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Mondiale F1 2014 – GP Belgio, il punto: tra i due litiganti Ricciardo gode

Il ritorno del Mondiale F1 2014 ha portato tante emozioni: il GP del Belgio è stato vinto, come avevamo previsto, dalla Red Bull ma non ci aspettavamo il terzo trionfo (il secondo consecutivo) di Daniel Ricciardo. Il pilota australiano ha disputato una gara splendida ma è stato anche aiutato da Nico Rosberg (2° al traguardo), che tamponando il compagno Lewis Hamilton al secondo giro ha impedito alla Mercedes di conquistare una vittoria e almeno 40 punti sicuri.Sul circuito di Spa-Francorchamps si è vista anche una buona Ferrari: Kimi Räikkönen (4°) ha ottenuto il miglior piazzamento stagionale correndo per oltre 20 giri con gomme medie mentre Fernando Alonso (7°) ha deluso maggiormente ma è anche grazie ai suoi 6 punti che la Rossa ha conservato il terzo posto nel campionato Costruttori.La gara in cinque punti1) Nico Rosberg – sempre più lanciato verso la conquista del Mondiale F1 2014 – è stato fischiato sul podio per via del contatto con Hamilton ma secondo noi si tratta di un semplice incidente di gara. Anche se generalmente questi tentativi di sorpasso si fanno nel finale di gara e non dopo una manciata di chilometri percorsi.2) In condizioni normali Daniel Ricciardo non avrebbe vinto questo GP (senza l’ala anteriore danneggiata in seguito allo scontro con Hamilton Rosberg avrebbe probabilmente trionfato a mani basse) ma con questo non intendiamo assolutamente sminuire la prova del pilota australiano della Red Bull. Dopo aver attaccato come un pazzo nelle prime fasi della corsa ha adottato uno stile di guida più conservativo nei giri restanti.3) Valtteri Bottas non è più una sorpresa ma una solida realtà: grazie al terzo posto il driver finlandese ha ottenuto quattro podi negli ultimi cinque GP ed è sempre più vicino nella classifica iridata ad un certo Alonso. Certo, il motore Mercedes unito ad una Williams velocissima nei rettilinei ha aiutato molto ma va detto che nelle ultime cinque gare il compagno Massa si è limitato a portare a casa un 4° e un 5° posto.4) Lewis Hamilton è stato sicuramente penalizzato dalla foratura ma dopo questo evento sfortunato non è riuscito a rimontare: dopo essersi lamentato della mancanza di carico aerodinamico ha chiesto più volte al muretto dei box di potersi ritirare per preservare il motore in vista di Monza. È stato accontentato al 38° giro.5) Tira una brutta aria in casa Mercedes: la Stella ha il Mondiale in tasca ma non vince da due GP e le scintille tra Rosberg e Hamilton non sono passate inosservate. I responsabili del team – Niki Lauda e Toto Wolff – hanno condannato il tentativo di Nico di superare così presto e in un modo così poco calcolato il compagno di scuderia e hanno annunciato che prenderanno provvedimenti. Staremo a vedere…I risultati del GP del Belgio 2014Prove libere 1
1 Nico Rosberg (Mercedes)  1:51.577
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:51.674
3 Fernando Alonso (Ferrari)  1:51.805
4 Jenson Button (McLaren)  1:52.4045 Kimi Räikkönen (Ferrari)  1:52.818Prove libere 2
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:49.189
2 Nico Rosberg (Mercedes)  1:49.793
3 Fernando Alonso (Ferrari)  1:49.930
4 Felipe Massa (Williams)  1:50.3275 Jenson Button (McLaren)  1:50.659Prove libere 3
1 Valtteri Bottas (Williams)  1:49.465
2 Daniel Ricciardo (Red Bull) 1:49.733
3 Nico Rosberg (Mercedes)  1:49.739
4 Kimi Räikkönen (Ferrari)  1:49.8175 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:49.817Qualifiche
1 Nico Rosberg (Mercedes)  2:05.591
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 2:05.819
3 Sebastian Vettel (Red Bull) 2:07.717
4 Fernando Alonso (Ferrari)  2:07.7865 Daniel Ricciardo (Red Bull) 2:07.911Gara
1 Daniel Ricciardo (Red Bull) 1h24:26.556
2 Nico Rosberg (Mercedes)  + 3,3 sec
3 Valtteri Bottas (Williams)  + 28,0 sec
4 Kimi Räikkönen (Ferrari)  + 36,8 sec5 Sebastian Vettel (Red Bull) + 52,1 secLe classifiche dopo il GP del Belgio 2014Classifica Mondiale Piloti
1 Nico Rosberg (Mercedes) 220 punti
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 191 punti
3 Daniel Ricciardo (Red Bull) 156 punti
4 Fernando Alonso (Ferrari)  121 punti5 Valtteri Bottas (Williams)  110 puntiClassifica Mondiale Costruttori
1 Mercedes     411 punti
2 Red Bull-Renault   254 punti
3 Ferrari     160 punti
4 Williams-Mercedes   150 punti5 McLaren-Mercedes   105 punti

