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BMW M8 Competition Coupé e Cabrio: il top del top

La BMW Serie 8 riceve in gamma le sue due proposte più radicali: la BMW M8 Competition Coupé e la BMW M8 Competition Cabrio, a cui si unirà prossimamente la M8 Gran Coupé. In entrambi i casi sotto al cofano trova posto il motore V8 da 4,4 litri M TwinPower Turbo, in grado di erogare fino a 625 CV di potenza (+ 25 CV rispetto alla BMW M8 standard) e una coppia massima di 750 Nm. Abbinata a questa unità c’è la trasmissione M Steptronic a 8 rapporti, mentre il sistema di trazione integrale è lo stesso della BMW M5, con 3 modalità d guida: 4WD, 4WD Sport e 2WD (trazione posteriore).
In quanto ad accelerazione, la BMW M8 Competition Coupé raggiunge i 100 km/h in 3,2 secondi, mentre la variante decappottabile impiega solo 1 decimo di secondo in più. La velocità massima, in entrambi i casi è limitata elettronicamente a 250 km/h, salvo il caso del pacchetto M Driver che eleva la velocità di punta a 305 km/h.
Esteticamente le differenze tra la M8 Competitoon Coupé e Cabrio rispetto alla M8 convenzionale sono abbastanza evidenti. Il frontale è più aggressivo, sia per le sue linee che per la presenza di prese d’aria più grandi, mentre al posteriore la fa da protagonista l’alettone in carbonio e il sistema di scarico con 4 terminali, il cui sound è regolabile grazie al sistema M Sound Control.
All’interno tanto la M8 Competition Coupé quanto la Cabrio, offrono nuovi sedili, pulsanti speciali, stemmi M8 personalizzati e alcune grafiche del quadro strumenti e del sistema di infotainment elaborate apposta per questa versione. Il bagagliaio offre 420 litri di carico per la versione Coupé e 350 litri per la Cabrio. Altra novità interessante è la possibilità di scegliere tra le diverse modalità di guida: Road, Sport e Track.
Per quanto riguarda il reparto high-tech, le BMW M8 Competition avranno in dotazione il quadro strumenti digitale, da 12,3 pollici BMW Live Cockpit Professional con schermo da 10,25 pollici e il BMW Intelligent Personal Assist che risponde a comandi vocali con linguaggio naturale.
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Glossario della guida sportiva: la posizione di guida

I film americani non sono mai stati buoni insegnanti: “piloti” che guidano con un braccio lungo sul volante, mentre l’altro che armeggia con il cambio. Non è una posizione di guida da imitare, è uno scempio.
La posizione di guida giusta, non solo nella guida sportiva, è importantissima. Quando si corre in pista o si va forte, è fondamentale.
Personalmente, spendo svariati minuti ogni volta che salgo su una nuova macchina per trovare la seduta giusta, e non riesco a “correre” finché non mi sento a mio agio.
Questo perché le braccia si devono muovere libere di muoversi, senza sforzo; devo raggiungere i pedali con la giusta flessione delle game, e soprattutto devo essere ben saldo con fianchi e spalle.
Solo così mi sento in una situazione di controllo.
Ma andiamo per gradi.
Lo schienale è il primo elemento da regolare: dev’essere abbastanza dritto e piuttosto vicino (ma non troppo) al volante, in modo da lasciarvi le gambe flesse quanto basta per poter sfruttare tutto l’affondo dei pedali senza farvi venire i crampi.
Il volante poi dev’essere regolato di conseguenza, abbastanza alto da consentirvi un’impugnatura “nove e un quarto” naturale sul volante, e abbastanza vicino da permettervi di muovere le braccia liberamente senza mai tenderle anche quando c’è bisogno di sterzare parecchio.

Le braccia tese, infatti, non consentono un perfetto controllo del volante e bisogna applicare più forza per sterzare.
Insomma, la posizione di guida corretta è il punto di partenza della guida sportiva: senza una giusta posizione non si possono utilizzare i comandi dell’auto al loro meglio e quindi avere la situazione sotto controllo.
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Mondiale F1 2019, GP Canada a Montréal: gli orari TV su Sky e TV8

