McLaren Senna: il modello LEGO in scala 1:1

McLaren ha svelato la prima Senna costruita con mattoncini in scala 1:1. Si tratta della versione più realistica e ambiziosa mai realizzata da LEGO di una McLaren.
Assemblata con una tonnellata di mattoncini LEGO, riproduce in dimensioni reali la super car di Woking e permette agli appassionati di salire a bordo, mettersi al volante, schiacciare il bottone dello start posizionato sul tetto e sentire una simulazione sonora del ruggito del propulsore della vettura.
Inoltre sul modello in scala sono funzionanti, come sulla vettura reale, perfino le luci ed il sistema di infotainment.
I fans sia del mattoncino sia della McLaren Senna avranno presto l’occasione di ammirarla in uno dei numerosi eventi in programma in tutto il mondo, tra cui il Goodwood Festival of Speed nel Sussex, UK a inizio Luglio.
News
McLaren Senna 001, su strada il primo esemplare della serie
La numero uno, personalizzata da MSO, è stata consegnata al primo cliente
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Lanchester 40 (1928): l’ammiraglia inesistente

Ufficialmente la Lanchester 40 – ammiraglia britannica rivale della Rolls-Royce negli anni ’20, amatissima da re Giorgio VI (il protagonista del film “Il discorso del re” del 2010) nonché prima auto su cui salì, da neonata, la Regina Elisabetta II – fu rimpiazzata nel 1928 dalla più potente 30 a 8 cilindri.
In realtà la lussuosissima Casa inglese (sparita dalle scene nel 1955 ma di proprietà della Tata, che volendo potrebbe tornare a usare questo marchio insieme agli altri due brand già in suo possesso: Jaguar e Land Rover) produsse per altri tre anni una “Forty” a sei cilindri più lunga.
Lanchester 40 (1928): le caratteristiche principali
La “seconda serie” della Lanchester 40 – prodotta dal 1928 al 1931 – si differenzia dalla più famosa antenata per le dimensioni: 5 cm in più di lunghezza (da 5,28 a 5,33 metri), un passo più lungo di ben 23 cm (da 3,58 a 3,81 metri) e una larghezza diminuita di 15 cm (da 1,88 a 1,73 metri).
Lanchester 40 (1928): la tecnica
La Lanchester 40 del 1928 ospita sotto il cofano lo stesso motore dell’antenata: un 6.2 a sei cilindri da 96 CV abbinato a un cambio a tre marce.
Lanchester 40 (1928): le quotazioni
Le Lanchester 40 prodotte dal 1928 al 1931 sono poche e introvabili: le quotazioni ufficiali recitano 40.000 euro.
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Mara Maionchi testimonial dei veicoli commerciali Opel

Mara Maionchi è la nuova testimonial dei veicoli commerciali Opel: la manager discografica bolognese nota al grande pubblico come personaggio televisivo (X Factor) e radiofonico è protagonista di una campagna pubblicitaria multipiattaforma centrata su radio e web iniziata lo scorso 16 marzo che coprirà in diverse fasi l’intero 2019.
“Questa collaborazione non arriva in un momento casuale per me, perché quest’anno sono 60 anni che lavoro: ho iniziato con gli imbarchi internazionali nel 1959 e da allora non ho mai smesso di lavorare”, ha dichiarato Mara Maionchi. “Essere l’Ambassador dei Veicoli Commerciali Opel quindi ha una doppia valenza, quella di rappresentare un brand storico ma anche e soprattutto quella di celebrare il lavoro che, per me, è il vero motore del talento”.
La gamma dei veicoli commerciali Opel comprende soluzioni per tutte le esigenze: volumi di carico da 3,3 a 22 m3, portate da 650 a 2.176 kg, trazioni anteriori, posteriori e (a breve) integrali e cambi manuali e automatici.
La Casa tedesca ha una lunga esperienza nel segmento dei furgoni e può vantare tre vittorie nel prestigioso premio “International Van of the Year” (nel 1999 con Astra Van, nel 2002 con Vivaro e nel 2019 con Combo Cargo).
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Toyota Supra: Magna Steyr produce il primo esemplare

A inizio marzo la prima versione di produzione della nuova coupé sportiva giapponese è uscita dalla linea di produzione dello stabilimento di Magna Steyr a Graz, in Austria. Presto, quindi, la nuova Toyota Supra arriverà nei garage dei primi proprietari.
La prima unità prodotta, e venduta all’asta per 2,1 milioni di dollari (devoluti in beneficienza all’American Heart Association e alla Bob Woodruff Foundation), sfoggia una livrea in Phantom Grey opaco con dettagli a contrasto in rosso, come gli specchietti retrovisori e le rifiniture interne in fibra di carbonio, i cerchi in nero lucido e la copertura del motore firmata Toyota Motor Cup.

