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Scatola nera e non solo: da oggi ancora più sicurezza per le auto in Europa

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Da oggi – 6 luglio 2022 – tutte le auto di nuova omologazione in Europa dovranno montare per legge la scatola nera. Iniziano così – spesso con toni apocalittici – gli articoli relativi al nuovo regolamento europeo 2019/2144. In realtà questa misura è molto più complessa e punta principalmente a incrementare ulteriormente la sicurezza dei veicoli: scopriamo insieme tutti i dettagli.

Cos’è il regolamento 2019/2144?

Il regolamento (CE) 2019/2144 riguarda i requisiti di omologazione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi – nonché dei sistemi, componenti ed entità tecniche destinate a tali veicoli – per quanto concerne la loro sicurezza generale e la protezione degli occupanti dei mezzi e degli altri utenti vulnerabili della strada.

Misure che puntano a ridurre in modo significativo il numero di decessi e di lesioni gravi nell’Unione Europea introducendo tecnologie all’avanguardia come dotazione standard del veicolo.

Cosa sarà obbligatorio da oggi sulle auto di nuova omologazione?

Da oggi tutti i veicoli di nuova omologazione dovranno avere obbligatoriamente:

  • adattamento intelligente della velocità
  • interfaccia per permettere l’installazione di un dispositivo di tipo alcolock (etilometro)
  • avviso della disattenzione e della stanchezza del conducente
  • segnalazione di arresto di emergenza
  • rilevamento in retromarcia
  • registratore di dati in movimento
  • sistemi precisi di monitoraggio della pressione degli pneumatici

Le auto e i furgoni dovranno inoltre essere dotati di:

  • sistemi avanzati di frenata di emergenza in grado di rilevare veicoli a motore e utenti vulnerabili della strada di fronte a loro
  • sistema di emergenza di mantenimento della corsia
  • una più ampia zona di protezione relativa all’impatto della testa, capace di mitigare le lesioni durante le collisioni con utenti vulnerabili della strada

Gli autobus e gli autocarri dovranno inoltre:

  • essere dotati di sistemi avanzati capaci di rilevare la presenza di pedoni e ciclisti situati in prossimità della parte anteriore del veicolo, di avvertire i conducenti della loro presenza e di evitare le collisioni con tali utenti vulnerabili della strada
  • essere costruiti in modo tale da contribuire a ridurre gli angoli morti davanti e al lato del conducente

Qual è il compito della scatola nera?

La scatola nera (anche nota come black boxregistratore di dati in movimento) memorizza una serie di dati essenziali anonimizzati relativi al veicolo, accompagnata da requisiti concernenti la serie di dati, la loro accuratezza e risoluzione nonché la raccolta, la memorizzazione e la recuperabilità di tali dati, in un breve arco di tempo prima, durante e immediatamente dopo la collisione (per esempio innescati dal gonfiaggio dell’airbag. Queste scatole dovrebbero essere in grado di registrare e memorizzare i dati in modo che questi siano utilizzabili dagli Stati membri per effettuare analisi della sicurezza stradale e valutare l’efficacia delle specifiche misure adottate senza permettere di identificare il proprietario o il titolare di uno specifico veicolo sulla base dei dati memorizzati.

Cosa cambia per i sistemi di frenata di emergenza e di mantenimento corsia?

In alcuni casi questi ADAS non sono pienamente operativi a causa di carenze dell’infrastruttura stradale. In quelle situazioni i sistemi dovrebbero disattivarsi e informare il conducente della loro disattivazione oppure dovrebbe essere possibile spegnerli manualmente.

Cosa si intende con “una più ampia zona di protezione relativa all’impatto della testa”?

Nel 2009 erano stati fissati determinati requisiti di sicurezza riguardanti la distanza tra il sedile e il tetto ma il regolamento (CE) 661 di quell’anno esentava le SUV e le monovolume. Da oggi anche loro dovranno rispettare questi requisiti.

Queste regole valgono per i veicoli di nuova omologazione. Da quando non si potrà più vendere auto senza queste caratteristiche?

Dal 7 luglio 2024.

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Mini Padel Summer Cup, quando il padel è social

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Condivisione, divertimento, voglia di stare insieme (finalmente a contatto con gli altri dopo tanti mesi), il senso della sfida e la passione per lo sport oltre alla voglia di sentirsi “cool”, tutti elementi che il padel e lo spirito di Mini hanno in comune.

Mini Padel Summer Cup celebra tutto questo e forse anche di più. La manifestazione alla seconda edizione è andata in scenda dall’8 al 12 giugno 2022 nella cornice del Forte Village Resort in Sardegna, protagonisti del torneo, a disputarsi l’ambita coppa, sono stati dei nomi noti del mondo del calcio e della TV.

Quella sull’isola è solo una tappa di un percorso più ampio che vede il brand sempre più vicino al mondo del padel grazie a una partnership pluriennale con la Federazione Italiana Tennis.

Più facile e meno tecnico del tennis (almeno all’inizio), più coinvolgente a livello di gruppo considerato che per giocare sono necessari almeno quattro giocatori, il padel grazie a queste caratteristiche vanta un numero di praticanti in crescita esponenziale in tutta Italia, soprattutto nelle grandi città. Le strutture dedicate sono aumentate del 126% (dati Osservatorio Mr Padel Paddle) nell’ultimo anno, i campi del 155%, i dati FIT dei praticanti a fine 2021 fanno segnare un totale di 56.465 iscritti di cui 46.838 uomini.