Il GP del Canada a Montréal – settima tappa del Mondiale F1 2019 – sarà trasmesso in diretta su Sky e in differita su TV8 (di seguito troverete gli orari TV).
Su un tracciato abbastanza favorevole alle Ferrari le Mercedes faranno di tutto per ottenere la settima vittoria nelle prime sette prove stagionali.
F1 2019 – GP Canada: cosa aspettarsi
Il circuito di Montréal – sede del GP del Canada – è un tracciato veloce adatto al motore della Ferrari (ma non agli pneumatici, molto sollecitati in frenata e in uscita di curva): una pista che penalizza le vetture che consumano molta benzina.
Partire bene qui è molto importante visto che negli ultimi sei anni solo Daniel Ricciardo nel 2014 è stato capace di trionfare a Montréal senza scattare dalla pole position. Di seguito troverete il calendario del Gran Premio di Formula 1, gli orari TV su Sky e TV8 e il nostro pronostico.
F1 2019 – Montréal, il calendario e gli orari TV su Sky e TV8
Venerdì 7 giugno 2019
| 16:00-17:30 | Prove libere 1 (diretta su Sky Sport F1) |
| 20:00-21:30 | Prove libere 2 (diretta su Sky Sport F1) |
Sabato 8 giugno 2019
| 17:00-18:00 | Prove libere 3 (diretta su Sky Sport F1) |
| 20:00-21:00 | Qualifiche (diretta su Sky Sport F1, differita alle 21:30 su TV8) |
Domenica 9 giugno 2019
| 20:10 | Gara (diretta su Sky Sport F1, differita alle 21:30 su TV8) |
F1 – I numeri del GP del Canada
| LUNGHEZZA CIRCUITO | 4.361 m |
| GIRI | 70 |
| RECORD IN PROVA | Sebastian Vettel (Ferrari SF71H) – 1’10″764 – 2018 |
| RECORD IN GARA | Rubens Barrichello (Ferrari F2004) – 1’13″622 – 2004 |
| RECORD DISTANZA | Michael Schumacher (Ferrari F2004) – 1h28’24″803 – 2004 |
F1 – Il pronostico del GP del Canada 2019

1° Lewis Hamilton (Mercedes)
Secondo i bookmaker Lewis Hamilton vincerà il GP del Canada e anche secondo noi. Il leader del Mondiale F1 2019 ama molto Montréal: sei vittorie, sette podi totali, sei pole position e sempre in “top 5” in qualifica.
Il pilota britannico della Mercedes è reduce da quattro successi e due secondi posti nelle prime sei corse dell’anno e secondo noi domenica consoliderà il primato iridato.

2° Valtteri Bottas (Mercedes)
Valtteri Bottas non ha mai vinto in Canada ma da quattro anni sale regolarmente sul podio di Montréal.
Il driver finlandese ha iniziato il Mondiale F1 2019 alla grande con due vittorie e sei podi nei primi sei appuntamenti stagionali e ha buone possibilità di proseguire questa striscia.

3° Sebastian Vettel (Ferrari)
I precedenti di Sebastian Vettel nel GP del Canada? Molto positivi: due vittorie (l’ultima lo scorso anno), quattro pole position e cinque podi totali.
Quest’anno, però, non sembra in grado di contrastare la supremazia Mercedes: ha chiuso sempre in “top 5” tutte le gare del Mondiale F1 2019 ma il primo posto manca ormai da troppo tempo (oltre nove mesi).

Da tenere d’occhio: Max Verstappen (Red Bull)
Anche Max Verstappen, come Vettel, ha mostrato una grande continuità nelle prime sei prove del Mondiale F1 2019 con sei piazzamenti in “top 5”.
Il pilota olandese, però, non ama particolarmente i tracciati veloci come quello di Montréal: l’unico risultato rilevante ottenuto nel GP del Canada è il terzo posto dello scorso anno.

La squadra da seguire: Mercedes
Tre vittorie e sei anni di seguito con almeno una monoposto sul podio: è questo il palmarès della Mercedes nel GP del Canada.
Il Mondiale F1 2019 delle frecce d’argento è iniziato alla grandissima (sei vittorie su sei e sempre due auto sul podio) e proseguirà molto probabilmente allo stesso modo.
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Ferrari 410 Superamerica (1956): un’auto da corsa vestita da GT

