Alex Zanardi correrà al DTM a Misano




Credits: Vallelunga (ITA) 07th August 2018. BMW Motorsport, Testing, Alessandro Zanardi (ITA) BMW M4 DTM.


Credits: Vallelunga (ITA) 07th August 2018. BMW Motorsport, Testing, Alessandro Zanardi (ITA) BMW M4 DTM.


Credits: Vallelunga (ITA) 08th August 2018. BMW Motorsport, Testing, Alessandro Zanardi (ITA) BMW M4 DTM.


Credits: Vallelunga (ITA) 08th August 2018. BMW Motorsport, Testing, Alessandro Zanardi (ITA) BMW M4 DTM.


Credits: Vallelunga (ITA) 08th August 2018. BMW Motorsport, Testing, Alessandro Zanardi (ITA) BMW M4 DTM.
I prossimi 25 e 26 agosto Alex Zanardi parteciperà come ospite al DTM in programma a Misano Adriatico. Sarà la sua prima gara senza le protesi alle gambe. La BMW M4 DTM è stata modificata per permettergli di frenare e accelerare usando le proprie mani. Alessandro Zanardi non ha riscontrato problemi di sicurezza nel guidare senza le protesi.
Fuori in 5 secondi
In caso di incidente, il regolamento specifica precisamente in quanto tempo un pilota deve uscire fuori dalla macchina. “In caso di incidente, tutti i piloti del DTM devono essere in grado di uscire autonomamente dalla vettura. Il tempo non può essere maggiore di 5 secondi in caso di uscita dal lato guidatore e di 9 secondi dal lato passeggero, spiega Christian Schmidt, Delegato tecnico del DTM. Questo per assicurare – ad esempio – che nessuno debba aspettare assistenza esterna in caso di incendio a bordo, un test ufficiale verrà condotto nel fine settimana e Alex dovrà essere in grado di superarlo. Dopo questo test, niente impedirà ad Alex di gareggiare.”


Credits: Vallelunga (ITA) 08th August 2018. BMW Motorsport, Testing, Alessandro Zanardi (ITA) BMW M4 DTM.
“Senza le protesi sono ancora più veloce”
Zanardi si è allenato duramente per questo test e ha rispettato i tempi imposti. Indossando un casco e il sistema HANS, Zanardi ha bisogno di circa 4 secondi e mezzo per uscire dalla sua BMW M4 DTM. “Non sono affatto preoccupato di questo test” conferma Zanardi – “Sono sempre stato convinto che lo avrei superato facilmente.”Ci sono numerosi appoggi all’interno dell’abitacolo di un auto DTM che posso usare per uscire. Non oso dire di essere più veloce degli altri piloti del DTM, ma sicuramente non sono neanche il più lento.” Il fatto di non usare più le protesi per Alex è un vantaggio. “Mi posso muovere molto più facilmente senza le protesi, con le quali correrei il rischio di incastrarmi da qualche parte.”
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Usato, citycar low-cost per neopatentati: quale scegliere? – Top5










Le citycar a 5 porte sono auto versatili che se la cavano bene in città ma anche nei percorsi extraurbani. Nella “top five” di questo mese – vinta dalla Kia Picanto – abbiamo analizzato cinque proposte “low-cost” Euro 5 a benzina del 2011 con quotazioni inferiori a 5.000 euro.
La “segmento A” coreana ha superato quattro rivali: la statunitense Chevrolet Spark, la connazionale Hyundai i10 e le gemelle giapponesi Nissan Pixo e Suzuki Alto. Scopriamo insieme la classifica, che prende in considerazione modelli con potenze comprese tra 65 e 70 CV.

1° Kia Picanto 1.0 5p. Easy
La Kia Picanto 1.0 5p. Easy è una delle citycar più sottovalutate di questo decennio: è affidabile, offre tanto spazio alle gambe dei passeggeri posteriori e monta un motore (un po’ rumorosetto) che consuma pochissimo (23,8 km/l dichiarati).
Da nuova aveva un prezzo alto (9.300 euro), oggi si trova facilmente a 4.700 euro. La garanzia di 7 anni o 150.000 km può essere ancora valida: dipende dal mese di immatricolazione e dai chilometri percorsi.


2° Hyundai i10 1.1 Like
La Hyundai i10 1.1 Like è una citycar adatta a chi cerca un mezzo versatile: comoda nei lunghi viaggi e dotata di un motore silenzioso, pronto ai bassi regimi e ricco di coppia (ma con una cubatura leggermente più elevata rispetto alla concorrenza).
Introvabile sul mercato dell’usato (la maggioranza dei clienti ha preferito spendere qualcosa di più per le varianti più lussuose) e con quotazioni inferiori a 3.000 euro, non brilla alla voce “piacere di guida” e aveva una dotazione di serie povera e poco personalizzabile.


