BMW, con Sciabile vent’anni di impegno sui campi da sci per i ragazzi disabili
SciAbile compie, orgogliosamente, 20 anni. Il progetto d’inclusione sociale nato dalla collaborazione tra la Scuola di sci Sauze d’Oulx Project e BMW Italia, che ha l’obiettivo di offrire corsi di sci e di discipline alpine a persone con disabilità, ha infatti visto la luce nel 2003 ed è stato da subito inserito nel programma di responsabilità sociale d’impresa di BMW Italia, SpecialMente.
E dalla sua nascita a oggi sono state impartite oltre 15mila ore di lezione di sci, in modo gratuito, a oltre 1500 allievi con disabilità, che in questo modo hanno avuto la possibilità di cimentarsi in una pratica sportiva e di mettersi alla prova, anche andando al di là di quelli che credevano essere dei limiti invalicabili. Per celebrare una partnership così duratura BMW Italia ha fatto realizzare dalla Scuola Holden cortometraggio celebrativo, creato con la partecipazione in voce del giornalista Giorgio Teruzzi. Un video che riassume le tappe fondamentali di un progetto che contava 33 allievi nel suo primo anno, e che nelle ultime stagioni ha visto aderire più di 200 ragazzi a stagione.
“Questi vent’anni sono volati”, ha raccontato Massimiliano Di Silvestre, presidente e amministratore delegato di BMW Italia, ricordando che questo progetto è nato da un incontro. “Quello tra noi e la Scuola di Sauze d’Oulx. È nato dalla voglia di fare qualcosa di nuovo, raggiungendo traguardi all’inizio neppure immaginati”, ha aggiunto. Scoprendo quello che Alex Zanardi chiama il ‘talento residuo’, un concetto che lui ha sempre riassunto così. Quando la vita ti obbliga ad affrontare situazioni complesse coma le disabilità o una menomazione puoi farlo in due modi: rimpiangendo per sempre quello che ha perduto o non ti è stato dato oppure chiedendoti cosa puoi fare con quello che ti è rimasto. Ed ecco che il grande merito di SciAbile è essere riuscito a fare diventare il talento residuo un approccio alla vita per molte persone.
Positivo, costruttivo, con uno sguardo sempre rivolto al futuro, senza mai semttere di lottare e di credere in sé stesso e negli altri.
Ha spiegato Alberto Bergoin, uno dei fondatori del Progetto e direttore della Scuola di Sci di Sauze d’Oulx: “SciAbile ha davvero incrementato il numero di partecipanti, delle attrezzature specifiche, dei maestri e snowboard specializzati, dei trasporti gratuiti e, soprattutto, delle ore di lezione e delle attività alternative gratuite e non, svolte sul campo. Da inizio stagione a oggi siamo già a quasi 600 ore gratuite per un totale di 180 partecipanti. I maestri coinvolti attivamente a Sciabile sono 26, di cui 4 formati negli ultimi due mesi”. Sono arrivati inoltre tre importanti supporti: un tapis roulant di risalita con una larghezza più adeguata, uno chalet per l’accoglienza degli allievi, delle loro famiglie e dei maestri donato da 2gether Onlus coadiuvata dalla Fondazione Time2 della famiglia Lavazza ed è tornato nello staff, dopo otto anni di assenza, Davide Gros che per quattro mandati è stato anche Head Coach della Nazionale Paralimpica Italiana.
Infine, per festeggiare il compleanno e le novità di questa stagione a Sauze d’Oulx sono arrivati anche carismatici amici di BMW SpecialMente, come Carlotta Visconti da sempre presente a SciAbile e atleta della boccia Paralimpica Nazionale, il motociclista Emiliano Malagoli fondatore della Onlus Diversamente Abili e alcuni atleti di Obiettivo 3, società sportiva no profit fondata da Alex Zanardi. Ha concluso Bergoin: “l’auspicio è che possa ancora esserci margine di miglioramento che permetta di non escludere nessuno dal progetto (ogni anno circa 100 ragazzi non possono essere inseriti, ndr) e che la collaborazione, ormai storica, con BMW possa durare altri 20 anni dando testimonianza reale e pratica agli altri partner di come la costanza, la tenacia, la collaborazione e il lavoro di squadra a lungo termine paghino, permettendo di realizzare cose straordinarie”.
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Auto “normali” (non SUV) a trazione integrale: l’elenco completo (con i prezzi)
Le auto a trazione integrale sono utili per chi affronta spesso superfici a scarsa aderenza. Le SUV sono le vetture più amate da chi vuole una 4×4 ma non tutti vogliono crossover a quattro ruote motrici dal baricentro alto.
Di seguito troverete l’elenco completo (con i prezzi) di tutte le auto “normali” (non Sport Utility, per intenderci) a trazione integrale in commercio: tante proposte per tutti i gusti e (quasi) tutte le tasche. Abbiamo escluso i pick-up in quanto veicoli commerciali e quindi omologabili esclusivamente come autocarro.
