che partono da 36.250 euro, ospita sotto il cofano un motore 1.6 ibrido plug-in benzina da 141 CV.

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Kia Niro PHEV

La Kia Niro PHEV è la variante ibrida plug-in benzina della seconda generazione della SUV compatta coreana. Prezzi da 41.000 euro e, sotto il cofano, un motore 1.6 ibrido plug-in benzina da 183 CV.

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Kia Sportage PHEV

La Kia Sportage PHEV è la variante ibrida plug-in benzina della quinta generazione della SUV compatta coreana. Sviluppata sullo stesso pianale della Hyundai Tucson e disponibile esclusivamente a trazione integrale, monta un motore 1.6 turbo ibrido plug-in benzina TGDi da 265 CV. I prezzi? Da 46.000 euro.

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Kia Sorento PHEV

La Kia Sorento PHEV è la variante ibrida plug-in benzina della quarta generazione della SUV media coreana a 7 postiTrazione integraleprezzi da 58.950 euro e, sotto il cofano, un motore 1.6 turbo ibrido plug-in benzina T-GDi da 265 CV.

Kia full hybrid: l’elenco completo (con i prezzi)

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Kia Niro HEV

La Kia Niro HEV è la variante full hybrid benzina della seconda generazione della SUV compatta coreana. Prezzi da 30.500 euro e, sotto il cofano, un motore 1.6 ibrido benzina da 141 CV.

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Kia Sportage HEV

La Kia Sportage HEV è la variante full hybrid benzina della quinta generazione della SUV compatta coreana. Sviluppata sullo stesso pianale della Hyundai Tucson e disponibile a trazione anteriore integrale, monta un motore 1.6 turbo ibrido benzina TGDi da 230 CV.

prezzi? Da 37.000 euro.

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Kia Sorento HEV

La Kia Sorento HEV è la variante full hybrid benzina della quarta generazione della SUV media coreana a 7 posti. Trazione anterioreintegraleprezzi da 49.450 euro e un motore 1.6 turbo ibrido benzina T-GDi da 230 CV.

Kia mild hybrid benzina: l’elenco completo (con i prezzi)

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Kia Rio MHEV

La Kia Rio MHEV è la variante mild hybrid benzina della quarta generazione della piccola coreana. Sviluppata sullo stesso pianale della Stonic e in vendita a prezzi che partono da 19.250 euro, ha una gamma motori composta da due unità 1.0 turbo tre cilindri mild hybrid benzina T-GDi da 100 e 120 CV.

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Kia Ceed MHEV

La Kia Ceed MHEV è la variante mild hybrid benzina della compatta coreana. Costa 32.500 euro e monta un motore 1.6 turbo mild hybrid benzina T-GDi da 160 CV.

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Kia ProCeed MHEV

La Kia ProCeed MHEV è la variante mild hybrid benzina della station wagon compatta coreana. Prezzi da 34.500 euro e, sotto il cofano, un motore 1.5 turbo mild hybrid benzina T-GDI da 160 CV.

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Kia XCeed T-GDi MHEV

La Kia XCeed T-GDi MHEV è la variante mild hybrid benzina della SUV compatta coreana. Prezzi da 28.000 euro e, sotto il cofano, un motore 1.5 turbo mild hybrid benzina T-GDi da 160 CV.

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Kia Stonic MHEV

La Kia Stonic MHEV è la variante mild hybrid benzina della piccola SUV coreana. Sviluppata sullo stesso pianale della Rio, ha una gamma motori composta da due 1.0 turbo tre cilindri mild hybrid benzina T-GDi da 100 e 120 CV. I prezzi? Da 21.000 euro.

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Kia Sportage TGDi MHEV

La Kia Sportage TGDi MHEV è la variante mild hybrid benzina della quinta generazione della SUV compatta coreana. Sviluppata sullo stesso pianale della Hyundai Tucson, monta un motore 1.6 turbo mild hybrid benzina TGDi da 150 CV. I prezzi? Da 31.000 euro.

