Ferrari Roma: i dettagli tecnici e meccanici

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L’ultima creatura di Maranello è la nuova Ferrari Roma, svelata a metà novembre nella capitale, come cornice perfetta per la Dolce Vita che la Gran Turismo di Modena vuole rappresentare. Ora, a distanza di poco più di un mese da Maranello arrivano nuove fotografie e informazioni della coupé elegante e sportiva del Cavallino Rampante.

Con le sue proporzioni armoniose e i volumi bilanciati, la nuova Ferrari Roma si ispira alle mitiche GT Ferrari a motore anteriore degli anni ’60. Introduce inoltre una serie di importanti novità in grado di porla ai vertici della categoria in termini di prestazioni assolute e fun to drive. Tra queste novità spiccano soprattutto il  rinnovato powertrain con cambio a 8 rapporti, l’introduzione del Manettino a cinque posizioni (novità assoluta per la gamma Gran Turismo Ferrari) e il migliore rapporto peso/potenza del segmento, aspetti che contribuiscono a renderla una delle V8 2+ a motore anteriore del  più potente e divertente della storia Ferrari.

Il Motore della Ferrari Roma

La Ferrari Roma monta un V8 turbo da 620 CV appartenente alla famiglia vincitrice del premio Engine of the Year per 4 anni consecutivi. Le principali innovazioni di questa versione del propulsore V8 Ferrari sono nuovi profili dell’albero a camme, un sensore di velocità che misura la rotazione della turbina consentendo di aumentarne il regime massimo di oltre 5000 giri/min. e l’introduzione del Gasoline Particulate Filter, filtro a matrice chiusa volto ad assicurare il rispetto della normativa anti-inquinamento europea Euro 6D.

Cambio

Il nuovo cambio a doppia frizione e 8 rapporti, ottimizzato negli ingombri e più leggero di 6 kg rispetto alla precedente trasmissione a 7 marce, consente di ridurre i consumi e di esaltare il piacere di guida della Ferrari Roma in contesto urbano e nelle manovre di Stop&Go, nonché di rendere la cambiata più dinamica ed emozionante durante la guida sportiva grazie anche all’impiego di un olio a bassa viscosità e di una configurazione a carter secco per minimizzare le perdite di efficienza fluidodinamica.

Inoltre questa trasmissione a doppia frizione in bagno d’olio, deriva dal nuovissimo cambio introdotto con la SF90 Stradale; in questa versione può però contare su una rapportatura più lunga e sulla retromarcia, che nella SF90 Stradale viene eseguita tramite motore elettrico. Gli ingombri del nuovo gruppo frizione sono stati ridotti del 20% e la coppia trasmessa è aumentata del 35%. Le strategie del software di trasmissione sono state migliorate grazie a una centralina di controllo più potente e alla maggiore integrazione con il programma di controllo motore. I cambi marcia sono così stati resi più rapidi, ma soprattutto più fluidi e omogenei. La risposta pressoché immediata del motore agli input dell’acceleratore è dovuta, stando a quanto dichiarato da Ferrari, al suo albero piatto, che garantisce maggiore compattezza e contenimento delle masse migliorando così la fluidodinamica; alle dimensioni contenute delle turbine, meno soggette alle forze inerziali; alla tecnologia twin scroll, che riduce il livello di interferenza tra i cilindri; e al collettore di scarico monoblocco dotato di condotti di eguale misura, volti a ottimizzare le onde di pressione nella turbina e a ridurre le perdite di carico.

Elettronica

La Ferrari Roma è dotata di Variable Boost Management, software di controllo sviluppato internamente che varia la coppia erogata in funzione della marcia utilizzata grazie al quale la vettura gode di una spinta sempre crescente, ottimizzando i consumi. All’aumentare dei rapporti viene accresciuta la quantità di coppia disponibile fino a raggiungere i 760 Nm in 7° e 8° marcia: ciò ha permesso di utilizzare rapporti più lunghi alle marce alte, utili al contenimento di consumi ed emissioni, e al contempo di adottare curve di coppia sempre crescenti alle marce inferiori per garantire una propulsione costante.

Sound

Anche la Ferrari Roma, come tutte le auto del Cavallino Rampante che l’hanno preceduta, è caratterizzata da un sound unico e inconfondibile. Per raggiungere questo obiettivo sono stati studiati alcuni accorgimenti, tra i quali una nuova geometria della linea di scarico tramite l’eliminazione dei due silenziatori posteriori, che ha permesso di ridurre sensibilmente la contropressione sulle code; una nuova geometria delle valvole di by-pass, che hanno ora una forma ovale per ridurre notevolmente la contropressione sullo scarico e ottenere un miglioramento della qualità sonora; e il controllo delle suddette valvole di by-pass di tipo “proporzionale” effettuato in modo continuo e progressivo a seconda della situazione di guida.

Il telaio della Ferrari Roma

Lo sviluppo dinamico della Ferrari Roma si è concentrato sulla massimizzazione dei concetti di fun to drive e semplicità di guida grazie alla notevole riduzione di massa e all’introduzione dell’ultima versione del concept di controllo Side Slip Control. Scocca e telaio della Ferrari Roma sono stati riprogettati applicando le più recenti metodologie di alleggerimento e le più avanzate tecnologie produttive: la percentuale di componenti totalmente nuovi ha raggiunto così il 70% e la Ferrari Roma risulta la vettura a motore anteriore-centrale 2+ con il miglior rapporto peso/potenza del segmento (2,37 kg/cv).

Side Slip Control 6.0

La Ferrari Roma è dotata di Side Slip Control 6.0, concept che coordina gli interventi dei sistemi di controllo del veicolo grazie all’adozione di un apposito algoritmo. Il SSC 6.0 comprende tra gli altri i sistemi E-Diff, F1-Trax, SCM-E Frs e Ferrari Dynamic Enhancer. L’obiettivo del Manettino a 5 posizioni (Wet, Comfort, Sport, Race, ESC-Off) è quello di massimizzare la fruibilità di handling e trazione della Ferrari Roma rispetto alla già ottima offerta data dall’assetto meccanico di base del veicolo, che rende la vettura estremamente divertente da guidare.

Ferrari Dynamic Enhancer

Il sistema Ferrari Dynamic Enhancer, attivo nella sola posizione Race del Manettino, controlla la dinamica laterale tramite l’attuazione di una pressione idraulica puntuale e coerente con la situazione dinamica all’impianto frenante di ciascuna delle quattro ruote. Il sistema FDE non è un controllo di stabilità e si affianca al tradizionale Electronic Stability Control: rispetto a quest’ultimo ha infatti l’obiettivo di massimizzare il divertimento di guida rendendo la dinamica dell’assetto vettura più semplice da gestire tramite un’azione calibrata e mai invasiva sui freni di una o più ruote. Si supporta così l’obiettivo della posizione Race, vale a dire il piacere e il divertimento di guida.