Tutte le auto “normali” (non SUV) a trazione integrale
Alfa Romeo
- Giulia 2.0 Turbo da 54.550 euro
- Giulia 2.2 TD 210 CV da 57.050 euro
Audi
- S3 Sportback da 52.650 euro
- RS 3 Sportback 62.550 euro
- A3 Sportback 40 TFSI da 44.450 euro
- A3 Sportback 40 TDI da 47.100 euro
- A3 4 porte 40 TFSI da 45.250 euro
- S3 4 porte da 53.950 euro
- RS 3 4 porte 65.650 euro
- A3 4 porte 40 TDI da 47.900 euro
- A4 40 TDI quattro da 49.050 euro
- A4 40 TFSI quattro da 48.400 euro
- A4 45 TFSI da 53.600 euro
- A4 50 TDI da 55.300 euro
- S4 TDI da 78.950 euro
- RS 4 Avant 99.900 euro
- A4 Avant 40 TFSI quattro da 50.000 euro
- A4 Avant 45 TFSI da 55.200 euro
- A4 Avant 40 TDI quattro da 50.650 euro
- A4 Avant 50 TDI da 56.900 euro
- S4 TDI Avant da 80.550 euro
- A4 allroad 40 TDI da 59.350 euro
- A4 allroad 45 TFSI da 57.200 euro
- A4 allroad 50 TDI da 58.900 euro
- A6 40 2.0 TDI quattro da 61.750 euro
- A6 45 2.0 TFSI quattro da 65.250 euro
- A6 45 3.0 TDI da 66.950 euro
- A6 50 3.0 TDI da 68.400 euro
- A6 55 3.0 TFSI da 72.250 euro
- A6 50 2.0 TFSI e da 67.450 euro
- A6 55 2.0 TFSI e 77.550 euro
- S6 TDI da 86.350 euro
- RS 6 Avant da 138.750 euro
- A6 Avant 45 TFSI quattro da 67.650 euro
- A6 Avant 55 TFSI da 74.650 euro
- A6 Avant 50 TFSI e da 69.850 euro
- A6 Avant 40 TDI quattro da 64.150 euro
- A6 Avant 45 TDI da 69.350 euro
- A6 Avant 50 TDI da 70.800 euro
- S6 Avant TDI da 88.750 euro
- A6 allroad 40 TDI 2.0 da 67.750 euro
- A6 allroad 45 TDI 3.0 da 72.950 euro
- A6 allroad 50 TDI 3.0 da 74.400 euro
- A6 allroad 55 TDI 3.0 da 81.300 euro
- A6 allroad 55 TFSI 3.0 da 78.250 euro
- A7 Sportback 45 TFSI quattro da 72.800 euro
- A7 Sportback 55 TFSI da 81.350 euro
- RS 7 Sportback 145.150 euro
- A7 Sportback 50 TFSI e da 79.400 euro
- A7 Sportback 55 TFSI e 93.750 euro
- A7 Sportback 40 TDI quattro da 70.650 euro
- A7 Sportback 45 TDI da 76.400 euro
- A7 Sportback 50 TDI da 79.100 euro
- S7 Sportback TDI da 95.700 euro
- S8 da 157.250 euro
- A8 60 TFSI e da 117.650 euro
- A8 50 TDI da 102.850 euro
- A5 40 TDI quattro da 56.400 euro
- A5 40 TFSI quattro da 52.950 euro
- A5 45 TFSI da 59.150 euro
- A5 50 TDI da 67.550 euro
- S5 TDI da 85.700 euro
- RS 5 104.900 euro
- A5 Cabrio 40 TDI quattro da 63.400 euro
- A5 Cabrio 40 TFSI quattro da 59.950 euro
- A5 Cabrio 45 TFSI da 66.150 euro
- S5 Cabrio da 92.700 euro
- RS 5 Sportback 104.900 euro
- A5 Sportback 40 TFSI quattro da 52.950 euro
- A5 Sportback 45 TFSI da 59.150 euro
- A5 Sportback 40 TDI quattro da 56.400 euro
- A5 Sportback 50 TDI da 67.550 euro
- S5 Sportback TDI da 85.700 euro
- TT 45 TFSI 53.950 euro
- TT TFSI 320 CV da 64.900 euro
- TT RS 85.100 euro
- TT Roadster 45 TFSI 56.650 euro
- TT Roadster TFSI 320 CV da 67.700 euro
- TT Roadster RS 87.800 euro
- R8 quattro 215.700 euro
- R8 Spider quattro 229.000 euro
- e-tron GT 111.300 euro
- e-tron GT RS 155.350 euro
Bentley
- Flying Spur W8 210.600 euro
- Flying Spur W12 224.088 euro
- Continental GT V8 222.300 euro
- Continental GT Speed 274.622 euro
- Continental GT Convertible V8 244.000 euro
- Continental GT Convertible Speed 302.072 euro
BMW
- M 135i da 51.500 euro
- 120d xDrive da 45.000 euro
- 320d 48V xDrive da 53.600 euro
- 330d 48V xDrive da 61.300 euro
- M340d 48V 73.700 euro
- M340i 48V 75.500 euro
- 320i xDrive da 53.400 euro
- 330i xDrive da 60.600 euro
- M3 Competition xDrive 110.000 euro
- 330e xDrive da 63.600 euro
- 320d 48V Touring xDrive da 55.650 euro
- 330d 48V Touring xDrive da 63.300 euro
- M 340d 48V Touring 75.550 euro
- M 340i 48V Touring 77.200 euro
- 330i Touring xDrive da 62.300 euro
- M3 Touring 114.000 euro
- 330e Touring xDrive da 65.200 euro
- 520d 48V xDrive da 63.700 euro
- 530i 48V xDrive da 66.000 euro
- 530d 48V xDrive da 69.600 euro
- 540d 48V da 76.500 euro
- 540i 48V da 72.500 euro
- M550i 95.900 euro
- M5 Competition 142.550 euro
- 530e xDrive da 68.900 euro
- 545e da 78.700 euro
- 530i Station da 68.500 euro
- 540i Station da 75.000 euro
- 530e Station xDrive da 71.300 euro
- 520d Station xDrive da 66.100 euro
- 530d Station xDrive da 72.000 euro
- 540d Station da 79.000 euro
- 750e da 130.700 euro
- M760e 156.600 euro
- 740d da 124.100 euro
- 223d 48V Active Tourer da 46.800 euro
- 223i 48V Active Tourer xDrive da 43.500 euro
- 225e Active Tourer da 46.050 euro
- 230e Active Tourer da 49.700 euro
- 218d Gran Tourer xDrive da 40.850 euro
- 220d Gran Tourer xDrive da 44.050 euro
- M 240i Coupé da 59.600 euro
- 220i xDrive Gran Coupé da 45.960 euro
- M 235i Gran Coupé da 57.310 euro
- 220d xDrive Gran Coupé da 48.510 euro
- 420d 48V Coupé xDrive da 57.600 euro
- 430d 48V Coupé da 61.400 euro
- M440d 48V Coupé 80.200 euro
- M440i 48V Coupé 82.300 euro
- M4 Competition Coupé xDrive 110.100 euro
- M440d 48V Cabrio 89.100 euro
- M440i 48V 91.100 euro