La Ferrari 410 Superamerica – prodotta dal 1956 al 1959 in soli 35 esemplari – era, alla fine degli anni ’50, la Rossa più esclusiva e più desiderata. Fuori sembrava un’elegante GT ma sotto la pelle si nascondeva in pratica un’auto da corsa.
Ferrari 410 Superamerica (1956): le caratteristiche principali
La Ferrari 410 Superamerica nasce verso la metà degli anni ’50 per rimpiazzare la 375 Superamerica: creata principalmente per soddisfare le richieste dei clienti statunitensi (motori potenti e dalla cubatura generosa), viene svelata staticamente al Salone di Parigi 1955 mentre il debutto ufficiale risale al Salone di Bruxelles del 1956.
Trovare due esemplari identici è impossibile visto che tutti i (facoltosi) proprietari della supercar del Cavallino – disponibile coupé e spider e con due differenti lunghezze di passo (2,60 e 2,80 metri) – all’epoca si rivolsero ai carrozzieri più prestigiosi per “vestire” adeguatamente la loro sportiva.
Ferrari 410 Superamerica (1956): la tecnica
Sono tre le serie della Ferrari 410 Superamerica, l’ultima auto del Cavallino a ospitare sotto il cofano il mitico V12 Lampredi. La prima, svelata nel 1956 e realizzata in 14 esemplari, ha un passo di 2,80 metri e monta un possente motore 5.0 V12 da 340 CV.
Un gioiello – abbinato a un cambio manuale a quattro marce – che permette alla sportiva di Maranello di raggiungere i 262 km/h di velocità massima e che presenta due soluzioni tecniche derivate dal mondo delle corse: le due candele d’accensione per cilindro e le bielle ricavate dal pieno.
La seconda serie della Ferrari 410 Superamerica (prodotta in 7 esemplari) si distingue dalla prima esclusivamente per il passo corto (2,60 metri) mentre la terza (costruita in 12 esemplari) può vantare un motore più potente (360 CV) con le teste cilindri riprogettate – con le candele d’accensione all’esterno della V per la prima volta nella storia della Casa emiliana – e con il rapporto di compressione più alto.
A queste 33 vetture vanno aggiunte le due fuoriserie Superfast realizzate da Pininfarina.
Ferrari 410 Superamerica (1956): le quotazioni
Le quotazioni della Ferrari 410 Superamerica recitano 4 milioni di euro ma lo scorso anno una coupé prima serie è stata venduta in un’asta a una cifra compresa tra 5 e 6 milioni di dollari (tra 4,5 e 5,4 milioni di euro).
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BMW X3 e X4 M: la nuova linea Performance Parts

Con l’annuncio del nuovo catalogo Performance Parts, BMW rende ancora più desiderabili le già sexy e sportive X3 M e X4 M, le versioni ad alte prestazioni delle SUV medie della gamma. Come di consueto la Casa bavarese ha pensato per le due sport utility arrabbiate una serie di aggiornamenti aerodinamici, elementi in fibra di carbonio e nuovi accessori per gli interni.
Gli elementi esterni in fibra leggera sono la nuova griglia frontale, nuove prese d’aria su misura e le cornici delle porte con la scritta M Performance. Inoltre per la X4 M sono previsti dettagli posteriori verniciati in nero lucido, mentre alla X3 M è riservato un alettone più imponente che fuoriesce dal tetto. Entrambe, infine, sfoggiano nuovi proiettori a LED, montati lateralmente sulle portiere, che proiettano una serie di grafiche sull’asfalto.
La nuova gamma di accessori Performance Parts offre inoltre diversi accessori esclusivi per gli interni della BMW X3 M e BMW X4 M. Tra questi ci sono ad esempio il volante M Performance con inserti in carbonio (o volante Pro con rivestimenti in carbonio e Alcantara), tappetini in velluto personalizzati e selettore del cambio anch’esso in carbonio.
Oltre agli accessori estetici, la linea M Performance Parts offrirà anche optional pratici come l’astuccio in Alcantara e Carbonio per le chiavi e le borse per trasportare i cerchi M Performance.
Tutti i modelli della BMW X3 M e della BMW X4 M, indipendentemente dal pacchetto M Performance Parts, montano di serie il 3.0 litri da 6 cilindri in linea da 480 CV e 598 Nm di coppia.
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Lamborghini Huracán Sterrato Concept: supercar off-road

La Lamborghini Huracán Sterrato Concept rappresenta il punto d’incontro tra il mondo delle supercar e quello dell’off-road.
“La Huracán Sterrato non è altro che la rappresentazione dell’essenza pionieristica di Lamborghini. Nella sua combinazione di caratteristiche da supersportiva e capacità off-road, la Sterrato dimostra la versatilità della Huracán e crea un nuovo punto di riferimento in termini di emozioni di guida e prestazioni”, ha dichiarato Maurizio Reggiani, Chief Technical Officer Lamborghini.

Lamborghini Huracán Sterrato Concept: una EVO per il fuoristrada
Il prototipo Sterrato Concept – basato sulla Lamborghini Huracán EVO – monta il già noto motore 5.2 V10 aspirato da 640 CV e il sistema LDVI (Lamborghini Dinamica Veicolo Integrata, l’unità di elaborazione centrale che controlla ogni aspetto del comportamento della vettura) calibrato per rendere al massimo nelle situazioni off-road favorendo la stabilità in condizioni di sovrasterzo.

