Consumi auto, consigli per limitarli se stai partendo per un viaggio

Prima di partire per un lungo viaggio con l’auto, ci sono degli accorgimenti che sarebbe bene tenere presente per evitare dei consumi eccessivi di carburante e cercare di spendere meno in benzina o gasolio. Vediamo quali sono i nostri consigli utili.
Controllo dal meccanico prima della partenza
Un buon check-up dal meccanico serve per verificare che l’auto funzioni con la massima efficienza. Per questo è fondamentale che il motore sia sempre nelle migliori condizioni. Dovrebbe essere effettuata una manutenzione all’anno o ogni 15-20.000 chilometri di percorrenza. Altro accorgimento molto utile per evitare che i consumi dell’auto siano superiori a quanto dovrebbero, è fare il controllo della pressione delle gomme, in genere ogni 2-4 settimane al massimo.
Il meccanico dovrebbe occuparsi del controllo di tutte le componenti vitali della macchina, quindi i freni, gli pneumatici, i filtri, fare il cambio olio. Prima di partire quindi ricorda di far fare un check-up completo alla tua macchina, il costo può variare da un minimo di 90 euro a un massimo di circa 200 euro, a seconda del modello di auto e delle sue condizioni. Se invece è stato fatto il tagliando da poco tempo (che è diverso dalla revisione), allora si potrebbero spendere anche solo 50 euro per tutti i controlli.
Attenzione sempre al livello dei liquidi: il refrigerante serve infatti per evitare che il motore si surriscaldi e di rimanere quindi a piedi, l’olio è fondamentale per il corretto funzionamento del motore, e potrebbe aver bisogno di un rabbocco. Importante anche riempire la vaschetta del liquido dei tergicristalli.
Non dimenticare di far controllare anche la batteria dell’auto e il funzionamento delle luci, può essere pericoloso viaggiare con queste componenti danneggiate.
Pianificare il percorso per ridurre i consumi
Guidare la propria auto (o moto) senza una meta precisa e senza ben conoscere l’itinerario da seguire potrebbe essere molto controproducente per quanto riguarda i consumi di carburante. Per questo motivo il nostro consiglio è quello di partire sempre e solo dopo aver pianificato alla perfezione il proprio percorso. Attenzione: non dimenticare che il motore della macchina consuma di più quando è freddo, quindi potrebbe essere una mossa astuta combinare più commissioni ad ogni sosta.
Guidare in maniera fluida e velocità costante per risparmiare carburante
Per risparmiare carburante bisognerebbe mantenere una velocità costante a seconda della tipologia di strada che si sta percorrendo (si consiglia di stare sugli 80 km/h ma ovviamente non sempre è possibile, per esempio in autostrada). Attenzione: esperti e associazioni di settore assicurano che viaggiare in autostrada a 130 km/h anziché a 115 km/h può aumentare i consumi del 25%.
Per ridurre al minimo lo spreco di benzina o gasolio basterebbe almeno prestare sempre attenzione alla strada, anticipando l’andamento del traffico e quindi evitare le perdite di energia che si verificano ogni volta che si frena o si accelera.
Importantissimo anche usare sempre la marcia corretta per ottimizzare il consumo di carburante, non è sempre quella più alta, ma quella che richiede la minor pressione sull’acceleratore per mantenere l’andamento che si desidera.
Un altro trucchetto per non spendere troppo in carburante è evitare i pesi in eccesso, minore è il carico che la macchina deve sopportare, minore è anche la quantità di carburante che deve bruciare. Consigliamo quindi di lasciare nel bagagliaio solo l’essenziale. Le barre portatutto e il portapacchi possono essere smontati quando non si usano, infatti aggiungono peso e creano anche una resistenza maggiore al vento, e anche questo aumenta i consumi (fino al 10% in più).
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Škoda Enyaq, l’ammiraglia elettrica della casa Ceca

Škoda Enyaq, la presentazione di Francesco Cimmino
Nasce sulla piattaforma MEB, del Gruppo Volkswagen, appositamente progettata per le auto a zero emissioni. Škoda Enyaq è la prima vettura elettrica della Casa della Repubblica Ceca e può essere considerata, a pieno titolo, l’ammiraglia della gamma.
Una suv di 4 metri e 65 centimetri che ha, fra i punti di forza, un’autonomia dichiarata, secondo il ciclo WLTP, di 520 Km. Linee eleganti e tanto spazio nell’abitacolo che si ispira, nell’allestimento top di gamma, all’interior design.
Spiccano, fra le dotazioni, il display da 13”, il più grande mai montato di serie, head up display con realtà aumentata e la pompa di calore, in grado di migliorare la gestione dell’energia nella climatizzazione dell’abitacolo, che impatta in modo minino sull’autonomia del veicolo.
Grazie alla ricarica veloce, Škoda Enyaq si ricarica, fino all’80%, in soli 38 minuti e sarà disponibile, in tutte le concessionarie italiane, a partire dal prossimo 15 maggio.
Icon Wheels ha intervistato Francesco Cimmino. Il direttore di Škoda Italia ci ha presentato la vettura.
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Volkswagen T-Cross: la tecnologia sigla per sigla