Inclusività e finalità benefiche

“Uno sport che coinvolge persone di tutte le età, senza distinzioni, accomunate da un’unica passione”, racconta Stefano Ronzoni, Direttore Mini Italia, “l’obiettivo è creare un futuro inclusivo, in cui tutti possano esprimersi nel migliore dei modi, tenendo sempre a cuore le peculiarità e le differenze di ciascuno”.

Oltre all’inclusività, il progetto del Mini Padel Summer Cup ha anche finalità benefiche. I campi costruiti per il torneo al Forte Village, saranno poi smontati e utilizzati per la riqualificazione di un’area urbana problematica. Al vaglio per ora alcune ipotesi, ma la destinazione precisa è in via di definizione.

I primi ad apprezzare l’opportunità, a onorare e non sottovalutare il lato sportivo del torneo giocandosela fino all’ultima pallina sotto il sole rovente sono stati proprio loro, gli ospiti: Stefano Bettarini, Billy Costacurta, Beppe Bergomi, Christian Panucci, Fabio Liverani e i tanti altri ex calciatori (ora allenatori o commentatori), assieme a volti del piccolo schermo come Jimmy Ghione, Flavio Montrucchio e Ignazio Moser.

Italians loves padel

Dopo l’esordio dell’anno scorso, l’edizione 2022 ha dato spazio anche al trofeo femminile, protagoniste Alessia Mancini, Cecilia Rodriguez, Daniela Fontana, Tania Zamparo, Laura Cremaschi e altri nomi noti del mondo dello spettacolo.

Non è mancata la supervisione tecnica di Saverio Palmieri, coach e giocatore della Nazionale Italiana Padel e Giorgia Marchetti, anche lei giocatrice della nazionale.

Per la cronaca, i vincitori in ambito maschile sono stati Billy Costacurta, Roberto Baronio, Giuliano Giannichedda e Igli Tare, per il femminile Alessia Mancini, Tania Zamparo, Laura Cremaschi e Georgia Manci.

Ci hanno colpito la sincera voglia di fare gruppo e partecipare dei protagonisti e la loro disponibilità, troviamo inoltre positivo il fatto che questa iniziativa del mondo automotive in un’epoca di lockdown e videogiochi, rispetto a tante altre, promuova la prativa sportiva e la voglia di stare insieme. E chissà se il messicano Enrique Corcuera, nel 1969 quando aveva inventato questo sport con l’intento di poter costruire un campo da tennis a casa sua sfruttando i muri, ne aveva intuito le potenzialità sociali e il fatto che proprio gli italiani potessero innamorarsene! I campi e i praticanti ci sono, i tornei pure, manca solo un grande campione capaci di trascinare ancora di più il grande pubblico, ma l’impressione è che siamo solo all’inizio…

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Glossario della guida sportiva: la forza g

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Occorre cominciare con una lezione di fisica. La forza g, intesa in modo classico, è l’accelerazione che subisce un corpo quando è lasciato libero di muoversi in caduta libera in un campo di gravità. Se vi buttate da un balcone, ad esempio (cosa che sconsiglio), subirete una forte accelerazione gravitazionale, una forza g, appunto, verso il basso. Semplice, no?

La forza g si misura in metri per secondi al quadrato, e cambia a seconda della posizione in cui ci si trova sul nostro pianeta. Un g, tuttavia, equivale mediamente a 9,80665 m/s².

La forza g applicata alle auto

Cosa c’entra tutto questo con le macchine sportive? Parecchio, in realtà: ogni accelerazione laterale e longitudinale, in auto, equivale ad una scarica di g laterali.
Calcolare i g laterali è importante per gli ingegneri e serve a capire se il grip della vettura è elevato o meno. Più la macchina ha grip in curva, più alti saranno i g laterali. Più forte saranno la frenata e l’accelerazione, più alti saranno i g longitudinali.

Come si rileva la forza g? Tramite un accelerometro posto all’interno dell’auto. La misurazione solitamente viene effettuata durante lunghe curve in percorrenza, dove si accelera progressivamente fino limite massimo del grip (massima forza g) finché non si raggiunge la perdita di aderenza.

Un’auto sportiva molto prestazionale arriva fino ai 1,3-1,4 g laterali, un go-kart raggiunge facilmente i 3,5 g, così come le auto da competizione.

Le Formula 1 moderne sono così veloci e hanno così tanto grip da raggiungere e superare addirittura i 5 g laterali, e di arrivare a picchi di 6,7 g in frenata (come nel caso della curva parabolica di Monza).

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Stress fisico

Quando si raggiunge l’equivalente di 1 g laterale significa che la spinta verso l’esterno equivale alla forza di gravità che ci attira verso il basso. Questo vuol dire che quando si guidano auto impegnative (come le formula) il nostro corpo subisce sollecitazioni molto importanti.

Non fa male tutto questo al nostro fisico?

In realtà no: in nostro corpo “soffre” di più le forze g positive e negative, ovvero quelle che vanno dall’alto al basso, o, peggio, dal basso verso l’alto. Questo perché il sangue si sposta dalla testa ai piedi, il che può causare addirittura svenimenti
Le forze g laterali e longitudinali, invece, hanno un impatto più sopportabile da questo punto di vista (in parole povere, il sangue rimane alla testa).