Gli ADAS

Sono inoltre disponibili su richiesta gli avanzati sistemi ADAS Ferrari di aiuto ed assistenza alla guida (SAE Level 1) come il Cruise Control adattivo, attivabile direttamente dal volante per un utilizzo quotidiano o per lunghi viaggi in pieno comfort, e i sistemi Autonomous Emergency Braking, Lane Departure Warning con Traffic Sign Recognition, Blind Spot Detection con Rear Cross Traffic Alert e Surround View Camera.Il sistema opzionale di proiettori Matrix LED ha lo scopo di migliorare la visibilità della strada mediante l’uso dei fari abbaglianti, evitando di infastidire le vetture sia nella propria direzione sia in quella opposta. Quando viene rilevata un’auto nel raggio di illuminazione il sistema spegne selettivamente e automaticamente le parti del fascio che abbaglierebbero il conducente dell’altro veicolo, formando un cono d’ombra. Se il numero di vetture rilevato è notevole, gli abbaglianti si possono spegnere completamente per riattivarsi in parte o in toto a strada libera. Nelle strade a scorrimento veloce il sistema è in grado di impedire l’abbagliamento delle vetture provenienti dalla direzione opposta. In presenza di cartelli stradali riflettenti, il sistema è in grado di ridurre l’intensità dei singoli LED al fine di rendere più confortevole la guida. Un’altra interessante funzionalità dei proiettori Matrix LED è la possibilità di adattare il fascio luminoso degli anabbaglianti a seconda della situazione di guida.

Ferrari Roma, l’aerodinamica

Per garantire prestazioni aerodinamiche al vertice della categoria, e mantenere al contempo intatta la purezza stilistica della Ferrari Roma, sono state studiate svariate soluzioni tecnologiche all’avanguardia, su tutte l’adozione di un’ala mobile posteriore integrata nel lunotto che mira a conservare l’eleganza delle linee ad ala chiusa e a garantire, grazie alla sua apertura automatica alle alte velocità, il livello di carico aerodinamico indispensabile per una vettura dalle prestazioni straordinarie.

Carico aerodinamico

La sinergia e la collaborazione quotidiana tra Aerodinamica e Centro Stile hanno permesso di adottare soluzioni atte alla generazione di carico verticale tipiche delle auto sportive senza alcuna ripercussione sulla purezza del design. La Ferrari Roma genera 95 kg di deportanza in più a 250 km/h rispetto all’altro modello 2+ presente in gamma, vale a dire la Ferrari Portofino, tramite l’utilizzo di generatori di vortice installati sul sottoscocca anteriore e di una soluzione di aerodinamica attiva sul posteriore. Ai primi è affidato il compito di generare una quantità sufficiente di carico anteriore con un aumento di resistenza trascurabile, mentre lo spoiler posteriore mobile ad attivazione automatica è finalizzato al bilanciamento aerodinamico della vettura tramite la generazione di carico sul retrotreno.

Ala attiva

Grazie a un apposito cinematismo, l’ala mobile posteriore può assumere tre diverse posizioni: Low Drag, Medium Downforce e High Downforce. In posizione LD l’elemento mobile è allineato al lunotto e permette all’aria di fluire sopra di esso, diventando invisibile al flusso. In condizione di massima apertura (HD) l’elemento mobile si solleva fino a formare un angolo di 135 gradi con il lunotto, generando circa 95 kg di carico verticale a 250 km/h con un incremento resistenziale pari ad appena il 4%. In posizione intermedia (MD) l’ala mobile genera invece circa il 30% del carico verticale massimo con un incremento di resistenza inferiore all’1%. Il cinematismo è attivato da un motore elettrico la cui logica si basa sulla velocità e sull’accelerazione longitudinale e laterale. In condizioni di bassa velocità, quando il contributo del carico verticale alla performance della vettura è modesto, l’ala assume automaticamente la posizione Low Drag. Tale configurazione viene mantenuta sino ai 100 km/h. Una volta superati i 300 km/h l’ala assume invece la posizione Medium Downforce: in condizioni di guida estreme si preferisce infatti avere una vettura meglio bilanciata, vista anche la minima penalizzazione di resistenza. Anche nell’intervallo di velocità intermedio, in cui il carico verticale ricopre un ruolo di primaria importanza, lo spoiler assume la posizione MD: in questo caso, tuttavia, la sua movimentazione dipenderà dalle accelerazioni longitudinali e trasversali della vettura. La posizione dell’ala mobile non può essere in alcun caso selezionata manualmente: la sua soglia di attivazione è variabile ed è legata alla posizione del Manettino. Tale scelta nasce dalla volontà di armonizzare generazione di carico verticale e controlli dinamici della vettura. In condizioni di handling o frenata prestazionale l’elemento mobile si porta infine automaticamente in configurazione HD, generando il massimo carico verticale e rendendo la vettura aerodinamicamente bilanciata.

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Ford Mustang Shelby GT350 Heritage Edition: omaggio a Ken Miles

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Si chiama Heritage Edition il nuovo pacchetto estetico creato da Ford per le Mustang Shelby GT350 (motore 5.2 V8 da 533 CV) e GT350R (stesso propulsore ma più orientata alla pista). Un omaggio a Ken Miles, protagonista del film “Le Mans ‘66 – La grande sfida” nonché primo uomo a portare in un circuito (il 14 febbraio 1965 sul tracciato texano di Green Valley) la Ford Mustang Shelby GT350.

Il pacchetto estetico Heritage Edition costa 1.965 dollari (quasi 1.800 euro) e comprende: vernice bianca Wimbledon White impreziosita da strisce blu sulla fiancata e sul cofano e stemmi blu all’anteriore, al posteriore e nell’abitacolo. Sulla GT350R troviamo anche i sedili neri con cuciture a contrasto rosse.

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Pontiac, la storia della Casa statunitense

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Il marchio Pontiac ha conquistato milioni di automobilisti (principalmente negli USA) grazie a una serie di modelli caratterizzati da un eccellente rapporto prezzo/prestazioni. Scopriamo insieme la storia della gloriosa Casa statunitense, scomparsa nel 2010 (o meglio, sacrificata da General Motors) a causa della crisi economica.

1988 – Pontiac Fiero

Credits: NOV 13 1987, MAR 2 1988; Pontiac Fiero 88; (Photo By John Prieto/The Denver Post via Getty Images)

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Credits: 2004 Pontiac Sunfire. X04PN_SN003

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Credits: 2005 Pontiac Wave sedan, Montreal International Auto Show, Palais Des Congres De Montreal, January 8th, 2004. (CANADA)

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Pontiac: la storia

La storia della Pontiac inizia ufficialmente nel 1926 quando il marchio Oakland (creato da GM per posizionarsi tra le economiche Chevrolet e le più pregiate Oldsmobile) lancia la Pontiac, una vettura a sei cilindri contraddistinta da un prezzo concorrenziale.

Nel 1932 Oakland scompare e Pontiac diventa ufficialmente uno dei brand di General Motors.

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Un marchio come tanti

Nei primi trent’anni di attività Pontiac è un marchio come tanti che condivide le innovazioni tecnologiche GM senza troppa libertà di azione: nel 1933 arrivano i motori a otto cilindri in linea, nel 1934 tocca alle sospensioni anteriori a ruote indipendenti mentre nel 1935 è la volta del tetto in acciaio, dei freni idraulici e del cambio sincronizzato.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale (periodo trascorso a produrre armi e mezzi militari) la Pontiac continua a realizzare vetture valide ma troppo razionali e a sfruttare l’appartenenza alla grande famiglia General Motors per introdurre novità tecniche: il parabrezza in pezzo unico nel 1953 e l’aria condizionata l’anno successivo.