- M4 Competition Cabrio 119.850 euro
- M440i Gran Coupé 84.500 euro
- 420d Gran Coupé xDrive da 60.150 euro
- 430d Gran Coupé da 69.550 euro
- 620d Gran Turismo da 70.400 euro
- 630d Gran Turismo xDrive da 76.500 euro
- 640d Gran Turismo da 83.300 euro
- 840i Coupé xDrive 116.750 euro
- M850i Coupé 142.100 euro
- M8 Competition 188.600 euro
- 840d Coupé 117.750 euro
- 840i Cabrio xDrive 124.850 euro
- M850i Cabrio 150.200 euro
- M8 Competition Cabrio 196.900 euro
- 840d Cabrio 125.850 euro
- 840i Gran Coupé xDrive 113.700 euro
- M850i Gran Coupé 139.050 euro
- M8 Competition Gran Coupé 185.450 euro
- 840d Gran Coupé 114.700 euro
- i4 M50 77.850 euro
- i7 da 150.400 euro
Cupra
- Leon Sportstourer 2.0 TSI 310 CV 49.800 euro
DS
- 9 E-Tense 360 da 75.750 euro
Ford
- Tourneo Connect 2.0 EcoBlue AWD da 33.750 euro
Hyundai
- Ioniq 6 AWD 62.450 euro
Jaguar
- XE 2.0 D AWD 51.310 euro
- XF 2.0 D AWD da 62.970 euro
- XF Sportbrake 73.270 euro
- F-Type 5.0 V8 450 CV AWD 115.200 euro
- F-Type R75 139.400 euro
- F-Type Convertibile 5.0 V8 450 CV AWD 123.100 euro
- F-Type Convertibile R75 147.400 euro
Lamborghini
- Huracán Coupé 231.574 euro
- Huracán Spyder 254.474 euro
- Aventador S 346.250 euro
- Aventador SVJ 432.730 euro
- Aventador Ultimae 410.219 euro
- Aventador Roadster S 385.059 euro
- Aventador Roadster SVJ 474.698 euro
- Aventador Roadster Ultimae 451.240 euro
Lexus
- LS da 118.000 euro
Maserati
- Ghibli Modena 125.710 euro
- Quattroporte Modena 153.700 euro
Mazda
- Mazda3 AWD 35.950 euro
Mercedes
- A 250 da 48.052 euro
- A 35 AMG da 54.396 euro
- A 45S AMG da 68.182 euro
- A 250 4 porte da 48.967 euro
- A 35 AMG 4 porte da 55.250 euro
- B 250 da 42.074 euro
- B 250 e da 46.710 euro
- C 43 AMG Mild hybrid da 84.342 euro
- C 220 d Mild hybrid 4Matic da 56.023 euro
- C 300 d Mild hybrid 4Matic da 60.749 euro
- C 300 e 4Matic da 66.768 euro
- C 400 e da 74.460 euro
- C 300 de 4Matic da 70.428 euro
- C 43 AMG Station da 83.866 euro
- C 220 d Station 4Matic da 55.547 euro
- C 43 AMG Coupé 82.814 euro
- C 220 d Coupé 4Matic da 61.478 euro
- C 300 d Coupé 4Matic da 65,160 euro
- C 43 AMG Cabrio 91.544 euro
- C 220 d Cabrio 4Matic da 69.983 euro
- E 300 d Mild hybrid da 66.672 euro
- E 220 d Mild hybrid 4Matic da 62.365 euro
- E 450 Mild hybrid da 72.344 euro
- E 53 AMG Mild hybrid 92.130 euro
- E 63 AMG S 129.960 euro
- E 300 e 4Matic da 71.339 euro
- E 300 de 4Matic da 73.230 euro
- E 400 d da 76.303 euro
- E 63 AMG S Station 132.229 euro
- E 450 Station da 74.589 euro
- E 53 AMG Station 94.392 euro
- E 400 d Station da 78.548 euro
- E 220 d Station 4Matic da 64.610 euro
- E 300 d Station da 68.916 euro
- E 300 de Station 4Matic da 75.474 euro
- E 450 Cabrio da 81.061 euro
- E 53 AMG Cabrio 102.033 euro
- E 400 d Cabrio da 85.830 euro
- E 300 d Cabrio da 79.768 euro
- S 680 Maybach 246.546 euro
- S 450 da 126.009 euro
- S 500 da 134.696 euro
- S 580 da 136.558 euro
- S 580 e 4Matic da 142.484 euro
- S 350 d 4Matic da 115.522 euro
- S 400 d da 121.308 euro
- CLA 200 4Matic da 45.157 euro
- CLA 250 4Matic da 49.117 euro
- CLA 35 AMG 56.251 euro
- CLA 45 S AMG 69.083 euro
- CLA 200 d 4Matic da 44.433 euro
- CLA Shooting Brake 250 4Matic da 49.658 euro
- CLA Shooting Brake 35 ASMG 56.868 euro
- CLA Shooting Brake 45 S AMG 69.699 euro
- CLA Shooting Brake 200 d 4Matic da 45.236 euro
- CLS 300 d da 88.392 euro
- CLS 450 da 96.189 euro
- CLS 53 AMG 119.651 euro
- CLS 400 d da 97.300 euro
- SL 63 AMG da 204.480 euro
- GT Coupé 4 43 AMG 110.300 euro
- GT Coupé 4 53 AMG 130.290 euro
- GT Coupé 4 63 AMG S 202.970 euro
- EQE 350 4Matic da 84.489 euro
- EQE 53 AMG da 126.538 euro
- EQE 500 da 97.543 euro
- EQE 43 AMG da 120.438 euro
- EQS 580 158.390 euro
- EQS 53 AMG 177.776 euro
- EQS 450 4Matic 133.844 euro
- EQS 500 4Matic 142.506 euro
Mini
- Clibman John Cooper Works da 51.100 euro
Peugeot
- 508 Station Sport Engineered 72.650 euro
Polestar
- 2 Dual Motor da 59.200 euro
Porsche
- Panamera 4 da 108.655 euro
- Panamera 4S da 130.638 euro
- Panamera GTS 153.452 euro
- Panamera Turbo S 201.320 euro
- Panamera E-Hybrid da 124.515 euro
- Panamera 4S E-Hybrid da 142.838 euro
- Panamera Turbo S E-Hybrid da 207.420 euro
- Panamera Sport Turismo 4 da 111.583 euro
- Panamera Sport Turismo 4S 134.054 euro
- Panamera Sport Turismo GTS 156.380 euro
- Panamera Sport Turismo Turbo S 205.712 euro
- Panamera Sport Turismo E-Hybrid da 127.443 euro
- Panamera Sport Turismo 4S E-Hybrid 146.254 euro
- Panamera Sport Turismo Turbo S E-Hybrid 211.812 euro
- 911 Carrera 4 128.577 euro
- 911 Carrera 4S 144.437 euro
- 911 Carrera 4 GTS 162.890 euro
- 911 Dakar 233.511 euro
- 911 Turbo 207.735 euro
- 911 Turbo S 241.158 euro
- 911 Cabriolet/Targa 4 385 CV 143.217 euro
- 911 Cabriolet/Targa 4S 450 CV 159.077 euro
