Quando si usa la corsia d’emergenza?

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Spesso ci si chiede come deve essere usata la corsia d’emergenza, ovvero quella che si trova da parte alla carreggiata e che, secondo la legge, serve solo in casi di estrema necessità e bisogno (emergenza), quindi per un guasto all’auto, per il passaggio delle Forze dell’Ordine oppure di un’ambulanza o ancora per malessere del conducente.

Purtroppo a volte la corsia di emergenza viene usata in maniera scorretta, ma bisogna ricordare che è assolutamente vietato sostare senza motivo in questa zona e anche percorrerla al posto della carreggiata che dovrebbe essere usata per lo scorrimento regolare del traffico. C’è solo un caso in cui si può usare la corsia di emergenza per un motivo diverso all’urgenza: se c’è un ingorgo, o traffico intenso, e bisogna uscire ad uno svincolo, è possibile impiegarla a partire dal cartello di preavviso di uscita, che si trova a 500 metri dallo svincolo stesso.

Strade extraurbane principali e autostrade: cosa dice la legge

Gli articoli 175 e 176 del Codice della Strada disciplinano il comportamento sulle autostrade e strade extraurbane principali; per quanto riguarda le corsie di emergenza le regole sono le seguenti:

  • è vietato circolare sulle corsie per la sosta di emergenza se non per arrestarsi o riprendere la marcia; chi viola la disposizione rischia la sanzione da euro 370 a euro 1.485 con sospensione della patente da 2 a 6 mesi e decurtazione di 10 punti;
  • non si può assolutamente fare retromarcia, anche sulle corsie per la sosta di emergenza, a parte per le manovre necessarie nelle aree di servizio o di parcheggi, si rischia altrimenti una sanzione da euro 370 a euro 1.485 con sospensione da 2 a 6 mesi e decurtazione di 10 punti dalla patente;
  • non si possono chiedere o concedere passaggi in auto (autostop), si rischia altrimenti una multa da un minimo di 36 a un massimo di 148 euro;
  • la sosta d’emergenza deve essere più breve possibile e mai superare le 3 ore, termine oltre il quale il veicolo può essere rimosso coattivamente dalle Forze dell’Ordine; la sanzione in questo caso va da euro 370 a euro 1.485 con rimozione coatta del mezzo;
  • pedoni e animali non possono circolare, è possibile solo nelle aree di servizio e di sosta (gli animali vanno tenuti al guinzaglio), la sanzione va da euro 22 a euro 88;
  • nelle corsie di emergenza è permesso il transito dei pedoni solo per raggiungere i punti per le richieste di soccorso. In caso di sosta forzata non si può in alcun modo scendere dall’auto senza aver prima indossato i giubbini segnaletici omologati con marchio CE; la sanzione in questo caso va da euro 22 a euro 88; chi non indossa il giubbetto rischia dai 36 ai 148 euro di multa e la decurtazione di 1 punto dalla patente;
  • in caso di ingorghi, se la corsia di sosta di emergenza non c’è o è occupata, i veicoli nella prima corsia di destra devono essere disposti il più vicino possibile alla striscia di sinistra (sanzione da euro 74 a euro 296 e decurtazione di 2 punti;
  • se l’auto guasta è impossibile da spostare sulla corsia di emergenza o sulla piazzola di sosta è obbligatorio usare l’apposito segnale mobile di pericolo almeno posto ad almeno 100 metri, si rischiano altrimenti dai 14 ai 296 euro di multa, la rimozione coatta e 2 punti dalla patente;
  • infine, chi imbocca la corsia prima dei 500 metri rischi una multa da 74 a 296 euro, oltre alla perdita di un punto dalla patente.

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