La Volkswagen T-Cross – la prima piccola SUV della Casa tedesca – è una crossover a trazione anteriore molto amata da chi ha bisogno di praticità ma al tempo stesso non vuole un mezzo troppo ingombrante.
Di seguito troverete un glossario per capire meglio cosa significano le sigle che identificano tutti gli accessori tecnologici della “baby” Sport Utility di Wolfsburg.
Volkswagen T-Cross: la tecnologia sigla per sigla
ACC
La sigla ACC (acronimo di Adaptive Cruise Control) è usata per identificare il cruise control adattivo.
ACT
Il sistema ACT (acronimo di Active Cylinder Technology) disattiva due cilindri su quattro quando la potenza richiesta non è elevata.
App-Connect
App-Connect è il sistema di connettività della Volkswagen T-Cross che permette di collegare il proprio smartphone alla vettura attraverso Android Auto o Apple CarPlay.
ASR
L’ASR è il sistema di controllo della trazione e regola automaticamente lo slittamento di una o più ruote motrici.
Blind Spot Detection
Il Blind Spot Detection è il sistema di monitoraggio dell’angolo cieco.
City Emergency Brake
Il City Emergency Brake non è altro che la frenata automatica.
DSG
Il DSG (acronimo di Direct-Shift Gearbox) è il cambio automatico a doppia frizione della Volkswagen T-Cross.
DSR
Il DSR (acronimo di Driver Steering Recommendation) è l’assistente di controsterzata.
EDS
La sigla EDS indica il bloccaggio elettronico del differenziale.
ESC
L’ESC non è altro che il controllo della stabilità.
Fatigue Detection
Il Fatigue Detection è il sistema di riconoscimento della stanchezza del guidatore.
Front Assist
Il Front Assist è un sistema di controllo perimetrale.
Lane Assist
Il Lane Assist avvisa il guidatore in caso di un’uscita o cambio di carreggiata involontario (senza l’utilizzo degli indicatori di direzione).
MSR
Il sistema MSR limita lo sbandamento delle ruote di un veicolo su una strada con bassa aderenza grazie alla forte azione frenante del motore.
Rear Traffic Alert
Il Rear Traffic Alert – grazie a sensori installati nel paraurti posteriore – supporta il conducente nell’esecuzione di manovre di uscita dai parcheggi in retromarcia.
Tire Mobility Set
Il Tire Mobility Set è un kit di riparazione pneumatici.
TSA
Il TSA è lo stabilizzatore del rimorchio.
TSI
La sigla TSI (acronimo di Turbocharger Stratified Injection) viene usata su tutti i motori turbo benzina della Volkswagen T-Cross.
We Connect
We Connect è il pacchetto di servizi online Volkswagen.
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Mercedes Concept EQT: in attesa della classe T

Si chiama Concept EQT il prototipo elettrico Mercedes che anticipa le forme e i contenuti della classe T, la nuova multispazio della Stella che debutterà ufficialmente nel 2022.
Mercedes Concept EQT: il design
Lo stile della Mercedes Concept EQT è caratterizzato da proporzioni bilanciate e da superfici dalle forme sinuose impreziosite da spalle pronunciate e da passaruota distintivi.
Fuori troviamo il frontale Black Panel con fari a LED, i cerchi in lega da 21” torniti a specchio, il tetto panoramico e una fascia luminosa che collega i gruppi ottici anteriori e posteriori mentre nell’abitacolo – contraddistinto da un contrasto in bianco e nero – spiccano i sedili in pelle nappa bianca, le bocchette di aerazione arrotondate in nero lucido e il display centrale che consente di gestire il sistema di infotainment MBUX.

Mercedes Concept EQT: le dimensioni
La Mercedes Concept EQT è lunga 4,95 metri, larga 1,86 metri (quanto una classe E Coupé) e alta 1,83 metri.
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I consigli per guidare senza mettere a rischio il tunnel carpale

La sindrome del tunnel carpale è una patologia da non sottovalutare, che porta ad un dolore insistente, che può essere molto fastidioso anche durante la guida. Chi ne soffre prova una sensazione di formicolio molto insistente e fastidiosa sia alla mano che al polso, che si estende anche fino al braccio, diventando un dolore insopportabile, paragonabile a quello di una scossa elettrica.
Per guidare in sicurezza però è fondamentale sapere come prevenire e alleviare questo problema e intorpidimento della mano, perché mentre si è al voltante potrebbe essere anche molto pericoloso. Si tratta di uno stato doloroso progressivo e non passeggero. Ci sono però dei metodi o dei trucchetti che possono servire per limitare le conseguenze di questa patologia soprattutto quando si è alla guida di un veicolo o si fanno altre operazioni/lavori a cui bisogna prestare attenzione.
Guida dell’auto con tunnel carpale: cosa succede
Il fastidio dovuto alla sindrome del tunnel carpale si può propagare fino alla spalla e indolenzire tutto il braccio, per questo motivo può diventare davvero difficile guidare la macchina. Sterzare o cambiare marcia può essere molto doloroso, oltre che poco sicuro sia per sé che per gli altri utenti della strada. Ogni automobilista potrebbe aver bisogno di qualche suggerimento per alleviare il dolore in attesa di un intervento medico o di una terapia.
Come alleviare il dolore del tunnel carpale
Chiaramente è necessario farsi curare da un medico per la sindrome del tunnel carpale, anche se ci sono dei trucchetti che possono essere molto utili per chi deve guidare, soprattutto per chi sta al volante molte ore per lavoro, e ha bisogno di far diminuire il dolore.
Per fare in modo che diminuisca la sensazione di formicolio e migliori la mobilità del polso, si può utilizzare una pallina antistress, da premere per almeno 3 minuti con la mano. C’è un altro accorgimento utile, mettere un palmo contro l’altro e portare le due mani dall’altezza del mento allo stomaco senza staccarle. Un’alternativa è stringere il pugno per 10 secondi e riaprirlo, ripetendo il gesto per almeno 5 volte. Lo stesso di può fare poi lasciando il pollice puntato verso l’alto per 10 secondi, e ripetendo il movimento più volte.
Tunnel carpale e guida dell’auto: si può prevenire il dolore
Se chi soffre di tunnel carpale sa di dover affrontare un lungo viaggio, allora può cercare di prevenire l’insorgere del fastidio/dolore. Un trucco è fare tutti i giorni il seguente esercizio: distendere la mano come per fare segnale di stop, tirandola il più possibile, cercando anche di mantenere la posizione per almeno 2 minuti e ripetendo più volte.
Si possono anche eliminare delle cattive abitudini, per cercare di limitare i dolori da tunnel carpale. Un esempio? Si consiglia di impugnare con meno energia e pressione possibile il mouse (per chi lavora in ufficio), lo stesso vale per la forza che si usa per premere i tasti della tastiera. Anche mentre si guida, il consiglio è quello di tenere il volante e impugnare la leva del cambio con meno forza; basta adottare una presa sicura e gestire in maniera controllata l’auto, senza sforzare il polso. Infine, anche la posizione di guida è molto importante in questo caso (e in altri infiniti, ad esempio per il benessere della schiena e della cervicale). Il deve essere in una postura naturale non troppo rigida e raccolta.
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Mondiale F1 2021 – GP Spagna a Barcellona: Hamilton ancora re con la Mercedes