Lamborghini Huracán Sterrato Concept: look 4×4
Altezza da terra aumentata di 4,7 cm, angoli caratteristici più “adatti” al fuoristrada (nei limiti del possibile: + 1% per quello di attacco, + 6,5% per quello di uscita) e carreggiata più larga di 3 cm: sono queste le peculiarità tecniche principali della Lamborghini Huracán Sterrato Concept.
Il prototipo della Casa di Sant’Agata Bolognese può inoltre vantare cerchi in lega da 20” montati su pneumatici con spalla maggiorata, grandi passaruota con prese d’aria integrate, protezioni per il sottoscocca (c’è anche una paratia che funge da diffusore), rinforzi in alluminio protetti da una paratia in alluminio per il telaio anteriore, rinforzi per le minigonne in alluminio e fari supplementari a LED sul tetto e sul paraurti anteriore.
Passione Lamborghini
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Promozioni auto giugno 2019: le occasioni del mese

Le promozioni auto di giugno 2019 vedono tante proposte intriganti.
Gli sconti più interessanti del mese riguardano soprattutto modelli giapponesi e vetture appartenenti al segmento delle SUV, anche non mancano veicoli di altre nazioni e di altre categorie. Scopriamoli insieme.

Dacia Duster
Anche a giugno 2019 la Dacia Duster “base” – la 1.6 Access – è offerta con 1.000 euro di sconto (da 11.900 a 10.900 euro). Una promozione abbinata a un finanziamento (TAN fisso 4,99%, TAEG 6,6%): anticipo zero, 60 rate da 150 euro e una maxirata finale da 4.809,98 euro.

Honda Civic
Grazie ai 4.000 euro di sconto offerti dalle promozioni Honda a giugno 2019 la Civic “entry level” – la 1.0 Comfort – costa 18.500 euro anziché 22.500. L’offerta – che prevede anche l’estenzione di garanzia XL 2 anni a chilometraggio illimitato in omaggio – è abbinata a un finanziamento (TAN fisso 4,95%, TAEG 6,54%): anticipo di 4.300 euro, 47 rate mensili da 199 euro e una maxirata finale da 7.400 euro. Quest’ultima può essere rifinanziata (TAN fisso 6,25%, TAEG 6,82%) attraverso 36 rate mensili da 226 euro.

Infiniti Q50
Grazie alle promozioni Infiniti di giugno 2019 che offrono la trazione integrale in omaggio su tutta la gamma la Q50 S Hybrid Sport AWD costa 56.900 euro anziché 59.900.

Jaguar F-Pace
La Jaguar F-Pace più economica del listino – la 2.0 D 163 CV Pure – costa ufficialmente 48.750 euro ma grazie alle promozioni di giugno 2019 della Casa britannica bastano 47.300 euro per acquistarla. L’offerta è abbinata a un finanziamento (TAN fisso 0%, TAEG 0,76%): anticipo di 23.650 euro e una maxirata finale da 23.650 euro.

Jeep Renegade
A giugno 2019 la Jeep più accessibile in commercio – la Renegade 1.0 T3 Longitude – costa 19.100 euro invece di 23.000.

Mini
È valido anche a giugno 2019 l’Ecobonus Mini che offre 2.000 euro di sconto a chi intende acquistare una variante Baker Street a tre o a cinque porte dando in permuta un diesel fino a Euro 4 di proprietà da almeno sei mesi. Questo permette di comprare la Mini One 75 CV Baker Street con meno di 20.000 euro (19.350 anziché 21.350).

Mitsubishi Space Star
Le promozioni Mitsubishi di giugno 2019 consentono di acquistare la Space Star “base” – la 1.0 Invite – con 8.590 euro anziché 12.490 in caso di rottamazione. La cifra può scendere ulteriormente (7.790 euro) se si aderisce al finanziamento EcoShock (TAN fisso 6,80%, TAEG fisso 9,51%): anticipo zero e 72 rate mensili da 147,50 euro.

Seat Leon
19.850 euro anziché 25.545: basta questa somma a giugno 2019 per acquistare una Seat Leon 1.6 TDI FR con due anni o 40.000 km di garanzia aggiuntiva. Una promozione abbinabile a un finanziamento (TAN fisso 3,99%, TAEG 5,04%): anticipo di 5.133,50 euro, 35 rate da 169 euro e una maxirata finale da 10.920,35 euro.

Smart forfour
La Smart forfour 90 twinamic Passion costa ufficialmente 18.049 euro ma grazie alle promozioni di giugno 2019 della Casa tedesca sono sufficienti 16.255 euro per acquistarla. Un’offerta abbinata a un finanziamento (TAN fisso 5,95%, TAEG 7,47%): anticipo di 1.700 euro, 35 rate da 195 euro e una maxirata finale da 9.919 euro.