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Mondiale F1 2014 – GP Belgio: gli orari TV

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×Leggi QUI i risultati e le classifiche della garaIl GP del Belgio – dodicesima tappa del Mondiale F1 2014 – servirà a capire se anche quest’anno, come in passato, la Red Bull mostrerà le cose migliori dopo la pausa estiva. Sul circuito di Spa-Francorchamps la scuderia austriaca proverà ad ottenere il secondo successo consecutivo del 2014 (dopo il trionfo di Ricciardo in Ungheria) e non è detto che non riesca a raggiungere questo obiettivo.Questa gara vedrà inoltre il debutto nel Circus di André Lotterer: il 32enne pilota tedesco – che può vantare nel proprio palmarès ben tre vittorie alla 24 Ore di Le Mans e un titolo iridato nella categoria endurance – prenderà il posto di Kamui Kobayashi alla Caterham (ma solo questo weekend).GP Belgio: cosa aspettarsiIl circuito di Spa-Francorchamps non è solo il più lungo del Mondiale (7,004 km) ma anche uno dei più affascinanti. I lunghi rettilinei e i curvoni veloci premiano le monoposto più potenti – le vetture motorizzate Mercedes sembrano quindi favorite ma bisognerà tener conto dell’affidabilità – ma anche i piloti più talentuosi: dal 1985 ad oggi sono solo due i driver (David Coulthard e Felipe Massa) che hanno trionfato in Belgio senza mai essere diventati campioni del mondo.La pioggia potrebbe disturbare le qualifiche del sabato mentre per domenica si prevede cielo sereno accompagnato però da basse temperature. Di seguito troverete il calendario della gara con gli orari TV su Sky e sulla Rai mentre più avanti sarà la volta del nostro pronostico sul GP del Belgio.F1 2014,  Spa-Francorchamps, il calendario e gli orari TVVenerdì 22 agosto 2014
10:00-11:30 Prove libere 1 (diretta SkySport F1, sintesi su RaiSport 2 alle 14:30)14:00-15:30 Prove libere 2 (diretta SkySport F1, sintesi su RaiSport 2 alle 22:00)Sabato 23 agosto 2014
11:00-12:00 Prove libere 3 (diretta SkySport F1)14:00  Qualifiche (diretta SkySport F1, differita Rai 2 alle 18:10)Domenica 24 agosto 201414:00  Gara (diretta SkySport F1, differita Rai 2 alle 21:10)I numeri del GP del Belgio 2014
LUNGHEZZA CIRCUITO: 7,004 km
GIRI: 44
RECORD IN PROVA: Jarno Trulli (Toyota TF109) – 1’44”503 – 2009
RECORD IN GARA: Sebastian Vettel (Red Bull RB5) – 1’47”263 – 2009RECORD DISTANZA: Kimi Räikkönen (Ferrari F2007) – 1h20’39”066 – 2007Il pronostico del GP del Belgio 20141° Sebastian Vettel (Red Bull)Lo scorso anno in Belgio Sebastian Vettel conquistò la prima di nove vittorie consecutive che gli consentirono di ottenere il suo terzo Mondiale. Stavolta sarà più difficile per lui trionfare su questo tracciato (che lo ha visto sul gradino più alto del podio anche nel 2011) ma mai dire mai.La sua Red Bull non è veloce come le monoposto motorizzate Mercedes ma il driver tedesco è molto carico e vuole puntare in alto per dimostrare al mondo di non essere un pilota finito.2° Nico Rosberg (Mercedes)Nico Rosberg non ha mai amato particolarmente il circuito di Spa: su questo tracciato, infatti, non è mai riuscito a salire sul podio e come miglior piazzamento può vantare un quarto posto (ottenuto lo scorso anno).Questo weekend dovrà fare i conti con una monoposto poco affidabile che a nostro avviso gli impedirà di puntare al successo: secondo noi si accontenterà di stare davanti al compagno Hamilton.3° Lewis Hamilton (Mercedes)È un rapporto di amore e odio quello tra il Belgio e Lewis Hamilton: a Spa il pilota inglese o esce di pista (tre ritiri in sette GP) o ottiene ottimi risultati (una vittoria e altri due podi).La striscia positiva delle ultime quattro gare (quattro piazzamenti in “top 3”) potrebbe allungarsi: teoricamente su questo circuito è superiore al compagno Rosberg, a patto però di tenere il cervello sempre acceso.Da tenere d’occhio: Fernando Alonso (Ferrari)L’unico pilota sempre a punti del Mondiale – Fernando Alonso – dovrebbe, anche in questa occasione, dare vita ad una gara concreta. Difficilmente salirà sul podio, facilmente porterà al Cavallino un piazzamento utile per conservare il terzo posto nella classifica iridata davanti alla Williams.I precedenti a Spa del pilota spagnolo? Nessuna vittoria, due secondi posti e una terza piazza. Il compagno Räikkönen se l’è cavata decisamente meglio qui in passato ma dubitiamo che il driver finlandese possa fare il colpaccio.La squadra da seguire: MercedesSe la Mercedes dovesse perdere anche questo GP – evento più probabile di quello che si può pensare – i tecnici tedeschi dovranno correre ai ripari.La Stella ha il Mondiale praticamente in tasca ma i numerosi problemi di affidabilità riscontrati nelle gare precedenti dalle frecce d’argento non sono degni di quella che è la monoposto migliore del momento.

