Come si sceglie il casco perfetto? A cosa fare attenzione

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Vuoi cambiare il casco per i tuoi viaggi in moto oppure hai appena comprato la tua nuova due ruote fiammante e quindi ti serve un casco? La prima cosa da valutare è quanto lo userai e come, esistono infatti differenti tipologie di casco per la moto, per ogni esigenza e utilizzo.

Le categorie di casco in commercio

Le tipologie principali sono quattro:

  • casco integrale: il classico, chiuso e usato dalla maggior parte dei motociclisti. Garantisce la massima sicurezza, poco rumore e un peso contenuto. Le aziende puntano molto su questa tipologia di caschi, quindi in commercio c’è un’ampia scelta;
  • casco Jet: adatto a chi vuole libertà e ventilazione, soprattutto d’estate. Ha la forma aperta e per questo motivo ripara meno rispetto all’integrale, si sconsiglia agli amanti della potenza e dell’alta velocità. È infatti troppo instabile e rumoroso;
  • casco da fuoristrada: molto leggero e performante, non protegge però dai rumori e non garantisce il massimo del comfort. Ha una visiera anti sole superiore, utile anche contro il fango e la polvere;
  • casco modulare: innovativo e ideale per gli amanti del moto Turismo (da soli o con passeggero). Può essere usato sia aperto che chiuso, pesa sicuramente più di un Jet ed è più rumoroso rispetto a un casco integrale.

Le caratteristiche principali da valutare nella scelta del casco

Uno degli elementi principali è la calotta esterna e il materiale di cui si compone. Attutisce l’energia iniziale in un eventuale impatto, distribuendola sul materiale sottostante, che ha il compito di proteggere il capo del pilota. La struttura della calotta esterna può essere in fibre composite o in materiali plastici e determina il peso e la durabilità del casco nel tempo.

Le fibre composite sono senza dubbio più longeve e leggere, la termoplastica più pesante e meno duratura, oltre che maggiormente sensibile ai cambi di temperatura.

Altra caratteristica importante da valutare sono gli interni del casco per la moto: in genere sono rimovibili e lavabili; il loro comfort, la longevità, la calzata e la rumorosità però dipendono dal materiale e dalle tecnologie impiegate. I migliori interni sono presenti sui caschi di alta e media gamma, che puntano alla qualità ottimale.

Ulteriore parte molto importante del casco è la visiera, la principale differenza che si avverte è quella dell’ampiezza visiva data da una visiera piuttosto che da un’altra. Le visiere dei caschi possono differite anche per il loto trattamento, per la rigidità e per lo spessore. Fondamentali anche le prese d’aria, principalmente sui caschi integrali che hanno bisogno di maggior ventilazione, essendo chiusi.

Infine, ultimo elemento da valutare, ma non per importanza, è la chiusura del casco. In genere viene usata quella micrometrica, spesso in plastica o anche in acciaio. È il tipo di chiusura più comoda e veloce da regolare. Per chi ama l’alta velocità in pista però è necessario il casco con chiusura a doppio anelli, più sicura ed efficace.

Casco per la moto: come scegliere la misura corretta

Dopo la valutazione di tutti questi elementi, è fondamentale scegliere la taglia giusta, che dipende dalla circonferenza della testa, misurabile con un metro da sarta in maniera molto semplice.

Una volta presa la misura, è possibile scegliere quindi la taglia del casco con semplicità. Attenzione: la calzata può variare a seconda della struttura della calotta e degli interni.

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