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Volkswagen T-Roc restyling: come prima, più di prima

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Auto che vince non si cambia. O si cambia poco. Nel realizzare il restyling della T-Roc – la straniera più amata dagli italiani – i tecnici Volkswagen hanno apportato alcune lievi modifiche al design esterno mentre hanno completamente stravolto la plancia per mettere a tacere le critiche relative alle plastiche dure nella parte superiore: ora ci sono materiali “soft”, sempre ottimamente assemblati. Sarebbe stato perfetto anche inserire nella gamma motori mild hybrid (i propulsori sono ancora solo benzina e diesel), richiestissimi dalla clientela.

Nel nostro primo contatto abbiamo avuto modo di guidare la Volkswagen T-Roc restyling con il motore 1.5 TSI e il cambio automatico DSG a doppia frizione nell’allestimento al “top” R-Line: scopriamo insieme i (tanti) pregi e i (pochi) difetti della SUV compatta tedesca, una delle migliori proposte della categoria.

Volkswagen T-Roc: cosa è cambiato con il restyling

Il restyling ha portato alla Volkswagen T-Roc qualche cambiamento al look, una plancia più moderna e con materiali più pregiati, fari a LED (optional sulla versione “base” Life, 1.030 euro), il sistema di infotainment MIB3 e un nuovo volante multifunzione (con comandi poco intuitivi, a dire il vero, specialmente quelli touch montati di serie dalla versione R-Line protagonista del nostro primo contatto).

Per quanto riguarda il resto la crossover di Wolfsburg è rimasta la stessa. Una Sport Utility con dimensioni esterne da B-SUV e contenuti da “segmento C” (a cominciare dal pianale) caratterizzata da una gamma completissima: trazione anteriore o integrale e due varianti di carrozzeria (“normale” e Cabrio).

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Volkswagen T-Roc restyling: come va il motore 1.5 TSI

Il motore 1.5 turbo benzina TSI da 150 CV e 250 Nm di coppia montato dalla Volkswagen T-Roc restyling protagonista del nostro primo contatto è un propulsore silenzioso e vivace (“0-100” in 8,6 secondi) abbinato a un cambio automatico DSG (doppia frizione) a 7 rapporti rapido nei passaggi marcia. Un’unità contraddistinta da una tecnologia che a basso carico spegne automaticamente due cilindri e da consumi sensibili allo stile di guida: la Casa di Wolfsburg dichiara percorrenze comprese tra 14,9 e 16,1 km/l e durante il nostro test abbiamo oscillato tra gli 11 e i 14 a seconda di quanto abbiamo premuto il pedale dell’acceleratore.

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Volkswagen T-Roc restyling: i motori

La gamma motori della Volkswagen T-Roc restyling è composta da cinque unità sovralimentate:

  • un 1.0 tre cilindri turbo benzina TSI da 110 CV
  • un 1.5 turbo benzina TSI da 150 CV
  • un 2.0 turbo benzina TSI da 300 CV
  • un 2.0 turbodiesel TDI da 115 CV
  • un 2.0 turbodiesel TDI da 150 CV

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Volkswagen T-Roc restyling: prezzo nella media, dotazione ricca

La Volkswagen T-Roc 1.5 TSI DSG R-Line protagonista del nostro primo contatto ha un prezzo (34.850 euro) in linea con quanto offerto dalle rivali e una dotazione di serie ricca:

Esterni

  • Cerchi in lega Valencia 7J x 17″ con pneumatici 215/55 con resistenza al rotolamento super ottimizzata
  • Cristalli posteriori e lunotto oscurati
  • Gruppi ottici anteriori con tecnologia LED
  • Gruppi ottici posteriori a LED
  • Indicatori di direzione laterali integrati negli specchietti retrovisori esterni
  • Luci diurne a LED
  • Mancorrenti cromati
  • Modanature cromate
  • Proiezione LED specchietto
  • Vetri atermici

Interni

  • Bocchette di aerazione posteriori
  • Bracciolo centrale anteriore con vano portaoggetti regolabile in altezza e lunghezza
  • Dashpad e inserti in “Lava Stone Black”
  • Listelli battitacco con logo “R-Line”
  • Luci ambiente bianche
  • Luci interne LED nel vano piedi
  • Pomello del cambio in pelle
  • Schienale passeggero anteriore completamente abbattibile
  • Sedili anteriori comfort sport con regolazione in altezza
  • Sedili in tessuto in Nero Titanio/Antracite
  • Sei altoparlanti
  • Specchietto retrovisore interno schermabile automaticamente
  • Supporto lombare sedili anteriori
  • Pedaliera in acciaio spazzolato
  • Rivestimento porte in similpelle con cuciture decorative
  • Tappetini anteriori e posteriori
  • Volante sportivo in pelle multifunzione con comandi touch e palette al volante