Kia mild hybrid diesel: l’elenco completo (con i prezzi)

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Kia Ceed SW MHEV

La Kia Ceed SW MHEV è la variante mild hybrid diesel della station wagon compatta coreana. Prezzi da 29.500 euro e, sotto il cofano, un motore 1.6 turbodiesel mild hybrid CRDi da 136 CV.

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Kia XCeed CRDi MHEV

La Kia XCeed CRDi MHEV è la variante mild hybrid diesel della SUV compatta coreana. Prezzi da 29.600 euro e, sotto il cofano, un motore 1.6 turbodiesel mild hybrid CRDi da 136 CV.

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Kia Sportage CRDi MHEV

La Kia Sportage CRDi MHEV è la variante mild hybrid diesel della quinta generazione della SUV compatta coreana. Sviluppata sullo stesso pianale della Hyundai Tucson e disponibile a trazione anteriore integrale, monta un motore 1.6 turbodiesel mild hybrid CRDi da 136 CV.

prezzi? Da 33.000 euro.

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Bollo auto: quanto pagano le DR

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Le SUV DR stanno conquistando il pubblico: le crossover “low-cost” italo-cinesi, caratterizzate da un prezzo contenuto e da motori benzina e GPL, sono economiche da acquistare e da gestire.

Calcolare il bollo dei veicoli DR è semplice: basta moltiplicare 2,58 euro per ogni kW fino a 100 kW (oltre si sale a 3,87).

Quanto pagano di bollo le auto DR

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DR 3

  • 1.5 221,88 euro

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DR 4.0

  • 1.5 221,88 euro
  • GPL 221,88 euro

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DR 5.0

  • 1.5 221,88 euro
  • 1.5 Turbo 312,18 euro
  • 1.5 GPL 221,88 euro
  • 1.5 Turbo GPL 312,18 euro

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DR F35

  • 1.5 Turbo 312,18 euro
  • 1.5 Turbo GPL 312,18 euro

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DR 6.0

  • 1.5 Turbo 312,18 euro
  • 1.5 Turbo GPL 312,18 euro

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Auto giapponesi full hybrid: l’elenco completo (con i prezzi)

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Il Giappone crede molto nelle auto full hybrid: le “vere” ibride a doppia alimentazione benzina/elettrica in grado di percorrere pochi chilometri a emissioni zero offrono consumi contenuti.

Di seguito troverete l’elenco completo (con i prezzi) di tutte le auto giapponesi full hybrid in commercio: tante proposte per tutti i gusti e (quasi) tutte le tasche.

Auto giapponesi full hybrid: l’elenco completo (con i prezzi)

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Honda

  • Jazz da 23.200 euro
  • Civic da 34.200 euro
  • HR-V da 31.800 euro
  • CR-V da 37.950 euro

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Lexus

  • ES da 62.000 euro
  • LS da 115.000 euro
  • LC Hybrid da 124.000 euro
  • UX da 42.000 euro
  • NX Hybrid da 62.000 euro
  • RX da 76.000 euro

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Mazda

  • Mazda2 Hybrid da 21.150 euro

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Nissan

  • Juke HEV da 30.300 euro
  • Qashqai e-Power da 36.270 euro

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Suzuki

  • Swace da 29.500 euro

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Toyota

  • Yaris Hybrid da 23.600 euro
  • Corolla 1.8 da 30.500 euro
  • Corolla 2.0 da 35.050 euro
  • Corolla Touring Sports 1.8 da 30.800 euro
  • Corolla Touring Sports 2.0 da 36.050 euro
  • Prius da 30.900 euro
  • Yaris Cross da 27.450 euro
  • C-HR 1.8 da 32.600 euro
  • C-HR 2.0 da 36.650 euro
  • Corolla Cross da 38.000 euro
  • RAV4 HV 2WD da 40.000 euro
  • RAV4 HV AWD-i da 42.500 euro
  • Highlander da 57.500 euro

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Fonte:

Moto Guzzi V100 Mandello, orgoglio italiano ben riposto

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La strada che porta per svariati e stretti tornanti da Lecco a Canzo e poi ancora su verso Asso per poi ridiscendere altrettanto stretta verso Onno è baciata per le due ruote e anche per scattare buone immagini. Al pit stop, per farci immortalare in piega tra i tornanti, il collega tedesco, tolto il casco integrale, esclama infatti con un buon accento “What a narrow road!” Ma ce l’avevano detto, in partenza, dallo stabilimento storico Moto Guzzi di Mandello del Lario. Qui le stradine son così, magari non potrete sfruttare tutto l’allungo del motore, però divertimento alla guida assicurato. Perché siam qui per provare la prima vera nuovissima Moto Guzzi, la prima col motore raffreddato a liquido. Perché senza nulla togliere alla V850 o alla V85TT, che col loro migliorato motore a due cilindri raffreddato ad aria restano tra le più godibili e facili del mercato, qui siamo di fronte a un progetto totalmente nuovo, annunciato per il centenario del 1921, festeggiato con un anno di ritardo questo settembre causa covid.

Vista alla scorsa Fiera del motociclico di Milano, a novembre 2021, la V100 Mandello aveva subito intrigato. Per due motivi innanzitutto: il motore compact block sempre a due cilindri a V ma accreditato di 115 CV per 1045 cc di cilindrata, quattro valvole in testa, due alberi a camme comandati da catena frontale e trasmisione con albero a cardano contenuto in un forcellone totalmente nuovo (la V85 ne ha un’ottantina di cavalli) e poi per la tecnologia impiegata. Che, come da filosofia Guzzi, deve essere quanto basta per divertirsi senza eccessi.

E quindi evviva pure la strada verso Asso (nel pomeriggio ci sarà invece quella che da Mandello ti fa fare il giro intorno alla Grigna) per vedere davvero quanto è maneggevole la V100 Mandello (alla prossima! per i curvoni autostradali). E lo vedi e lo provi anche grazie ai passaggi ripetuti davanti ai fotografi: la moto piega che è un piacere, telaio fantastico, puoi pestare sul freno senza patemi (dischi da 320mm, impianto super by Brembo) e riprendere di gas (leggera tendenza al sottosterzo, senza intraversamenti in accelerazione, cornering con nuova centralina elettronica Marelli) nemmeno spalancando (drive by wire e controllo di trazione, voilà) con un ritmo più alto (sulla versione S, quella provata c’è anche il cambio a sei marce col quickshifter, si cambia senza frizione, ottimo dalla terza in poi, un po’ meno efficace sulla nostra moto dalla prima alla seconda) rispetto a una turistica e però meno stressante e violento di una sportiva. L’obiettivo dichiarato di Guzzi è di offrire un compromesso tra una Tourer e una Roadster, per noi una Tourer sportiva, alla fine e comunque compatta e per tutti, a partire dall’altezza della sella di 81,5 cm, buona statisticamente per il 90 per cento della popolazione. Vero, perché il sottoscritto, alto 1,74 a misurazione da militare, lì sopra ci stava benone, toccando terra benissimo (non come su altre che fai fatica con la punta di un piede e ti sembra di governare un mammuth o una cabina del telefono su due ruote).

La pausa serve pure per ammirare la linea della Guzzi: filante senza essere arcigna, col faro che disegna frontalmente il motivo dell’aquila ad ali spiegate, cupolino che si può regolare elettricamente per ridurre la forza dell’aria sul pilota fimo al 22% e aerodinamica attiva (unicità!), ovvero appendici ai lati del serbatoio che si aprono per migliorare protezione, penetrazione e carico. La linea laterale è filante con un foro all’estremità della sella per aggangiare, senza bisogno di telaietti aggiuntivi, le borse per i viaggi, disegnate da Guzzi in esclusiva per questa moto. Il motore ha le teste in controcolore, e dal bianco al rosso fino al verdone della Mandello S, la V100 si offre alla vista come un prodotto particolare, che si fa notare.

