Come si usa per bene il freno posteriore della moto

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Il freno posteriore della moto, nonostante non sia utilizzato da molti, è fondamentale per guidare correttamente il veicolo. Aiuta a migliorare la stabilità in qualsiasi condizione di guida, sia sportiva che turistica, e anche a mantenere un miglior controllo della moto e a correggere la traiettoria. Vediamo quello che dovremmo sapere.

Freno posteriore: come si usa

Il freno posteriore della moto deve essere usato, nella guida turistica, insieme al freno anteriore nella misura dell’80% all’avantreno e del 20% al retrotreno, in modo da riuscire a mantenere un assetto corretto della propria due ruote.

Andrebbero usati entrambi i freni per fermarsi o anche solo rallentare, perché in effetti le funzioni che svolgono sono differenti:

  • il freno anteriore serve per fermare la moto;
  • il freno posteriore ha il compito invece di stabilizzarla.

Per questo motivo l’utilizzo congiunto è assolutamente necessario per una maggior sicurezza sulla due ruote.

Attenzione: ricorda che il freno posteriore della moto non è sul manubrio, come quello anteriore, si tratta invece di un pedale (sempre nella parte destra).

Quando usare il freno posteriore

Il freno posteriore non ha solo il compito di rallentare, ma anche di consentire al pilota di affrontare al meglio le curve. Frenare solo con quello anteriore infatti fa sì che la moto trasferisca la massa davanti, andando a caricare lo sterzo e provocando sbilanciamento, traiettoria sporca e addirittura una possibile caduta del pilota.

Per quanto riguarda le curve invece usare il freno posteriore può aiutare a controllare la moto mantenendola stabile.

ABS moto: come frenare

L’ABS è un sistema di frenata assistita inserito sui veicoli con antibloccaggio delle ruote, e dal 2016 è diventato obbligatorio su tutte le moto, evitando il bloccaggio improvviso di una ruota a causa di una frenata improvvisa. Per il funzionamento dell’ABS vengono inseriti dei sensori sulle ruote, che comunicando con la centralina della moto, sono in grado di calcolare la velocità di rotazione delle singole ruote. Riuscire a evitare che le ruote si blocchino significa diminuire quelli che sono gli spazi di frenata, per evitare cadute.

Frenate in moto: come affrontarle al meglio

Quando si viaggia a bordo della propria moto, sarebbe bene iniziare la fase di frenata dal freno posteriore, per poter capire le condizioni del mano stradale e il grado di aderenza, che cambia a seconda della stagione, del clima, e di altri fattori (oltre a neve e ghiaccio, anche acqua e sporco).

Frena poi con l’anteriore, premendo in maniera progressiva e modulare: frenare bruscamente con la moto infatti la rende instabile, il peso si trasferisce sulla ruota anteriore, in maniera per niente equilibrata. Attenzione: va sempre tenuto presente che il freno anteriore è il più efficiente, ma usarlo insieme a quello posteriore consente di ottenere la frenata perfetta.

Il freno posteriore diventa poi indispensabile da usare nelle correzioni di guida, per chiudere le curve in maniera ottimale e eventualmente correggere la traiettoria. Inversioni di marcia, curve strette e tornanti o ancora curve in discesa: sono tutte situazione in cui il freno posteriore può davvero essere molto utile per la stabilità, soprattutto se si viaggia a bassa velocità.

Ogni consiglio utile da parte degli esperti dovrebbe essere messo in pratica, facendo prove e test – prima che su strada – su un piazzale o un grande parcheggio libero.

L’articolo Come si usa per bene il freno posteriore della moto proviene da Icon Wheels.

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