Suzuki Celerio
A giugno 2019 la Suzuki Celerio Cool costa 9.490 euro invece di 11.290. L’offerta è valida solo in caso di permuta o rottamazione.
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Immatricolazioni auto maggio 2019: tutti i dati e le classifiche

Le immatricolazioni auto a maggio 2019 hanno fatto registrare un calo (– 1,19%: 197.307 vetture vendute contro 199.692) rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Tra le “big” segnaliamo i buoni risultati di Dacia (+ 42,07%) e Opel (+ 5,60%).
Di seguito troverete tutti i dati sulle immatricolazioni auto di maggio 2019 in Italia: le classifiche dei 10 modelli più venduti, delle Case più amate e delle 5 vetture più acquistate in base al segmento, all’alimentazione e alla carrozzeria.
Immatricolazioni auto maggio 2019: i 10 modelli più venduti in Italia

Anche a maggio 2019 la Fiat Panda ha mantenuto la leadership nella classifica delle auto più amate dagli italiani. Dietro di lei troviamo però Renault Clio e Fiat 500 (che hanno soffiato il podio a Lancia Ypsilon e Dacia Duster).
Per quanto riguarda la “top ten” segnaliamo invece l’ingresso della Jeep Renegade e della Fiat 500L al posto della Fiat Tipo e della Dacia Sandero.
Le 10 auto più vendute in Italia a maggio 2019
| Fiat Panda | 13.736 |
| Renault Clio | 6.421 |
| Fiat 500 | 6.361 |
| Lancia Ypsilon | 6.090 |
| Fiat 500X | 5.503 |
| Jeep Renegade | 5.268 |
| Dacia Duster | 4.442 |
| Fiat 500L | 4.416 |
| Citroën C3 | 4.083 |
| Volkswagen T-Roc | 4.021 |
Immatricolazioni auto maggio 2019: la classifica delle Case più amate in Italia
La graduatoria delle Case automobilistiche più amate dagli italiani vede una novità sul podio: si tratta della Renault che ha tolto il terzo posto alla Ford.
Le Case più vendute in Italia
| Fiat | 34.900 (- 1,42%) |
| Volkswagen | 18.880 (+ 5,05%) |
| Renault | 13.000 (- 14,34%) |
| Ford | 11.908 (- 6,95%) |
| Opel | 10.688 (+ 5,60%) |
| Peugeot | 10.253 (- 1,58%) |
| Dacia | 8.956 (+ 42,07%) |
| Toyota | 8.940 (+ 5,14%) |
| Citroën | 8.610 (+ 5,58%) |
| Jeep/Dodge | 8.460 (- 14,54%) |
| Audi | 6.738 (+ 3,71%) |
| Lancia/Chrysler | 6.090 (+ 20,12%) |
| Mercedes | 6.003 (- 4,07%) |
| BMW | 5.544 (+ 5,44%) |
| Hyundai | 4.657 (- 11,88%) |
| Kia | 4.009 (- 16,36%) |
| Nissan | 3.983 (- 23,67%) |
| Suzuki | 3.485 (+ 8,16%) |
| Skoda | 2.898 (+ 17,19%) |
| Seat | 2.865 (+ 33,01%) |
| Smart | 2.409 (- 19,40%) |
| Alfa Romeo | 2.348 (- 50,97%) |
| Mini | 2.086 (+ 3,83%) |
| Volvo | 1.764 (+ 5,00%) |
| Land Rover | 1.172 (- 29,23%) |
| Mazda | 995 (+ 13,84%) |
| Porsche | 924 (+ 32,76%) |
| Mitsubishi | 921 (+ 102,42%) |
| Honda | 848 (+ 3,29%) |
| Lexus | 773 (+ 52,47%) |
| Jaguar | 593 (- 34,26%) |
| DS | 408 (+ 62,55%) |
| Subaru | 218 (- 29,45%) |
| Ssangyong | 215 (+ 1,90%) |
| Maserati | 196 (- 11,71%) |
| DR | 186 (+ 35,77%) |
| Tesla | 160 (+ 492,59%) |
| Mahindra | 84 (+ 55,56%) |
| Lamborghini | 48 (+ 182,35%) |
| Ferrari | 42 (- 6,67%) |
| Altre | 24 (+ 4,35%) |
| Infiniti | 17 (- 51,43%) |
| Aston Martin | 4 (+ 100,00%) |
| Lada | 3 |
| Chevrolet | 2 (- 50,00%) |
Immatricolazioni auto maggio 2019: top 5 per segmento
A maggio 2019 ci sono stati quattro cambiamenti importanti nelle graduatorie delle immatricolazioni relative ai segmenti: la Renault Clio ha soffiato il primo posto tra le “segmento B” alla Lancia Ypsilon mentre la Fiat 500X è ora prima nel “segmento C” al posto della Dacia Duster.
Nella categoria “premium” troviamo l’Audi A6 al comando del “segmento E” (invece che la BMW serie 5) e la Porsche 911 prima nel “segmento F” davanti alla Panamera.