- 911 Cabriolet/Targa 4 480 CV da 177.530 euro
- 911 Cabriolet Turbo 221.643 euro
- 911 Cabriolet Turbo S 255.066 euro
- Taycan 4S 115.417 euro
- Taycan GTS 141.966 euro
- Taycan Turbo 164.073 euro
- Taycan Turbo S 198.233 euro
- Taycan Cross Turismo 4 104.860 euro
- Taycan Turismo 4S da 116.393 euro
- Taycan Turismo Turbo S da 199.209 euro
- Taycan Turismo Turbo da 165.049 euro
- Taycan Sport Turismo GTS 142.942 euro
Rolls-Royce
- Ghost da 325.000 euro
- Ghost Black Badge 380.000 euro
Seat
- Leon Sportstourer 2.0 TDI 4Drive da 35.350 euro
Skoda
- Octavia Wagon TDI RS 44.100 euro
- Octavia Wagon 2.0 TDI 150 CV 4×4 da 38.450 euro
- Superb 2.0 TSI 55.150 euro
- Superb 2.0 TDI 200 CV 4×4 da 47.250 euro
- Superb Station 2.0 TSI 56.250 euro
- Superb Station 2.0 TDI 200 CV 4×4 da 48.350 euro
Subaru
- Impreza MHEV da 34.100 euro
- Impreza 1.6i da 24.100 euro
Suzuki
- Swift 4WD 23.000 euro
Tesla
- Model 3 Dual Motor 65.470 euro
- Model 3 Performance 68.470 euro
- Model S 141.970 euro
Toyota
- Yaris GR 46.000 euro
- Prius AWD 36.100 euro
Volkswagen
- Golf 2.0 TDI 150 CV 4Motion 40.550 euro
- Golf R da 60.200 euro
- Golf Variant Alltrack 47.300 euro
- Passat Variant 2.0 TDI 200 CV 4MOTION da 51.300 euro
- Caddy 2.0 TDI 4Motion da 33.185 euro
Volvo
- S60 B5 63.250 euro
- S60 T8 da 65.400 euro
- V60 T6 da 65.550 euro
- V60 T8 da 69.550 euro
- V60 Cross Country B4 (d) da 55.650 euro
- V60 Cross Country B5 da 57.900 euro
- S90 T8 da 78.300 euro
- S90 B5 da 68.050 euro
- V90 T6 da 78.350 euro
- V90 T8 da 82.350 euro
- V90 Cross Country B5 da 70.900 euro
- V90 Cross Country B4 da 70.950 euro
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McLaren MCL60, la foto della monoposto per il Mondiale F1 2023
La McLaren ha svelato la foto della MCL60: la monoposto – motorizzata Mercedes – correrà il Mondiale F1 2023 con il britannico Lando Norris e l’australiano Oscar Piastri.
Il nome della vettura omaggia i 60 anni del team inglese, una scuderia che può vantare nel proprio palmarès otto Mondiali Costruttori e dodici titoli Piloti.
McLaren MCL60: i piloti
Lando Norris – nato il 13 novembre 1999 a Glastonbury (Regno Unito) – corre in F1 con la McLaren dal 2019. Nel Circus ha conquistato il sesto posto nel Mondiale (2021), 1 pole position, 5 giri veloci e 6 podi mentre per quanto riguarda i trionfi prima di approdare nella massima serie segnaliamo i titoli europeo e nordeuropeo Formula Renault 2.0 nel 2016 e il campionato continentale F3 nel 2017.
Oscar Piastri – nato il 6 aprile 2001 a Melbourne (Australia) – debutterà in Formula 1 quest’anno. Il suo palmarès nelle categorie minori comprende il campionato europeo Formula Renault 2019, il titolo F3 nel 2020 e quello F2 nel 2021.
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Ferrari F1, arriva il nuovo sponsor Bang & Olufsen
La Scuderia Ferrari ha annunciato un nuovo sponsor per la squadra di F1: Bang & Olufsen.
L’azienda danese – un’eccellenza nel campo delle tecnologie audio – collaborerà insieme al team di Maranello per offrire esperienze di nuova generazione agli appassionati del Circus. Il logo del brand sarà presente sulla livrea della SF-23 che prenderà parte al Mondiale F1 2023 con Charles Leclerc e Carlos Sainz Jr..
Passione Ferrari
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Jaguar, la tecnologia sigla per sigla
Jaguar è un marchio noto per le sue auto eleganti e sportive ma le vetture del brand britannico sono anche ricche di tecnologia.
Di seguito troverete un glossario per capire meglio cosa significano le sigle che identificano tutti gli accessori tecnologici della Casa inglese.
Adaptive Dynamics
Il sistema Adaptive Dynamics, monitorando la posizione della ruota e il movimento della scocca, analizza costantemente le attività di accelerazione, sterzata e frenata. Gli ammortizzatori a controllo elettronico si regolano automaticamente 100 volte al secondo ottimizzando la configurazione delle sospensioni.
AdSR
Il sistema AdSR (acronimo di Adaptive Surface Response) monitora costantemente l’ambiente dell’auto e regola di conseguenza le impostazioni del motore e dei freni.
AHBA
La sigla AHBA identifica i fari automatici con abbaglianti assistiti.
ASPC
Il sistema ASPC (acronimo di All Surface Progress Control) – attivo da 3,6 a 30 km/h – consente di impostare e mantenere una velocità costante in condizioni di guida difficili, come ad esempio su superfici scivolose.
AWD
La sigla AWD (acronimo di All Wheel Drive) identifica le Jaguar a trazione integrale.
Blind Spot Assist
Il Blind Spot Assist è il sistema di monitoraggio dell’angolo cieco.
Configurable Dynamics
La funzione Configurable Dynamics consente di configurare la mappatura dell’acceleratore, i punti di cambio marcia, la risposta dello sterzo e le sospensioni dell’auto (se dotata di Adaptive Dynamics).