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Svolta sportiva

Negli anni ‘60 i vertici GM trasformano la Pontiac nel marchio sportivo del gruppo: nel 1962 arriva il primo (e unico) titolo costruttori Nascar e due anni più tardi la GTO lancia la moda delle “muscle car”. Un successo immediato che permette al progettista della vettura – un certo John DeLorean, all’epoca capoingegnere della Casa americana – di essere promosso a responsabile del marchio Pontiac a soli 40 anni.

DeLorean rivoluziona la Pontiac in pochissimi anni attraverso una serie di modelli entrati nella leggenda come la Firebird del 1967 (realizzata sulla stessa base della Chevrolet Camaro ma con un look più moderno, soffia parecchi clienti alla Ford Mustang) e la seconda generazione della Grand Prix del 1969, meno cara della rivale Ford Thunderbird ma più grintosa nel design e nelle prestazioni.

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Crisi e rilancio

La crisi petrolifera del 1973 ridimensiona la Pontiac, costretta ad abbandonare i suoi modelli più sportivi per concentrarsi su vetture compatte ed efficienti (ma poco emozionanti).

Nel 1984 la coupé Fiero riporta un po’ di gioia e ottimismo nel brand ma per tutto il decennio il listino della Casa statunitense continua a essere popolato da modelli con nomi altisonanti ma privi di identità come la sesta serie della LeMans (nient’altro che una Opel Kadett rimarchiata).

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Gli ultimi anni

Negli anni ‘90 e Duemila la Pontiac abbandona gradualmente il segmento delle sportive per concentrarsi sulle vetture per famiglie: non è un caso che i due modelli più significativi del periodo siano una monovolume (la Trans Sport del 1990) e una SUV dal design sconcertante (la Aztek del 2001).

Solo negli ultimi anni di vita il marchio americano torna a concentrarsi sulla sportività – la Solstice del 2006, l’ultima Pontiac degna di nota, è una divertente spider a trazione posteriore dotata di un motore 2.0 turbo (il primo propulsore a iniezione diretta di benzina prodotto da una Casa statunitense) – ma è troppo tardi: nel 2010 GM in seguito alla crisi economica decide di sopprimere Pontiac e di proseguire con soli quattro brand sul mercato nordamericano (Buick, Cadillac, Chevrolet e GMC).

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Porsche disegna una nave spaziale di Star Wars

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L’atteso terzo capitolo, conclusivo si fa per dire, della terza saga dell’interminabile Star Wars esce oggi nelle sale cinematografiche, con il titolo ‘L’ascesa di Skywalker’.

I social network impazzano e il marketing cavalca l’onda di uno dei cult movie più attesi di questo 2019. Il mondo dell’automotive, come già era successo in passato, non sta certo a guardare.

E questa volta Porsche si è alleata con Lucasfilm per creare una delle caratteristiche navi dell’universo di Star Wars. Con un lavoro iniziato due mesi fa, i designer della Casa automobilistica tedesca e quelli della famosa Casa cinematografica americana hanno creato questo spettacolare veicolo fantascientifico denominato Tri-Wings S-91x Pegasus Statfigther.

Un modello in scala alla prima di L.A.

Il modello è stato realizzato in scala con 1,5 metri di lunghezza e sarà esposto fisicamente al debutto del film ‘Star Wars: L’ascesa di Skywalker a Los Ángeles.

Secondo i designer del team la silhouette di questa nave spaziale rappresenta completamente lo spirito della saga, con un’estetica personalizzata e futuristica, mescolata alle linee distintive delle sportive targate Porsche.

Dettagli Porsche

Secondo il vicepresidente del design di Porsche:

“Le forme dell’abitacolo che si restringe al posteriore e i tratti distintivi dell’unione tra il frontale e le turbine stabiliscono dei parallelismi visuali con il design dell’iconica 911 e della nuova Taycan”.

Ma è forse nei piccoli dettagli dove si nota di più la firma di Porsche. Ad esempio nel disegnare la parte frontale della nave i designer si sono ispirati alle tipiche prese d’aria che si uniscono ai gruppi ottici, proprio come sulla Taycan.

E ancora i quattro punti di luce a LED dei modelli delle spersportive di Zuffenhausen hanno la loro replica nei cannoni al plasma o Blasters tipici delle navi spaziali di Star Wars, mentre il posteriore con le lamelle verticali strizza l’occhio alla coda ormai iconica della nuova Noveunouno.

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Crash test Euro NCAP dicembre 2019: altre sei auto a 5 stelle

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La seconda sessione di dicembre 2019 dei crash test Euro NCAP ha visto sei auto conquistare cinque stelle: Volkswagen Golf, Nissan Juke, Ford Puma, Audi Q8 e le MG HS e ZS EV. Solo tre stelle, invece, per Volkswagen up!, Skoda Citigo, Seat Mii e Aiways U5.

La vettura migliore testata nell’ultima prova dell’anno è stata la Volkswagen Golf: l’ottava generazione della compatta di Wolfsburg ha ottenuto i punteggi più alti in quasi tutte le prove effettuate e ha mostrato qualche criticità nello scontro contro la barriera laterale (apertura della porta posteriore) e nello scontro frontale pieno (marginale protezione del torace del passeggero posteriore).

La Nissan Juke ha brillato nella protezione dei pedoni in caso di investimento e nella prova di urto laterale contro la barriera mentre ha protetto solo marginalmente il torace del conducente nell’urto contro il palo.

La Ford Puma ha conquistato il punteggio pieno nelle prove di scontro laterale contro barriera e palo mostrando qualche indecisione nella protezione del torace del guidatore in caso di urto frontale pieno.

L’Audi Q8 ha brillato nel test di urto laterale e nella protezione dei bambini a bordo. L’unica criticità ha riguardato la protezione del torace negli urti frontali.

La SUV media britannica (di proprietà cinese e non commercializzata in Italia) MG HS ha brillato nell’urto contro la barriera laterale mostrando qualche problema nella scarsa protezione del torace del conducente nell’urto contro il palo e nella salvaguardia della testa e del collo del bambino nell’urto frontale.

La SUV compatta elettrica britannica MG ZS EV si è comportata molto bene nel crash test contro la barriera laterale evidenziando però qualche difficoltà nella protezione del torace del passeggero posteriore (nello scontro frontale pieno) e del conducente (nell’urto contro il palo). Senza dimenticare le noie al funzionamento della frenata automatica.

Le tre citycar gemelle Volkswagen up!, Skoda Citigo e Seat Mii si sono dovute accontentare delle tre stelle nei crash test Euro NCAP: massimo punteggio nella prova di urto contro barriera laterale ma troppe criticità (assenza della frenata automatica e debole protezione del torace degli occupanti).

Anche la Aiways U5 ha portato a casa solo tre stelle: la SUV elettrica cinese si è comportata bene nell’urto laterale contro la barriera ma c’è stato un malfunzionamento degli airbag laterali nell’urto contro il palo e del sistema di frenata automatica. Senza contare l’inadeguatezza del dispositivo di riconoscimento automatico dei limiti di velocità.