Il GP di Spagna a Barcellona – quarta prova del Mondiale F1 2021 – si è concluso come il Gran Premio del Portogallo della scorsa settimana: con la vittoria di Lewis Hamilton (Mercedes) davanti a Max Verstappen (Red Bull) e Valtteri Bottas (Mercedes).
Alti e bassi per quanto riguarda la Ferrari: Charles Leclerc ha portato a casa un meritatissimo quarto posto impreziosito da un’ottima partenza mentre Carlos Sainz Jr. si è dovuto accontentare della settima piazza.
Mondiale F1 2021 – GP Spagna: le pagelle

Lewis Hamilton (Mercedes)
Il successo di Lewis Hamilton nel GP di Spagna (il quinto consecutivo) porta a tre – su quattro GP disputati – il numero di vittorie del pilota britannico nel Mondiale F1 2021.
Ieri il sette volte campione del mondo ha conquistato la 100° pole position in carriera ma oggi ha dovuto inseguire Verstappen (autore di una fenomenale partenza) ed è riuscito a passarlo al 60° giro dopo una grande rimonta aiutato anche dalla strategia Mercedes.

Max Verstappen (Red Bull)
Oggi Max Verstappen ha potuto fare poco contro un Hamilton velocissimo e si è dovuto “accontentare” del secondo posto e del punto bonus ottenuto grazie al giro veloce. Al via è riuscito a beffare la Mercedes alla prima curva ma ha dovuto cedere la prima piazza a una Stella decisamente più rapida.
Il pilota olandese sta disputando un Mondiale F1 2021 fantastico ed è l’unico in grado di reggere il ritmo di Lewis: una vittoria e tre secondi posti nei primi quattro appuntamenti del campionato.

Valtteri Bottas (Mercedes)
Valtteri Bottas è partito malissimo a Barcellona ma è riuscito a soffiare il terzo posto a Leclerc grazie a una Mercedes pazzesca.
Il driver finlandese – al terzo podio nei primi quattro GP del Mondiale F1 2021 – ha disputato l’ennesima corsa tanto anonima quanto proficua. Un ottimo lavoro da gregario.

Charles Leclerc (Ferrari)
Più di così Charles Leclerc non poteva fare: il monegasco ha tagliato il traguardo del GP di Spagna in quarta posizione supportato da un’ottima strategia della Ferrari.
Secondo piazzamento in “top 5” nelle prime quattro corse iridate ma anche un podio che manca ormai da oltre nove mesi.