Le auto più vendute in Italia a maggio 2019 per segmento
Immatricolazioni auto maggio 2019: le 5 “segmento A” più vendute in Italia
| Fiat Panda | 13.736 |
| Fiat 500 | 6.361 |
| Opel Karl Rocks | 2.706 |
| Volkswagen up! | 1.674 |
| Smart fortwo | 1.466 |
Immatricolazioni auto maggio 2019: le 5 “segmento B” più vendute in Italia
| Renault Clio | 6.421 |
| Lancia Ypsilon | 6.090 |
| Fiat 500L | 4.416 |
| Citroën C3 | 4.083 |
| Volkswagen T-Roc | 4.021 |
Immatricolazioni auto maggio 2019: le 5 “segmento C” più vendute in Italia
| Fiat 500X | 5.503 |
| Jeep Renegade | 5.268 |
| Dacia Duster | 4.442 |
| Volkswagen Golf | 3.541 |
| Ford EcoSport | 3.070 |
Immatricolazioni auto maggio 2019: le 5 “segmento D” più vendute in Italia
| Volkswagen Tiguan | 2.690 |
| Toyota RAV4 | 1.514 |
| Ford Kuga | 1.457 |
| Audi Q3 | 1.319 |
| Alfa Romeo Stelvio | 1.096 |
Immatricolazioni auto maggio 2019: le 5 “segmento E” più vendute in Italia
| Audi A6 | 495 |
| Mercedes classe E | 387 |
| BMW serie 5 | 288 |
| BMW X5 | 253 |
| Land Rover Range Rover Sport | 219 |
Immatricolazioni auto maggio 2019: le 5 “segmento F” più vendute in Italia
| Porsche 911 | 178 |
| Porsche Panamera | 73 |
| Maserati Ghibli | 61 |
| Mercedes GT | 57 |
| BMW serie 7 | 32 |
Immatricolazioni auto maggio 2019: top 5 per alimentazione
Tra le auto più vendute in Italia in base all’alimentazione non troviamo grossi cambiamenti: la Renault Clio ha tolto il primato tra le diesel alla Fiat Tipo mentre la Hyundai Nexo è tornata leader tra i modelli a grazie a un solo esemplare immatricolato.

Le 5 auto più vendute in Italia a maggio 2019 per alimentazione
Immatricolazioni auto maggio 2019: i 5 modelli a benzina più venduti in Italia
| Fiat Panda | 10.928 |
| Fiat 500 | 5.919 |
| Lancia Ypsilon | 4.232 |
| Opel Karl Rocks | 2.705 |
| Citroën C3 | 2.591 |
Immatricolazioni auto maggio 2019: i 5 modelli diesel più venduti in Italia
| Renault Clio | 3.801 |
| Fiat 500X | 3.380 |
| Jeep Renegade | 3.171 |
| Fiat 500L | 3.125 |
| Jeep Compass | 2.370 |
Immatricolazioni auto maggio 2019: i 5 modelli a GPL più venduti in Italia
| Dacia Duster | 2.162 |
| Fiat Panda | 2.062 |
| Lancia Ypsilon | 1.723 |
| Dacia Sandero | 1.558 |
| Opel Corsa | 1.242 |
Immatricolazioni auto maggio 2019: le 5 ibride più vendute in Italia
| Toyota Yaris | 1.981 |
| Toyota C-HR | 1.516 |
| Toyota RAV4 | 1.513 |
| Toyota Corolla | 1.004 |
| Lexus UX | 516 |
Immatricolazioni auto maggio 2019: i 5 modelli a metano più venduti in Italia
| Volkswagen Polo | 505 |
| Fiat Panda | 503 |
| Volkswagen up! | 499 |
| Volkswagen Golf | 368 |
| Seat Leon | 304 |
Immatricolazioni auto maggio 2019: le 5 elettriche più vendute in Italia
| Renault Zoe | 450 |
| Smart fortwo EQ | 213 |
| Tesla Model 3 | 125 |
| Smart forfour EQ | 72 |
| BMW i3 | 67 |
Immatricolazioni auto maggio 2019: il modello a idrogeno più venduto in Italia
| Hyundai Nexo | 1 |
Immatricolazioni auto maggio 2019: top 5 per carrozzeria
Per quanto concerne le classifiche delle immatricolazioni auto in Italia a maggio 2019 in base alla carrozzeria segnaliamo la Fiat 500X prima tra le crossover al posto della Dacia Duster, la Peugeot Traveller nuova leader tra le monovolume grandi al posto della Mercedes classe V e la Porsche 911 primatista tra le coupé davanti alla Panamera.