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Museo Ferrari: due mostre per i 90 anni della Scuderia di Maranello

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90 anni e Hypercars: si chiamano così le due mostre del Museo Ferrari di Maranello create per celebrare l’anniversario della Scuderia Ferrari (fondata nel 1929).

Museo Ferrari Maranello: la mostra “90 anni”

La mostra90 anni” del Museo Ferrari di Maranello ripercorre la storia del team emiliano: dall’Alfa Romeo 8C 2300 Spider del 1932 (la prima vettura di sempre a portare il Cavallino rampante) alla monoposto SF71H schierata nel Mondiale F1 2018 passando per la 500 vincitrice di due titoli iridati in Formula 1 con Alberto Ascari, la 312 T4 di Gilles Villeneuve e altre vetture capaci di aggiudicarsi il campionato del mondo.

Senza dimenticare le regine delle corse a ruote coperte come la 166 MM (protagonista del primo successo Ferrari alla 24 Ore di Le Mans, nel 1949).

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Museo Ferrari Maranello: la mostra “Hypercars”

La mostraHypercars” al Museo Ferrari di Maranello è dedicata alle Rosse che hanno svolto un ruolo di apripista nell’evoluzione tecnologica del Cavallino. Qualche esempio? La GTO del 1984, la F40 del 1987, la F50 del 1995, la Enzo del 2002 e la LaFerrari del 2013.

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Museo Ferrari Maranello: prezzi dei biglietti e orari di apertura

Le mostre90 anni” e “Hypercars” del Museo Ferrari di Maranello resteranno aperte fino a maggio 2020.

Il Museo Ferrari di Maranello è aperto tutti i giorni – tranne il 25 dicembre e l’1 gennaio – dalle 09:30 alle 18:00 (dalle 09:30 alle 19:00 da aprile a ottobre). Il biglietto costa 17 euro (15 euro per gli studenti e gli over 65 e 7 euro per i minori di 19 anni accompagnati dai genitori).

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Morgan: con la piattaforma in alluminio è rivoluzione

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Con l’arrivo del 2020 Morgan inizia una nuova tappa nella sua storia. Il marchio britannico manterrà l’estetica retro dei suoi modelli, ma sotto la carrozzeria le sportive inglesi saranno tutte nuove. Elemento di trasformazione sarà infatti la nuova piattaforma in alluminio che si adatterà alle nuove tecnologie meccaniche.

Il primo passo lo avevamo visto già alla scorsa edizione del Salone di Ginevra, dove Morgan svelò la nuova Plus Six, che inaugurava proprio l’inedita piattaforma in alluminio denominata internamente “CX-Generation” e un motore sei cilindri di origine BMW al posto del classico V8 usato fino ad ora. Addio, dunque, al telaio in acciaio con struttura in legno utilizzato fin dal 1936 (con varie modifiche arrivate con gli anni).

Da Morgan assicurano che il passo in avanti si farà sentire soprattutto in termini di peso, con fino a 100 kg in meno risparmiati con il nuovo telaio, oltre ad una più elevata rigidità torsionale. Il tutto condito da una nuova rete elettrica e a un’elettronica che permetterà di installare avanzati sistemi di assistenza alla guida e un equipaggiamento più moderno e sofisticato. Ma soprattutto il nuovo telaio in alluminio permetterà a Morgan di sviluppare anche nuovi powertrain ibridi ed elettrici.

E per finire, la Casa d’Oltremanica ha anche annunciato che entreranno in gamma motorizzazioni più piccole del sei cilindri, aprendo quindi la porta, probabilmente, anche al nuovo quattro cilindri 2.0 Turbo della nuova M135i.


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Morgan al Salone di Ginevra 2018

Due novità firmate Morgan al Salone di Ginevra 2018: la Aero GT e la Plus 8 50th Anniversary Edition

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Porsche Macan GTS restyling: foto, dati, prezzo e rivali

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La Porsche Macan GTS restyling è già in listino (prezzo di 80.916 euro): di seguito troverete le foto, i dati e le rivali della versione maggiormente orientata al piacere di guida della SUV media di Zuffenhausen.

Porsche Macan GTS restyling: il motore

La Porsche Macan GTS restyling ospita sotto il cofano un motore 2.9 V6 biturbo benzina da 380 CV (20 in più rispetto al “vecchio” tre litri a doppia sovralimentazione della variante pre-lifting) e 520 Nm di coppia abbinato a un cambio automatico (doppia frizione) a sette rapporti.

Un propulsore che permette alla SUV sportiva tedesca di raggiungere una velocità massima di 261 km/h e di accelerare da 0 a 100 chilometri orari in 4,9 secondi (4,7 con il pacchetto Sport Chrono, optional).

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Porsche Macan GTS restyling: piacere di guida

Il piacere di guida a bordo della Porsche Macan GTS restyling è garantito dalle sospensioni attive PASM con una taratura specifica, dall’assetto ribassato di 1,5 cm (ulteriormente abbassabile di 1 cm con le sospensioni pneumatiche optional) e dall’impianto frenante con dischi anteriori da 360 mm e posteriori da 330 mm.

Tra gli optional troviamo i freni PSCB (Porsche Surface Coated Brake) con dischi rivestiti in ceramica e il sistema PCCB (Porsche Ceramic Composit Brake) con dischi carboceramici.

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Porsche Macan GTS restyling: il design

Facile distinguere esteticamente una GTS dalle altre Porsche Macan: pacchetto Sport Design di serie che regala un tocco nero opaco alle griglie delle prese d’aria e degli airblade, fari a LED scuri, sideblade verniciati in nero opaco e impreziositi dalla scritta GTS lucida, cerchi in lega da 20” RS Spyder Design in nero satinato e paraurti posteriore sportivo nero con diffusore e terminali di scarico sportivi.

Negli interni spiccano invece i sedili sportivi GTS con fasce centrali in Alcantara, il pacchetto in pelle con finiture in alluminio spazzolato nero e la scritta GTS sul contagiri, sui listelli sottoporta e sui poggiatesta dei sedili anteriori e posteriori esterni. Il volante multifunzionale GT è optional.

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Porsche Macan GTS restyling: il prezzo e le rivali

Porsche Macan GTS 80.916 euro
BMW X3 xDrive M40i 73.600 euro
BMW X4 xDrive M40i 78.350 euro
Mercedes GLC 43 AMG 83.752 euro
Mercedes GLC Coupé 43 AMG 82.794 euro

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Mini Cooper S Cabrio (2013): pregi e difetti della cabriolet britannica

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La Mini Cooper S Cabrio è una sportiva perfetta per chi vuole divertirsi viaggiando con il vento tra i capelli.Oggi analizzeremo un esemplare del 2013 della piccola cabriolet britannica, facile da trovare a meno di 15.000 euro: scopriamo insieme i suoi pregidifetti.

I pregi della Mini Cooper S Cabrio del 2013

Finitura

Tanta qualità a bordo.

Dotazione di serie

Abbastanza completa: autoradio AUX CD, cerchi in lega da 16”, climatizzatore, fendinebbia, sedile del guidatore regolabile in altezza, sedili anteriori sportivi, sensori di parcheggio posteriori e tetto elettrico in tela.

