Monthly Archives: Novembre 2022

Bollo auto: quanto pagano le Alfa Romeo

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Le Alfa Romeo sono auto molto amate da chi cerca la sportività: le vetture del Biscione sono focalizzate sul piacere di guida e sul divertimento.

Calcolare il bollo dei veicoli Alfa Romeo è semplice: sui modelli benzina e diesel basta moltiplicare 2,58 euro per ogni kW fino a 100 (oltre si sale a 3,87), poi ci sono quelle soggette al superbollo (20 euro per ogni kW sopra quota 185). Sulle mild hybrid bisogna invece tener conto esclusivamente dei cavalli del motore termico. Segnaliamo inoltre che molte regioni prevedono esenzioni dal bollo per gli ibridi.

Quanto pagano di bollo le auto Alfa Romeo

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Alfa Romeo Giulia

  • 2.0 Turbo 200 CV 443,76 euro
  • 2.0 Turbo 280 CV 1.006,95 euro
  • Quadrifoglio 4.386,95 euro
  • 2.2 TD 160 CV 327,66 euro
  • 2.2 TD 190 CV 412,80 euro
  • 2.2 TD 210 CV 470,85 euro

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Alfa Romeo Tonale

  • 1.5 MHEV 130 CV 247,68 euro
  • 1.5 MHEV 160 CV 327,66 euro
  • 1.6 diesel 247,68 euro

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Alfa Romeo Stelvio

  • 2.0 Turbo 200 CV 443,76 euro
  • 2.0 Turbo 280 CV 1.006,95 euro
  • Quadrifoglio 4.386,95 euro
  • 2.2 T.diesel 160CV 327,66 euro
  • 2.2 T.diesel 190 CV 412,80 euro
  • 2.2 Turbodiesel 210 CV 466,98 euro

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Piaceri di guida: in giro per Berlino con la Lexus UX

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La collina del diavolo, Teufelsberg, non è un luogo per turisti qualsiasi. È a Berlino, oltre lo stadio delle Olimpiadi del 1936, miracolosamente sopravvissuto ai bombardamenti delle Seconda guerra mondiale che non risparmiarono quasi nessun altro angolo della città. Tanto che, finito il conflitto, macerie e detriti di Berlino furono accumulati in quell’area fino a formare una specie di montagnetta (26 milioni di metri cubi!) che poi fu battezzata – non a caso – Teufelsberg. E sulla quale gli americani, in piena guerra fredda coi sovietici, costruirono una mega stazione radar per intercettare le comunicazioni nella Germania dell’Est e mandare messaggi non cifrati per confondere i nemici.

Per arrivare in cima alla Teufelsberg servono buone gambe o una buona automobile. Le gambe le avremmo anche, ma visto che siamo in giro con una macchina a basse emissioni, saliamo con la quattroruote. La visita va organizzata per tempo perché, dal 1992 la stazione è stata abbandonata e svuotata di tutto e oggi restano muri e strutture scheletriche di metallo, un paio di vecchi mezzi militari americani arrugginiti ed è diventata un laboratorio a cielo aperto per la Street Art, fenomeno artistico che a Berlino è piuttosto praticato, avendo la città ancora lunghe porzioni del muro che la divideva in due dedicate alla pittura di strada.

Dalla struttura più alta, sotto quel che resta di una sorta di pallone che occultava e proteggeva le antenne radar e trasmittenti, se la giornata è buona e il cielo terso, l’occhio spazia lontano, da una parte la città, dall’altra la pianura della ex-DDR, la Germania dell’Est.

Dicevamo che siamo arrivati sulla cima con una vettura di qualità, la nuova Lexus UX in versione Luxury, motorizzazione ibrida. Si sale col motore a benzina e poi, all’interno dell’area, prima del giro guidato a piedi, ci si muove spinti anche dal motore elettrico, molto silenziosi, rispettosi della specificità del luogo.

Tira vento e si sente più il suo rumore di quello della vettura. Per chi se ne intende emette 67dB di rumore, davvero poco.