Sicurezza

  • ACC – Adaptive Cruise Control
  • Airbag per conducente e passeggero (lato passeggero disattivabile)
  • Airbag a tendina per i passeggeri anteriori e posteriori
  • Appoggiatesta anteriori regolabili
  • Controllo elettronico stabilità (ESC), ABS, ASR (sistema controllo trazione), EDS, MSR
  • Dispositivo antiavviamento elettronico
  • Emergency Call
  • Fatigue Detection
  • Freni a disco anteriori e posteriori
  • Freno di stazionamento elettronico Auto Hold
  • Front Assist con frenata di emergenza City Emergency brake e riconoscimento pedoni
  • Park Assist – Sistema di parcheggio automatico
  • Park Pilot – Sensori di parcheggio anteriori e posteriori
  • Predisposizione Isofix
  • Sistema di assistenza mantenimento della corsia “Lane Assist”
  • Spia di controllo della pressione pneumatici
  • Spia e segnale acustico cinture di sicurezza anteriori e posteriori non allacciate
  • Triangolo d’emergenza e kit primo soccorso

Equipaggiamento funzionale

  • 2 ingressi USB-C anteriori
  • 2 ingressi USB-C nella 2a fila con sola funzione di ricarica
  • Alette parasole con specchietti di cortesia illuminati
  • Alzacristalli elettrici anteriori e posteriori
  • App-Connect con funzione wireless disponibile per CarPlay (Apple), Android Auto (Google)
  • Attrezzi di bordo
  • Cassetto portaoggetti sotto sedile anteriore destro
  • Chiusura centralizzata con telecomando
  • Climatizzatore manuale con filtro antiallergeni
  • Digital Cockpit Pro da 10,25″
  • Funzione Coming Home e Leaving Home
  • Hill Start assist
  • Light Assist
  • Luci di lettura a LED anteriori e posteriori
  • Piano di copertura vano bagagli regolabile in altezza ed estraibile
  • Predisposizione per telefono cellulare con Bluetooth
  • Radio “Ready2Discover” con display touchscreen 8″ (predisposizione per la navigazione)
  • Ready for We Connect e We Connect Plus (3 anni)
  • Ricezione radio digitale DAB+
  • Sensore pioggia
  • Servosterzo elettromeccanico in funzione della velocità
  • Sistema Start/Stop con recupero dell’energia in frenata
  • Sospensioni sportive
  • Specchietti retrovisori esterni regolabili, riscaldabili e richiudibili elettricamente
  • Streaming & Internet (volume dati disponibile a pagamento)
  • Tire Mobility Set (kit riparazione gomma)
  • Tecnologia OCU (Online Connectivity Unit)
  • Volante regolabile in altezza e profondità

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Volkswagen T-Roc restyling: le novità in 5 punti

  • Modifiche design esterno
  • Interni completamente rivisti
  • Fari a LED
  • Sistema di infotainment MIB 3
  • Nuovo volante multifunzione

Scheda tecnica
Caratteristiche motore turbo benzina, 4 cilindri, 1,498 cc, 150 CV e 250 Nm di coppia
Cambio automatico a doppia frizione a 7 rapporti
Velocità max 205 km/h
Acc. 0-100 km/h 8,6 s
Consumo 14,9-16,1 km/l
Bagagliaio 445/1.290 litri
Prezzo 34.850 euro

Dove l’abbiamo guidata

Nel nostro primo contatto abbiamo guidato la Volkswagen T-Roc 1.5 TSI DSG R-Line tra VeronaMontagnana (Padova): un percorso molto vario (autostrada, tratti urbani ed extraurbani, senza trascurare le curve dei Colli Berici) nel quale la Sport Utility compatta di Wolfsburg si è confermata una delle proposte più coinvolgenti della categoria. Merito del peso contenuto, di un assetto tendente al rigido, di un impianto frenante molto potente e di uno sterzo sensibile al punto giusto: in poche parole sembra di guidare una “segmento C” tradizionale con un baricentro leggermente più alto.

Una SUV piccola fuori (per chi avesse comunque bisogno di aiuti in fase di manovra la dotazione comprende i sensori anteriori e posteriori e persino il sistema di parcheggio automatico Park Pilot) ma con un bagagliaio ampio e sfruttabile (445 litri che diventano 1.290 quando si abbatte il divano). L’abitabilità è buona per una Sport Utility lunga poco più di 4,20 metri, anche se va detto che agli stessi prezzi la concorrenza offre spesso proposte più ingombranti ma anche più generose di centimetri per le gambe e le spalle di chi si accomoda dietro.

NON TUTTI SANNO CHE – Nel paese di Pojana Maggiore (Vicenza) e più precisamente nella frazione di Cagnano è presente – nel cortile dell’azienda Laserjet (specializzata in lavorazioni delle lamiere) – una copia della Tour Eiffel alta 38 metri realizzata nel 1999. Nel caso ve lo stiate chiedendo anche questa versione in scala si illumina di notte…

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Dove vorremmo guidarla

Abbiamo potuto guidare la Volkswagen T-Roc praticamente ovunque. Avremmo solo voluto una versione mild hybrid benzina: una tipologia di alimentazione che avrebbe arricchito ulteriormente la gamma e soddisfatto i clienti intimoriti dai futuri blocchi del traffico.

Le concorrenti

Citroën C5 Aircross PureTech 130 EAT8 Feel Per chi cerca la versatilità: l’abitacolo è spaziosissimo.
Cupra Formentor 1.5 TSI DSG Per chi cerca la sportività: linee filanti che tolgono un po’ di centimetri alla testa dei passeggeri posteriori e alle valigie. Motore e cambio sono gli stessi della T-Roc.
Peugeot 3008 PureTech Turbo 130 EAT8 Active Pack Meno potente della T-Roc (il motore è lo stesso della Citroën C5 Aircross) e con una dotazione di serie povera.
Volkswagen Tiguan 1.5 TSI 150 CV DSG Life Il motore e il cambio sono gli stessi della T-Roc ma il prezzo, il peso e i consumi sono più alti. Colpa delle dimensioni esterne generose (oltre quattro metri e mezzo di lunghezza), che hanno però permesso di ricavare un ampio bagagliaio.