Mercedes
Una monoposto veloce, un circuito adatto alle caratteristiche della Stella e una strategia impeccabile (specialmente quella adottata per Bottas).
La Mercedes oggi è stata imbattibile e ha portato a casa il terzo successo stagionale. Senza dimenticare che si tratta del quinto Gran Premio consecutivo con almeno una monoposto sul podio.
Mondiale F1 2021 – I risultati del GP di Spagna
Prove libere 1
1 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:18.504
2 Max Verstappen (Red Bull) 1:18.537
3 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:18.627
4 Lando Norris (McLaren) 1:18.944
5 Charles Leclerc (Ferrari) 1:18.996
Prove libere 2
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:18.170
2 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:18.309
3 Charles Leclerc (Ferrari) 1:18.335
4 Esteban Ocon (Alpine) 1:18.466
5 Fernando Alonso (Alpine) 1:18.518
Prove libere 3
1 Max Verstappen (Red Bull) 1:17.835
2 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:18.070
3 Charles Leclerc (Ferrari) 1:18.308
4 Carlos Sainz Jr. (Ferrari) 1:18.410
5 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:18.423
Qualifiche
1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:16.741
2 Max Verstappen (Red Bull) 1:16.777
3 Valtteri Bottas (Mercedes) 1:16.873
4 Charles Leclerc (Ferrari) 1:17.510
5 Esteban Ocon (Alpine) 1:17.580
Le classifiche
La classifica del GP di Spagna 2021
| Lewis Hamilton (Mercedes) | 1h33:07.680 |
| Max Verstappen (Red Bull) | + 15,8 s |
| Valtteri Bottas (Mercedes) | + 26,6 s |
| Charles Leclerc (Ferrari) | + 54,6 s |
| Sergio Pérez (Red Bull) | + 1:03,7 s |
Classifica Mondiale Piloti
| Lewis Hamilton (Mercedes) | 94 punti |
| Max Verstappen (Red Bull) | 80 punti |
| Valtteri Bottas (Mercedes) | 47 punti |
| Lando Norris (McLaren) | 41 punti |
| Charles Leclerc (Ferrari) | 40 punti |
Classifica Mondiale Costruttori
| Mercedes | 141 punti |
| Red Bull-Honda | 112 punti |
| McLaren-Mercedes | 65 punti |
| Ferrari | 60 punti |
| Alpine-Renault | 15 punti |
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La Formula 1 sbarca a Barcellona per il GP di Spagna: la quarta tappa del Mondiale F1 2021 sarà trasmessa in diretta in chiaro anche su TV8 (oltre che su Sky). Di seguito troverete gli orari TV.
La Mercedes cercherà di conquistare la vittoria con Lewis Hamilton su un circuito molto amato ma Max Verstappen e la Red Bull non sono mai stati così veloci.
F1 2021 – GP Spagna: cosa aspettarsi
Il circuito di Barcellona – sede del GP di Spagna, quarto appuntamento del Mondiale F1 2021 – è stato modificato nella parte finale: una scelta che renderà la pista più rapida ma che al tempo stesso ridurrà le possibilità di sorpasso. Attenzione alla pioggia prevista per domenica che potrebbe scombussolare i piani di molti team.
Partire bene qui è fondamentale, così come guidare una Mercedes: nell’era ibrida, infatti, solo Verstappen al debutto con la Red Bull nel 2016 è stato in grado di trionfare senza scattare dalla prima fila e senza correre per la Stella. Di seguito troverete il calendario del Gran Premio di Spagna, gli orari TV su Sky e TV8 e il nostro pronostico.
F1 2021 -Barcellona, il calendario e gli orari TV su Sky e TV8
Venerdì 7 maggio 2021
| 11:30-12:30 | Prove libere 1 (diretta su Sky Sport F1) |
| 15:00-16:00 | Prove libere 2 (diretta su Sky Sport F1) |
Sabato 8 maggio 2021
| 12:00-13:00 | Prove libere 3 (diretta su Sky Sport F1) |
| 15:00-16:00 | Qualifiche (diretta su Sky Sport F1 e TV8) |
Domenica 9 maggio 2021
| 15:00 | Gara (diretta su Sky Sport F1 e TV8) |
F1 – I numeri del GP di Spagna
| LUNGHEZZA CIRCUITO | 4.675 m |
| GIRI | 66 |
F1 – Il pronostico del GP di Spagna 2021

1° Lewis Hamilton (Mercedes)
Impossibile non considerare Lewis Hamilton il favorito del GP di Spagna: il sette volte campione del mondo ha ottenuto a Barcellona cinque vittorie (di cui quattro negli ultimi 4 anni), nove podi e cinque pole position e da quando corre per la Mercedes è sempre scattato dalla prima fila.
Il pilota britannico ha iniziato alla grande il Mondiale F1 2021 con due successi e un secondo posto e taglia il traguardo in “top 3” da undici Gran Premi consecutivi.

2° Max Verstappen (Red Bull)
A Barcellona capiremo molte cose sul prosieguo del Mondiale F1 2021: se vincerà Max Verstappen (su un tracciato molto amato al volante di una Red Bull velocissima) il campionato sarà davvero incerto, altrimenti prepariamoci all’ennesimo dominio della Stella.
Il driver olandese è in un ottimo stato di forma – quattro piazzamenti in “top 3” negli ultimi quattro GP disputati – e si è sempre trovato bene in Spagna: una vittoria, quattro podi totali e sempre in “top 6” in qualifica (ma mai in prima fila).

3° Valtteri Bottas (Mercedes)
Valtteri Bottas ha iniziato la stagione con due terzi posti e tutto lascia intendere che nel corso del Mondiale F1 2021 frequenterà molto spesso il gradino più basso del podio dietro al duo Hamilton/Verstappen.
I precedenti del pilota finlandese nel GP di Spagna? Tre podi, una pole position e tre partenze dalla prima fila negli ultimi tre anni.

Da tenere d’occhio: Sergio Pérez (Red Bull)
Sergio Pérez ha portato a casa due piazzamenti in “top 5” nei primi tre appuntamenti del Mondiale F1 2021 ma la Red Bull ha bisogno di qualcosa in più da lui.
Il suo miglior piazzamento a Barcellona? Un quarto posto nel 2017.

La squadra da seguire: Mercedes
La Mercedes ama – anzi, adora – il GP di Spagna: la Stella negli ultimi otto anni ha portato a casa otto pole position, ha monopolizzato per sette volte la prima fila e ha conquistato sei vittorie impreziosite da quattro doppiette.
Nonostante una Red Bull in forma smagliante la Casa tedesca è già riuscita a vincere due GP su tre e a piazzare almeno una monoposto sul podio in tutte le gare del Mondiale F1 2021.
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Perché la batteria dell’auto si scarica?

