Fernando Alonso e Esteban Ocon, intervista ai piloti del team Alpine F1

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Fernando AlonsoEsteban Ocon sono i due piloti del neonato team Alpine, scuderia francese al debutto nel Mondiale F1 2021 che raccoglie l’eredità della gloriosa squadra Renault.

Alla vigilia del GP dell’Emilia-Romagna – seconda tappa iridata – abbiamo avuto modo di intervistare, in una videochat insieme a giornalisti di altre testate, i due portacolori della Alpine in Formula 1.

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Fernando Alonso: la stella del team Alpine in F1

Fernando Alonso – nato il 29 luglio 1981 a Oviedo (Spagna) – ha debuttato in F1 con la Minardi nel 2001 e dopo un anno da test driver per la Renault ha corso con la Régie dal 2003 al 2006 ottenendo nelle ultime due stagioni due titoli Piloti e contribuendo alla conquista di due campionati Costruttori. Passato alla McLaren nel 2007, è tornato nel team transalpino l’anno seguente e nel 2010 ha firmato con la Ferrari restando a Maranello fino al 2014. Tra il 2015 e il 2018 ha gareggiato nuovamente con la McLaren e dopo due anni di assenza dal Circus – periodo nel quale ha vinto due 24 Ore di Le Mans (2018, 2019) e un Mondiale endurance WEC (2019) – è rientrato quest’anno al volante della Alpine. Il palmarès del pilota spagnolo in Formula 1 comprende due Mondiali (2005 e 2006), 32 vittorie, 22 pole position, 23 giri veloci e 97 podi.

Hai avuto modo di parlare di recente con il presidente Renault Luca de Meo: cosa pensi della sua visione sul tema Alpine?

Parliamo ogni due settimane, ci scambiamo qualche messaggio o qualche telefonata. Prima dell’esordio in Bahrein era emozionato per il debutto in F1 di Alpine, un giorno storico per il gruppo Renault. È incoraggiante avere un presidente come Luca, abbiamo tutto il supporto da parte sua e non possiamo essere in mani migliori. Dobbiamo solamente dare il massimo.

Oggi i motori ibridi sono il presente della F1. Qual è il tuo punto di vista su questa tecnologia e sulla visione strategica di de Meo che ha parlato di una rivoluzione vera e propria sull’elettrico?

È dove ci porta il futuro: i leader del settore hanno scommesso nel 2014 sulla rivoluzione ibrida e noi come professionisti del motorsport supportiamo la direzione presa dall’industria. Grazie allo sviluppo di questi propulsori nelle corse avremo motori sempre più efficienti sulle auto di serie e tutte le Case che corrono in F1 hanno un vantaggio tecnologico rispetto agli altri marchi.

Hai vinto il GP di Monaco e la 24 Ore di Le Mans e ti manca la 500 Miglia di Indianapolis per ottenere la Triple Crown. Ci riproverai in futuro?

Non lo so, è difficile rispondere a questo. È un obiettivo ancora attraente ma in questo momento faccio fatica a pensare più in là della F1.

C’è più talento in una griglia di partenza di un GP di F1 o della 24 Ore di Le Mans?

La Formula 1 rimane sempre il top del motorsport per i piloti, i meccanici, gli ingegneri e i progettisti. Però in F1 ci sono solo 20 piloti, ci sono più astronauti nel mondo! È come un imbuto che fa passare solo una piccola parte del talento presente nelle altre categorie. Non tutti possono arrivare, hai anche bisogno di colpi di fortuna e di casualità non controllabili: per questo un bambino deve prendere questo meraviglioso sport come un divertimento e non come un lavoro futuro. Non puoi programmarlo come nel tennis in cui compri una racchetta e un paio di scarpe e ti alleni tutti i giorni con l’obiettivo di vincere il Roland Garros. Qui non è così facile: anche con tutto il talento e tutto l’allenamento può darsi che non rientri in quei 20 piloti perché non hai la fortuna di altri.

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Esteban Ocon: il secondo pilota del team Alpine F1

Esteban Ocon – nato il 17 settembre 1996 a Évreux (Francia) – ha debuttato in F1 nel 2016 con la Manor dopo aver mostrato ottime cose nelle categorie minori (campione Formula Renault 2.0 Alps 2012 e campione GP3 2013) e dopo due stagioni con la Force India e un 2019 lontano dal Circus è tornato in Formula 1 nel 2020 con la Renault e quest’anno sta affrontando il Mondiale 2021 al volante della Alpine. In carriera nella massima serie può vantare un 8° posto nel campionato Piloti 2017 e un podio.

Ti sei già abituato al cambiamento del nome della scuderia da Renault ad Alpine?

Non ho ancora sbagliato nelle interviste, ho fatto tutto bene! Renault F1 Team non esiste più. Le persone che compongono la squadra sono più o meno le stesse dello scorso anno ma è tutto chiaro per quanto riguarda il nome.

Hai una Alpine come auto aziendale?

Sì, ho una A110 S che mi aspetta e ho anche una Renault Mégane R.S. Trophy R.

Cosa ti piace della A110 S?

Il suo punto di forza è il peso ridotto: ora consideriamo “leggera” un’auto di 1.500 kg ma quelle veramente leggere e divertenti hanno mille chili come la Alpine. L’ho provata quest’inverno a Silverstone e la mia è una versione “un po’ Esteban Ocon” con il mio logo sul sedile. Un bel regalo.

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