In occasione dell’uscita dalla linea di produzione della prima Toyota Cupra 2019, l0ingegnere capo Toyota Tetsuya Tada ha detto:
“Senza il supporto di tutte le varie persone e parti legate a Cupra, questo giorno non si sarebbe potuto realizzare. La nostra partnership con BMW è stata una nuova esperienza per entrambe le aziende e ha ispirato tutti coloro che hanno aiutato Cupra a diventare una delle vetture più attese ed entusiasmanti in uscita quest’anno”.
Anche Nbi Nakamura, capo progettista del progetto Supra, ha commentato:
“È stato molto emozionante vedere la prima Supra uscire dalla linea di produzione! Crediamo che questa sportiva mostrerà la passione, le premura e l’impegno che tutti abbiamo avuto nel progettare questa iconica auto sportiva”.
Detroit 2019
Toyota Supra: look giapponese, anima bavarese
La versione moderna della mitica sportiva giapponese debutta finalmente al Salone di Detroit
Tutto sulla Toyota Supra 2019
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Porsche: tutti i modelli

Fondata nel 1931 da Feridnand Porche, la casa di sportive di lusso tedesca – ora sotto al Gruppo Volkswagen – ha sede a Zuffenhousen (Stoccarda). L’icona di Porsche è senza dubbio la 911, la coupé sportiva famosa in tutto il mondo per il suo look elegante, dinamico e intramontabile. Con oltre mezzo secolo di storia alle spalle, l’ultima generazione, la 992, dell’affascinante coupé tedesca mantiene uno strettissimo legame con la tradizione della prima generazione del 1963. Ma ora la gamma Porsche si è estesa, offrendo anche sportive più accessibili, due familiari e tre SUV, in attesa della prima elettrica, la Taycan.
Ecco tutti modelli Porsche:
Porsche 718 Cayman
La 718 Cayman è la coupé entry level di Casa Porsche. Una divertente coupé biposto a trazione posteriore. La gamma motori della Porsche 718 Cayman è composta da tre unità boxer sovralimentate: un 2.0 a benzina da 300 CV, un 2.5 a benzina da 350 CV, un 2.5 a benzina da 365 CV. Le versioni proposte sono tre: base, S e GTS. Recentemente è arrivata anche la ’T’.
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Porsche 718 Boxster
È l’alter ego scoperta della Cayman. La Porsche 718 Boxter rappresenta l’accesso alla gamma cabriolet di Porsche. Sotto pelle monta gli stessi propulsori della sorella chiusa Cayman e viene anche lei proposta nelle versioni base, S, GTS e T.
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Porsche 911
La Porsche 911 è la coupé sportiva di punta del marchio tedesco, che ha scritto la storia del brand. Nel 2019 è arrivata l’ultima generazione, la 992, per ora proposta con le due carrozzerie coupé e cabrio, nelle versioni 4 e 4S. Ma la gamma è pronta ad allargarsi con tante versioni, soprattutto le attesissime Turbo e GT.
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Porsche Macan
La Porsche Macan è la seconda SUV della Casa di Stoccarda, più piccola e sportiva rispetto alla Cayenne. È lunga 4,70 metri ed offre comunque un ampio bagagliaio da 500 litri di carico. Le motorizzazioni proposte vanno dai 245 ai 440 CV di potenza.
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Porsche Cayenne
L’ultimo aggiornamento della maxi SUV di Zuffenhousen ha portato novità sotto tutti i punti di vista, puntando sulle performance, come ogni Porsche che si rispetti, garantendo allo stesso tempo la praticità richiesta da un’auto per tutti i giorni e con un bagagliaio da 645 litri. In listino ha anche una motorizzazione ibrida da 462 CV.
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Porsche Cayenne Coupé
La grande novità per la nuova generazione della Porsche Cayenne è l’arrivo della versione Coupé, più sportiva e dinamica rispetto alla variante standard. Dentro è configurabile a 4 o cinque posti ed p proposta con tre pacchetti opzionali e motorizzazioni fino a 550 CV di potenza.
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Porsche Panamera
La Porsche Panamera è la familiare tedesca a quattro porte commercializzata partire dal 2009. Nel 2016 è arrivata la seconda generazione. Dietro ha una portabagagli da oltre 400 litri e, come la Cayenne offre anche una motorizzazione ibrida che in questo caso arriva fino a ben 680 CV di potenza.
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Porsche Panamera Sport Turismo
Nel 2017 Porsche a presentato una versione ancora più grande della Panamera, la Sport Turismo, variante shooting brake più spaziosa dentro e con un bagagliaio da 425 litri.
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Le dieci città con più traffico nel 2018