La batteria dell’auto non si scarica solo dopo un lungo inutilizzo della vettura. Bosch ha pubblicato un elenco dei 10 motivi principali che portano all’avaria delle batterie delle vetture: scopriamoli insieme.
Perché si scarica la batteria della macchina? I 10 motivi principali secondo Bosch
Corto circuito nell’impianto elettrico
Il corto circuito richiede alla batteria un’elevata quantità di corrente che viene convertita in calore.
Impianto di illuminazione dimenticato acceso
Le luci vanno sempre spente alla fine di ogni viaggio.
Riscaldamento ausiliario
La batteria viene scaricata completamente se la ventola del riscaldamento ausiliario sotto tensione non si spegne. Lo stesso succede se l’accumulatore è troppo piccolo.
Generatore difettoso
Un generatore difettoso non carica la batteria e in questo modo l’accumulatore diventa l’unica fonte di energia per la vettura fino a quando non si scarica completamente.
Regolatore di tensione del generatore difettoso
Se il regolatore di tensione del generatore è difettoso la batteria viene scaricata completamente per la poca carica o caricata eccessivamente per la troppa carica.
Errore del dispositivo di controllo
Se i dispositivi di controllo non vengono spenti in seguito allo spegnimento del veicolo continuano a consumare corrente e possono causare la scarica eccessiva della batteria.
Utenze elettriche postmontate
Le utenze elettriche montate successivamente sul veicolo – quelle che di solito si riforniscono di energia attraverso l’accendisigari – scaricano la batteria dell’auto molto velocemente.
Montaggio della batteria errata
Una batteria difettosa deve essere sempre sostituita con una dello stesso tipo.
Viaggi brevi
Durante i viaggi brevi viene consumata più energia di quella che il generatore può fornire.
Radio, TV, DVD, frigorifero, borsa termica
Gli apparecchi da intrattenimento consumano molta energia e in caso di ricarica non sufficiente possono causare la scarica eccessiva della batteria.
Batteria auto 100 ampere prezzo
Una batteria 100 Ah costa indicativamente intorno ai 150 euro.
Batteria auto 45 ah prezzi
I prezzi di una batteria auto 45 Ah si aggirano intorno ai 45 euro.
Batteria auto 60 ah prezzo migliore
Le batterie auto 60 Ah partono da meno di 70 euro.
Batteria auto Auchan
Dal 2019 non è più possibile acquistare batterie auto nei centri commerciali Auchan in Italia: tutte le attività del colosso francese nel nostro Paese sono infatti state acquisite da Conad.
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Patenti di guida, le nuove proroghe per la scadenza

Siamo ancora in una situazione molto delicata per quanto riguarda la pandemia di Coronavirus che ha colpito il nostro Paese e il mondo intero, a partire dal mese di febbraio dello scorso anno, e pare non darci tregua. Proprio per questo motivo, ancora oggi dobbiamo rispettare determinate restrizioni che servono per contenere il più possibile i contagi da Covid-19 e per evitare quindi un peggioramento della situazione, con conseguenti chiusure e lockdown, pesanti anche dal punto di vista psicologico e economico per tutti i cittadini.
In questo scenario, anche il settore auto ha subito delle conseguenze non di certo rosee, in effetti lo scorso anno il calo delle immatricolazioni è arrivato ad un livello senza precedenti. Oggi finalmente i numeri si stanno riprendendo, nonostante a gennaio 2021 la situazione fosse ancora abbastanza critica. Un argomento che sta molto a cuore agli automobilisti oggi riguarda eventuali proroghe per il rinnovo della patente (e non solo, si parla ad esempio anche di revisione e bollo auto), vista la situazione.
Come sappiamo, lo stato di emergenza è stato prolungato fino al 31 luglio 2021, la campagna vaccinale continua senza sosta, ma anche le restrizioni non cessano, nonostante siano state in parte allentate dal Decreto Riaperture pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 aprile 2021. La proroga dello stato di emergenza ha introdotto un rimando anche per il rinnovo patenti, che potranno essere ritenute valide oltre la loro data di scadenza.
Rinnovo patente: la proroga
Nuovi rimandi introdotti dal Decreto sia per quanto riguarda la validità dei documenti che servono a coloro che stanno frequentando la scuola guida per ottenere la propria patente, sia per chi ha il documento scaduto o in scadenza a breve.
Oggi tutti coloro che devono rinnovare la patente possono programmare la visita con più calma, rimandandola se in questo momento non possono farla o preferiscono evitare, senza rischiare di dover pagare una sanzione perché viaggia con patente scaduta.
Scuola guida: le proroghe legate al Covid-19
Tutti i giovani che invece sono iscritti presso un’autoscuola per conseguire la loro patente di guida, e quindi stanno seguendo le lezioni di teoria o svolgendo le prove di guida, potranno beneficiare di un’altra novità. Il Ministero dei Trasporti ha infatti stabilito anche in questo caso una proroga legata alla situazione epidemiologica Covid-19; le scuole guida hanno subito chiusure e continui rallentamenti a causa delle misure restrittive per il contenimento dei contagi, vedendosi costrette a ridurre la loro attività.
Per questo motivo quindi, chi ha presentato la domanda tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020, oggi può fare l’esame di teoria entro un anno dalla data di accettazione, e non i 6 mesi standard a cui siamo abituati. Nuova proroga anche per il foglio rosa, tutti i documenti in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e il 31 luglio 2021 saranno validi fino al 29 ottobre 2021.
Proroghe per il rinnovo patente
Le proroghe in base alla scadenza della patente:
- scadenza tra 31 gennaio 2020 e 29 dicembre 2020, patente valida fino al 29 ottobre 2021;
- scadenza tra 30 dicembre 2020 e 30 giugno 2021, patente valida fino a 10 mesi dopo la scadenza;
- scadenza tra 1 e 31 luglio 2021, patente valida fino al 29 ottobre 2021.
Patente rilasciata in Italia e valida per circolare nei Paesi dell’UE, le proroghe:
- scadenza tra 1° febbraio 2020 e 31 maggio 2020, vanno calcolati fino a 13 mesi rispetto alla scadenza;
- scadenza tra 1° giugno 2020 e 31 agosto 2020, patente valida fino al 31 luglio 2021;
- scadenza tra 1° settembre 2020 e 30 giugno 2021, si può circolare fino a 10 mesi massimo dopo la data indicata.
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Audi e-tron GT RS: l’elettrica quasi perfetta