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Mondiale F1 2014 – GP Ungheria: gli orari TV

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×Leggi QUI i risultati e le classifiche della garaIl GP d’Ungheria – undicesima tappa del Mondiale F1 2014 – non è, solitamente, tra i più interessanti della stagione ma quest’anno potrebbe regalare parecchie emozioni. Per domenica prossima è prevista infatti pioggia a Budapest e Lewis Hamilton farà sicuramente di tutto per portare a casa il sesto successo stagionale sul circuito dell’Hungaroring, da lui molto amato.GP Ungheria: cosa aspettarsiLa pista dell’Hungaroring, situata alla periferia della capitale ungherese Budapest, non è particolarmente divertente: il tracciato, caratterizzato da curve lente, non agevola i sorpassi e quindi le scuderie dovranno puntare molto sulle strategie ai box per cercare di stare davanti ai team rivali. Piccola nota statistica: da dieci anni (Schumacher nel 2004) chi vince qui non conquista il Mondiale a fine stagione.La particolare conformazione del circuito dovrebbe favorire le monoposto ad elevato carico aerodinamico come la Red Bull e l’assenza di tratti veloci limiterà quasi sicuramente la superiorità delle vetture dotate di motori Mercedes. Di seguito troverete il calendario della gara con gli orari TV su Sky e sulla Rai mentre più avanti sarà la volta del nostro pronostico sul GP d’Ungheria.F1 2014, Hungaroring, il calendario e gli orari in TVVenerdì 25 luglio 2014
10:00-11:30 Prove libere 1 (diretta SkySport F1 e RaiSport 2)14:00-15:30 Prove libere 2 (diretta SkySport F1 e RaiSport 2)Sabato 26 luglio 2014
11:00-12:00 Prove libere 3 (diretta SkySport F1 e RaiSport 2)14:00  Qualifiche (diretta SkySport F1 e Rai 2)Domenica 27 luglio 201414:00  Gara (diretta SkySport F1 e Rai 1)I numeri del GP d’Ungheria 2014
LUNGHEZZA CIRCUITO: 4,381 km
GIRI: 67
RECORD IN PROVA: Rubens Barrichello (Ferrari F2004) – 1’18”436 – 2004
RECORD IN GARA: Michael Schumacher (Ferrari F2004) – 1’19”071 – 2004RECORD DISTANZA: Michael Schumacher (Ferrari F2004) – 1h35’26”131 – 2004GP Ungheria 2014: il nostro pronostico1° Lewis Hamilton (Mercedes)Lewis Hamilton adora l’Ungheria: è il tracciato che lo ha visto salire più volte sul gradino più alto del podio (ben quattro) e negli ultimi due anni ha centrato la doppietta vittoria/pole con due monoposto diverse.Impossibile non considerarlo il favorito assoluto della corsa, soprattutto tenendo conto del fatto che guida l’auto migliore del momento.2° Nico Rosberg (Mercedes)Nico Rosberg detesta l’Ungheria: nelle qualifiche non è mai andato in prima fila e in gara non è mai salito sul podio (miglior risultato un quarto posto nel 2009).La Mercedes gli consentirà, a nostro avviso, di terminare la corsa in “top 3” portando a casa punti fondamentali in ottica iridata. Non vincerà ma non ci rimarrà tanto male considerando quello che capita, da dieci anni a questa parte, a chi taglia per primo il traguardo a Budapest.3° Fernando Alonso (Ferrari)Gli unici risultati rilevanti di Fernando Alonso in Ungheria risalgono allo scorso decennio (due pole e una vittoria nel lontano 2003) e al periodo pre-Ferrari.Il pilota spagnolo ha bisogno di un podio per ritrovare morale: nonostante una monoposto deludente (la peggiore del decennio tra quelle realizzate dal Cavallino) è ancora in corsa per essere il miglior driver tra quelli non Mercedes e secondo noi – con l’aiuto della pioggia – potrà ottenere un risultato importante.Da tenere d’occhio: Sebastian Vettel (Red Bull)Sette tentativi, mai una vittoria: il rapporto di Sebastian Vettel con il circuito dell’Hungaroring è conflittuale. Il campione del mondo in carica può vantare due pole position su questo tracciato ma anche nei momenti migliori della sua carriera non è mai riuscito a trionfare.Difficile, quindi, che ci riesca in un periodo nel quale la sua Red Bull non è più la “schiacciasassi” di un tempo. Facile, però, che possa far valere l’elevato carico aerodinamico della monoposto austriaca per ridurre i punti di distacco (per ora 24) che lo separano dal compagno Ricciardo.La squadra da seguire: MercedesL’ennesima doppietta Mercedes (si tratterebbe della settima stagionale) è vicina e solo qualche problema tecnico può impedire (come la settimana scorsa in Germania) un dominio assoluto delle frecce d’argento.Dovremmo assistere ad una gara combattuta caratterizzata da distacchi contenuti ma, secondo noi, alla fine saranno sempre le monoposto tedesche a prevalere: anche perché la Williams, particolarmente in forma nelle ultime apparizioni, predilige i circuiti più veloci.