E infatti, intanto, che siamo fermi altri si fermano, due motociclisti in sella a due ruote molte lontane da Guzzi e poi addirittura un ciclista. Commento comune: ah che bella! E poi ovviamente giù domande, su come va, potenza… etc etc. E il ciclista aggiunge: sono fiero di essere italiano quando vedo una Guzzi. E sottovoce mi chiede: ma quelli lì con voi sono crucchi? Certo colleghi della stampa tedesca. E che ne dicono? Per ora soltanto bene! Eh ci mancherebbe!!

Pronti via, si riparte, il motore è bellicoso, ha qualche vibrazione indomita dovuta alla conformazione del V a 90°, ma spinge che è un piacere e consuma poco (non siamo stati precisi per dimenticanza, ma fa più di venti km di sicuro con un litro). Si hanno a disposizione peraltro quattro modalità di guida: Pioggia, Sport, Turismo e Strada: la Turismo ci è sembrata la più equilibrata e rotonda, la Sport un po’ ruvida, la Pioggia per fortuna non abbiamo dovuto testarla.

I prezzi ci sembrano giusti in rapporto alla bontà del progetto e delle dotazioni: 15.499 euro per la base e 17.999 per la Mandello S (meglio equipaggiata, Ohlins al retrotreno per esempio).

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Fonte:

SUV spagnole: l’elenco completo (con i prezzi)

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La Spagna non sembra avere una grande tradizione in fatto di SUV. Sono ben cinque, invece, le crossover iberiche presenti nei nostri listini. Tra cui una delle più amate: la Cupra Formentor.

Di seguito troverete l’elenco completo di tutte le SUV spagnole (con i prezzi): tante proposte per tutti i gusti e tutte le tasche. Scopriamole insieme.

SUV Cupra: l’elenco completo (con i prezzi)

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Cupra Ateca

La Cupra Ateca è una SUV compatta sportiva a trazione integrale che condivide il pianale con la Seat Ateca, la Skoda Karoq e la Volkswagen T-Roc Cabriolet. Il motore è un 2.0 turbo benzina TSI da 300 CV e il prezzo è di 51.350 euro.

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Cupra Formentor

La Cupra Formentor è una SUV compatta disponibile a trazione anterioreintegrale che condivide il pianale con la LeonPrezzi da 34.250 euro e una gamma motori composta da otto unità turbo: cinque TSI a benzina (un 1.5 da 150 CV, tre 2.0 da 190, 245 e 310 CV e un 2.5 a cinque cilindri in linea da 390 CV), due 1.4 ibridi plug-in benzina e-Hybrid da 204 e 245 CV e un 2.0 diesel TDI da 150 CV.

SUV Seat: l’elenco completo (con i prezzi)

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Seat Arona

La Seat Arona è una piccola SUV sviluppata sullo stesso pianale della IbizaPrezzi da 20.350 euro e una gamma motori composta da quattro unità turbo: tre a benzina (due 1.0 EcoTSI a tre cilindri da 95 e 110 CV e un 1.5 TSI da 150 CV) e un 1.0 tre cilindri TGI a metano da 90 CV.

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Seat Ateca

La Seat Ateca è una SUV compatta disponibile a trazione anterioreintegrale sviluppata sullo stesso pianale di Cupra AtecaSkoda KaroqVolkswagen T-Roc Cabriolet. La gamma motori è composta da cinque unità turbo: tre a benzina (un 1.0 a tre cilindri da 110 CV, un 1.5 da 150 CV e un 2.0 da 190 CV) e due 2.0 diesel TDI da 116 e 150 CV. I prezzi? Da 26.100 euro.

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Seat Tarraco

La Seat Tarraco è una SUV media disponibile a trazione anterioreintegrale sviluppata sulla stessa piattaforma della Skoda KodiaqPrezzi da 33.400 euro e una gamma motori composta da cinque unità turbo: tre TSI a benzina (un 1.5 da 150 CV e due 2.0 da 190 e 245 CV) e due 2.0 diesel TDI da 150 e 190 CV.