Posto guida

Quasi perfetto: posizione di seduta bassa, volante verticale e sedile avvolgente. Peccato solo per alcuni comandi poco intuitivi.

Climatizzazione

Impianto potente, pulsanti semplici da gestire.

Motore

Il 1.6 turbo benzina Euro 6 della Mini Cooper S Cabrio è un propulsore grintoso in grado di generare una potenza di 184 CV e una coppia di 260 Nm.

Cambio

La trasmissione manuale a sei marce ha una leva che tende ad impuntarsi quando si guida in modo allegro. Niente di preoccupante, comunque, sia chiaro…

Sterzo

Precisissimo.

Prestazioni

Da dieci e lode: 225 km/h di velocità massima e 7,3 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari.

Dotazione di sicurezza

Completa: airbag frontali, laterali e a tendina, attacchi Isofix, controlli di stabilità e trazione e monitoraggio pressione pneumatici.

Visibilità

Ottima col tetto aperto, migliorabile con la capote chiusa (lunotto un po’ piccolo).

Freni

Potenti.

Tenuta di strada

La Mini Cooper S Cabrio è perfetta per chi vuole divertirsi: una piccola scoperta agilissima nelle curve e incollata all’asfalto.

Tenuta del valore

La Mini Cooper S Cabrio è un assegno circolare e ha un futuro assicurato come auto d’epoca.

Consumo

Non esagerato: 16,7 km/l dichiarati.

Garanzie

La copertura globale è scaduta nel 2015 e quella sulla verniciatura nel 2016. Ancora valida, fino al 2025, la protezione sulla corrosione.

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I difetti della Mini Cooper S Cabrio del 2013

Abitabilità

I sedili posteriori vanno bene solo per dei bambini.

Capacità bagagliaio

Il vano è molto piccolo.

Sospensioni

Piuttosto dure.

Rumorosità

Marcata (ma va detto che è questo il suo bello).

Prezzo

Da nuova nel 2013 la Mini Cooper S Cabrio costava parecchio (29.441 euro): oggi si trova facilmente a 13.500 euro, poco meno di una Fiat Panda 1.2 Lounge appena uscita dal concessionario.

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Autovelox e Tutor: dove sono? (16-22 dicembre 2019)

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Numerosi Autovelox e Tutor saranno presenti sulle strade e sulle autostrade d’Italia dal 16 al 22 dicembre 2019.

Di seguito troverete l’elenco di tutte le postazioni fisse e mobili attive nel nostro Paese.

Autovelox mobili dal 16 al 22 dicembre 2019

VALLE D’AOSTA

16/12-22/12 T1 Traforo Monte Bianco AO

PIEMONTE

16/12-22/12 A4 Torino-Trieste NO
16/12-22/12 A4 Torino-Trieste TO
16/12-22/12 A21 Torino-Alessandria-Piacenza-Brescia AL
16/12-22/12 A26 Genova Voltri-Gravellona Toce AL
16/12-22/12 A26 Genova Voltri-Gravellona Toce NO
16/12-22/12 SS20 Colle di Tenda e di Valle Roja CN
16/12-22/12 SS21 del Colle di Maddalena CN
16/12-22/12 SS231 di Santa Vittoria CN
16/12-22/12 SS28 del Colle di Nava CN
16/12-22/12 SS32 Ticinese NO
16/12-22/12 SS702 CN
16/12-22/12 SS703 Tangenziale Est Novara NO
16/12-22/12 SS704 Tangenziale di Mondovì CN
16/12-22/12 SP142 del Biellese NO
16/12-22/12 SP229 Lago d’Orta NO
16/12-22/12 SP299 di Alagna NO
16/12-22/12 SP3 CN
16/12-22/12 SP422 di Valle Macra CN
16/12-22/12 SP661 delle Langhe CN
16/12-22/12 SP662 di Savigliano CN
16/12-17/12 SS231 di Santa Vittoria AT
16/12 SS33 del Sempione VB
16/12 SP142 del Biellese BI
17/12 A6 Torino-Savona CN
17/12 SP54 del Lago di Mergozzo VB
18/12-20/12 SP142 del Biellese BI
18/12 SS33 del Sempione VB
18/12 SP23 Colle del Sestriere TO
18/12 SP458 Asti-Chivasso AT
19/12 A33 Asti-Cuneo CN
19/12 SP1 delle Grange VC
19/12 SP28 della Bazzana AT
19/12 SP54 del Lago di Mergozzo VB
20/12 SS33 del Sempione VB
20/12 SP23 Canelli Castagnole AT
20/12 SP23 Colle del Sestriere TO
21/12 SS231 di Santa Vittoria AT
21/12 SP54 del Lago di Mergozzo VB
22/12 A6 Torino-Savona CN
22/12 SS33 del Sempione VB
22/12 SP456 del Turchino AT

LIGURIA

16/12 A7 Sud Serravalle-Genova GE
17/12 SS1 Aurelia SP
18/12 A6 Torino-Savona SV
18/12 SP29 del Colle di Cadibona SV
19/12 A10 Genova-Ventimiglia IM
21/12 SS1 Aurelia IM
22/12 SP1 Aurelia GE

LOMBARDIA

16/12 SS344 di Porto Ceresio VA
17/12 A21 Torino-Alessandria-Piacenza-Brescia BS
17/12 SS36 del lago di Como e dello Spluga LC
17/12 SS9 via Emilia MI
17/12 SS9 via Emilia LO
17/12 SP235 di Orzinuovi PV
17/12 SP235 di Orzinuovi LO
18/12 A9 Lainate-Chiasso CO
18/12 SS233 Varesina VA
18/12 SP91 della Val Calepio BG
19/12 SS36 del lago di Como e dello Spluga LC
19/12 SS712 Tangenziale Est di Varese VA
19/12 SS9 via Emiia MI
19/12 SS9 via Emilia LO
19/12 SP10 Padana Inferiore MN
19/12 SP235 di Orzinuovi PV
19/12 SP235 di Orzinuovi LO
19/12 SP342 Briantea BG
20/12 SS38 dello Stelvio SO
21/12-22/12 SS9 via Emilia MI
21/12-22/12 SS9 via Emilia LO
21/12-22/12 SP235 di Orzinuovi LO
21/12-22/12 SP235 di Orzinuovi PV
21/12 A7 Milano-Genova PV
21/12 A21 Torino-Alessandria-Piacenza-Brescia BS
21/12 SP128 Treviglio-Brignano-Cologno al Serio BG
21/12 SP69 di Santa Caterina VA

TRENTINO-ALTO ADIGE

16/12 SS240 di Loppo e di Val di Ledro TN
18/12 SS47 della Valsugana TN
18/12 SS48 delle Dolomiti TN
18/12 SS49 della Val Pusteria BZ
19/12 SS240 di Loppo e di Val di Ledro TN
19/12 SS48 delle Dolomiti TN
20/12 SS43 di Val di Non TN
21/12-22/12 SS47 della Valsugana TN