Prima di continuare, diciamo qualcosa su Lexus. Il brand è stato lanciato da Toyota nel 1989 come marchio premium del gigante giapponese e via via si è ritagliato un suo importante mercato coniugando innovazione tecnologica e un design coraggioso che media la tradizione orientale con il sentimento della contemporaneità. Per non parlare della definizione e realizzazione degli interni che seguono, per cura e materiali, la Omotenashi, ovvero la filosofia dell’accoglienza giapponese che ha come pilastri il rispetto e la cortesia e vede nell’ospitalità la capacità di prevenire (e superare) le attese e le aspettative dell’ospite. Tutto questo per dire che Lexus non è soltanto un costruttore di belle macchine ma anche un padrone di casa attento e premuroso, in modo che chi siede al volante e i suoi ospiti abbiano il massimo piacere nel viaggiare. La Lexus UX è davvero un buon esempio di tutto quello che vi stiamo raccontando. Non a caso la prova della macchina non è un test drive ma un itinerario cittadino alla scoperta di luoghi particolari di una città, Berlino, carica di storia e di luoghi inattesi.

Come il cinema Delphi Lux, scelto da Lexus per presentare il nuovo modello, locale storico, poco distante dal vecchio cinema Delphi, sala anteguerra che ospita, prendete nota appassionati di musica jazz, uno dei locali migliori per ascoltarla dal vivo, il mitico Quasimodo, alla pari di altri blasonati locali come il Zig Zag. O ancora Tinytrees, luogo di alberi in miniatura…

Poi vi buttiamo lì un’altra idea, questa per i più atletici. In quello che fu il più importante aeroporto della città fino al 2010, Tempelhof, ora si possono fare e sperimentare varie attività sportive, essendo i suoi spazi in disuso riciclati e aperti a tutti.

Va per la maggiore, oltre a picnic, skate, birdwatching, il Take off, ovvero il surf a quattro ruote con paracadute che vi trascina in favore di vento e che vi può anche far decollare…

Finiamo queste note berlinesi by Lexus con l’albergo che ci attende per la notte che sembra studiato apposta per continuare l’esperienza berlinese. Il 25hours Hotel, nella ex parte occidentale, sul Kunfusterdamm, poco distante dai famosi magazzini KaDeWe, la Rinascente di Berlino, ti accoglie con una istallazione di una vecchia Mini familiare, bici fluttuanti e il verde spontaneo come può crescere tra le rovini. Ma la cosa più inattesa è il rooftop dove la sera, ma forse ancora di più all’alba come abbiamo fatto noi stropicciandoci gli occhi alle sei del mattino, offre una vista spettacolare sulla città.

Tornando alla Lexus UX è offerta in versione a due o quattro ruote motrici, con 184 CV complessivi, dei quali 146 erogati dal propulsore a benzina, un quattro cilindri 2.000 cc, e gli altri CV dall’unità elettrica. Il lavoro dei due sistemi porta a fare fino a quasi 19 km con un litro di benzina nella due ruote motrici con emissioni di CO2 di 120 gr per 100 km. Valori ottimi, che scendono di poco sulla versione Luxury che però ha dalla sua come dice il nome una più alta qualità di vita a bordo, a cominciare dal monitor da 12,3 pollici (navigazione incorporata, c’è tutto google lì dentro, comandi vocali compresi) e da un poderoso e sofisticato impianto hi-fi sviluppato ad hoc da Harman-Kardon. I prezzi partono da 41.500 euro.

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F1 2022: Verstappen vince anche ad Abu Dhabi

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Credits: BEN STANSALL/AFP via Getty Images

Max Verstappen ha chiuso in bellezza il Mondiale F1 2022 conquistando anche l’ultimo appuntamento stagionale – il GP di Abu DhabiYas Marina – davanti a Charles Leclerc (Ferrari) e a Sergio Pérez (Red Bull).

AUTO-PRIX-F1-UAE

Credits: KARIM SAHIB/AFP via Getty Images

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Credits: BEN STANSALL/AFP via Getty Images

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Credits: BEN STANSALL/AFP via Getty Images

F1 Grand Prix of Abu Dhabi

Credits: Joe Portlock – Formula 1/Formula 1 via Getty Images

F1 Grand Prix of Abu Dhabi

Credits: Heuler Andrey/Eurasia Sport Images/Getty Images

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Nell’ultima gara di sempre nel Circus per Sebastian Vettel e (forse) per Daniel Ricciardo la Ferrari si è presa il secondo posto nel campionato Piloti con Leclerc e tra i Costruttori (grazie anche alla quarta piazza di Carlos Sainz Jr.).