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Mille Miglia 2022: il programma, il percorso, gli orari e le tappe

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Credits: Pier Marco Tacca/Getty Images

La Mille Miglia 2022 – in programma dal 15 al 18 giugno – è uno degli appuntamenti più importanti d’Italia tra quelli riservati alle auto d’epoca.

La rievocazione storica della mitica corsa Brescia-Roma-Brescia – giunta alla 40° edizione – vedrà al via 415 vetture storiche.

Di seguito troverete una guida completa alla Mille Miglia 2022: il programma con gli orari, il percorso e le tappe, della Freccia Rossa e i VIP presenti.

Mille Miglia 2022: il programma

Lunedì 13 giugno 2022

  • 10:00-19:00 – Verifiche sportive e tecniche, consegna dei numeri di gara e dei road-book – Paddock di Gara
  • 11:30 – Conferenza Stampa – Salone Vanvitelliano
  • 13:00-19:00 – Sala stampa e consegna accrediti stampa – Museo Mille Miglia
  • 19:45-21:00 – Gara di regolarità 5° Trofeo Roberto Gaburri – Partenza da Piazzale Arnaldo
  • 20:30 – 1000 Miglia Charity Dinner presso Area Docks – Evento raccolta fondi a favore di IEO

Martedì 14 giugno 2022

  • 10:00-19:00 – Verifiche sportive e tecniche, consegna dei numeri di gara e road-book – Paddock di Gara
  • 10:00-19:00 – Sala stampa e consegna accrediti stampa – Museo Mille Miglia
  • 10:00-20:00 – Villaggio 1000 Miglia – Piazza della Vittoria
  • 10:00-20:00 – Punzonatura delle vetture – Villaggio 1000 Miglia
  • 18:00 – Santa Messa in Duomo Nuovo con benedizione delle vetture

Mercoledì 15 giugno 2022

  • 07:30-08:30 – Ultime verifiche sportive e tecniche, consegna dei numeri di gara e dei road-book – Paddock di Gara
  • 08:00-12:00 – Villaggio 1000 Miglia – Piazza della Vittoria
  • 08:00-12:00 – Punzonatura delle vetture – Villaggio 1000 Miglia
  • 09:00-10:00 – Verifiche sportive e tecniche per vetture in lista di attesa, consegna dei numeri di gara e road-book – Paddock di Gara
  • 10:00-12:00 – Sala stampa, consegna accrediti stampa – Paddock 1000 Miglia
  • dalle 11:30 – Pranzo di partenza – Museo Mille Miglia
  • 13:30 – INIZIO 1° TAPPA: BRESCIA-CERVIA-MILANO MARITTIMA. PARTENZA DELLA PRIMA VETTURA DA VIALE VENEZIA
  • dalle 13:30 – Village Parade – Passaggio delle vetture all’interno del Villaggio 1000 Miglia
  • dalle 19:15 – Cena a Ferrara
  • 22:30 – CERVIA-MILANO MARITTIMA, FINE TAPPA: ARRIVO DELLA PRIMA VETTURA PER CONTROLLO ORARIO

Giovedì 16 giugno 2022

  • 06:10 – INIZIO 2° TAPPA: CERVIA-MILANO MARITTIMA-ROMA. PARTENZA DELLA PRIMA VETTURA
  • dalle 13:00 – Pausa pranzo a Passignano sul Trasimeno
  • 21:00 – ROMA, FINE TAPPA: ARRIVO DELLA PRIMA VETTURA PER CONTROLLO ORARIO E PASSERELLA IN VIA VENETO

Venerdì 17 giugno 2022

  • 06:15 – INIZIO 3° TAPPA: ROMA-PARMA. PARTENZA DELLA PRIMA VETTURA
  • dalle 12:15 – Pausa pranzo a Siena
  • 20:45 – PARMA, FINE TAPPA: ARRIVO DELLA PRIMA VETTURA PER CONTROLLO ORARIO

Sabato 18 giugno 2022

  • 06:15 – INIZIO 4° TAPPA: PARMA-BRESCIA. PARTENZA DELLA PRIMA VETTURA
  • dalle 12:45 – Pausa pranzo all’Autodromo di Monza
  • 16:30 – BRESCIA, ARRIVO AL CONTROLLO ORARIO DI FINE TAPPA, A SEGUIRE SFILATA DELLE VETTURE IN VIALE VENEZIA
  • 19:30 – Closing Party – Paddock di Gara
  • dalle 21:00 – Cerimonia di Premiazione – Paddock di Gara

Mille Miglia 2022: le tappe

Prima tappa – Brescia-Cervia-Milano Marittima – mercoledì 15 giugno 2022

  • 13:30 Brescia
  • 14:30 Salò
  • 15:30 Desenzano
  • 15:45 Sirmione
  • 16:30 Parco Giardino Sigurtà
  • 17:15 Mantova
  • 19:00 Ferrara
  • 21:00 Comacchio
  • 22:30 Cervia-Milano Marittima

