OM 665 "Superba": la prima vincitrice della Mille Miglia

Per la maggioranza degli italiani – almeno per quelli nati entro la prima metà degli anni Ottanta – il marchio OM, scomparso ufficialmente nel 1975, è associato ai veicoli commerciali. Non tutti sanno, però, che prima della Seconda Guerra Mondiale e prima del passaggio nel Gruppo Fiat la Casa lombarda realizzava automobili. La più nota è la 665 “Superba”, la prima vincitrice della Mille Miglia.OM 665 “Superba”: la storia sportivaLa OM 665 “Superba”, svelata nel 1923, deve il suo nome ai sei cilindri del motore (un 2.0 a valvole laterali da 40 CV) e ai 65 mm dell’alesaggio. Dopo pochi mesi debutta una più cattiva variante con due carburatori da 60 CV che raggiunge una velocità massima di 120 km/h.Le prime vittorieIl primo successo della 665 arriva nel 1924 alla Coppa Montenero con Renato Balestrero. Il pilota toscano si aggiudica l’anno seguente il GP di Tripoli.La Mille MigliaLa OM 665 “Superba” ottiene il successo più importante il 27 marzo 1927 quando monopolizza il podio della prima edizione della Mille Miglia: sul gradino più alto salgono Ferdinando Minoia e Giuseppe Morandi. Nello stesso anno arriva anche la vittoria nella Coppa della Sila con Archimede Rosa.L’evoluzioneIn occasione della Mille Miglia del 1928 viene realizzata la variante SMM dotata di più cavalli e di un passo più corto di un centimetro. Arriva il successo nella classe 2 litri ma non quello assoluto. L’anno successivo la vettura si aggiudica quattro corse minori con Rosa (Giro di Sicilia e Coppa di Crollalanza) e Morandi (Coppa Messina e Circuito Tre Province).Gli anni TrentaNegli anni Trenta la OM 665 “Superba” guadagna un propulsore dalla cubatura maggiorata (da 2.0 a 2.2) con 65 CV e conquista con Rosa altri due Giri di Sicilia (1930 e 1931) e il Giro di Sorrento con Vincenzo Azzone. La versione SSMM dotata di un compressore (80 CV e 150 km/h di velocità massima) prende parte a numerose gare in Europa senza però brillare.

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