Audi e-tron GT RS: il nome dice tutto. L’ultima creazione della Casa di Ingolstadt (Audi) è un’elettrica (e-tron) Gran Turismo (GT) sviluppata da Audi Sport (RS).
Nel nostro primo contatto abbiamo avuto l’onore di guidare l’auto più potente della storia dei quattro anelli, un’ammiraglia sportiva ed ecologica a trazione integrale svuiluppata sullo stesso pianale della Porsche Taycan. Una vettura in grado di generare fino a 646 CV – ottenibili però solo in modalità “boost” per due secondi e mezzo quando si cercano le massime prestazioni (normalmente i cavalli sono “solo” 598) – e di offrire prestazioni elevate nel massimo comfort. Scopriamo insieme i suoi (tanti) pregi e i suoi (pochissimi) difetti.
Audi e-tron GT RS: autonomia, batteria e ricarica
L’Audi e-tron GT RS – variante più “cattiva” dell’ammiraglia sportiva elettrica tedesca – monta una batteria ad alto voltaggio da 93 kWh (84 effettivamente fruibili) che può essere ricaricata in AC fino a 22 kW (entro la fine dell’anno) e in DC fino a 270 kW. Quest’ultima configurazione permette di guadagnare ben 100 km in cinque minuti e di portare gli accumulatori all’80% in 23 minuti. I due ingressi per la ricarica – solo AC dal lato sinistro, AC+DC da quello destro – permettono di caricare la vettura su entrambi i lati (non simultaneamente, però).
Per quanto riguarda l’autonomia la Casa di Ingolstadt dichiara una percorrenza compresa tra 430 e 472 km: un valore buono ma non da record. Eccellente, invece, l’efficienza: adottando uno stile di guida tranquillo è possibile infatti avvicinarsi molto al valore indicato sulla scheda tecnica. Al termine del nostro primo contatto dopo aver percorso 303 km il computer di bordo ne segnava ancora 78 residui.
Il sistema di gestione termica composto da quattro circuiti e una pompa di calore lavora in abbinamento al pianificatore degli itinerari e-tron trip planner che consente di verificare istantaneamente il numero di ricariche necessarie per raggiungere la destinazione e precondiziona la batteria in previsione della ricarica a 800 V in corrente continua (DC) con potenze fino a 270 kW.
Per la ricarica fuori casa Audi offre l’accesso gratuito per un anno a oltre 213.000 stazioni in 26 Paesi europei (oltre 15.000 in Italia) mediante il servizio Audi e-tron Charging service, accessibile con un’unica scheda e un unico contratto e con tariffe convenzionate per la rete ad alta capacità Ionity. Alla voce “ricarica domestica” (quella più usata dai clienti Audi e-tron) troviamo invece il pacchetto Ready for e-tron Pro – fino a 22 kW in AC – che prevede il sopralluogo domestico, l’installazione della wallbox Enel X, la realizzazione della linea di alimentazione e la connessione a valle del contatore. Segnaliamo inoltre la partnership con Alpiq e AGN Energia: installazione del sistema di ricarica Audi, due tariffe flat con prezzi inferiori alla media di mercato ed energia 100% sostenibile.

Audi e-tron GT RS: motori e prestazioni
I due motori elettrici (uno davanti e l’altro dietro) dell’Audi e-tron GT RS generano una potenza totale di 598 CV: un valore che sale fino a quota 646 per due secondi e mezzo in modalità boost. L’originale trasmissione automatica prevede due rapporti: la prima marcia corta favorisce l’accelerazione quando si ricorre al launch control in boost, diversamente la vettura effettua la partenza in seconda marcia (più lunga, a tutto vantaggio dell’efficienza).
Prestazioni da supercar – 250 km/h di velocità massima e 3,3 secondi sullo “0-100” – per un’auto tanto divertente quanto rassicurante, a patto di non esagerare. La Gran Turismo elettrica di Ingolstadt ha tutto per emozionare: un comportamento stradale impeccabile, il bloccaggio elettronico del differenziale posteriore di serie, uno sterzo preciso al punto giusto e un impianto frenante potentissimo con dischi rivestiti in carburo di tungsteno – ma, a differenza della “cugina” Porsche Taycan, è maggiormente orientata verso il comfort.

Audi e-tron GT RS: spazio e finiture
L’abitacolo dell’Audi e-tron GT RS è curatissimo: la qualità delle finiture è più vicina a una A6 che a una A8 ma siamo comunque su livelli top. Il pilota è coccolato da una posizione di seduta bassa impreziosita da un sedile comodo, dal volante verticale e da comandi ergonomici ma alla voce “praticità” bisogna tener conto del fatto che stiamo parlando di una vettura più simile a una coupé a quattro porte che a una berlinona: lo spazio per i passeggeri posteriori è limitato così come i centimetri a disposizione delle valigie. I bagagliai sono due, entrambi non molto capienti: ci sono un vano posteriore da 350 litri e uno anteriore da 85 litri.

Audi e-tron GT RS: il design
Lo stile aerodinamico dell’Audi e-tron GT RS (Cx di 0,24) presenta prese d’aria attive, il sottoscocca carenato, uno spoiler posteriore estraibile su due posizioni – sopra i 70 km/h e sopra i 170 km/h – e stilemi che vedremo sui prossimi modelli elettrici dei quattro anelli. Qualche esempio? I cerchi di generose dimensioni, le carreggiate ampie, la silhouette bassa e il passo lungo. Senza dimenticare l’ampia griglia single frame, i blister quattro pronunciati e i montanti posteriori molto inclinati. Una scelta stilistica azzeccata, quest’ultima, che incide però negativamente sulla visibilità: per fortuna il sistema di ausilio al parcheggio plus e la retrocamera sono di serie.

