Il futuro digitale di Audi

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Il futuro digitale di Audi è già stato scritto: nei prossimi anni i modelli della Casa di Ingolstadt potranno infatti vantare un ecosistema che integrerà mobilità a emissioni zero e guida autonoma, Car-to-X e un sistema operativo condiviso all’interno del Gruppo Volkswagen. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

myAudi: l’ecosistema digitale dei quattro anelli

Attraverso l’app myAudi è possibile trasferire i servizi Audi Connect sullo smartphone del cliente. Le Functions on Demand permettono inoltre di attivare alcuni equipaggiamenti opzionali successivamente all’acquisto dell’auto e per differenti periodi.

In futuro vedremo abitacoli con layout variabili, cellule passeggeri ampie e infinite possibilità di personalizzazione dei sistemi di infotainment. Un’esperienza di bordo rivoluzionata rispetto al presente grazie alla connettività 5G e al sistema Holoride, tramite il quale i movimenti della vettura vengono integrati nell’in-car entertainment.

Car-to-Car e Car-to-X

Le vetture condividono informazioni in merito all’entrata e all’uscita dai parcheggi, fornendo stime in merito ai posti liberi disponibili, agli avvisi di pericolo e ai limiti di velocità. Senza dimenticare i dati relativi ai semafori e le indicazioni legate alle variazioni nei coefficienti d’attrito dell’asfalto, così da allertare preventivamente il conducente dell’eventuale presenza di ghiaccio in corrispondenza di una curva.

Entro la fine dell’anno oltre 1,7 milioni di veicoli del Gruppo Volkswagen contribuiranno al servizio Car-to-X: un numero che supererà quota tre milioni nel 2022. Tra i vari upgrade segnaliamo l’avviso di pericolo (attualmente in fase di test) nelle vicinanze dei cantieri e la comunicazione estesa agli scuolabus e l’adattamento condiviso con Ducati a tre situazioni tanto tipiche quanto pericolose per le moto: l’ingresso in un incrocio, la svolta a sinistra e la frenata improvvisa del veicolo che precede.

Troviamo inoltre la tecnologia GLOSA (Green Light Optimized Speed Advisory) che si basa sul collegamento in rete con l’infrastruttura urbana: tramite un server, l’impianto semaforico invia informazioni all’auto in modo che il conducente possa adattare la velocità in funzione dell’”onda verde”.

Il sistema operativo del Gruppo Volkswagen

Entro il 2025 CARIAD (azienda specializzata in applicazioni digitali che riunisce le competenze software del Gruppo Volkswagen) presenterà un’architettura uniforme all’interno del colosso di Wolfsburg, un sistema operativo e una connessione cloud destinata a tutti i Marchi.

Il futuro degli stabilimenti Audi

La stampa 3D, la connettività 5G e la realtà virtuale stanno già incidendo sui processi operativi Audi. La tecnologia RFID (Radio-Frequency Indentification) consente l’identificazione contactless del veicolo durante la produzione mentre grazie al piano Supermarkt 2.0 i componenti raggiungono i collaboratori attraverso sistemi di trasporto senza conducente.

E non è tutto: durante le fasi di controllo qualità l’intelligenza artificiale rileva le microincrinature dei lamierati e attraverso visori VR è possibile monitorare i processi di assemblaggio.

L’articolo Il futuro digitale di Audi proviene da Icon Wheels.

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