Seconda tappa – Cervia-Milano Marittima-Roma – giovedì 16 giugno 2022

  • 06:10 Cervia-Milano Marittima
  • 07:00 Forlì
  • 07:45 Gambettola
  • 08:45 San Marino
  • 10:00 Urbino
  • 11:30 Gubbio
  • 13:00 Passignano sul Trasimeno
  • 14:00 Autodromo dell’Umbria
  • 16:15 Norcia
  • 18:30 Terni
  • 19:15 Rieti
  • 21:00 Roma

Terza tappa – Roma-Parma – venerdì 17 giugno 2022

  • 06:15 Roma
  • 07:30 Ronciglione
  • 08:45 Marta
  • 12:00 Siena
  • 13:45 Poggibonsi
  • 14:45 San Miniato
  • 15:15 Pontedera
  • 15:30 Cascina
  • 16:30 Viareggio
  • 17:30 Sarzana
  • 19:00 Passo della Cisa
  • 20:45 Parma

Quarta tappa – Parma-Brescia – sabato 18 giugno 2022

  • 06:15 Parma
  • 07:00 Varano de’ Melegari
  • 08:00 Salsomaggiore Terme
  • 09:30 Stradella
  • 10:45 Pavia
  • 12:30 Autodromo Nazionale di Monza
  • 14:45 Bergamo
  • 15:30 Chiari
  • 16:00 Travagliato
  • 16:30 Brescia

Mille Miglia 2022: i VIP in gara

  • 287 – Romain Dumas (F)-Alessandro Marinella (I) – Triumph TR3 Sports – 1957
  • 306 – Alberto Bombassei (I)-Roberto Vavassori (I) – Austin Healey 100 Le Mans – 1955
  • 405 – Patrizio Bertelli (I)-Carlo Cassina (I) – Porsche 356 1500 Speedster GS Carrera – 1956
  • 427 – Arturo Merzario (I)-Giovanni Giulio Li Calzi (I) – Alfa Romeo Giulietta Spider – 1957

 

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Mondiale F1 2022 – GP Azerbaigian a Baku: gli orari TV su Sky e TV8

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Credits: Mandoga Media/picture alliance via Getty Images

Il GP dell’Azerbaigian a Baku – ottava tappa del Mondiale F1 2022 – sarà trasmesso in diretta su Sky e in differita su TV8 (di seguito troverete gli orari TV).

Maz VerstappenCharles Leclerc sono i favoriti secondo i bookmaker ma sono anche accomunati dall’amare poco questa pista: vedremo quindi qualche risultato a sorpresa?

F1 2022 – GP Azerbaigian: cosa aspettarsi

Il circuito cittadino di Baku – sede del GP dell’Azerbaigian, ottavo appuntamento del Mondiale F1 2022 – è un tracciato veloce con poche vie di fuga che ricorda molto le piste di Gedda e Miami, già affrontate in questa stagione. Nelle precedenti quattro edizioni due vittorie sono andate alla Red Bull e due alla Mercedes.

Di seguito troverete il calendario del Gran Premio dell’Azerbaigian, gli orari TV su Sky e TV8 e il nostro pronostico.

F1 Grand Prix of Monaco

Credits: Clive Mason – Formula 1/Formula 1 via Getty Images

Formula 1 Grand Prix de Monaco, Sergio Perez

Credits: Mandoga Media/picture alliance via Getty Images

Formula 1 Grand Prix de Monaco, Max Verstappen

Credits: Mandoga Media/picture alliance via Getty Images

Formula 1 Grand Prix de Monaco

Credits: MANDOGA MEDIA/picture alliance via Getty Images

Formula 1 Grand Prix de Monaco

Credits: MANDOGA MEDIA/picture alliance via Getty Images

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F1 2022 – Baku, il calendario e gli orari TV su Sky e TV8
Venerdì 10 giugno 2022
13:00-14:00 Prove libere 1 (diretta su Sky Sport F1)
16:00-17:00 Prove libere 2 (diretta su Sky Sport F1)
Sabato 11 giugno 2022
13:00-14:00 Prove libere 3 (diretta su Sky Sport F1)
16:00-17:00 Qualifiche (diretta su Sky Sport F1, differita alle 18:30 su TV8)
Domenica 12 giugno 2022
13:00 Gara (diretta su Sky Sport F1, differita alle 18:00 su TV8)

F1 – I numeri del GP dell’Azerbaigian
LUNGHEZZA CIRCUITO 6.003 m
GIRI 51
RECORD IN PROVA Valtteri Bottas (Mercedes F1 W10) – 1’40”495 – 2019
RECORD IN GARA Charles Leclerc (Ferrari SF90) – 1’43”009 – 2019
RECORD DISTANZA Valtteri Bottas (Mercedes F1 W10) – 1h31’52”942 – 2019

F1 – Il pronostico del GP dell’Azerbaigian 2022

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1° Sergio Pérez (Red Bull)

Sergio Pérez ha vinto il GP dell’Azerbaigian nel 2021 e a Baku è salito sul podio anche quattro anni fa.

Il pilota messicano – fresco di rinnovo di contratto con la Red Bull fino al 2024 – è in uno stato di forma impressionante (quattro piazzamenti in “top 3” negli ultimi cinque Gran Premi, sei gare di seguito in “top 5” e trionfo a Monte Carlo) e ha tanta voglia di rosicchiare altri punti al compagno Verstappen.