Audi e-tron GT RS: prezzo e dotazione
L’Audi e-tron GT RS ha un prezzo alla portata di poche tasche (147.800 euro) e una dotazione di serie che comprende:
Cerchi
- Cerchi in lega leggera da 20″ con design a 5 razze doppie “Offset”, Grigio Platino ant. 9,0J post. 11,0J
- Bulloni delle ruote con codifica antifurto
- Kit per la riparazione pneumatici
- Sistema di controllo pressione pneumatici
Pacchetti per esterni
- Singleframe in nero lucido
- Pacchetto look nero
Luci
- Gruppi ottici posteriori a LED con indicatori di direzione dinamici
- Proiettori a LED con indicatori di direzione dinamici
- Proiettori Matrix LED con indicatori di direzione dinamici
- Pacchetto Luci Ambiente plus
Specchietti
- Gusci degli specchietti retrovisori esterni in nero
- Specchietti retrovisori esterni regolabili, riscaldabili e ripiegabili elettricamente, schermabili su entrambe i lati con funzione Memory
- Specchietto interno schermabile automaticamente, senza cornice
Sistemi tetto
- Tetto panoramico in vetro
Sistemi di chiusura
- Chiave comfort con sbloccaggio del bagagliaio gestito mediante sensori, con Safelock
- Impianto antifurto
Cristalli
- Parabrezza in vetro atermico e acustico
- Vetri atermici
Altri equipaggiamenti esterni
- Denominazione modello
Sedili
- Sedili anteriori sportivi Plus
- Sedili anteriori a regolazione elettrica con funzione Memory per il sedile del conducente
- Riscaldamento dei sedili anteriori
- Divanetto posteriore con 3 sedute
- Sistema di fissaggio Isofix per i seggiolini dei bambini e i-Size con Top Tether per i sedili posteriori laterali
Rivestimenti dei sedili
- Rivestimento dei sedili in microfibra Dinamica/similpelle mono.pur 550
- Elementi interni superiori e inferiori in similpelle
Inserti
- Inserti decorativi vernice effetto seta Argento Palladio
Cielo dell’abitacolo
- Cielo in tessuto nero
Volante
- Volante in pelle con profilo sportivo a 3 razze, multifunzione plus, riscaldato, con bilancieri, appiattito nella parte inferiore
- Regolazione elettrica del volante
Climatizzazione
- Climatizzazione comfort a 3 zone
- Climatizzazione comfort a veicolo fermo
- Pompa di calore
Ulteriori equipaggiamenti interni
- Listelli sottoporta con inserti in alluminio anteriori e posteriori, illuminati
- Pedaliera e poggiapiedi in acciaio inox
- Tappetini anteriori e posteriori
- Versione non fumatori
Infotainment
- Bang & Olufsen Premium Soundsystem con sonorità 3D
- Audi phone box
- Radio DAB+
- Sistema di navigazione MMI plus con MMI touch
- Audi smartphone interface
Audi connect
- Audi connect Navigazione & Infotainment
- Audi connect Emergency call & service call e Audi connect Remote & Control
Sistemi di assistenza
- Sistema di ausilio al parcheggio plus
- Retrocamera
- Pacchetto assistenza Tour
- Assistenza adattiva alla guida (lane guidance assist)
- Audi pre sense basic, Audi pre sense front
Telaio/freni
- Impianto frenante Carbid con pinze di colore nero
- Adaptive air suspension
Tecnica/sicurezza
- Servosterzo elettromeccanico
- quattro
- quattro con bloccaggio del differenziale posteriore
- Airbag laterali anteriori e posteriori e sistema degli airbag per la testa
- Airbag per conducente e passeggero, con disattivazione airbag del passeggero
- Materiale pronto soccorso con triangolo di emergenza e giubbotti catarifrangenti
- e-tron sport sound
Ricarica
- Caricatore di bordo fino a 11 kW (AC)
- Sistema di ricarica e-tron compact (fino a 11 kW)
- Cavo di ricarica pubblico (mode 3) 22 kW
- Presa di ricarica CCS tipo 2
- Secondo ingresso di ricarica

Audi e-tron GT RS: le novità in cinque punti
- L’Audi più potente di sempre
- Trazione integrale elettrica
- Ricarica a 800V in corrente continua con potenze fino a 270 kW
- Trasmissione a due rapporti
- Sound digitale
Scheda tecnica
| Lunghezza | 4,99 metri |
| Larghezza | 1,96 metri |
| Altezza | 1,41 metri |
| Acc. 0-100 km/h | 3,3 s |
| Capacità batteria | 93 kWh |
| Caratteristiche motore | 2 motori elettrici, potenza massima in boost di 646 CV |
| Autonomia | 430-472 km |
Dove l’abbiamo guidata
Nel nostro primo contatto abbiamo guidato l’Audi e-tron GT RS tra Milano e Forte dei Marmi su un percorso molto variegato comprendente tratti urbani ed extraurbani (statali con curve tortuose e autostrade). L’ammiraglia elettrica di Ingolstadt si è rivelata una vettura completa capace di offrire sportività e comodità in parti uguali: una supercar a emissioni zero meno cattiva di una Taycan ma più elegante (anche nel design, a nostro avviso più riuscito) e comoda nei lunghi viaggi. Le sospensioni pneumatiche adattive a tripla camera di serie reagiscono in modo impeccabile su qualsiasi tipologia di sconnessione.
Rassicurante in ogni condizione – merito della trazione integrale elettrica che regola permanentemente e in modo completamente variabile la ripartizione della spinta tra gli assali con una rapidità cinque volte superiore a un sistema tradizionale – a patto di non esagerare (recuperare oltre due tonnellate di auto nelle situazioni di emergenza non è semplice), è silenziosissima a qualsiasi velocità ma grazie al sistema di sound artificiale e-tron sport sound è possibile regalarle un suono intenso e realistico che ricorda quello di un tradizionale propulsore a benzina.
NON TUTTI SANNO CHE – La squadra di hockey su pista di Forte dei Marmi è una delle più forti d’Italia.