Controllo adattivo della velocità di crociera con Steering Assist
Il sistema assiste gradatamente la sterzata, l’accelerazione e la frenata tenendo la vettura al centro della corsia e mantenendo la distanza preimpostata dai veicoli che la precedono.
DAB
La sigla DAB (acronimo di Digital Audio Broadcast) identifica la radio digitale.
DSC
La sigla DSC identifica il controllo dinamico della stabilità.
EBA
Il sistema EBA (acronimo di Emergency Brake Assist) rileva quando viene azionato il freno velocemente ma senza la forza necessaria per ottenere le massime prestazioni di arresto. Aumenta la pressione del freno mediante la pompa ABS per garantire un arresto tempestivo e, per ridurre il rischio di collisioni, attiva automaticamente i lampeggiatori di emergenza durante la frenata.
EPAS
La sigla EPAS identifica il servosterzo elettrico.
EPB
L’EPB non è altro che il freno di stazionamento elettronico.
Head-up Display
L’Head-up Display mostra sul parabrezza dati importanti dell’auto come la velocità e le istruzioni di navigazione.
Hill Launch Assist
Il sistema di partenza in salita assistita Hill Launch Assist applica i freni brevemente per impedire l’arretramento dell’auto consentendo un avvio fluido e sicuro su superfici inclinate.
Jaguar Drive Control
Il sistema Jaguar Drive Control interagisce con i sistemi di controllo dinamico della stabilità e di gestione del motore e del cambio per modificare le caratteristiche di mappatura del motore, l’impostazione del cambio e dell’impianto frenante.
Keyless Entry
Il Keyless Entry è il sistema di accesso senza chiave.
Lane Keep Assist
Il sistema Lane Keep Assist è in grado di rilevare l’allontanamento imprevisto dell’auto dalla corsia di percorrenza e, per consentirne il rientro in carrreggiata, esercita una sterzata controllata.
Low traction launch
Il sistema Low traction launch – attivo fino a una velocità di 30 km/h – migliora la capacità dell’auto sulle superfici scivolose come erba bagnata, neve e ghiaccio fornendo un controllo ottimale della coppia in fase di partenza da fermo.
Pivi Pro
Pivi Pro è il sistema di infotainment Jaguar.
Rear Collision Monitor
Se un veicolo in avvicinamento da dietro non rallenta il sistema induce il conducente a frenare facendo lampeggiare automaticamente le luci di emergenza.
Remote
La app Remote consente di preimpostare la navigazione, confermare la posizione dell’auto, controllare il livello del carburante e impostare la temperatura dell’abitacolo a distanza.
Secure Tracker
Il Secure Tracker aiuta a localizzare la vettura in caso di furto.
Software Over the Air
La tecnologia Software Over the Air consente di aggiornare l’auto come uno smartphone (grazie alla connessione dati integrata) senza bisogno di passare dalla concessionaria.
Surround Camera 3D
Il sistema Surround Camera 3D aiuta a eseguire le manovre in modo sicuro simulando la vista dall’alto a 360°.
Torque Vectoring by Braking
La tecnologia Torque Vectoring by Braking esercita un’azione frenante indipendente sulle due ruote interne anteriori e posteriori per dare all’auto più capacità sterzante.
TPMS
Il TPMS è il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici.
TSA
Il TSA è il controllo della stabilità del rimorchio.
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GIMS Festival 2023, il Geneva Motor Show sbarca in Qatar
Il Salone dell’auto di Ginevra rappresenta un appuntamento amato, non soltanto dagli addetti ai lavori. La città svizzera è centrale per gli spostamenti dall’Europa, comoda dall’Italia. Essendo poi la terra elvetica totalmente neutrale, senza produttori di automobili, nessuna casa automobilistica si è mai sentita in dovere di mostrare i muscoli con stand faraonici, come capitava per i marchi nazionali ai Saloni di Francoforte, Parigi o Detroit.
Il Covid e il ripensamento della partecipazione agli show da parte dei produttori hanno finito per cancellare le ultime edizioni dell’appuntamento svizzero. Gli organizzatori però non si sono dati per vinti e il brand del Geneva International Motor Show è rimasto vivo e ora si appresta a continuare con un evento in terre più lontane e però più ricettive, nel ricco Qatar.
“Con il GIMS Festival vogliamo re-inventare uno show dedicato alle auto, non realizzare un festival nostalgico, vogliamo tornare a dare emozione a questo settore, l’innovazione avrà un ruolo importante anche per quanto riguarda la tecnologia sviluppata a livello locale, ma il focus sarà sempre l’automobile”, racconta Sandro Mesquita, CEO del Geneva Motor Show e ora anche del GIMS Festival che andrà in scena con la prima edizione a Doha in Qatar a partire dal 5 fino al 14 ottobre 2023 con tanto di parata delle vetture più avvincenti sul lungomare.
L’idea è quella di realizzare un festival dell’eccellenza con un evento in grado di dare risalto alle più straordinarie auto di lusso, ma anche sportive, esotiche e classiche. Non solo esposizione, i visitatori avranno anche un ruolo attivo e potranno approfittare d’esperienze al volante all’interno e nei dintorni della capitale, deserto e circuiti compresi. L’evento infatti è previsto in simultanea con il Grand Prix di Formula 1 del Qatar (6/8 ottobre 2023).
In merito al ruolo sempre più centrale che questa zona del Medio Oriente riveste per le manifestazioni sportive e il turismo in generale, Berthold Trenkel, COO di Qatar Tourism racconta: “il nostro Paese è una porta d’accesso ideale in grado di collegare le persone di tutto il mondo, riunire gli appassionati di auto e mostrare loro le ultime innovazioni dell’industria automobilistica“.
A contribuire alla scelta del Qatar c’è sicuramente il fatto che questo Paese ricopre di anno in anno un ruolo sempre più importante per il mercato del lusso sia in Oriente sia su scala internazionale.
Il mercato automobilistico della regione è quello con la più rapida crescita al mondo grazie anche ai più importanti proprietari a livello mondiale di auto d’epoca che risiedono in questa zona.