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F1: i dieci piloti più giovani di sempre

Puntare sui giovani in F1 equivale ad una scommessa vincente? Dopo l’ingaggio del 17enne Max Verstappen da parte della Toro Rosso abbiamo deciso di scoprirlo analizzando la carriera dei dieci piloti capaci di entrare nel Circus prima di tutti gli altri.Il risultato? Non molto rassicurante. Se è vero che in questo elenco troviamo ben tre campioni del mondo (Fernando Alonso, Jenson Button e Sebastian Vettel) è altrettanto vero che questa classifica comprende molti onesti mestieranti del volante e addirittura due driver (Mike Thackwell ed Esteban Tuero) considerati delle vere e proprie delusioni. Di seguito troverete la graduatoria, comprensiva di una breve biografia e di un palmarès.I dieci piloti di F1 più giovani di sempre1° Jaime Alguersuari (Spagna) (Toro Rosso) – Ungheria 2009 – 19 anni, 4 mesi e 3 giorniNato il 23 marzo 1990 a Barcellona (Spagna).
PALMARÈS PRE-F1: Campione invernale Formula Renault 2.0 Italia (2006), campione britannico F3)DEBUTTO IN F1: 26 luglio 2009 – GP Ungheria – 15°
46 GP disputati
3 stagioni (2009-2011)1 costruttore (Toro Rosso)PALMARÈS F1: 14° nel Mondiale Piloti (2011), 31 punti2° Mike Thackwell (Nuova Zelanda) (Tyrrell) – Canada 1980 – 19 anni, 5 mesi e 19 giorniNato il 30 marzo 1961 a Papakura (Nuova Zelanda).DEBUTTO IN F1: 28 settembre 1980 – GP Canada – incidente
2 GP disputati
2 stagioni (1980, 1984)2 costruttori (Tyrrell, RAM)
PALMARÈS F1: 0 puntiPALMARÈS POST-F1: Campione europeo F2 (1984), campione neozelandese Formula Pacific (1987)3° Ricardo Rodríguez (Messico) (Ferrari) – Italia 1961 – 19 anni, 6 mesi e 27 giorniNato il 14 febbraio 1942 a Città del Messico (Messico), morto l’1 novembre 1962 a Città del Messico (Messico).DEBUTTO IN F1: 10 settembre 1961 – GP Italia – ritirato
5 GP disputati
2 stagioni (1961, 1962)1 costruttore (Ferrari)PALMARÈS F1: 13° nel Mondiale Piloti (1962), 4 punti4° Fernando Alonso (Spagna) (Minardi) – Australia 2001 – 19 anni, 7 mesi e 4 giorniNato il 29 luglio 1981 a Oviedo (Spagna).
PALMARÈS PRE-F1: Campione Euro Open by Nissan (1999)DEBUTTO IN F1: 4 marzo 2001 – GP Australia – 12°
227 GP disputati