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F1 2022: Verstappen vince anche negli USA, Red Bull conquista il Mondiale Costruttori

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Credits: Chris Graythen/Getty Images

Max Verstappen ha vinto anche il GP degli USA 2022Austin davanti a Lewis Hamilton (Mercedes) e Charles Leclerc (Ferrari). Un successo che ha permesso alla Red Bull di conquistare il Mondiale F1 Costruttori dopo nove anni in un weekend funestato dalla scomparsa di Dietrich Mateschitz, fondatore del team austriaco.

F1 Grand Prix of USA

Credits: Mark Thompson/Getty Images

F1 Grand Prix of USA

Credits: Chris Graythen/Getty Images

F1 Grand Prix of USA

Credits: Dan Istitene – Formula 1/Formula 1 via Getty Images

F1 Grand Prix of USA

Credits: Mario Renzi – Formula 1/Formula 1 via Getty Images

F1 Grand Prix of USA

Credits: Mark Thompson/Getty Images

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Una corsa da dimenticare, quella di Austin, per Carlos Sainz Jr.: il pilota spagnolo, autore della pole position, è stato costretto al ritiro subito dopo il via dopo un contatto con George Russell (penalizzato di cinque secondi).

Mondiale F1 2022 – GP USA: le pagelle

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Max Verstappen (Red Bull)

Max VerstappenAustin ha portato a casa la settima vittoria negli ultimi otto appuntamenti del Mondiale F1 2022.

Partito secondo, ha beffato Sainz Jr. al via. Rientrato in seconda posizione dopo un pit-stop al 14° giro, si è ritrovato nuovamente in testa poco dopo approfittando della sosta del compagno Pérez. Nonostante un momento di difficoltà al 36° giro (secondo cambio gomme rallentato a causa di problemi alla ruota anteriore sinistra) ha saputo riprendersi rapidamente: tornato sesto dietro Leclerc, ha impiegato solo tre tornate per riprendersi il podio con un sorpasso proprio su Charles. Non contento, si è preso la seconda piazza dopo la sosta (lunghissima) di Vettel e ha conquistato la vetta al 50° giro vincendo il duello con Hamilton.

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Charles Leclerc (Ferrari)

Il quinto podio consecutivo di Charles Leclerc non basta per essere soddisfatti visto che la vittoria manca ormai da quasi quattro mesi.

Austin il driver monegasco ha ottenuto il secondo miglior tempo in qualifica ma è stato costretto a partire dalla 12° posizione per via delle dieci posizioni di penalità rimediate per aver sostituito due elementi della power unit. Nonostante la penalizzazione il primo pilota Ferrari è riuscito a entrare in zona podio già al 14° giro dopo un sorpasso su Stroll e a prendersi la seconda piazza una tornata dopo in seguito al pit-stop di Pérez. Rientrato in pista quarto al 19° giro dopo un pit-stop agevolato dalla presenza della safety-car, ha fatto un “sorpassone” su Pérez al 30° giro e si è ritrovato secondo alla 35° tornata dopo la sosta di Hamilton. Nel secondo pit-stop al 36° giro è riuscito addirittura a uscire dai box davanti a Verstappen sfruttando l’errore dei meccanici Red Bull, tre giri più tardi si è ripreso la zona podio sfruttando i cambi gomme dei rivali ma l’ha persa poco dopo in un duello con Max. Il terzo posto definitivo è arrivato al 42° giro dopo la sosta disastrosa di Vettel.

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Lewis Hamilton (Mercedes)

Nel GP degli USA Lewis Hamilton è tornato sul podio dopo cinque gare di digiuno.