ANSA
La classifica delle dieci città con più traffico nel 2018 realizzata dalla società statunitense Inrix comprende cinque località europee e cinque americane. La Turchia occupa ben tre posti su dieci nella “top ten” europea mentre se si guarda la graduatoria delle nove città italiane analizzate – comandata da Roma – troviamo un peggioramento per otto Comuni (più una situazione invariata per Bologna) rispetto allo scorso anno.
Di seguito troverete tre classifiche stilate da Inrix (basate su dati come le ore perse nel traffico, il costo degli ingorghi, i tempi di viaggio e le velocità raggiunte in coda): le dieci città più trafficate del mondo, le dieci città più trafficate d’Europa e le nove città più trafficate d’Italia.
Le dieci città più trafficate del mondo
| Mosca (Russia) | |
| Istanbul (Turchia) | |
| Bogotà (Colombia) | |
| Città del Messico (Messico) | |
| San Paolo (Brasile) | |
| Londra (Regno Unito) | |
| Rio de Janeiro (Brasile) | |
| Boston (USA) | |
| San Pietroburgo (Russia) | |
| Roma (Italia) |
Le dieci città più trafficate d’Europa
| Mosca (Russia) | |
| Istanbul (Turchia) | |
| Londra (Regno Unito) | |
| San Pietroburgo (Russia) | |
| Roma (Italia) | |
| Ankara (Turchia) | |
| Smirne (Turchia) | |
| Berlino (Germania) | |
| Parigi (Francia) | |
| Madrid (Spagna) |
Le nove città più trafficate d’Italia
| Roma | |
| Milano | |
| Napoli | |
| Torino | |
| Genova | |
| Palermo | |
| Firenze | |
| Bologna | |
| Bari |
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BMW i: l’offensiva elettrica bavarese passa per la iX3, la i4 e la iNext

iX3, i4 e iNext: quella di BMW è una vera e propria offensiva in arrivo nel segmento delle elettriche. La Casa bavarese ha rilasciato nuove fotografie ufficiali dei protidi in fase di sviluppo di quella che sarà la futura intera gamma a zero emissioni.
BMW iX3

La prima ad arrivare sul mercato, quasi inutile dirlo, sarà una SUV, molto simile alla X3, prodotta in Cina e con 400 km di autonomia. È prevista per il 2020.
BMW i4
La seguirà una berlina, prodotta invece in Germania (a Monaco di Baviera), dallo stile coupé e in calendario per il 2021. Condividerà la stessa piattaforma con la iX3.
BMW iNext
La iNext, ultima ad arrivare sul mercato, uscirà dalle catene di montaggio di Dingolfing e rappresenterà l’avanguardia tecnologica di Casa BMW con guida autonoma di livello 3, nuovi servizi connessi e un’autonomia di 600 km (Wltp).
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Jaguar J-Pace: nel 2021 la sorella maggiore per la F-Pace

Ch l’avrebbe mai detto, qualche anno fa, che anche la gamma Jaguar arrivasse ad offrire una famiglia completa di sport utility. Dopo le F-Pace ed E-Pace, e dopo l’arrivo della prima elettrica del Giaguaro, la I-Pace, (sempre con carrozzeria crossover) la Casa britannica continua la sua offensiva su questa linea e si prepara a completare la sua presenza nel segmento a ruote alte con l’ammiraglia SUV J-Pace.
Dovrebbe arrivare nel 2021 e sarà una delle prime ad inaugurare la nuova piattaforma del Gruppo Land Rover / Jaguar e che condividerà anche con la nuova generazione della Range Rover.
L’architettura MLA sarà realizzata completamente in alluminio con una conseguente riduzione del peso rispetto alle attuali piattaforme D7 e D8. La nuova Jaguar J-Pace si posizionerà in listino come sorella maggiore dell’attuale F-Pace e sarà il SUV più grande commercializzato dal marchio d’Oltremanica.
Uno degli aspetti tecnici più rilevanti della Jaguar J-Pace sarà il suo asse posteriore elettrificato con l’eliminazione del tunnel centrale tradizionale che farà guadagnare spazio all’abitacolo. Di serie verrà proposta con un powertrain ibrido plug-in anche se ancora non sono state rilasciate informazioni specifiche sullo schema meccanico che adotterà.
Foto
Jaguar F-Pace
La prima SUV della Casa britannica
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Lando Norris: il futuro della F1 inglese?