Mondiale F1 2022 – GP Abu Dhabi: le pagelle

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Max Verstappen (Red Bull)

Yas Marina Max Verstappen ha centrato il quindicesimo successo nel Mondiale F1 2022 senza faticare troppo.

Dopo la pole position di ieri e un’ottima partenza oggi il pilota olandese ha perso la prima posizione solo per brevissimo tempo: dal primo pit-stop alla sosta di Leclerc.

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Sergio Pérez (Red Bull)

Quattro podi negli ultimi sei GP non sono bastati a Sergio Pérez per prendersi il secondo posto nel Mondiale F1 2022. Poco male: questa stagione è stata la migliore di sempre per il driver messicano.

Partito secondo, è rientrato 7° nel traffico dopo il primo pit-stop al 16° giro ma tre tornate dopo è tornato in zona podio in seguito alla sosta di Hamilton e al 22° giro si è ritrovato in seconda posizione grazie alla fermata ai box di Leclerc. Al 34° giro ha cambiato nuovamente le gomme e dalla sesta piazza ha provato ad andare a prendere Leclerc. Al 47° giro si è preso il terzo posto dopo un bel duello vinto contro Hamilton ma non è stato sufficiente per impensierire la prima guida Ferrari.

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Charles Leclerc (Ferrari)

Anche per Charles Leclerc il 2022 è stato l’anno migliore della carriera: tornato sul podio dopo due gare a secco, ha conquistato nel GP di Abu Dhabi un secondo posto che gli ha permesso di conquistare la seconda piazza nel Mondiale F1 2022.

Scattato terzo, è salito al secondo posto dopo il pit-stop di Pérez e cinque tornate dopo è balzato addirittura al comando grazie alla sosta di Verstappen, prima di effettuare un cambio gomme che lo ha riportato in terza posizione. Tornato secondo in seguito alla seconda fermata ai box del rivale messicano, è riuscito a mantenere questo piazzamento grazie all’ottima strategia a una sosta.

 

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George Russell (Mercedes)

Un Mondiale F1 2022 eccezionale per George Russell, chiuso davanti al compagno Hamilton.

Yas Marina il pilota britannico ha disputato una gara senza infamia e senza lode: partito sesto, arrivato quinto.

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Red Bull

Niente dieci in pagella solo perché la Red Bull non è riuscita a far diventare Pérez vicecampione del mondo.

Per quanto riguarda il resto il team austriaco ha dominato il campionato del mondo 2022, con diciassette vittorie su 22 GP.

Mondiale F1 2022 – I risultati del GP di Abu Dhabi

Prove libere 1

1 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:26.633
2 George Russell (Mercedes) 1:26.853
3 Charles Leclerc (Ferrari) 1:26.888
4 Sergio Pérez (Red Bull) 1:26.967
5 Liam Lawson (Red Bull) 1:27.201

Prove libere 2

1 Max Verstappen (Red Bull) 1:25.146
2 George Russell (Mercedes) 1:25.487
3 Charles Leclerc (Ferrari) 1:25.599
4 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:25.761
5 Sergio Pérez (Red Bull) 1:25.852

Prove libere 3

1 Sergio Pérez (Red Bull) 1:24.982
2 Max Verstappen (Red Bull) 1:25.134
3 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:25.222
4 George Russell (Mercedes) 1:25.395
5 Lando Norris (McLaren) 1:25.518

Qualifiche

1 Max Verstappen (Red Bull) 1:23.824
2 Sergio Pérez (Red Bull) 1:24.052
3 Charles Leclerc (Ferrari) 1:24.092
4 Carlos Sainz Jr. (Ferrari) 1:24.242
5 Lewis Hamilton (Mercedes) 1:24.508

Le classifiche
La classifica del GP di Abu Dhabi 2022
Max Verstappen (Red Bull) 1h27:45.914
Charles Leclerc (Ferrari) + 8,8 s
Sergio Pérez (Red Bull) + 10,1 s
Carlos Sainz Jr.