La realizzazione del GIMS Qatar coinvolge importanti partner locali a tutti i livelli operativi, oltre Qatar Tourism e Qatar Airways, anche il Qatar Business Events Corporation (QBEC) che gestisce il Doha Exhibition and Convention Centre (DECC), il Qatar Motor and Motorcycle Federation (QMMF) con il relativo circuito di Lusail e il Qatar Auto Museum (QAM).
L’affluenza prevista è di 200.000 visitatori da tutto il mondo mentre l’accordo con il Salone di Ginevra riguarda le prossime cinque edizioni.
Certo il momento non è facile dovuto anche al tasso sempre più alto di tecnologia nelle nuove vetture che spingono i brand a proporre le proprie novità nei gradi eventi tech internazionali e non più nei Motor show.
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Ducati MotoGP, gli sponsor
Ducati è la regina della MotoGP: lo scorso anno le rosse di Borgo Panigale hanno portato a casa per la terza volta consecutiva il Motomondiale Costruttori e grazie a Francesco Bagnaia hanno conquistato anche il titolo iridato Piloti.
Di seguito troverete un elenco completo degli sponsor Ducati in MotoGP con una breve spiegazione relativa a cosa producono i marchi che compaiono sulle livree delle moto bolognesi.
MotoGP – Tutti gli sponsor della Ducati
- Akrapovič – Azienda slovena specializzata nella produzione di impianti di scarico
- Amaro Montenegro – Amaro emiliano
- Aruba.it – Azienda informatica toscana specializzata in servizi di data center, web hosting, e-mail e registrazione di nomi di dominio
- Autogrill – Azienda lombarda specializzata in servizi di ristorazione per chi viaggia
- AVL Racetech – Reparto motorsport dell’azienda ingegneristica austriaca
- Beta – Azienda lombarda specializzata nella produzione di utensili professionali
- Bosch – Filiale del colosso tedesco specializzata nella produzione di elettroutensili professionali
- Brembo – Azienda lombarda specializzata nella produzione di impianti frenanti
- Carrera – Marchio austriaco di occhiali di proprietà del colosso veneto Safilo
- Cobo Group – Azienda lombarda specializzata nella produzione di cruscotti
- Contadi Castaldi – Azienda vinicola lombarda
- D.I.D. – Azienda giapponese specializzata in catene di trasmissione
- Daiko – Azienda veneta specializzata nella produzione di leghe speciali per la saldatura
- Diadora – Azienda di articoli sportivi di proprietà del colosso veneto Geox
- Domino Racing – Reparto motorsport dell’azienda lombarda specializzata nella produzione di componenti per moto e ciclomotori
- Esaote – Azienda biomedicale ligure che produce sistemi di imaging diagnostico
- Flex Box – Azienda di logistica cinese
- Frecciarossa – Treno ad alta velocità italiano gestito da Trenitalia
- Givi – Azienda lombarda specializzata nella produzione di accessori per motocicli
- Lenovo – Azienda informatica cinese
- Mahle – Azienda tedesca specializzata in componentistica automotive
- Marelli – Azienda giapponese specializzata nella componentistica per l’industria automotive
- Mission Winnow – Iniziativa della Philip Morris finalizzata a mostrare al mondo gli sviluppi del colosso del tabacco statunitense
- Monster Energy – Energy drink statunitense
- Motorola – Azienda statunitense di proprietà del colosso cinese Lenovo specializzata in telefonia mobile
- NetApp – Azienda informatica statunitense specializzata in servizi di cloud ibrido e gestione dei dati
- NGK – Azienda giapponese specializzata nella produzione di candele per motori a combustione interna
- PagoBancomat – Circuito di pagamento presso i terminali POS abilitati dell’azienda laziale Bancomat
- Parmacotto – Azienda alimentare emiliana specializzata nella produzione di prosciutto cotto e avicoli
- Podium – Azienda ingegneristica valdostana specializzata in sistemi batteria ad alte prestazioni per il motorsport
- Randstad – Agenzia per il lavoro olandese
- Reflexallen – Azienda emiliana specializzata nella produzione di componenti strutturali in carbonio
- Riello Ups – Azienda di proprietà del gruppo veneto Riello Elettronica specializzata nella produzione di gruppi di continuità
- Roboze – Azienda pugliese specializzata nella produzione di stampanti 3D
- SAP – Azienda informatica tedesca specializzata in applicazioni software aziendali
- Shell – Compagnia petrolifera britannica
- Siemens – Azienda tedesca specializzata in tecnologia, mobilità e servizi
- Streparava – Azienda lombarda specializzata nella produzione di componenti motore e telaio
- TecnoElettra Impianti – Azienda emiliana specializzata nello sviluppo di progetti tecnici
- Thermal Technology – Azienda veneta specializzata nella produzione di termocoperte
- UnipolSai – Compagnia assicurativa emiliana
- Var Group – Azienda informatica toscana specializzata
- Vmoto – Casa motociclistica australiana specializzata in veicoli elettrici
Passione MotoGP
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Toyota Yaris, la tecnologia sigla per sigla
La Toyota Yaris – arrivata alla quarta generazione – è l’auto giapponese più amata dagli italiani. La piccola nipponica, disponibile a trazione anteriore o integrale e sviluppata sullo stesso pianale della Yaris Cross – è ricca di sostanza e tecnologia.
Di seguito troverete un glossario per capire meglio cosa significano le sigle che identificano tutti gli accessori tecnologici della “segmento B” asiatica.
Toyota Yaris: la tecnologia sigla per sigla
AHB
La sigla AHB (acronimo di Auto High Beam) identifica gli abbaglianti automatici.
BA
Il BA (acronimo di Brake Assist) è l’assistente alle frenate di emergenza.
BSM
Il sistema BSM (acronimo di Blind Spot Monitor) è il rilevatore dell’angolo cieco.
EBD
L’EBD è il ripartitore elettronico della forza frenante.
EPB
L’EPB è il freno di stazionamento elettrico.
ESA
L’ESA (acronimo di Emergency Steering Assist) è l’assistente alla sterzata d’emergenza.
HAC
L’HAC (acronimo di Hill start Assist Control) è l’assistente alle ripartenze in salita.
i-ACC
L’i-ACC (acronimo di Intelligent Adaptive Cruise Control) è un cruise control adattivo.
ICS
La sigla ICS (acronimo di Intelligent Clearance Sonar) identifica i sensori di parcheggio con frenata automatica anticollisione.