Scattato terzo e passato in seconda posizione dopo l’incidente di Sainz Jr., ha effettuato un pit-stop al 13° giro rientrando settimo. Tornato in zona podio tre tornate dopo grazie al pit-stop di Stroll e balzato secondo dopo la sosta di Leclerc al 19° giro, ha effettuato un pit-stop anticipato alla 35° tornata  per cercare di portare a casa la vittoria. Tornato in “top 3” al 37° giro dopo il cambio gomme del compagno Russell e in seconda posizione due tornate dopo in seguito alla fermata ai box di Pérez, è riuscito a prendere la vetta della corsa al 41° giro con un sorpasso su Vettel ma ha dovuto arrendersi nove tornate dopo a un Verstappen imbattibile.

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Sergio Pérez (Red Bull)

Sergio Pérez ha ottenuto il quarto tempo in qualifica ma nel GP degli USAAustin è partito nono per via delle cinque posizioni di penalità rimediate per aver sostituito alcuni elementi della power unit.

Entrato in “top 3” al 13° giro sfruttando il pit-stop di Hamilton, è balzato addirittura al comando della corsa la tornata seguente dopo le soste di Verstappen e Russell. Rientrato sesto in pista al 15° giro dopo il primo cambio gomme, si è ripreso la zona podio quattro tornate dopo in seguito al cambio gomme di Leclerc. Dopo aver subito un gran sorpasso da Charles alla 30° tornata, si è ripreso la terza piazza cinque giri dopo in seguito al pit-stop di Hamilton ed è passato nuovamente al comando dopo la doppia sosta Verstappen-Leclerc al 36° giro. Rientrato quinto al 39° giro dopo un cambio pneumatici, ha terminato la corsa in quarta posizione.

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Red Bull

Nel weekend della scomparsa del “patron” Dietrich Mateschitz la Red Bull ha conquistato il Mondiale F1 Costruttori: un titolo che mancava da ben nove anni.

Il team austriaco ha dominato la stagione e a Austin ha centrato l’ottavo successo consecutivo.

Mondiale F1 2022 – I risultati del GP degli USA

Prove libere 1

1 Carlos Sainz Jr. (Ferrari) 1:36.857
2 Max Verstappen (Red Bull) 1:37.081
3 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:37.332
4 Lance Stroll (Aston Martin) 1:37.460
5 Sergio Pérez (Red Bull) 1:37.515

Prove libere 2

1 Charles Leclerc (Ferrari) 1:36.810
2 Valtteri Bottas (Alfa Romeo) 1:37.525
3 Daniel Ricciardo (McLaren) 1:37.627
4 Carlos Sainz Jr. (Ferrari) 1:38.232
5 Mick Schumacher (Haas) 1:39.507

Prove libere 3

1 Max Verstappen (Red Bull) 1:35.825
2 Charles Leclerc (Ferrari) 1:36.145
3 Carlos Sainz Jr. (Ferrari) 1:36.271
4 Sergio Pérez (Red Bull) 1:36.397
5 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:36.401

Qualifiche

1 Carlos Sainz Jr. (Ferrari) 1:34.356
2 Charles Leclerc (Ferrari) 1:34.421
3 Max Verstappen (Red Bull) 1:34.448
4 Sergio Pérez (Red Bull) 1:34.645
5 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:34.947

Le classifiche
La classifica del GP degli USA 2022
Max Verstappen (Red Bull) 1h42:11.687
Lewis Hamilton (Mercedes) + 5,0 s
Charles Leclerc (Ferrari) + 7,5 s
Sergio Pérez (Red Bull) + 8,3 s
George Russell (Mercedes) + 44,8 s
Classifica Mondiale Piloti
Max Verstappen (Red Bull) 391 punti (CAMPIONE DEL MONDO)
Charles Leclerc (Ferrari) 267 punti
Sergio Pérez (Red Bull) 265 punti
George Russell (Mercedes) 218 punti
Carlos Sainz Jr. (Ferrari) 202 punti
Classifica Mondiale Costruttori
Red Bull 656 punti (CAMPIONE DEL MONDO)
Ferrari 469 punti
Mercedes 416 punti
Alpine-Renault 144 punti
McLaren-Mercedes 138 punti

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