(Ferrari)

+ 24,9 s
George Russell (Mercedes) + 35,9 s
Classifica Mondiale Piloti
Max Verstappen (Red Bull) 454 punti (CAMPIONE DEL MONDO)
Charles Leclerc (Ferrari) 308 punti
Sergio Pérez (Red Bull) 305 punti
George Russell (Mercedes) 275 punti
Carlos Sainz Jr. (Ferrari) 246 punti
Classifica Mondiale Costruttori
Red Bull 759 punti (CAMPIONE DEL MONDO)
Ferrari 554 punti
Mercedes 515 punti
Alpine-Renault 173 punti
McLaren-Mercedes 159 punti

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GP F1 Abu Dhabi 2022, le prove libere: orari e classifiche

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Credits: Bryn Lennon/Getty Images

Le prove libere del GP di Abu Dhabi – ultima tappa del Mondiale F1 – si svolgono venerdì 18sabato 19 novembre 2022.

Tre sessioni con tre protagonisti da seguire: Max Verstappen con la Red Bull e le due velocissime Mercedes guidate da Lewis HamiltonGeorge Russell.

Di seguito troverete una guida completa alle prove libere del Gran Premio di Abu Dhabi 2022: il calendario con gli orari TV su Sky e le classifiche.

F1 2022 – Yas Marina, il calendario delle prove libere e gli orari TV su Sky
Venerdì 18 novembre 2022
11:00-12:00 Prove libere 1 (diretta su Sky Sport F1)
14:00-15:00 Prove libere 2 (diretta su Sky Sport F1)
Sabato 19 novembre 2022
11:30-12:30 Prove libere 3 (diretta su Sky Sport F1)

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Givi, nuove borse e caschi

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Tra gli appassionati di moto, quelli che l’usano per davvero e non solo per il giretto in città, Givi è più di un marchio di accessori, è una certezza. Perché, senza nulla togliere agli accessori di serie delle Case motociclistiche, l’offerta Givi è così ampia (dallo scooter all’offroad) e così ben realizzata che scorrere il suo catalogo on-line fa venire voglia di tirare fuori la carta di credito. E non esageriamo, i prodotti del brand italiano hanno un rapporto qualità prezzo molto ma molto interessante. Alla fiera delle due ruote , tra le novità, vogliamo segnalare un top bag dedicato alle moto da enduro.

Siglato GRT723 ha una capacità di 40 litri pensata per essere utilizzato al posto del top case posteriore su moto enduro-off road. È dotato del sistema di aggancio-sgancio ben noto per facilità d’uso, il MONOKEY®, ed è realizzato in Poliestere 1200D W/R ad alta tenacità con inserti in Hypalon, materiale esterno ad alta resistenza ai raggi UV e fondo in PE termoformato. Dotazioni: sistema di chiusura impermeabile roll-top, doppio accesso all’interno grazie alle aperture ai lati, sacco interno giallo fluo waterproof nastrato ad alta frequenza (con impermeabilità IPX5 resistente a forti piogge e condizioni estreme), 4 punti di compressione del carico, cinghie con speciali fibbie (cam buckle) per garantire la tenuta della tensione, cinghie dotate alle estremità di chiusura a pacchetto a strappo, patella provvista di una robusta tasca in rete in pvc e di asole per il fissaggio rapido di diversi accessori, maniglia ergonomica frontale, stampe a motivi rifrangenti per una maggiore visibilità. (Prezzo: 299 euro)

La seconda novità da segnalare è siglata GRT24: una borsa cargo da 12 litri modulabile, ovvero può essere montata sulla sella oppure abbinata ad altre referenze della linea, grazie alla Canyon-Base GRT721, base universale per il fissaggio di borse morbide. Inoltre si può applicare come extra carico alle valigie in alluminio tramite cinghie.