2° Suzuki Alto 1.0 L
La Suzuki Alto 1.0 L è una citycar adatta a chi vuole risparmiare il più possibile: da nuova costava pochissimo (7.965 euro), oggi è introvabile (più semplice rintracciare le varianti più ricche dotate del climatizzatore, qui non disponibile neanche tra gli optional) e le sue quotazioni sono inferiori a 3.000 euro.
La “segmento A” giapponese – gemella della Nissan Pixo – è facilissima da parcheggiare (solo 3,50 metri di lunghezza) ma le finiture sono troppo economiche.


2° Nissan Pixo 1.0 Visia
La Nissan Pixo 1.0 Visia – gemella della Suzuki Alto – è caratterizzata, come la sorella, da un motore pronto ai bassi regimi, da un comportamento stradale agile e da un bagagliaio piccolino.
Trovarla usata non è semplice (più facile rintracciare gli esemplari più ricchi) e le sue quotazioni recitano 3.100 euro.


5° Chevrolet Spark 1.0
La Chevrolet Spark 1.0 offre tanti centimetri alla testa dei passeggeri posteriori più alti ma non è facile da trovare usata (la maggioranza dei clienti ha preferito giustamente spendere qualcosa in più per le varianti più ricche dotate del climatizzatore). Le quotazioni? 3.100 euro.
La citycar statunitense – la più ingombrante tra quelle analizzate in questa “top five” (3,64 metri di lunghezza) – presenta assemblaggi dei pannelli della carrozzeria poco curati e ospita sotto il cofano un motore poco pronto ai bassi regimi e deludente alle voci “prestazioni” (“0-100” in 15,5 secondi) e “consumi” (19,6 km/l dichiarati).

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Aston Martin, la DB5 di James Bond rivive in 25 repliche


Credits: The Aston Martin DB5 on Whitehall, London.




Credits: Bond’s DB5 parked up while he has a lesson with Professor Inga Bergstrom at Oxford University.




Credits: 1123220 – Skyfall


Credits: The force of the jet pack can be seen whipping up the dust and stones on the road as it comes into land.Waiting at the Aston Martin DB5 is French spy Madame LaPorte. played by MARYSE GUY MITSOUKO.


Credits: James Bond chases Xenia Onatopp through France, he in his Aston Martin DB5 and she in a Ferrari.
La storica Aston Martin DB5 Goldfinger, che ha reso ancora più speciali i film di James Bond con diverse apparizioni, rivivrà in 25 esemplari numerati che il marchio realizzerà in collaborazione con EON Production. Saranno tutti dotati dei gadget più particolari, come ad esempio le famose targhe rotanti e ciascun modello sarà venduto al prezzo di circa 3 milioni di euro.
Consegne nel 2020
I clienti dovranno però aspettare il 2020 per le prime consegne ma potranno avere tra le mani un modello pressoché identico a quello iconico che negli anni ’60 ha debuttato sul grande schermo. Chiaramente sono state effettuate alcune piccole modifiche per rendere l’auto al passo coi tempi e decisamente più sicura e confortevole. Oltre alle 25 vetture annunciate, saranno realizzati altri tre esemplari: una andrà alla EON Productions, una in beneficienza ed una verrà conservata da Aston Martin.
Un sogno per i collezionisti
“La connessione tra Aston Martin e James Bond è qualcosa di cui siamo molto orgogliosi ed è straordinario che la DB5 rimanga la vettura definitiva di James Bond dopo tanti anni. Possedere una Aston Martin è stata a lungo un’aspirazione per i fan di James Bond, ma possedere una Silver Birch DB5, completa di gadget e costruita secondo i più alti standard nella stessa fabbrica delle auto originali di James Bond? Bene, questa è sicuramente il sogno dei collezionisti. Gli abili artigiani di Aston Martin Works e l’esperto team di effetti speciali dei film di James Bond stanno per realizzare questo sogno per 25 fortunati clienti”, ha dichiarato Andy Palmer, Presidente e Amministratore Delegato di Aston Martin.
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Seat, con Telefonica il progetto di guida assistita con 5G