13 stagioni (2001, 2003-)4 costruttori (Minardi, Renault, McLaren, Ferrari)PALMARÈS F1: 2 Mondiali Piloti (2005, 2006), 32 vittorie, 22 pole position, 21 giri veloci, 97 podi5° Esteban Tuero (Argentina) (MInardi) – Australia 1998 – 19 anni, 10 mesi e 14 giorniNato il 22 aprile 1978 a Buenos Aires (Argentina).DEBUTTO IN F1: 8 marzo 1998 – GP Australia – ritirato
16 GP disputati
1 stagione (1998)1 costruttore (Minardi)PALMARÈS F1: 0 punti6°  Daniil Kvyat (Russia) (Toro Rosso) – Australia 2014 – 19 anni, 10 mesi e 18 giorniNato il 26 aprile 1994 a Ufa (Russia).
PALMARÈS PRE-F1: Campione Formula Renault 2.0 Alps (2012), campione GP3 (2013)DEBUTTO IN F1: 16 marzo 2014 – GP Australia – 9°
11 GP disputati
1 stagione (2014)1 costruttore (Toro Rosso)PALMARÈS F1: 15° nel Mondiale F1 Piloti (2014), 6 punti7° Chris Amon (Nuova Zelanda) (Lola) – Belgio 1963 – 19 anni, 10 mesi e 20 giorniNato il 20 luglio 1943 a Bulls (Nuova Zelanda).DEBUTTO IN F1: 9 giugno 1963 – GP Belgio – ritirato
96 GP disputati
14 stagioni (1963-1976)11 costruttori (Lola, Lotus, Cooper, Ferrari, March, Matra, Tecno, Tyrrell, Amon, BRM, Ensign)PALMARÈS F1: 5° nel Mondiale Piloti (1967), 5 pole position, 3 giri veloci, 11 podi8° Sebastian Vettel (Germania) (BMW Sauber) – USA 2007 – 19 anni, 11 mesi e 20 giorniNato il 3 luglio 1987 a Heppenheim (Germania Ovest).
PALMARÈS PRE-F1: Campione Formula BMW ADAC (2004)DEBUTTO IN F1: 17 giugno 2007 – GP USA – 8°
131 GP disputati
8 stagioni (2007-)3 costruttori (BMW Sauber, Toro Rosso, Red Bull)PALMARÈS F1: 4 Mondiali Piloti (2010-2013), 39 vittorie, 45 pole position, 23 giri veloci, 64 podi9° Eddie Cheever (USA) (Hesketh) – Sudafrica 1978 – 20 anni, 1 mese e 22 giorniNato il 10 gennaio 1958 a Phoenix (USA).DEBUTTO IN F1: 4 marzo 1978 – GP Sudafrica – ritirato
132 GP disputati
11 stagioni (1978, 1980-1989)8 costruttori (Hesketh, Osella, Tyrrell, Ligier, Renault, Alfa Romeo, Lola, Arrows)
PALMARÈS F1: 7° nel Mondiale Piloti (1983), 9 podiPALMARÈS POST-F1: 500 Miglia di Indianapolis (1998)10° Jenson Button (Regno Unito) (Williams) – Australia 2000 – 20 anni 1 mese e 22 giorniNato il 19 gennaio 1980 a Frome (Regno Unito).
PALMARÈS PRE-F1: Campione britannico Formula Ford (1998), Formula Ford Festival (1998)DEBUTTO IN F1: 12 marzo 2000 – GP Australia – ritirato
258 GP disputati
15 stagioni (2000-)7 costruttori (Williams, Benetton, Renault, BAR, Honda, Brawn GP, McLaren)PALMARÈS F1: 1 Mondiale Piloti (2009), 15 vittorie, 8 pole position, 8 giri veloci, 50 podi