La borsa è provvista di sistema di chiusura impermeabile roll top, spallaccio, maniglie ergonomiche per il trasporto a mano e stampe a motivi rifrangenti per una maggiore visibilità. Le cinghie regolabili sono dotate del sistema chiusura cam-buckle duraflex per assicurare la corretta tenuta della tensione. (Prezzo: 109 euro)

Infine, perché non di sole borse vive il centauro, ecco una bella soluzione da mettersi in testa, un casco integrale siglato 50.9 Enigma, il nuovo integrale GIVI trendy e grintoso pensato per aumentare sia la sicurezza della guida sia il comfort. Realizzato in tecnopolimero, è provvisto infatti di tre calotte per migliorarne la vestibilità, lente Pinlock Max-Vision per garantire maggiore visibilità perché più estesa rispetto alla classica, visierino interno parasole fumé, lente antigraffio e visiera speciale aggiuntiva inclusa nella confezione. Completano la dotazione di serie le prese d’aria superiori e sulla mentoniera, due estrattori posteriori, paravento e paranaso. Il casco è disponibile in 3 varianti con colori a contrasto: nero opaco-titanio, nero-titanio-rosso, nero-titanio-giallo, nero-titanio-oro, grigio opaco-nero-giallo, nero-titanio-rosa. Conforme alla normativa europea ECE 22R06. (Taglie: XS-XXL, prezzo: 229 euro).

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BMW e Flycat: arte e design si incontrano nella mobilità urbana

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La moto si presta. Da sempre. Nel senso che nasce con l’idea che il centauro la faccia sua, la personalizzi, giochi coi colori e gli accessori. Fino ad arrivare a grafismi e a elaborazioni colorate di serbatoi e fianchetti quali opere d’arte. Tendenza che, specialmente negli USA, ha portato a trasformare i tank in superfici da areografare. Non c’è da sorprendersi se il gioco continua anche su prodotti che mai avresti detto. Ricordiamo in Casa BMW le personalizzazioni della R18, portate in mostra nei saloni della Stazione centrale di Milano. E lo ricordiamo perché di nuovo la Casa di Monaco riprende il divertissement, ma mettendo in vetrina, nello showroom di via San Pietro All’Orto, uno scooter elettrico, il BMW C04, con una livrea che attira e – va detto – stupisce. Perché, le superfici rettilinee di uno tra i due ruote considerati unanimemente tra i più di design sul mercato, sono finite tra le mani di Flycat, street artist, con un segno di colore subito riconoscibile perché cola senza ritegno, quasi a formare delle colonne che sostengono le lettere dell’alfabeto che dipinge.

Il risultato lo vedete qui e vale più delle parole che si possono spendere.

In BMW ci tengono a dire che “l’esemplare unico di BMW CE 04 decorato dall’artista urbano Flycat è il risultato di un progetto dove l’arte incontra la sostenibilità. Lo street artist milanese ha infatti usato le superfici dello scooter elettrico come un telo d’artista per raccontare con i suoi graffiti le storie che si intrecciano tra le vie della metropoli, in cui il BMW CE 04 rappresenta il traghettamento del brand tedesco verso il futuro, all’insegna di una esperienza di commuting urbano evoluto e sostenibile nella dimensione ambientale”.

Flycat è lo pseudonimo di Luca Massironi, artista milanese, classe 1970, da tredici anni impegnato in una sua interpretazione dell’arte contemporanea che autodefinisce FVTVRI$MO CÆLE$TE (col dollaro, sic!) e che ha commentato così il suo nuovo lavoro dueruotesco: “Ho voluto realizzare attraverso le forme che danno vita al mio segno, quello che chiamo camouflage urbano, la struttura della ‘lettera’ viene scomposta per renderne così difficile la propria decodificazione, creando una sorta di manto protettivo sopra il telaio dello scooter, sul lato destro appare la scritta BMW mentre dal lato parallelo la mia firma-tag”.

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Avenger di Jeep: esordio in Italia alla Torino City Marathon

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Ci voleva la Torino City Marathon per portare l’Avenger di Jeep alla sua prima apparizione italiana in una domenica d’inizio novembre dopo l’anteprima al Salone di Parigi di qualche settimana fa.

Il primo suv elettrico del brand dei seven slot è stato partner della manifestazione sportiva e ha sfilato per le strade del capoluogo torinese, occasione per la Casa per svelare ulteriori dettagli.