Seat guarda al futuro e presenta insieme a Telefonica il primo tassello del progetto Città Tecnologiche in 5G, che prevede l’interconnessione tra veicoli e infrastrutture attraverso una tecnologia che permette lo scambio di informazioni. Parliamo, dunque, di un primo passo verso la mobilità di comunicazione veicolare V2X su reti mobili in un contesto urbano reale.
Test su strada con un’Ateca
Per effettuare alcuni test – svolti in collaborazione con Ficosa (che ha sviluppato il dispositivo di comunicazione), Sice (fabbritante e somministratore dell’infrastruttura) e Nokia (responsabile dello sviluppo del server MEC) – il marchio ha utilizzato una Ateca dotata delle ultime tecnologie per la connettività, opportunamente modificata per poter essere in grado di inviare avvisi al conducente attraverso il quadro strumenti. Per rendere il tutto più efficiente è stato fondamentale l’utilizzo del server MEC, su cui è stata installata un’applicazione che opera come intermediario tra l’infrastruttura e le auto, permettendo così possibile un caso di pre utilizzo del 5G.
Verso la guida autonoma
“Il vantaggio dell’utilizzo della tecnologia C-V2X sulla rete mobile. legato al fatto che fornisce alle vetture informazioni addizionali in merito al contesto della viabilità, consentendo di utilizzare le infrastrutture esistenti senza necessità di specifici investimenti. Man mano che la rete si evolverà e le latenze si abbasseranno, la possibilità di utilizzo cresceranno fino alla guida cooperativa e alla guida autonoma”, ha dichiarato Mercedes Fernàndez, Responsabile per l’innovazione di Telefonica Spagna.
Esperienza di guida sempre più sicura
“La nostra azienda sta accelerando la sua trasformazione digitale e l’impegno per essere un riferimento nell’ambito dell’auto connessa”, ha affermato Fabian Simmer, Digital Offer SEAT. “Lo sviluppo di questi primi esempi di interazione dell’auto con la tecnologia pre 5G ci consente di fare un passo in avanti verso l’obiettivo di offrire ai clienti un’esperienza di guida migliore e sempre più sicura”.
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MotoGP, Lorenzo vola nei test Ducati di Misano


Il team ufficiale Ducati è stato impegnato ieri in una giornata di test privati che ha visto i piloti della MotoGP 2018 lavorare sodo sulla pista di Misano Adriatico in preparazione al GP di San Marino e della Riviera di Rimini, in programma sul circuito romagnolo dal 7 al 9 settembre prossimi.
Lorenzo il più veloce
Le perfette condizioni meteo e del tracciato hanno consentito ai due piloti ufficiali Ducati di svolgere tutto il programma di lavoro stabilito con i propri ingegneri, ottenendo anche degli ottimi riscontri cronometrici. Jorge Lorenzo ha completato 72 giri facendo segnare il miglior tempo in 1:31.9 mentre il suo compagno di squadra Andrea Dovizioso ha percorso 90 giri con il miglior crono di 1:32.5. In pista anche Michele Pirro, con la terza Desmosedici GP18 del Ducati Test Team, che prenderà parte alla gara come wild card. Il pilota pugliese ha girato in 1:33.5 completando 74 giri e proseguirà il suo lavoro sul circuito di Misano anche nei prossimi due giorni.
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Kawasaki, la gamma moto 2019 con nuove tinte














In attesa di Eicma 2018, Kawasaki svela a tutti gli appassionati le nuove colorazione dei modelli 2019 della gamma moto. Le Modern Classic Z900RS e Z900RS CAFE conservano molti dei loro schemi cromatici, mantenendo quindi vivida l’ispirazione alla leggendaria Kawasaki Z1 del ‘72. La principale novità riguarda l’aggiunta della colorazione Metallic Graphite Grey per la Z900RS CAFE.
Nuove tinte anche per Versys, Vulcan S
Il Versys 650, da sempre apprezzata dal grande pubblico per la sua versatilità e comodità, cambia pelle grazie a tre inedite livree: Metallic Moondust Grey con Metallic Flat Spark Black, Metallic Spark Black con Metallic Matte Fusion Silver e Candy Lime Green combinato al Metallic Spark Black. Anche la Vulcan S si rifà il look con due differenti colorazioni: Metallic Flat Spark Black e Metallic Matte Covert Green.
E Z650
Per concludere, aggiornamento estetico anche per la nuda Z650. Le colorazioni per il model year 2019 sono: Metallic Flat Spark Black / Metallic Spark Black, Candy Flat Blazed Green / Metallic Matte Graphite Gray / Metallic Flat Spark Black e Pearl Flat Stardust White combinato al Metallic Flat Spark Black. Inoltre sono stati aggiunti speciali dettagli grafici per esaltare l’inconfondibile stile Sugomi.
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Infiniti Prototype 10, il futuro a zero emissioni