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2° Max Verstappen (Red Bull)

Max Verstappen detesta Baku: mai in prima fila in griglia e mai sul podio (miglior piazzamento quarto nel 2019).

Il campione del mondo in carica – reduce da tre successi e un terzo posto negli ultimi quattro appuntamenti del Mondiale F1 2022 – riuscirà a nostro avviso a interrompere questa “maledizione”.

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3° Charles Leclerc (Ferrari)

Anche il rapporto di Charles Leclerc con Baku non è dei migliori: zero podi nel GP dell’Azerbaigian e un quarto posto lo scorso anno dopo aver ottenuto la pole position.

Il driver monegasco – alla seconda gara consecutiva (senza colpe) lontano dalla “top 3” – ha bisogno di ritrovare fiducia. O forse servirebbero solo una monoposto e un muretto box più affidabili.

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Da tenere d’occhio: Lewis Hamilton (Mercedes)

Lewis Hamilton è in crisi: sei gare lontane dal podio, risultati peggiori di quelli del compagno Russell e tanta voglia di tornare a dimostrare al mondo di non aver perso lo smalto di un tempo.

Il GP dell’Azerbaigian può rappresentare l’occasione del riscatto per il sette volte campione del mondo Formula 1: il pilota britannico adora Baku e qui ha portato a casa una pole position, una vittoria e un secondo posto. Senza contare che è sempre scattato dalla prima fila della griglia.

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La squadra da seguire: Red Bull

Due vittorie ma mai in prima fila in griglia: sono questi i precedenti della Red Bull nel GP dell’Azerbaigian.

La scuderia austriaca sta brillando nel Mondiale F1 2022 – quattro vittorie consecutive – e punta a prendersi un titolo Costruttori che le manca dal lontano 2013.

 

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Cupra alla Milano Design Week 2022

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Cupra ha deciso di fare le cose in grande alla Milano Design Week 2022 (in programma fino al 12 giugno): la Casa spagnola ha approfittato dell’evento più trendy del momento per coinvolgere il pubblico del Fuorisalone con una serie di iniziative nel Cupra Garage di Corso Como 1. Scopriamole insieme.

Cupra alla Milano Design Week 2022: Mooney VR46 Racing Team e “A shared impulse”

La Milano Design Week 2022 è stata l’occasione per Cupra per presentare la collaborazione con Mooney VR46 Racing Team: il brand iberico – official automotive partner della scuderia di Tavullia – accompagnerà la squadra nelle gare di MotoGP e Moto2 sulle moto, sui caschi, sulle tute da gara e sulle divise ufficiali.

Ma non è tutto: Cupra ha anche realizzato il cortometraggioA shared impulse” all’interno del ranch di Valentino Rossi. Un filmato che vede tra i protagonisti la compatta elettrica Born, Alessio “Uccio” Salucci (direttore sportivo VR46 Academy), Stefano Manzi (pilota Moto2) e Andrea Migno (pilota Moto3).

Cupra alla Milano Design Week 2022: “Another way”

Negli spazi antistanti il Cupra Garage in Piazza XXV Aprile è presente l’installazione “Another way”, creata in un container industriale lungo 12 metri. Un’esperienza immersiva, realizzata in collaborazione con la start-up italo/inglese REALITY IS_, che consente al visitatore di interagire con i valori del marchio Cupra.

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Uccio, Vietti e Migno: tripla (breve) intervista al team VR46

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Credits: – Mirco Lazzari gp/Getty Images
– MIGUEL MEDINA/AFP via Getty Images
– Steve Wobser/Getty Images)

Alessio Salucci (meglio noto come “Uccio“), Celestino Vietti e Andrea Migno sono tre protagonisti del Motomondiale: il primo è il direttore sportivo della VR46 Academy (supportata da Cupra), il secondo gareggia e primeggia in Moto2 nel Mooney VR46 Racing Team (scuderia sostenuta dalla Casa spagnola) e il terzo, anch’esso proveniente dal vivaio di piloti creato da Valentino Rossi, corre in Moto3.

In occasione della Milano Design Week 2022 abbiamo avuto modo di intervistare al Cupra Garage di Corso Como 1 i tre rappresentanti VR46.

Celestino Vietti: la biografia del leader del campionato Moto2 2022

Celestino Vietti – nato il 13 ottobre 2001 a Ciriè (Torino) – ha esordito nel Motomondiale nel 2018. Dopo tre stagioni in sella alla KTM del Sky Racing Team VR46 (due vittorie e un 5° posto nel campionato 2020), è passato in Moto2 nel 2021 con la Kalex. Quest’anno è in testa al Mondiale dopo nove GP corsi con il Mooney VR46 Racing Team: tre vittorie, cinque podi e due pole position.

Andrea Migno: la biografia

Andrea Migno – nato il 10 gennaio 1996 a Cattolica (Rimini) – corre in Moto3 dal 2013. 142 GP disputati, quattro costruttori (FTRMahindraKTMHonda), sei team (GMT RacingMahindra RacingSky Racing Team VR46, Ángel Nieto Team Moto3Bester Capital DubaiRivacold Snipers Team) e due vittorie. Nel 2022 si trova al 7° posto nel Mondiale.

La competizione è nel DNA del VR46 Racing Team e di Cupra. Chi è il più competitivo della squadra?

Uccio: Vale!

Migno: Dico Vale anch’io.