La vettura vanta un design studiato in terra sabauda, ma è stata concepita in Europa ed è pensata appositamente per questo mercato, soprattutto per le nazioni dove a differenza dell’Italia il brand non è ancora così affermato. L’intenzione di Jeep è quella d’andare ad affiancare Renegade differenziandosi e completando l’offerta.

 

Avenger racchiude un’anima avventuriera in un’accezione urban, l’intento è attrarre non solo i classici appassionati del brand, ma anche un pubblico più giovane, al femminile e sportivo sopratutto nel weekend, come nel caso dei runner della Torino City Marathon.

Il design colpisce per originalità e personalità, persino nell’attuale panorama automotive dominato da suv compatti di diverse fogge e dimensioni, la linea trasmette dinamicità e i paraurti sporgenti e passaruote trapezoidali contribuiscono a una sensazione di robustezza.

La lunghezza è di 4,08 metri, adatta anche ai parcheggi più ridotti, gli sbalzi delle ruote sono stati accorciati, i cerchi sono più grandi (da 16 a 18”), l’altezza da terra è aumentata fino a 20 cm, gli angoli di attacco (20°), di rampa (20°) e di uscita (32°) sono adatti alle manovre più impegnative su sterrato e sassi, ma anche sui marciapiedi in città e nella giungla urbana con tanto di piastre sottoscocca, rivestimenti e proiettori anteriori ultraresistenti concepiti per ridurre i danni degli impatti a bassa velocità.

 

Anche il design Jeep è re-interpretato in chiave elettrica con la tradizionale griglia frontale che si sviluppa in orizzontale e che vede gli slot pieni, perché non utili al raffreddamento come nel caso del motore termico, oltre ai fanali con la classica X della tanica di benzina posteriore, presa a prestito degli iconici modelli del passato.

Gli interni spiccano per lo spazio disponibile e per la sobrietà, anche in questo caso l’elegante design si sviluppa in orizzontale, è funzionale e offre un totale di 34 litri di capienza tra i vari spazi e vani portaoggetti, comprese anche le bocchette, la luce ambiente personalizzabile e un display touchscreen da 10,25”.
La dotazione tech stupisce con una guida autonoma di livello 2, il controllo degli angoli ciechi, la frenata autonoma d’emergenza, l’assistenza al parcheggio e la fotocamera posteriore, oltre al supporto per Android Auto, Car Play e navigatore integrato.

 

Avenger vanta sia un nuovo propulsore da 400 Volt di seconda generazione (realizzato da Emotors, joint venture tra Stellantis e Nidec Leroy-Somer Holding) in grado di sviluppare 115 kW (156 cavalli) e 260 Nm di coppia massima sia una nuova batteria a ioni di litio da 54 kWh.

Questa è composta da 17 moduli e 102 celle per un’autonomia dichiarata di 400 km, 550 km nel ciclo urbano. La batteria trova posto sotto i sedili e il tunnel centrale ed è protetta da piastre sottoscocca per la guida offroad.

Lo spazio del bagaglio (380 litri) è notevole considerate le dimensioni complessive della vettura, per andare incontro alle esigenze di vita outdoor, l’altezza di carico del bagagliaio è stata abbassata a 720 mm, mentre la larghezza del portellone posteriore è stata invece aumentata a oltre un metro.

Oltre alla versione elettrica da 39.500 euro, è possibile optare per una a benzina (25.900 euro) con motore tre cilindri 1.2 da 100 CV con cambio manuale. Disponibile anche un finanziamento con rata di 249 euro al mese per l’elettrico e 199 euro per la versione con motore termico.

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Mondiale F1 2022 – GP Abu Dhabi a Yas Marina: gli orari TV su Sky e TV8

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Credits: Mark Thompson/Getty Images

Il GP di Abu DhabiYas Marina – ultima tappa del Mondiale F1 2022 – sarà trasmesso in diretta su Sky e in differita su TV8 (di seguito troverete gli orari TV).

Nella corsa mediorientale Charles Leclerc cercherà di difendere il secondo posto iridato dagli attacchi di Sergio Pérez (il monegasco dovrà impedire che il rivale messicano ottenga più punti). La stessa cosa farà la Ferrari tra i Costruttori: i punti di vantaggio sulla Mercedes sono 19.