Le 5 auto più vendute in Italia a maggio 2019 per carrozzeria
Immatricolazioni auto maggio 2019: le 5 berline più vendute in Italia
| Fiat Panda | 13.736 |
| Fiat 500 | 6.361 |
| Lancia Ypsilon | 6.090 |
| Renault Clio | 6.033 |
| Citroën C3 | 4.083 |
Immatricolazioni auto maggio 2019: le 5 crossover più vendute in Italia
| Fiat 500X | 5.455 |
| Jeep Renegade | 4.868 |
| Dacia Duster | 4.083 |
| Volkswagen T-Roc | 3.617 |
| Ford EcoSport | 2.954 |
Immatricolazioni auto maggio 2019: le 5 fuoristrada più vendute in Italia
| Toyota RAV4 | 1.465 |
| Alfa Romeo Stelvio | 843 |
| Jeep Compass | 751 |
| Volkswagen Tiguan | 706 |
| Audi Q5 | 553 |
Immatricolazioni auto maggio 2019: le 5 station wagon più vendute in Italia
| Fiat Tipo SW | 1.011 |
| Skoda Octavia Wagon | 860 |
| Audi A4 Avant | 851 |
| Volkswagen Passat Variant | 831 |
| Ford Focus SW | 682 |
Immatricolazioni auto maggio 2019: le 3 monovolume piccole più vendute in Italia
| Fiat 500L | 4.416 |
| Hyundai ix20 | 334 |
| Kia Venga | 110 |
Immatricolazioni auto maggio 2019: le 5 monovolume compatte più vendute in Italia
| Mercedes classe B | 891 |
| Citroën C4 SpaceTourer | 526 |
| Renault Scénic | 347 |
| BMW serie 2 | 342 |
| Ford C-Max | 301 |
Immatricolazioni auto maggio 2019: le 5 multispazio più vendute in Italia
| Fiat Qubo | 1.423 |
| Peugeot Rifter | 353 |
| Dacia Dokker | 320 |
| Citroën Berlingo | 302 |
| Ford Tourneo Courier | 281 |
Immatricolazioni auto maggio 2019: le 5 monovolume grandi più vendute in Italia
| Peugeot Traveller | 136 |
| Citroën SpaceTourer | 123 |
| Ford S-Max | 99 |
| Mercedes classe V | 97 |
| Renault Espace | 85 |
Immatricolazioni auto maggio 2019: le 5 cabrio e spider più vendute in Italia
| Smart fortwo cabrio | 324 |
| Mazda MX-5 | 96 |
| Mini Cabrio | 91 |
| Fiat 124 Spider | 68 |
| BMW Z4 | 58 |
Immatricolazioni auto maggio 2019: le 5 coupé più vendute in Italia
| Porsche 911 | 167 |
| Porsche Panamera | 73 |
| Mercedes classe E Coupé | 65 |
| Mercedes classe C Coupé | 61 |
| Mercedes GT | 56 |
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Audi A4 Avant 2.0 TDI quattro (2017): pregi e difetti della station wagon tedesca