Dove vorremmo guidarla
Avremmo voluto testare l’Audi e-tron GT RS nel suo habitat naturale – le Autobahn tedesche – per sfruttare al massimo la sua potenza e per valutare l’autonomia reale a velocità elevate costanti.
Le concorrenti
| Porsche Taycan Turbo | La “cugina” della e-tron GT è rivolta a chi preferisce il divertimento al comfort. |
| Porsche Taycan Cross Turismo Turbo | La variante station wagon della Taycan ha un look che strizza l’occhio al mondo delle SUV e monta un pratico portellone che aumenta la versatilità. |
| Tesla Model S Plaid+ | Il modello più costoso della Casa californiana è esagerato in tutto: nei motori (tre, potenza totale di oltre 1.100 CV), nell’autonomia (837 km) e nelle prestazioni. |
| Tesla Model X Plaid | L’appariscente – le portiere posteriori si aprono ad ali di falco – SUV elettrica statunitense monta tre motori elettrici in grado di generare una potenza complessiva di oltre 1.020 CV. |
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Gian Carlo Minardi, la F1 nel cuore

Gian Carlo Minardi è ancora oggi uno dei personaggi più rilevanti del motorsport italiano: ha fondato una scuderia che porta il suo cognome portandola fino in F1, ha scoperto numerosi talenti e oggi – nelle vesti di presidente del Consiglio d’Amministrazione della società che gestisce il circuito di Imola – ha contribuito a riportare anche quest’anno il Circus sul tracciato romagnolo. Scopriamo insieme la sua storia.
Gian Carlo Minardi: la storia
Gian Carlo Minardi nasce il 18 settembre 1947 a Faenza: appassionato di auto fin da bambino (il padre Giovanni gestisce il più antico concessionario Fiat d’Italia), inizia a correre come pilota amatoriale ma appende il casco al chiodo già all’inizio degli anni ‘70 per gestire la Scuderia del Passatore.
I primi successi
Il team si aggiudica il campionato di Formula Italia del 1973 con Giancarlo Martini, cambia nome in Scuderia Everest e si cimenta in F2 nel 1975.
Nello stesso anno inizia una collaborazione con la Ferrari: Enzo Ferrari affida a Gian Carlo Minardi una 312 B3 per svezzare giovani talenti dell’automobilismo italiano sui tracciati di Misano e Fiorano e nel 1977 fornisce al team motori Dino V6 da montare su telai Ralt e Chevron.
Nasce la Minardi
Il team Minardi nasce ufficialmente nel 1979 (anno in cui termina la partnership con il Cavallino) e decide di puntare sul campionato di F2.
Il debutto in F1
La svolta arriva nel 1985: Gian Carlo Minardi decide di fare il salto di qualità ed entra con la propria scuderia in F1 in società con Piero Mancini. Una sola monoposto spinta da un motore Ford Cosworth (rimpiazzato dopo due Gran Premi da un’unità firmata Motori Moderni, azienda creata ad hoc da Mancini e Carlo Chiti) e affidata a Pierluigi Martini.
I primi punti
Con il ritorno ai propulsori Ford Cosworth, nel 1988, arriva il primo punto iridato grazie al sesto posto di Martini negli USA mentre l’anno seguente il team di Faenza riesce addirittura a portare due monoposto in “top 6” in Gran Bretagna (Martini quinto e lo spagnolo Luis Pérez-Sala sesto). Senza dimenticare un’altra quinta piazza ottenuta sempre da Martini in Portogallo.
Nel 1990 i risultati non sono altrettanto convincenti ma Martini riesce a partire dalla prima fila nel Gran Premio degli USA.
La migliore stagione di sempre e la crisi
Il 1991 è l’anno migliore per la scuderia di Gian Carlo Minardi: grazie all’arrivo dei motori Ferrari il team faentino porta a casa il 7° posto tra i Costruttori e l’undicesima piazza tra i Piloti con Martini (quinto a San Marino e in Portogallo).
L’accordo con la Casa di Maranello termina nel 1992 e la Minardi si ritrova piena di debiti. L’anno successivo, in concomitanza con il ritorno dei propulsori Ford Cosworth, inizia alla grandissima: il brasiliano Christian Fittipaldi arriva quarto in Sudafrica e dopo cinque gare iridate la scuderia romagnola si ritrova quinta nel Mondiale persino davanti alla Ferrari. La seconda parte della stagione, però, non è altrettanto convincente.
Fine di un’epoca
Nel 1994 la Minardi, sempre più in difficoltà, si fonde con la Scuderia Italia di Giuseppe Lucchini e tre anni più tardi Gian Carlo vende la maggioranza delle quote del team a Gabriele Rumi (patron della Fondmetal) e a Flavio Briatore, pur continuando a lavorare come direttore generale del team fino alla fine del Mondiale F1 2000.
Tempi moderni
Minardi riceve nel 2008 dall’Università di Bologna la laurea honoris causa in “Prodotti, materiali e processi per la chimica industriale”. Attualmente Gian Carlo lavora come consulente nel settore sportivo automobilistico per conto della ACI/CSAI (Commissione Sportiva Automobilistica Italiana) e come opinionista ed è dal 2020 presidente del Consiglio d’Amministrazione di Formula Imola, società che gestisce l’autodromo di Imola.
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