Vietti: Vale è il più competitivo ma tra noi piloti forse Bezzecchi.

Vi abbiamo visti protagonisti di un video con le Born. Ora Uccio avrà la Formentor VZ5: avete già avuto modo di guidarla?

Uccio: Io l’ho già guidata al Ranch e mi sono divertito da matti. Adesso ce l’ho io, poi ce la passeremo tutti.

Migno: Anch’io l’avevo già provata al Ranch e mi era piaciuta.

Vietti: Io non l’ho ancora provata, però gliela ruberò una volta o due.

Tra i valori di Cupra troviamo il raggiungimento degli obiettivi e lo sguardo rivolto verso il futuro: dove vi vedete nel 2023?

Migno: Dovete parlare col mio manager Uccio. Spero in una bella situazione: la pausa estiva servirà a definire un po’ di dettagli.

Vietti: Anche noi ne parleremo dopo la pausa: adesso è importante restare concentrati.

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Il futuro di Cupra

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Oggi Cupra ha svelato i suoi piani per il futuro: tre modelli elettrificati entro il 2025 (TerramarTavascanUrbanRebel) e il rinnovamento dell’attuale gamma. La Casa spagnola ha inoltre fissato un obiettivo ambizioso per i prossimi tre anni: consegnare 500.000 auto nel medio termine (finora ne sono state vendute quasi 200.000), espandersi in nuovi mercati ed entrare in nuovi segmenti.

Scopriamo insieme tutti i dettagli.

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Cupra Terramar

La Cupra Terramar sarà una SUV sportiva lunga circa quattro metri e mezzo che si posizionerà sopra la Formentor nella gamma del brand iberico. Prodotta in Ungheria (più precisamente nello stabilimento Audi di Győr), monterà motori endotermici e ibridi plug-in, questi ultimi in grado di garantire un’autonomia in modalità elettrica di quasi 100 km.

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Cupra Tavascan

La Cupra Tavascan arriverà nel 2024 e avrà molti elementi stilistici in comune con la concept Tavascan Extreme E svelata lo scorso anno. Con questo modello la Casa spagnola entrerà in nuovi mercati.

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Cupra UrbanRebel

La Cupra UrbanRebel debutterà invece nel 2025 e sarà una piccola elettrica (4,03 metri di lunghezza) a trazione anteriore sviluppata sul pianale Small MEB del Gruppo Volkswagen e prodotta in Spagna a Martorell. Una “segmento B” a emissioni zero tanto sportiva – motore da 226 CV e solo 6,9 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h – quanto efficiente (fino a 440 km di autonomia per la versione range).

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Claudio Marchisio, intervista all’ex calciatore testimonial Cupra

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Claudio Marchisio ha lasciato il calcio giocato tre anni fa ma anche fuori dal campo non ha abbandonato l’eleganza e lo stile che hanno sempre caratterizzato la sua vita da sportivo professionista. Oggi l’ex calciatore della Juventus e della Nazionale è testimonial della Casa automobilistica Cupra: ieri abbiamo avuto modo di intervistarlo.

Claudio Marchisio: la biografia

Claudio Marchisio – nato il 19 gennaio 1986 a Torino – ha giocato come centrocampista nella Juventus dal 2005 al 2018 (con in mezzo un prestito all’Empoli nella stagione 2007/2008) e nella squadra russa dello Zenit San Pietroburgo nell’ultimo anno di carriera (2018/2019). Senza dimenticare le 55 presenze e i 5 gol nella Nazionale italiana. Il suo ricco palmarès comprende 7 scudetti (2012-2018), 3 Supercoppe italiane (2012, 2013 e 2015) e 4 Coppe Italia (2015-2018).

Quando sei entrato nel mondo Cupra avevi trovato nel brand valori affini al tuo modo di essere. A un anno di distanza dalla partnership quali altri punti d’incontro hai trovato con il marchio?

Partiamo dal presupposto che ci siamo conosciuti per varie caratteristiche che ci sono da ambedue le parti: la sportività, lo stile e l’eleganza. Con il passare del tempo credo anche la professionalità. Quando nasce questo feeling è anche molto più facile poi continuare insieme.

Stile, sportività e rispetto dell’ambiente: a quale caratteristica di Cupra ti senti più vicino ora?

A tutte e tre. La sportività da quando sono bambino, non soltanto per il calcio ma anche per la mia passione per le auto e per le corse. Poi l’eleganza, che ho incominciato a vivere pian piano con il passare degli anni e in seguito l’importanza dell’ambiente. Non soltanto per le generazioni future ma per noi stessi in questo presente.

Com’è cambiato il tuo approccio con il mondo dell’auto nell’ultimo anno? Che automobilista eri prima e che automobilista sei ora?

Non so se sono cambiato in realtà come automobilista. Sicuramente la globalizzazione ha velocizzato tantissimi rapporti tra chi guida e chi realmente vive la strada. La mobilità sta cambiando.

Hai iniziato la partnership con Cupra ricevendo le chiavi di una Formentor ibrida plug-in, poi ti abbiamo visto su una Born.

L’ultima volta ho guidato la Born e mi ha sorpreso proprio tanto: non tanto per la grande autonomia e non soltanto per il design ma per cosa ti fa vivere quell’auto. Ha un’agilità e una reattività impressionante e non vedo l’ora di provarla non soltanto in città ma anche fuori.

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