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Mondiale F1 2014 – GP Ungheria, il punto: Ricciardo spegne il sogno Ferrari

Il GP d’Ungheria, vinto da Daniel Ricciardo, è stato uno dei più emozionanti del Mondiale F1 2014: il pilota australiano della Red Bull, grazie ad una strategia perfetta e ad una monoposto in forma, ha portato a casa il secondo successo stagionale beffando a soli tre giri dal termine della gara Fernando Alonso.La tappa di Budapest del Circus ha visto molti colpi di scena: merito soprattutto della pioggia caduta prima della corsa – evento che non si verificava da quasi due anni – che ha bagnato l’asfalto, specialmente nella prima metà della gara. Sul circuito dell’Hungaroring abbiamo avuto anche modo di vedere la migliore Ferrari dell’anno: oltre al podio non si può infatti non segnalare la buona prova di Kimi Räikkönen, sesto al traguardo dopo essere partito sedicesimo.La gara in cinque punti1) La gara di Nico Rosberg è stata parecchio sfortunata: dopo essere partito dalla pole position è dovuto rientrare ai box un giro dopo gli altri a causa di un ingresso errato della safety-car (che ha penalizzato anche Alonso, però) e oltretutto ha corso per pareccchio tempo con i freni surriscaldati.2) Una vittoria importante per Daniel Ricciardo, ottenuta lottando con le unghie e con i denti dando vita ad una quantità impressionante di sorpassi nel finale. Il pilota australiano è saldamente in testa alla classifica del Mondiale “Piloti che non guidano una Mercedes” e anche oggi ha dimostrato la propria superiorità grazie anche ad un’ottima interpretazione della gara da parte del muretto Red Bull. Dopo undici GP i punti di vantaggio sul compagno Vettel sono 43: chi l’avrebbe mai detto a inizio stagione?3) Partito dai box, salito sul podio: impossibile trovare difetti alla gara di Lewis Hamilton, penalizzato esclusivamente da problemi di affidabilità durante le qualifiche del sabato. Il terzo posto ottenuto in Ungheria (terzo podio consecutivo su questo tracciato) gli ha consentito di ridurre il divario nei confronti di Rosberg, anche se fra un mese si andrà sul circuito belga di Spa, teoricamente più favorevole al coéquipier tedesco.4) Avevamo pronosticato un podio per Fernando Alonso ma mai ci saremmo aspettati un secondo posto ottenuto davanti ad entrambe le Mercedes. Il driver spagnolo è stato semplicemente splendido riuscendo a contenere gli attacchi delle monoposto della Stella nonostante montasse pneumatici tutt’altro che nuovi. Se il Gran Premio fosse durato un paio di giri in meno a quest’ora staremmo festeggiando il ritorno al successo della Rossa.5) Il team Mercedes è talmente superiore che una gara come quella dell’Ungheria – condita dal terzo posto di Hamilton e dalla quarta piazza di Rosberg – da quelle parti è considerata come una delusione. Secondo noi la vittoria delle frecce d’argento è mancata esclusivamente per via di un paio di problemi e siamo sicuri che a fine agosto le monoposto tedesche torneranno a trionfare.I risultati del GP d’Ungheria 2014Prove libere 1
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:25.814
2 Nico Rosberg (Mercedes)  1:25.997
3 Kimi Räikkönen (Ferrari)  1:26.421
4 Fernando Alonso (Ferrari)  1:26.8725 Sebastian Vettel (Red Bull) 1:27.220Prove libere 2
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:24.482
2 Nico Rosberg (Mercedes)  1:24.720
3 Sebastian Vettel (Red Bull) 1:25.111
4 Fernando Alonso (Ferrari)  1:25.4375 Kevin Magnussen (McLaren) 1:25.580Prove libere 3
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:24.048
2 Nico Rosberg (Mercedes)  1:24.095
3 Sebastian Vettel (Red Bull) 1:24.455
4 Daniel Ricciardo (Red Bull) 1:24.6785 Valtteri Bottas (Williams)  1:24.685Qualifiche
1 Nico Rosberg (Mercedes)  1:22.715
2 Sebastian Vettel (Red Bull) 1:23.201
3 Valtteri Bottas (Williams)  1:23.354
4 Daniel Ricciardo (Red Bull) 1:23.3915 Fernando Alonso (Ferrari)  1:23.909Gara
1 Daniel Ricciardo (Red Bull) 1h53:05.058
2 Fernando Alonso (Ferrari) + 5,2 sec
3 Lewis Hamilton (Mercedes) + 5,8 sec
4 Nico Rosberg (Mercedes) + 6,3 sec5 Felipe Massa (Williams)  + 29,8 secLe classifiche dopo il GP d’Ungheria 2014Classifica Mondiale Piloti
1 Nico Rosberg (Mercedes) 202 punti
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 191 punti
3 Daniel Ricciardo (Red Bull) 131 punti
4 Fernando Alonso (Ferrari)  115 punti5 Valtteri Bottas (Williams)  95 puntiClassifica Mondiale Costruttori
1 Mercedes     393 punti
2 Red Bull-Renault   219 punti
3 Ferrari     142 punti
4 Williams-Mercedes   135 punti5 Force India-Mercedes  98 punti