F1 2022 – GP Abu Dhabi: cosa aspettarsi

Il circuito di Yas Marina – sede del GP di Abu Dhabi, ultimo appuntamento del Mondiale F1 2022 – è un tracciato poco usurante per gli pneumatici. Una gara anomala: si parte con il chiaro e si finisce al buio.

Partire bene qui è fondamentale: dal 2015 chi ottiene la pole position vince e solo un pilota – Kimi Räikkönen nel 2012 – è stato capace di trionfare qui senza scattare dalla prima fila. Di seguito troverete il calendario del Gran Premio di Abu Dhabi 2022, gli orari TV su SkyTV8 e il nostro pronostico.

2022 Grand Prix Sao Paulo Formula 1

Credits: Stringer/Anadolu Agency via Getty Images

F1 Grand Prix of Brazil

Credits: Mark Thompson/Getty Images

F1 Grand Prix of Brazil

Credits: Peter J Fox/Getty Images

F1 Grand Prix of Brazil

Credits: Mario Renzi – Formula 1/Formula 1 via Getty Images

F1 Grand Prix of Brazil

Credits: Cristiano Andujar ATPImages/Getty Images

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F1 2022 – Abu Dhabi, il calendario e gli orari TV su Sky e TV8
Venerdì 18 novembre 2022
11:00-12:00 Prove libere 1 (diretta su Sky Sport F1)
14:00-15:00 Prove libere 2 (diretta su Sky Sport F1)
Sabato 19 novembre 2022
11:30-12:30 Prove libere 3 (diretta su Sky Sport F1)
15:00-16:00 Qualifiche (diretta su Sky Sport F1, differita alle 18:30 su TV8)
Domenica 20 novembre 2022
14:00 Gara (diretta su Sky Sport F1, differita alle 18:00 su TV8)

F1 – I numeri del GP di Abu Dhabi
LUNGHEZZA CIRCUITO 5.281 m
GIRI 58
RECORD IN PROVA Max Verstappen (Red Bull RB16B) – 1’22”109 – 2021
RECORD IN GARA Max Verstappen (Red Bull RB16B) – 1’26”103 – 2021
RECORD DISTANZA Max Verstappen (Red Bull RB16B) – 1h30’17”345 – 2021

F1 – Il pronostico del GP di Abu Dhabi 2022

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1° Max Verstappen (Red Bull)

Max Verstappen dovrebbe essere appagato dal secondo titolo iridato ma resta il favorito del GP di Abu Dhabi secondo i bookmaker e anche secondo noi.

Il driver olandese ama molto Yas Marina (pole e vittoria nelle ultime due edizioni e quattro podi consecutivi) e vuole chiudere in bellezza una stagione eccezionale su un tracciato che lo scorso anno gli ha regalato il primo Mondiale.

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2° Lewis Hamilton (Mercedes)

Lewis Hamilton domenica avrà l’ultima possibilità per salire sul gradino più alto del podio anche in questa stagione.

Il driver britannico – reduce da tre secondi posti consecutivi – dal 2014 ha sempre terminato le qualifiche e la gara di Abu Dhabi in “top 3”. Senza dimenticare i cinque successi e le cinque pole in carriera a Yas Marina.

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3° Sergio Pérez (Red Bull)

Sergio Pérez dovrà obbligatoriamente fare un punto più di Leclerc per soffiargli il secondo posto nel Mondiale F1 2022 e secondo noi ci riuscirà.

Non sarà facile, però. visto che il driver messicano (reduce da tre podi negli ultimi cinque appuntamenti iridati) detesta questo tracciato: il suo miglior piazzamento a Yas Marina è un quinto posto nel lontano 2015.

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Da tenere d’occhio: Charles Leclerc (Ferrari)

Charles Leclerc – dopo due gare a secco di podi – dovrà impedire a Pérez di conquistare più punti di lui per conservare il secondo posto nel Mondiale F1 2022.

Il suo miglior piazzamento ad Abu Dhabi? Un terzo posto nel 2019.

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La squadra da seguire: Red Bull

La Red Bull adora Yas Marina: cinque vittorie e cinque pole position.