VENETO

16/12-22/12 SS13 Pontebbana TV
16/12-22/12 SS53 Postumia TV
16/12-22/12 SR348 Feltrina TV
16/12-20/12 A31 Vicenza-Piovene Rocchette VI
16/12 SP667 di Caerano TV
16/12 SC Tangenziale Limena PD
17/12-18/12 SP248 Schiavonesca Marosticana TV
17/12-18/12 SC Tangenziale Limena PD
17/12 A4 Torino-Trieste VR
18/12 A4 Torino-Trieste VE
18/12-20/12 SR15 Cadore Mare TV
18/12-22/12 SR89 Treviso Mare TV
18/12-19/12 SP667 di Caerano TV
19/12 SP71 del Ponte della Muda TV
21/12-22/12 A4 Torino-Trieste VI
21/12-22/12 A4 Torino-Trieste PD
21/12 SS434 Transpolesana RO
21/12 SR245 Castellana TV
22/12 SP19 di Vedelago TV

FRIULI-VENEZIA GIULIA

16/12-21/12 A4 Torino-Trieste UD
16/12-21/12 A23 Palmanova-Tarvisio UD
16/12-17/12 SS13 Pontebbana UD
16/12 A34 GO
16/12 RA13 A4 Sistiana-Fernetti TS
16/12 SR252 di Palmanova UD
16/12 SA326 Lacotisce Rabuiese TS
17/12 SS14 della Venezia Giulia TS
17/12 SS202 Triestina TS
17/12 SS58 della Carniola TS
17/12 SR353 della Bassa Friulana UD
17/12 SP1 del Carso TS
17/12 SP95 di Madrisio UD
18/12 SS14 della Venezia Giulia UD
18/12 SS15 via Flavia TS
18/12 SS352 di Grado UD
18/12 SR252 di Palmanova UD
18/12 SP35 di Opicina TS
18/12 SC viale Miramare TS
19/12 A34 GO
19/12 RA13 A4 Sistiana-Fernetti TS
19/12 RA14 Villa Opicina-Fernetti TS
19/12 SS13 Pontebbana UD
19/12 SR353 della Bassa Friulana UD
19/12 SA326 Lacotisce Rabuiese TS
20/12-21/12 SS202 Triestina TS
20/12 SS14 della Venezia Giulia UD
20/12 SS14 della Venezia Giulia TS
20/12 SS352 di Grado UD
20/12 SS676 Tangenziale UD
20/12 SP35 di Opicina TS
21/12 A34 GO
21/12 SS13 Pontebbana UD
21/12 SS15 via Flavia TS
22/12 SR353 della Bassa Friulana UD
22/12 SP14 di Muggia TS

EMILIA-ROMAGNA

16/12-21/12 RA08 Ferrara-Porto Garibaldi FE
16/12-21/12 SS16 Adriatica FE
16/12-21/12 SS309 Romea FE
16/12-21/12 SP70 Cispadana FE
16/12-20/12 SS9 via Emilia BO
16/12 SS3 Bis Tiberina FC
16/12 SP Salsomaggiore Terme PR
17/12-18/12 SP62 R Variante Cispadana RE
17/12 SS12 Nuova Estense MO
17/12 SS16 Adriatica RA
17/12 SS9 via Emilia RE
17/12 SS9 via Emilia FC
17/12 SP Langhirano PR
18/12-19/12 SS3 Bis Tiberina FC
18/12-19/12 SP62 della Cisa PR
18/12 SS16 Adriatica RN
19/12 A21 Torino-Alessandria-Piacenza-Brescia PC
19/12 SS16 Adriatica RA
19/12 SS9 via Emilia RE
20/12 SS12 var. Mirandola MO
20/12 SS63 del Valico del Cerreto RE
20/12 SS9 via Emilia FC
21/12-22/12 A21 Torino-Alessandria-Piacenza-Brescia PC
21/12-22/12 SS67 Tosco Romagnola FC
21/12 SS16 Adriatica RN
21/12 SC Complanare Luigi Einaudi MO

TOSCANA

16/12-20/12 A1 Milano-Napoli AR
16/12-18/12 A1 Milano-Napoli FI
16/12-17/12 SP/SGC Firenze-Pisa-Livorno PI
16/12 A12 Genova-Roma LU
16/12 A15 Parma-La Spezia MS
16/12 SS223 di Paganico GR
17/12-18/12 A12 Genova-Roma LI
17/12 A11 Firenze-Pisa Nord PT
17/12 SP/SGC Firenze-Pisa-Livorno LI
18/12-21/12 RA06 Bettolle-Perugia AR
18/12 RA03 Siena-Firenze SI
18/12 SS1 Aurelia LI
18/12 SS223 di Paganico GR
19/12-20/12 A15 Parma-La Spezia MS
19/12 A11 Firenze-Pisa Nord PT
19/12 A12 Genova-Roma LU
19/12 SP/SGC Firenze-Pisa-Livorno PI
20/12-21/12 A12 Genova-Roma LI
20/12 SS1 Aurelia LI
21/12-22/12 A1 Milano-Napoli FI
21/12-22/12 A11 Firenze-Pisa Nord PT
21/12 SS1 Aurelia MS
22/12 A12 Genova-Roma LU
22/12 A15 Parma-La Spezia MS
22/12 SS1 Aurelia LI

MARCHE

16/12-22/12 A14 Bologna-Taranto PU
16/12-22/12 RA11 Ascoli-Porto d’Ascoli AP
16/12-22/12 SS16 Adriatica PU
16/12-22/12 SS16 Adriatica AN
16/12-22/12 SS3 Flaminia PU
16/12-22/12 SP423 Urbinate PU
16/12-21/12 SS77 della Val di Chienti MC
16/12-19/12 SS73 Bis di Bocca Trabaria PU
16/12 A14 Bologna-Taranto FM
17/12 SS4 Salaria AP
18/12 A14 Bologna-Taranto FM
19/12 SC Via del Commercio AP
20/12-22/12 A14 Bologna-Taranto FM
20/12 SS210 FM
20/12 SP73 Bis di Bocca Trabaria PU
21/12-22/12 SS73 Bis di Bocca Trabaria PU
21/12 SS4 Salaria AP

UMBRIA

17/12 SS3 Bis km.22-Acquasparta PG
18/12 SS3 Bis E45 km.122 C. di Castello PG
20/12 RA Racc. A1 km.115 Loc. Cortona PG
21/12 SS3 Bis E45 km.122 C. di Castello PG

LAZIO

16/12 SS148 via Pontina LT
21/12 A24 Colle Tasso RM
22/12 A12 Genova-Roma RM

ABRUZZO

16/12-22/12 RA Raccordo Autostradale Chieti-Pescara CH
16/12-22/12 SS16 Adriatica CH
16/12-22/12 SS649 di Fondo Valle Alento CH
16/12-22/12 SS650 Fondo valle Trigno CH
16/12-22/12 SS652 di Fondo Valle Sangro CH
16/12-22/12 SS656 Val Pescara e Chieti CH
16/12-22/12 SS714 var. Francavilla al mare CH
16/12-19/12 SS714 Tangenziale di Pescara PE
18/12-19/12 A24 Roma-L’Aquila-Teramo TE