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Max Verstappen, un minorenne in F1

Nel 2015 un minorenne correrà in F1: il pilota olandese Max Verstappen (figlio di Jos, 10° nel Mondiale 1994) guiderà la prossima stagione – quando avrà 17 anni – una Toro Rosso.La scelta della scuderia di Faenza di affidarsi ad un pilota così giovane – lasciando a piedi Jean-Éric Vergne (che al debutto nel 2012 fece meglio del compagno Daniel Ricciardo e che quest’anno sta ottenendo risultati migliori del coéquipier Daniil Kvyat) – ha fatto molto discutere: il giovane driver dei Paesi Bassi è indubbiamente un talento naturale ma ha iniziato a correre con le monoposto solo nel 2014.Max Verstappen nasce il 30 settembre 1997 ad Hasselt (Belgio) da una famiglia di piloti. Inizia a correre a sette anni nei kart e diventa subito campione belga nella categoria Mini (successo ripetuto l’anno seguente).Nel 2007 passa alla categoria Mini Max e si aggiudica due campionati – quello belga e quello olandese – e l’anno dopo ottiene ben tre titoli: due con le Mini Max (Belgio e Benelux) e la serie belga Cadet. Il dominio del pilota olandese prosegue anche nel 2009, quando bissa i tre successi ottenuti l’anno prima (la categoria Cadet è ribattezzata KF5).Max Verstappen inizia a farsi notare in ambito internazionale nel 2010 nella categoria KF3: trionfa nelle World Series, nelle Euro Series e nella Coppa delle Nazioni WSK e vince la Bridgestone Cup Final. Il successo alle Euro Series viene bissato nel 2011.Max sale di livello nel 2012 passando alla KF2 e mostra immediatamente le proprie doti portando a casa la Winter Cup e la WSK Master Series ma il vero dominio arriva nel 2013: campione del mondo ed europeo CIK-FIA KZ, campione continentale CIK-FIA KF e davanti a tutti nella Winter Cup KF2, nel WSK Master Series KZ2 e nella WSK Euro Series KZ1.Nel 2014 Max Verstappen debutta con le monoposto nel campionato europeo F3 con il team olandese Van Amersfoort al volante di una vettura motorizzata Volkswagen: dopo nove appuntamenti su undici si trova al secondo posto in classifica generale dietro al francese Esteban Ocon. Il 6 luglio conquista il prestigioso Masters, il 12 agosto entra a far parte del Red Bull Junior Team e sei giorni più tardi viene ingaggiato dalla Toro Rosso per correre in F1.

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Renault Clio RS Monaco GP, la prova su strada

La Renault Clio RS Monaco GP si basa sulla Clio RS: motore da 1.6 litri sovralimentato abbinato a un cambio automatico a doppia frizione a 6 rapporti con paddle al volante.Anche la Clio, come la maggior parte delle concorrenti, ha ceduto al turbo e non è neppure disponibile con il cambio manuale: un cambiamento epocale.Il piacere di guida sarà quello di sempre?Abbiamo già avuto l’occasione di provarla a marzo, ma era il momento di fare un test più approfondito.Per questo motivo siamo andati indietro nel tempo e abbiamo radunato, dalla prima all’ultima, tutte le sue antenate. La Clio 2.0 16V Williams, la Clio 2.0 16V RS 182 e la Clio RS F1 Team hanno accompagnato la Monaco GP in questo speciale test. E ci hanno fatto provare l’emozione della guida.