IS
La sigla IS (acronimo di Intersection support) identifica l’assistente alle intersezioni stradali.
LDA
La sigla LDA (acronimo di Lane Departure Alert) identifica l’avviso di superamento involontario della corsia con sterzata attiva.
LTA
L’LTA (acronimo di Lane Trace Assist) è un sistema di mantenimento attivo della corsia.
PCS
Il PCS (acronimo di Pre-Collision System) è un sistema pre-collisione con riconoscimento pedoni (diurno/notturno) e ciclisti.
PLCA
La sigla PLCA (acronimo di Parking and Lane Change Assist) identifica il sistema di assistenza al parcheggio e cambio corsia.
Push Start
Il Push Start è il pulsante di avviamento.
RCTA-B
Il Rear Cross Traffic Alert Brake (RCTA-B) è l’avviso di presenza ostacoli posteriori in uscita da un parcheggio.
RSA
Il sistema RSA (acronimo di Road Sign Assist) riconosce i segnali stradali.
TPWS
Il TPWS (acronimo di Tire Pressure Warning System) è un altro nome per identificare il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici.
TRC
Il TRC non è altro che il controllo della trazione.
VSC
La sigla VSC identifica il controllo elettronico della stabilità.
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Alfa Romeo Giulia 2023: cambia poco dove serve
La seconda generazione dell’Alfa Romeo Giulia è una delle berline più divertenti in commercio, forse addirittura la più piacevole da guidare in assoluto. Una “segmento D” disponibile a trazione posteriore o integrale sviluppata sullo stesso pianale della Stelvio molto apprezzata dalla critica ma meno dal pubblico: colpa dell’assenza di una variante station wagon e di una dotazione tecnologica non all’altezza delle rivali. Un’auto analogica in un mondo sempre più digitale.
In occasione del secondo restyling del 2023 gli ingegneri del Biscione sono intervenuti su quest’ultimo punto senza però lavorare sui motori, privi di qualsiasi tipo di elettrificazione: sempre e solo benzina o diesel “puri” e nessun mild hybrid.
Nel nostro primo contatto abbiamo guidato l’unica (per ora) Alfa Romeo Giulia a benzina – la 2.0 Turbo – nella versione Veloce: scopriamo insieme i pregi e i difetti della berlina 4×4 con la coda lombarda.
Le foto dell’Alfa Romeo Giulia 2023
Alfa Romeo Giulia: cosa è cambiato con il restyling 2023
I cambiamenti introdotti nel 2023 sull’Alfa Romeo Giulia sono praticamente gli stessi della “cugina” Stelvio (qui il test). La novità più rilevante all’esterno riguarda lo sguardo, con i fari anteriori Full-LED Adaptive Matrix di serie sull’intera gamma impreziositi da due funzioni: l’Adaptive Front Lighting System fornisce una regolazione continua dei fari anabbaglianti in base alla velocità e alle condizioni di guida mentre la Glare-Free High Beam Segmented Technology in scarse condizioni di luminosità rileva automaticamente il traffico frontale e/o nel senso opposto per evitare l’abbagliamento delle altre auto.
Il nuovo allestimento Competizione è leggermente diverso da quello della Stelvio: le sospensioni attive e le pinze freno rosse Brembo sono standard ma i cerchi in lega bruniti di serie sono da 19″ anziché da 21″ e sono gli stessi montati dalla versione Veloce protagonista del nostro primo contatto.
Per quanto riguarda le modifiche sotto la pelle segnaliamo i servizi di bordo Alfa Connect Services aggiornabili “over-the-air” (senza cioè bisogno di passare dal concessionario) e il nuovo quadro strumenti totalmente digitale da 12,3″ racchiuso nel cruscotto a “cannocchiale”.
Il cliente può scegliere tra tre configurazioni per la visualizzazione della strumentazione: Evolved (valorizza l’area centrale dello schermo mantenendo i due quadranti laterali), Relax (si limita a fornire solo le informazioni principali) e Heritage (ispirato alle vetture degli anni ’60 e ’70 e contraddistinto da alcune soluzioni “vintage” come i numeri invertiti sull’estremità finale del tachimetro).
Alfa Romeo Giulia 2023: come va il motore 2.0 Turbo
Il motore 2.0 turbo benzina da 280 CV montato dall’Alfa Romeo Giulia Veloce protagonista del nostro primo contatto – l’unico (per ora) propulsore a ciclo Otto della gamma – offre una buona risposta ma delude in allungo e oltretutto ha un sound poco coinvolgente.
Nell’uso normale è garbato e regala consumi che si aggirano intorno ai 10 chilometri con un litro (il valore dichiarato è di 12,5 km/l) ma quando lo si sollecita cambia anima e offre prestazioni notevoli: solo 5,2 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h.
Alfa Romeo Giulia 2023: i motori
La gamma motori dell’Alfa Romeo Giulia 2023 è per il momento composta da tre unità turbo:
- un 2.0 Turbo benzina da 280 CV
- un 2.1 Turbodiesel da 160 CV
- un 2.1 Turbodiesel da 211 CV
A breve arriverà anche la variante Quadrifoglio, spinta da un propulsore 2.9 V6 biturbo benzina da oltre 510 CV.