MOLISE

16/12-22/12 SS647 Fondo Valle del Biferno CB
20/12-21/12 SS650 Trignina IS

CAMPANIA

16/12-22/12 A1 Milano-Napoli CE
16/12-22/12 A3 Napoli-Salerno-Reggio Calabria NA
16/12-22/12 A3 Napoli-Salerno-Reggio Calabria SA
16/12-22/12 A16 Napoli-Canosa AV
16/12-22/12 A2 del Mediterraneo SA
16/12-22/12 A30 Napoli-Salerno SA
16/12-22/12 SS268 del Vesuvio NA
16/12-22/12 SS7 Appia CE
16/12-22/12 SS7 Appia Quater via Domitiana CE
16/12-20/12 A30 Napoli-Salerno CE
16/12 RA02 di Avellino CE
16/12 SP430 SA
17/12-22/12 RA02 Salerno-Avellino AV
17/12 RA09 di Benevento BN
17/12 SR562 Omingardina SA
18/12 SS517 Variante Bussentina SA
19/12 RA09 di Benevento BN
19/12 SS18 Tirrena Inferiore SA
20/12 SP430 SA
21/12 SS18 Tirrena Inferiore SA
22/12 A30 Napoli-Salerno CE

BASILICATA

16/12 SS407 Basentana PZ
17/12-18/12 SS407 Basentana MT
17/12 RA05 Scalo Sicignano-Potenza PZ
18/12 SS658 Potenza-Melfi PZ
19/12 SS407 Basentana PZ
20/12-21/12 SS598 di Fondo Valle d’Agri PZ
20/12 SS658 Potenza-Melfi PZ
21/12 RA05 Scalo Sicignano-Potenza PZ
22/12 SS407 Basentana MT
22/12 SS658 Potenza-Melfi PZ

PUGLIA

16/12-22/12 SS379 Egnazia e delle Terme di Torre Canne BR
16/12 SS100 di Gioia del Colle BA
16/12 SP101 Salentina di Gallipoli LE
17/12 SP367 Maglie-Galatina LE
18/12 A14 Bologna-Taranto BA
20/12 SS16 Adriatica FG
20/12 SS688 Mattinata FG
21/12 SS106 Jonica TA
22/12 SS688 Mattinata FG

CALABRIA

16/12-17/12 SS106 Jonica RC
19/12 SS106 Jonica RC
21/12-22/12 SS106 Jonica RC
21/12 A3 Napoli-Salerno-Reggio Calabria RC
22/12 SS682 Jonio-Tirreno RC

SICILIA

16/12-22/12 A19 Palermo-Catania PA
16/12-22/12 A29 Palermo-Mazara del Vallo PA
16/12-22/12 A29 Palermo-Mazara del Vallo TP
16/12-22/12 SS113 Settentrionale Sicula ME
16/12-22/12 SS121 PA
16/12-22/12 SS189 AG
16/12 A20 Messina-Catania ME
16/12 SS114 SR
16/12 SS117 Bis e 4 Turistica EN
16/12 SS192 EN
17/12 A18 Messina-Palermo ME
17/12 SS121 Catanese CT
18/12 A20 Messina-Catania ME
18/12 SS115 RG
18/12 SS192 EN
19/12 A18 Messina-Palermo ME
19/12 SS114 SR
19/12 SS192 EN
19/12 SS284 CT
20/12 A20 Messina-Catania ME
20/12 SS117 Bis e 4 Turistica EN
20/12 SS121 Catanese CT
21/12 A18 Messina-Palermo ME
21/12 SS115 RG
21/12 SS284 CT
22/12 A20 Messina-Catania ME

SARDEGNA

16/12 SS129 Trasversale Sarda NU
17/12 SS131 Dir. Centrale Nuorese NU
18/12 SS125 Orientale Sarda NU
19/12-20/12 SS131 Carlo Felice CA
19/12 SS131 Dir. Centrale Nuorese NU
20/12 SS729 Sassari-Olbia SS
21/12 SS131 Carlo Felice OR
21/12 SS131 Dir. Centrale Nuorese NU
21/12 SS389 di Buddusò e del Correboi NU
22/12 SS125 Orientale Sarda CA
22/12 SS291 della Nurra SS

Autovelox fissi in autostrada: dove sono

PIEMONTE

T4 Traforo del Frejus interno galleria (dir. Francia Italia) Bardonecchia (TO)

VENETO

A4 Torino-Trieste km 423+850 (dir. Ovest) Noventa di Piave (VE)
A4 Torino-Trieste km 417+900 (dir. Ovest) Meolo (VE)
A4 Torino-Trieste km 406+950 (dir. Est) Quarto d’Altino (VE)
A4 Torino-Trieste km 417+350 (dir. Est) Meolo (VE)

TOSCANA

A1 Milano-Napoli km 305+500 (dir. Nord) Bagno a Ripoli (FI)
A1 Milano-Napoli km 362+500 (dir. Sud) Civitella in Val di Chiana (AR)
A11 Firenze-Pisa Nord km 35,500 (dir. Ovest) Serravalle Pistoiese (PT)
A12 Livorno-Rosignano km 200+500 (dir. Sud) Rosignano Marittimo (LI)
A15 Parma-La Spezia km 53+000 (dir. Nord) Berceto (PR)

MARCHE

A14 Bologna-Taranto km 154+060 (dir. Sud) Pesaro (PU)
A14 Bologna-Taranto km 254+340 (dir. Nord) Potenza Picena (MC)
A14 Bologna-Taranto km 290+540 (dir. Nord) Campofilone (FM)
RA11 Ascoli-Mare km 03+800 (dir. Est) Ascoli Piceno (AP)

UMBRIA

RA6 Raccordo Autostradale Bettolle-Perugia km 57+050 (dir. Est) Perugia (PG)

CAMPANIA

RA2 Avellino-Salerno km 17+015 (dir. Sud) Montoro (AV)

PUGLIA

A14 Bologna-Taranto km 683+397 (dir. Sud) Bitritto (BA)
A14 Bologna-Taranto km 689+715 (dir. Nord) Sannicandro di Bari (BA)

Autovelox fissi sulle strade statali: dove sono

LOMBARDIA

SS336 dell’Aeroporto di Malpensa km 08+550 (dir. Ovest) Cardano al Campo (VA)
SS336 dell’Aeroporto di Malpensa km 17+680 (dir. Est) Lonate Pozzolo (VA)
SS336 dell’Aeroporto di Malpensa km 32+700 (dir. Ovest) Inveruno (MI)
SS336 dell’Aeroporto di Malpensa km 33+700 (dir. Est) Meseno (MI)

FRIULI VENEZIA GIULIA

SR463 km 49+300 (dir. Sx) San Vito al Tagliamento (PN)
SR463 km 50+225 (dir. Dx) San Vito al Tagliamento (PN)
SR464 km 13+930 (dir. Sx) Spilimbergo (PN)
SR464 km 14+837 (dir. Dx) Spilimbergo (PN)
SR251 km 79+903 (dir. Sx) Claut (PN)
SR251 km 94+596 (dir. Dx) Erto e Casso (PN)