Colour: Tango Red
L’Audi A4 Avant 2.0 TDI quattro del 2017 è una station wagon premium diesel a trazione integrale molto richiesta sul mercato dell’usato. Oggi analizzeremo un esemplare nell’allestimento Sport dotato del cambio manuale (trasmissione introvabile visto che la maggioranza dei clienti preferisce spendere qualcosa in più per l’automatico): scopriamo insieme i suoi pregi e difetti.
I pregi dell’Audi A4 Avant 2.0 TDI quattro del 2017
Abitabilità
Non eccezionale ma superiore a quella della concorrenza premium.
Dotazione di serie
L’allestimento Sport offre, tra le altre cose: autoradio Aux Bluetooth CD Mp3 USB, barre sul tetto, cerchi in lega, climatizzatore automatico, fari bixeno, retrovisori ripiegabili elettricamente e sedili anteriori sportivi.
Capacità bagagliaio
Adeguato alle esigenze di una famiglia: 505 litri che diventano 1.510 quando si abbattono i sedili posteriori.
Posto guida
Sedile avvolgente, posizione di seduta quasi sportiva e comandi ergonomici: difficile avere di meglio.
Climatizzazione
Impianto potente ed efficace impreziosito da bocchette ampie e da pulsanti ben posizionati.
Sospensioni
La taratura degli ammortizzatori tende al rigido ma non è mai fastidiosa.
Rumorosità
Propulsore silenzioso e abitacolo ottimamente insonorizzato.
Motore
Il 2.0 turbodiesel TDI Euro 6 dell’Audi A4 Avant genera una potenza di 150 CV e una coppia di 320 Nm e regala una spinta corposa già sotto i 2.000 giri.
Cambio
La trasmissione manuale a sei marce dell’Audi A4 Avant 2.0 TDI è rarissima in quanto la maggior parte dei clienti ha preferito il comfort dell’automatico ma si comporta bene: leva maneggevole e frizione non esageratamente pesante.
Sterzo
Preciso e sensibile quanto basta.
Prestazioni
Molto interessanti: 214 km/h di velocità massima e 9,1 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari.
Dotazione di sicurezza
Completa: airbag frontali, laterali e a tendina, attacchi Isofix, avviso anti colpo di sonno, controlli di stabilità e trazione e frenata automatica.
Visibilità
Buona in tutte le direzioni: merito delle ampie superfici vetrate.
Freni
Potentissimi.
Tenuta di strada
Incollata all’asfalto (grazie alla trazione integrale).
Prezzo
Da nuova nel 2017 l’Audi A4 Avant 2.0 TDI quattro Sport costava 43.500 euro. Oggi è introvabile (molto più semplice rintracciare le varianti dotate di cambio automatico) e le sue quotazioni recitano 28.200 euro: poco meno di una Skoda Octavia Wagon 1.6 TDI 4×4 Executive appena uscita dal concessionario.
Tenuta del valore
L’Audi A4 Avant è una station wagon premium molto amata e molto richiesta sul mercato dell’usato.
Consumo
Beve poco: 23,3 km/l dichiarati.
Garanzie
La copertura scadrà quest’anno: dipende dal mese di immatricolazione.
I difetti dell’Audi A4 Avant 2.0 TDI quattro del 2017
Finitura
Qualche imperfezione di troppo negli assemblaggi delle zone più nascoste della plancia. Niente di grave, comunque, sia chiaro.
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Nuova BMW X1: per la prima volta anche alla spina

Messa un po’ in ombra dal rivoluzionario salto generazionale della sua alter ego compatta (la BMW Serie 1 2019) anche la più piccola tra le proposte a ruote alte della Casa di Monaco si è rinnovata con un restyling di mezza carriera.
Look più sportivo
Le novità estetiche della nuova BMW X1 sono abbastanza evidenti. Il frontale sfoggia un nuovo paraurti con prese d’aria inedite e la griglia frontale a doppio ora più grande e dotata di una nuova griglia (la stessa della nuova Serie 1). Anche i gruppi ottici sono stati ritoccati con una nuova disposizione interna e con gli ormai noti elementi esagonali.
Sulle fiancate appaiono nuove modanature e il resto della carrozzeria si caratterizza per alcune zone verniciate con colori contrasto. Si rinnovano anche le proposte di design per i cerchi in lega mentre il posteriore sfoggia uno schema molto simile a quello frontale, con il paraurti modificato e nuovi gruppi ottici.
Tra le novità ci sono anche le nuove tinte per la carrozzeria: Jucaro Beige, Misano Blue e Individual Storm Bay, tutti e tre metallizzati.
Poche novità dentro
Dentro la nuova BMW X1 cambia meno. I clienti potranno scegliere tra due schermi per il sistema di infotainment, da 8,8 o 10,25 pollici, mentre il software di gestione è stato aggiornato. CI saranno inoltre nuove opzioni e materiali a scelta per i rivestimenti dei sedili e un nuovo selettore del cambio.
Per la prima volta anche ibrida plug-in
La nuova BMW X1 2019, almeno inizialmente, sarà proposta con le seguenti motorizzazioni: la versione X1 sDrive16d da 116 CV con cambio manuale o automatico, sDrive e xDrive 18d 2.0 da 150 CV, sDrive e xDrive 20d da 2.0 190 CV con cambio manuale o automatico a otto rapporti, la X1 xDrive 25D e la nuova X1 xDrive 25e ibrida plug-in che dichiara consumi medi di 2,0l/100 km ed emissioni di 43g di CO2 per chilometro.
La nuova BMW X1 arriverà sul mercato italiano nei prossimi mesi, con prezzi a partire da 33.000 euro. Per la a nuova versione ibrida plug-in bisognerà invece aspettare marzo 2020.
Anteprime
Nuova BMW serie 1: addio alla trazione posteriore
La terza generazione della BMW serie 1 – realizzata sullo stesso pianale di serie 2 Active Tourer, X1 e X2 – dice addio alla trazione posteriore
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