Lando Norris è uno dei giovani piloti più interessanti in circolazione: ha vinto (quasi) dappertutto nelle serie minori e al debutto in F1 con la McLaren ha sorpreso tutti con un 8° posto in qualifica. Scopriamo insieme la sua storia.
Lando Norris: la biografia
Lando Norris nasce il 13 dicembre 1999 a Bristol (Regno Unito): figlio di uno degli uomini più ricchi d’Inghilterra, inizia a correre con i kart a 9 anni risultando fin da subito particolarmente veloce.
Il re dei kart
Nel 2013 Lando domina la stagione kartistica portando a casa tre trofei importanti: la International Super Cup CIK-FIA KFJ, le Euro Series WSK nella classe KF3 e il titolo europeo Junior KF CIK-FIA.
L’anno seguente Lando Norris chiude in bellezza l’esperienza con i kart laureandosi campione del mondo e nello stesso anno termina in terza posizione il monomarca Ginetta.
Vincente con le monoposto
Norris convince anche nel passaggio alle monoposto. Nel 2015 conquista il campionato britannico F4, l’anno successivo ottiene due titoli (europeo e nordeuropeo) in Formula Renault 2.0 e si aggiudica la serie neozelandese Toyota Racing Series.
Una sfilza di successi che garantisce a Lando Norris nel 2017 l’ingresso nel programma giovani McLaren: il pilota britannico continua a convincere diventando campione europeo F3 e portando a casa il secondo posto nel GP di Macao.
La F2 e la F1
Nel 2018 Lando (nominato tester McLaren) arriva secondo nel campionato F2 dietro al connazionale George Russell e davanti al thailandese Alexander Albon e l’anno successivo debutta in F1 con la McLaren. All’esordio nel GP d’Australia sorprende tutti con un 8° posto in qualifica e con un 12° posto in gara (meglio del più esperto compagno, lo spagnolo Carlos Sainz Jr., costretto al ritiro dopo pochi giri).
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Ferrari P80/C: lusso solo per la pista

Non è soltanto la one-off più estrema mai prodotta dalla Casa di Maranello, è anche quella più importante e a cui Ferrari ha dedicato più tempo per lo sviluppo. Si chiama P80/C ed è un progetto nato su richiesta di un facoltoso cliente di Hong Kong.
Basata sulla 488 GT3, è il prodotto di un lavoro portato avanti per 4 anni dagli ingegneri del Cavallino, che hanno creato un vero e proprio gioiello ispirato ad alcune tra le più leggendarie supercar della storia Ferrari, come la 330 P3/P4 e la Dino 206 S del 1966.
Le novità rispetto alla 488 GT3 riguardano un po’ tutti gli aspetti della gran turismo, dall’aerodinamica alla meccanica, passando per l’introduzione di componenti specifiche per migliorarne al massimo le prestazioni in pista. Il telaio di partenza è quello della 488 GT da corsa che, tanto per cominciare è 5 cm più lungo rispetto a quello della 488 GTB stradale.
Dalle vetture Sport Prototipi del passato riprende il parabrezza avvolgente con i montanti neri, mentre dalle 250 LM, Dino e 330 P3/P4 riprende il tetto a visiera. Sulle fiancate sono inoltre scavate nuove prese d’aria, mentre il kit aerodinamico è stato realizzato con appendici in materiali compositi.
Tutto il carbonio che compone la carrozzeria della Ferrari P80/C è stato verniciato con una tinta speciale Rosso Vero con alcune rifiniture scure che lasciano il carbonio a vista.
Omologata solo per l’uso su pista, questa inedita one-off targata Ferrari è stata privata di tutti gli elementi superflui, come ad esempio i fari. Ma allo stesso tempo, non dovendo neanche rispondere alle strette regole delle competizioni, si concede anche dettagli esclusivi come lo splitter anteriore e i generatori di vortici nel diffusore posteriore che migliorano l’efficienza aerodinamica del 5%.
Sotto pelle il V8 biturbo da 3,9 litri supera i 600 CV di potenza e i 700 Nm di coppia della versione che monta la GT3. A tutto ciò va aggiunta la dieta dimagrante che fa scendere il peso complessivo della Ferrari P80/C al di sotto dei 1.260 kg.
All’interno dell’abitacolo, infine, quasi identico a quello della 488 GT3, spiccano nuovi rivestimenti per i sedili e i pannelli delle portiere.
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