UMBRIA

SS3 bis (Itinerario E45) Terni-Ravenna (SS Tiberina Bis) km 72+500 (dir. Nord) Perugia
SS3 bis (itinerario E45) Terni-Ravenna (SS Tiberina Bis) km 73+500 (dir. Sud) Perugia
SS3 bis (itinerario E45) Terni-Ravenna (SS Tiberina Bis) km 39+750 (dir. Nord) Todi (PG)
SS3 bis (itinerario E45) Terni-Ravenna (SS Tiberina Bis) km 40+800 (dir. Sud) Todi (PG)
SS675 Viterbo-Terni (SS Umbro-Laziale) km 52+120 (dir. Sud) Narni (TR)

MARCHE

SS73 Fano Grosseto km 95+150 (dir. Est) Colli al Metauro (PU)
SS73 Fano Grosseto km 102+550 (dir. Ovest) Cartoceto (PU)
SS76 Della Val d’Esino km 64+000 (dir. Ovest) Jesi (AN)
SS77 Foligno-Civitanova Marche (SS della Valle del Chienti) km 88+600 (dir. Est) Corridonia (MC)
SS16 Venezia-Otranto (SS Adriatica) km 294+620 (dir. Nord) Ancona

PUGLIA

SS16 Venezia-Otranto (SS Adriatica) km 609+000 (dir. Nord) Chieuti (FG)

BASILICATA

SS658 Potenza-Melfi km 2+600 (dir. Nord) Potenza

CALABRIA

SS106 Reggio Calabria-Taranto (SS Jonica) km 240+900
Crotone

Tutor: dove sono

A1 Milano-Napoli

Direzione Nord

Caserta Nord Dir. Nord-Santa Maria Capua Vetere Dir. Nord
San Vittore-Cassino
Cassino-Pontecorvo
Colleferro-Valmontone
San Cesareo Dir. Nord-Monteporzio Dir. Nord
Allacciamento Racc. Roma Nord per A1-Ponzano Romano
Ponzano Romano-Magliano Sabina
Magliano Sabina-Orte
Firenzuola-Badia
Reggio Emilia-Campegine
Campegine-Parma
Modena Sud Dir. Nord-Modena Nord Dir. Nord
Fidenza Dir. Nord-Fiorenzuola Dir. Nord
Fiorenzuola Dir. Nord-Piacenza Sud Dir. Nord
Piacenza Sud Dir. Nord-Piacenza Nord Dir. Nord
Casale Dir. Nord-Lodi Dir. Nord

Direzione Sud

Fidenza Dir. Sud-All. A15 A1 N Dir.
Badia-Firenzuola
Ponzano Romano Dir. Sud-All. RAC RM-N A1 Dir. Sud
All. A24 A1 S Dir. Sud-All Rac RM-S A1 N Dir. Sud
Allacciamento A1 per Roma Sud-Colleferro
San Vittore-Caianello
Modena Sud Dir Sud-All A14 A1 N dir Sud

A4 Torino-Trieste

Direzione Ovest

Ospitaletto Dir. Ovest-Rovato Dir. Ovest
Rovato Dir. Ovest-Palazzolo Dir. Ovest
Grumello Dir. Ovest-Seriate Dir. Ovest
Seriate Dir. Ovest-Bergamo Dir. Ovest
Dalmine Dir Ovest-Capriate Dir Ovest
Capriate Dir Ovest-Cavenago Dir Ovest

Direzione Est

Trezzo Dir. Est-Dalmine Dir. Est
Ponte Oglio Dir. Est-Palazzolo Dir. Est
Palazzolo Dir. Est-Rovato Dir. Est
Rovato Dir. Est-Ospitaletto Dir. Est

A7 Milano-Genova

Direzione Nord

Busalla-Ronco Scrivia
Ronco Scrivia-Isola del Cantone

A5 Torino-Monte Bianco

Direzione Francia

Traforo Monte Bianco Sud-Traforo Monte Bianco Nord

Direzione Italia

Traforo Monte Bianco Nord-Traforo Monte Bianco Sud

A8 Milano-Varese

Direzione Nord

Castellanza Dir Nord-Busto Arsizio Dir Nord
Direzione Sud

Busto Arsizio Dir. Sud-Castellanza Dir. Sud

A10 Genova-Ventimiglia

Direzione Ovest

Celle Ligure-Albisola

Direzione Est

Albisola-Celle Ligure

A13 Bologna-Padova

Direzione Nord

Bologna Interporto-Altedo
Altedo-Ferrara Sud
Ferrara Nord Dir. Nord-Occhiobello Dir. Nord
Occhiobello Dir. Nord-Rovigo Sud-Dir. Nord
Rovigo Sud Dir. Nord-Rovigo Dir. Nord
Rovigo Dir. Nord-Boara Dir. Nord
Boara Dir. Nord-Monselice Dir. Nord

Direzione Sud

Terme Euganee Dir. Sud-Monselice Dir. Sud
Rovigo Dir. Sud-Rovigo Sud Dir. Sud
Rovigo Sud Dir. Sud-Occhiobello
Ferrara Nord-Ferrara Sud Dir Sud
Ferrara Sud Dir Sud-Altedo Dir Sud

A14 Bologna-Taranto

Direzione Nord

Bari Nord Dir. Nord-Bitonto Dir. Nord
Andria Barletta Dir. Nord-Canosa Dir. Nord
Canosa Dir. Nord-All. A16 A14 S Dir. Nord
All. A16 A4 N Dir. Nord-Cerignola Est Dir. Nord
Foggia Dir. Nord-M-San Severo Dir. Nord
San Severo Dir. Nord-Poggio Imperiale Dir. Nord
Valle del Rubicone-Cesena
Forlì-Faenza
Faenza-All. Ravenna Sud
All. Ramo Casalecchio Dir. Nord-Borgo Panigale Dir. Nord

Direzione Sud

Faenza-Forlì
Castel San Pietro Dir Sud-Imola Dir Sud
Cesena-Valle del Rubicone
Valle del Rubicone-Rimini
All. A16 A14 S Dir. Sud-Canosa Dir. Sud
Canosa Dir. Sid-Andria Barletta Dir. Sud
Andria Barletta Dir. Sud-Trani Dir. Sud

A16 Napoli-Canosa

Direzione Ovest

Monteforte-Baiano

Direzione Est

Monteforte-Avellino Ovest

A23 Palmanova-Tarvisio

Direzione Ovest

Udine Nord Dir. Nord-Gemona Dir. Nord
Gemona Dir. Nord-Carnia Dir. Nord

Direzione Est

Gemona Dir. Sud-Udine Nord Dir. Sud

A26 Genova-Gravellona Toce

Direzione Nord

Masone-Broglio

Direzione Sud

Predosa Dir. Sud-Ovada
Masone-Massimorisso

A30 Caserta-Salerno

Direzione Nord

Salerno San Severino Dir. Nord-Nocera Pagani Dir. Nord
Sarno-Palma Campania

Direzione Sud

Allacciamento A1 per A30-Nola
All. A30 A16 Dir. Sud-Palma Campania Dir. Sud
Sarno-Nocera Pagani

A56 Tangenziale di Napoli

Direzione Ovest

Camaldoli Dir. Ovest-Vomero Dir. Ovest
Fuorigrotta Dir. Ovest-Agnano Dir. Ovest

Direzione Est

Agnano Dir. Est-Fuorigrotta Dir. Est
Arenella Dir. Est-Capodimonte Dir. Est

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