Alfa Romeo Giulia 2023: prezzo alto, dotazione nella media
L’Alfa Romeo Giulia 2.0 Turbo Veloce protagonista del nostro primo contatto costa molto (62.050 euro) e ha una dotazione di serie in linea con quella delle rivali:
Interni
- Sedili sportivi in pelle
- Bloccaggio differenziale posteriore
- Sedili anteriori con fianchetti regolabili
- Palette cambio al volante in alluminio
- Inserti in alluminio
- Sedili anteriori con regolazione elettrica a 6 vie riscaldati
- Volante sportivo in pelle riscaldato
- Pedaliera sportiva in alluminio
- Cannocchiale Cluster 12,3″ Full TFT
- Specchio retrovisore interno elettrocromico
- Imperiale scura
Esterni
- Cerchi in lega da 19″ bruniti diamantati performance
- Badge Veloce silver
- Cornice cristalli nera lucida
- Finiture esterne Dark miron su calandra, terminali di scarico
- Paraurti posteriore sportivo specifico Veloce
- Fari full LED Matrix adattivi con funzionalità dinamiche
- Doppio terminale di scarico nero
- Fari posteriori Full LED con trattamento lente trasparente
- Nuova griglia frontale con finitura nera lucida e calandra a V Silver
- Coprimozzo Alfa Romeo Bianco e Nero
- Calotte specchio nere
Tecnologia sicurezza comfort
- Alfa Connect Navi 8,8″ Multitouch (Radio, Navigatore, Mp3, Aux-in, Bluetooth)
- Sintonizzatore radio DAB
- Integrazione Apple Car Play – Android Auto
- Alfa Connected Services
- Autonomous Emergency Brake (AEB) con riconoscimento pedoni
- Lane Departure Warning (LDW)
- Forward Collision Warning (FCW)
- Integrated Brake System (IBS)
- Specchietti esterni ripiegabili elettricamente
- Integrazione Apple Car Play – Android Auto
- Adaptive Cruise control
- Keyless entry (porte anteriori)
- Luce di cortesia su maniglie porte
- Accensione automatica degli abbaglianti
- Specchie retrovisori esterni elettrocromici
- Wireless Charger
- Sedile posteriore abbattibile 40/20/40 con poggiabraccio integrato
- Sensori di parcheggio anteriori e posteriori
- Telecamera posteriore con griglie dinamiche
- Parabrezza atermico
- Ingresso USB posteriore
- Certificato NFT
Alfa Romeo Giulia 2023: le novità in 5 punti
- Fari Full-LED Matrix adattivi
- Inedita griglia del “trilobo”
- Quadro strumenti digitale
- Aggiornamenti “Over The Air” per gli Alfa Connect Services
- Tecnologia NFT
Scheda tecnica
Caratteristiche motore | turbo benzina, 4 cilindri, 1.995 cc, 280 CV e 400 Nm di coppia |
Cambio | automatico (convertitore di coppia) a 8 rapporti |
Velocità max | 240 km/h |
Acc. 0-100 km/h | 5,2 s |
Consumo | 12,5 km/l |
Bagagliaio | 380 litri |
Prezzo | 62.050 euro |
Dove l’abbiamo guidata
Nel nostro primo contatto abbiamo guidato l’Alfa Romeo Giulia 2.0 Turbo Veloce tra Orino (Varese) e Arese passando per autostrade, strade statali ricche di curve e tratti urbani.
La berlina lombarda si è confermata divertentissima da guidare: una vettura leggera e relativamente compatta per la categoria (meno di 4,70 metri di lunghezza) caratterizzata da un’eccellente distribuzione dei pesi, da uno sterzo estremamente preciso e da freni potenti e incisivi. Un bel pacchetto tecnico rafforzato da un cambio automatico (convertitore di coppia) rapido e fluido nei passaggi marcia.
La Giulia non è un’auto per tutti: è rivolta a chi preferisce il piacere di guida al comfort (le sospensioni sono un po’ durette sulle sconnessioni pronunciate).
La praticità, invece, è in linea con le concorrenti dirette: il divano è bello largo – anche se non molto accessibile – e il bagagliaio si difende bene, pur senza avere valori da record.
NON TUTTI SANNO CHE – Varese ospita l’unica scuola europea in Italia.
Dove vorremmo guidarla
Abbiamo guidato praticamente ovunque l’Alfa Romeo Giulia: è diventata più tecnologica e digitale ma è rimasta molto “old style” nella gamma motori. Non sarebbe stata una cattiva idea mettere propulsori mild hybrid benzina, soprattutto considerando che la stessa unità 2.0 della berlina del Biscione è già disponibile (più potente e in una variante ibrida “light”) sulle Maserati Ghibli e Grecale.
Le concorrenti
Audi A4 45 TFSI S line edition | La variante mild hybrid benzina più potente della berlina tedesca può vantare finiture molto curate. |
BMW 330i xDrive | La rivale più agguerrita della Giulia monta un motore più corposo ed efficiente ma è meno divertente nelle curve. Dotazione povera. |
Mercedes CLA 35 AMG | Per chi vuole il massimo delle prestazioni: 306 CV di potenza e meno di 5 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h. Prezzo interessante, consumi importanti. |
Volvo S60 B5 | Design, piacere di guida e sicurezza: sono questi i principali punti di forza della berlina mild hybrid svedese. |
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Kia Energy House Roma: tutti i dettagli del brand store della Casa coreana
Kia ha inaugurato oggi a Roma la sua prima Energy House: il brand store della Casa coreana – ospitato all’interno dell’Enel X Store di Corso di Francia 212 fino alla fine del mese di giugno 2023 – è dedicato al futuro dell’elettrificazione e della mobilità sostenibile.
Una location nella quale è possibile toccare con mano le auto Kia e conoscere da vicino le soluzioni per l’elettrificazione del brand asiatico e di Enel. Per l’occasione gli spazi interni dello store sono stati rimodulati e l’area esterna si è trasformata da un luogo di passaggio a uno di sosta con ampio utilizzo di materiali naturali e aree verdi. Senza dimenticare le postazioni di ricarica Enel X Way: 6 punti HPC (High Power Charging) con una potenza fino a 350 kW, WayPole per il “pieno” in corrente alternata da 22 kW + 22 e un WayMedia, un pannello digitale integrato da due WayBox.
“Lo store non deve essere visto o vissuto come un normale autosalone”, ha dichiarato Giuseppe Bitti, amministratore delegato di Kia Italia. “Entrando nella Energy House di Roma, il potenziale cliente avrà l’opportunità di scoprire a fondo chi è Kia, quali sono le sue ambizioni e scoprire la visione del gruppo all’interno del panorama del futuro della mobilità”.
Per Giuseppe Mazzara (Marketing Communication & CRM Director di Kia Italia) la Kia Emergy House di Roma è un luogo “capace di esprimere i valori del nostro brand ed ispirare i potenziali clienti che lo visiteranno”.
Kia sta puntando molto sulla mobilità a emissioni zero: entro la fine del 2027 la Casa coreana prevede di offrire una gamma di 14 modelli elettrici e punta a raggiungere una quota del 6,6% del mercato globale dell’elettrico (Cina esclusa) e del 25% delle vendite della gamma di modelli eco-friendly. Ma non è tutto: nell’ottica di sviluppo di un nuovo modello di business Kia offrirà servizi di mobilità basati su veicoli EV.
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