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Ford Mustang 2015: iniziata la produzione

La sesta generazione di una delle muscle car più famosa al mondo, la Ford Mustang, a 50 anni dalla sua nascita (1964) – 2 9,2 milioni di esemplari venduti – sbarca finalmente in Europa e il suo arrivo nel vecchio continente si avvicina con l’inizio, proprio oggi, della produzione.Nonostante sia poi esportata in 120 paesi in tutto il mondo la “pony car” continuerà ad essere prodotta presso gli stabilimenti statunitensi di Flat Rock, in Michigan, lo scorso anno aggiornati con un investimento costato 555 milioni di dollari.Alla conquista del mondoTra l’altro, come curiosità, la nuova Mustang sarà prodotta anche nella versione inedita, con la guida a destra, destinata a Regno Unito, Austria e Sud Africa."La Mustang è e continuerà a essere un’icona a 4 ruote”, ha dichiarato Joe Hinrichs, Presidente di Ford America. “Portarla in tutto il mondo consentirà agli appassionati di ogni continente di vivere finalmente la vera, unica e incomparabile esperienza Mustang”.Motori: 310 o 435 CvLa Ford Mustang 2015 sarà disponibile in Europa con un EcoBoost 2.3 che scaricherà sull’asfalto 310 cavalli e 434 Nm di coppia, e con un V8 5.0 che erogherà 435 cavalli e 542 Nm di coppia.Il V8 è stato aggiornato con nuove valvole, nuovo sistema di aspirazione e nuova testata, mentre l’EcoBoost si avvale di iniezione diretta, turbina twin-scroll e doppia fasatura variabile per garantire un’efficienza superiore erogando tutta la potenza che rende unica l’esperienza Mustang.Tutti i modelli della Mustang 2015 sono dotati delle nuove sospensioni posteriori indipendenti ‘integral-link’, la cui architettura si avvale di una serie di braccetti di controllo (‘control arm’, ‘integral link’, ‘upper camber link’ e ‘toe link’) la cui geometria, che si completa di ammortizzatori, smorzatori e boccole, è stata sviluppata per le applicazioni ad alte prestazioni e per restituire la migliore aderenza meccanica


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Audi R8 by Schmidt Revolution

Il tuner tedesco Schmidt Revolution presenta un pacchetto di messa a punto per la supersportiva di Casa Audi, la R8.Si tratta di un lavoro radicale, soprattutto per quanto riguarda le modifiche alla carrozzeria e all’assetto della due posti della Casa dei Quattro Anelli.A prima vista colpisce subito la vicinanza della pancia dal suolo, effetto ottenuto con un ribassamento di 40 mm all’anteriore e ben 70 mm al posteriore. Rasoterra praticamente.Spettacolari anche gli enormi cerchi in lega da 20 pollici gommati con pneumatici ad alte prestazioni Hankook S1 Evo da 235/30 davanti e R20 e 305/25 R20 dietro.Alcune modifiche sono state apportate anche ai passaruota della Audi R8 elaborata da Schmidt Revolution, in modo da far calzare a pennello le ruote all’interno della carrozzeria.Inedito anche l’impianto di scarico dotato di valvola a farfalla per silenziare il rombo del motore nel caso si voglia passare “inosservati”.Sotto il vestito pulsa, invariato, il V10 di serie capace di erogare ben 560 CV e con il quale l’Audi R8 vola da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi (10,8 secondi per arrivare a 200 km/h). 

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Infiniti Q50L, solo per la Cina

Infiniti svela foto e dettagli della Q50L, variante a passo lungo della berlina sportiva Q50, destinata solo al mercato cinese.Con la Q50L, che ha un passo più lungo di 48mm rispetto alla Q50, Infiniti vuole accattivarsi un mercato che si sta dimostrando in rapida crescita, cercando di soddisfare a pieno le esigenze dei clienti.Infiniti Q50L è dunque più grande e confortevole, capace di migliorare l’esperienza di viaggio di pilota e passeggeri, offrendo grande spazio a bordo.Infiniti Q50L è lunga 4852mm, ha un passo di 2898 ed è equipaggiata con il motore turbo a gas 2.0 litri quattro cilindri da 211 CV e 350 Nm di coppia massima, abbinato al cambio automatico a 7 rapporti.Tra le dotazioni spicca il primo sistema al mondo di sterzo elettronico diretto, Direct Adaptive Steering (DAS), che assicura sicurezza e grande precisione di sterzata.


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