Ad Abu Dhabi la scuderia austriaca cercherà di portare per la prima volta nella sua storia i suoi due piloti nelle prime due posizioni della classifica del Mondiale F1.

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Fonte:

Bollo auto: quanto pagano le Volvo

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Le Volvo sono auto molto amate da chi cerca sicurezza: le vetture della Casa svedese proteggono in maniera impeccabile i passeggeri in caso di urto e sono ricche di dispositivi di assistenza alla guida.

Calcolare il bollo dei veicoli Volvo è semplice: sui modelli a benzina “normali” basta moltiplicare 2,58 euro per ogni kW fino a 100 kW e sulle ibride mildplug-in bisogna tener conto esclusivamente dei cavalli del motore termico (oltre 100 kW si sale a 3,87 euro/kW). Per quanto riguarda le elettriche fa invece fede la voce P2 della carta di circolazione, cioè i “puledri” erogabili e mantenibili per almeno 30 minuti e non il valore massimo. Segnaliamo inoltre che molte regioni prevedono esenzioni dal bollo per i veicoli a emissioni zero (totale in Piemonte e in Lombardia e per i primi cinque anni nelle altre) e gli ibridi.

Quanto pagano di bollo le auto Volvo

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Volvo S60

  • B4 432,15 euro
  • B5 583,08 euro
  • T8 1.446,95 euro

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Volvo V60

  • B3 335,40 euro
  • B4 432,15 euro
  • B4 (d) 432,15 euro
  • B5 583,08 euro
  • T6 606,95 euro
  • T8 1.446,95 euro

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Volvo V60 Cross Country

  • B4 (d) 432,15 euro
  • B5 583,08 euro

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Volvo S90

  • B4 432,15 euro
  • T8 1.446,95 euro
  • B5 540,51 euro

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Volvo V90

  • B4 432,15 euro
  • T6 606,95 euro
  • T8 1.446,95 euro
  • B4 diesel 432,15 euro

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Volvo V90 Cross Country

  • B5 583,08 euro
  • B4 432,15 euro

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Volvo XC40

  • B3 335,40 euro
  • B4 432,15 euro
  • T2 245,10 euro
  • T4 245,10 euro
  • T5 381,84 euro

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Volvo XC60

  • B4 (d) 432,15 euro
  • B4 432,15 euro
  • B5 (d) 540,51 euro
  • B5 583,08 euro
  • T6 606.95 euro
  • T8 1.446,95 euro

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Volvo XC90

  • B5 583,08 euro
  • T8 1.446,95 euro
  • B5 diesel 540,51 euro

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Volvo XC40 Recharge

  • 231 CV 206,40 euro
  • Twin 490,20 euro

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Volvo C40

  • 231 CV 206,40 euro
  • Twin 490,20 euro

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Fonte:

Auto italiane a trazione posteriore: l’elenco completo (con i prezzi)

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Le auto italiane a trazione posteriore in commercio sono molte: il nostro Paese ha una lunga tradizione di sportivesupercar rivolte a chi cerca il piacere di guida.

Di seguito troverete l’elenco completo (con i prezzi) di tutte le auto italiane a trazione posteriore in vendita in Italia: tante proposte per tutti i gusti e tutte le esigenze.

Auto italiane a trazione posteriore: l’elenco completo (con i prezzi)

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Alfa Romeo

  • Giulia da 49.200 euro
  • Stelvio RWD da 56.200 euro

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Dallara

  • Stradale 195.176 euro
  • Stradale Spider 215.428 euro
  • Stradale Coupé 234.948 euro

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Ferrari

  • Portofino 198.061 euro
  • Roma 200.936 euro
  • 488 Pista 296.000 euro
  • 488 Pista Spider 326.400 euro
  • F8 Tributo 236.000 euro
  • F8 Spider 262.000 euro
  • 812 Superfast 303.727 euro
  • 812 GTS 336.000 euro

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Lamborghini

  • Huracán RWD da 200.972 euro
  • Huracán Spyder RWD da 220.813 euro

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Maserati

  • Ghibli da 90.322 euro
  • Quattroporte Trofeo 190.484 euro
  • MC20 da 231.157 euro

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