Che cos’è un impianto GPL after market: vediamo i dettagli

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Gli impianti GPL oggi sono sempre più frequenti sulle vetture in circolazione, grazie soprattutto al basso costo e ai ridotti consumi del Gas Petrolio Liquefatto per alimentare il veicolo. C’è però anche modo di aggiungere l’impianto GPL sulla propria vettura after market, ovvero in un secondo momento rispetto all’acquisto dell’auto. Vediamo tutto quello che bisogna sapere a riguardo, i costi e quando conviene.

Impianto GPL after market: di cosa si tratta

Installare un impianto GPL in un secondo momento consente di trasformare l’alimentazione della propria auto. È vero quindi che le Case automobilistiche propongono a listino dei modelli che già prevedono la doppia alimentazione benzina/GPL, ma altrettanto vera è la possibilità di fare un’installazione after market, ovvero post vendita.

Il montaggio dell’impianto GPL after market

Si tratta di un’operazione che deve essere chiaramente eseguita da parte di uno specialista, un intervento comunque realizzabile in tempi brevi. È fondamentale però decidere di montare un impianto GPL after market con la giusta consapevolezza, visto che ogni tipologia di auto ha delle caratteristiche differenti e quindi delle modalità diversi di alloggiamento dell’impianto stesso.

Generalmente infatti viene installato nel vano predisposto per la ruota di scorta, andando a diminuire così lo spazio di carico del bagagliaio. In base alla tipologia di auto e alle sue caratteristiche, l’intervento può essere fatto in maniera più o meno agevole, andando sicuramente a influenzare anche i costi.

Costi di montaggio

Ci sono differenti fattori che possono influenzare il prezzo della lavorazione necessaria per installare l’impianto GPL after market sulla propria vettura:

  • prima di tutto il tipo di auto su cui viene montato il nuovo impianto di alimentazione: il veicolo può essere infatti a iniezione con marmitta catalitica o non catalitica oppure a carburatore. Le spese dell’operazione cambiano notevolmente a seconda di queste differenze;
  • anche la tipologia di impianto GPL scelto determina i differenti costi della lavorazione, il sistema può essere infatti a iniezione multipoint con elettroiniettori o con miscelatore. La prima tipologia può essere molto più costosa della seconda, addirittura i prezzi possono raddoppiare;
  • la tipologia di serbatoio da usare è un altro elemento che influenza il prezzo finale della lavorazione.

Quali sono i prezzi nel dettaglio

L’impianto GPL, quindi, anche in virtù di quanto detto sinora, può avere dei prezzi davvero differenti, la forbice è piuttosto ampia, visto che i fattori che influenzano appunto i costi sono tanti e di grande entità. Per dare un’idea generale possiamo però dire che i costi oscillano da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 3.000 euro. I primi sono quelli più semplici, che di solito vengono montati su vetture a carburatore o iniezione Euro 0 o Euro 1. Nel secondo caso si parla invece di impianti più evoluti, su auto catalizzate con impianto a iniezione sequenziale fasata.

Quando conviene installare un impianto GPL after market

L’operazione ha quindi un costo iniziale non certamente da sottovalutare, per questo è lecito chiedersi se conviene davvero montare un impianto GPL post vendita/acquisto dell’auto. I costi sostenuti inizialmente vengono poi abbondantemente compensati da coloro che hanno intenzione di percorrere decine di migliaia di km l’anno e vogliono quindi cercare di diminuire i costi per i rifornimenti del carburante. Un altro aspetto da non sottovalutare è legato al fatto che una vettura GPL inquina molto meno di un’auto a benzina e diesel e quindi si parla di un sistema che “vuole bene” all’ambiente.

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