Sarà svelata il prossimo 23 agosto in occasione del Concorso d’Eleganza di Pebble Beach del 2018, la nuova concept car di Infiniti. Si chiama Prototype 10 ed è un’audace speedster elettrizzata che traduce il desiderio del brand di offrire piacere di guida e prestazioni entusiasmanti grazie a propulsori elettrificati.
Futuro elettrizzato
“Infiniti Prototype 10 riprende il layout e il design di alcuni dei modelli di auto più evocativi di tutti i tempi, in cui le prestazioni venivano celebrate attraverso auto da competizione monoposto ad alta potenza. La nostra nuova concept parla di un futuro elettrizzato, qualcosa che si riflette nella sua forma e nei suoi dettagli. È appropriato che abbiamo trovato ispirazione in un’epoca passata ottimista in cui le auto erano caratterizzate dal semplice amore per la guida. ”
Evoluzione del linguaggio del marchio
Nella progettazione della monoposto Prototype 10, Infiniti ha reinterpretato il classico speedster con un design fresco, pulito e lungimirante. La concept è un’evoluzione naturale del linguaggio formale del marchio rivelato, per la prima volta, con Infiniti Q Inspiration e interpreta le intenzioni di Infiniti di elettrizzare tutte le sue nuove vetture di produzione, dal 2021 in poi.
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WRC – Le foto più belle del Rally di Germania 2018


Credits: epa06958620 Ott Tanak (R) of Estonia and his co-driver Martin Jarveoja (L) celebrate after winning the Rally Deutschland 2018 as part of the World Rally Championship (WRC) in Nohfelden, Germany, 19 August 2018. EPA/-


Credits: epa06956872 Mads Ostberg of Norway drives his Citroen C3 WRC during the Rally Deutschland 2018 as part of the World Rally Championship (WRC) near Nohfelden, Germany, 18 August 2018. EPA/-


Credits: epa06956859 Sebastien Ogier of France drives his Ford Fiesta WRC during the Rally Deutschland 2018 as part of the World Rally Championship (WRC) near Nohfelden, Germany, 18 August 2018. EPA/-


Credits: epa06956850 Jari-Matti Latvala of Finland drives his Toyota Yaris WRC during the Rally Deutschland 2018 as part of the World Rally Championship (WRC) near Nohfelden, Germany, 18 August 2018. EPA/-


Credits: epa06956839 Elfyn Evans of Britain drives his Ford Fiesta WRC during the Rally Deutschland 2018 as part of the World Rally Championship (WRC) near Nohfelden, Germany, 18 August 2018. EPA/-


Credits: epa06955041 Andreas Mikkelsen of Norway during day 2 of the Rally Deutschland 2018 as part of the World Rally Championship (WRC) in Bostalsee, Germany, 17 August 2018. EPA/-


Credits: epa06955040 Daniel Sordo of Spain during day 2 of the Rally Deutschland 2018 as part of the World Rally Championship (WRC) in Bostalsee, Germany, 17 August 2018. EPA/-


Credits: epa06955038 Jan Kopecky of Czeck drives his Skoda Fabia R5 during day 2 of the Rally Deutschland 2018 as part of the World Rally Championship (WRC) in Bostalsee, Germany, 17 August 2018. EPA/-


Credits: epa06955036 Ott Tanak of Estonia drives his Toyota Yaris WRC during day 2 of the Rally Deutschland 2018 as part of the World Rally Championship (WRC) in Bostalsee, Germany, 17 August 2018. EPA/-


Credits: epa06955005 Esapekka Lappi of Finland drives his Toyota Yaris WRC during day 2 of the Rally Deutschland 2018 as part of the World Rally Championship (WRC) in Bostalsee, Germany, 17 August 2018. EPA/-


Credits: epa06955003 Ott Tanak of Estonia drives his Toyota Yaris WRC during day 2 of the Rally Deutschland 2018 as part of the World Rally Championship (WRC) in Bostalsee, Germany, 17 August 2018. EPA/-


Credits: epa06958626 Ott Tanak (C-R) of Estonia and his co-driver Martin Jarveoja (C-L) celebrate with their trophy after winning the Rally Deutschland 2018 as part of the World Rally Championship (WRC) in Nohfelden, Germany, 19 August 2018. EPA/-
Il Rally di Germania – nona tappa del WRC 2018 – è stato vinto da Ott Tänak (secondo successo consecutivo nel Mondiale) e dalla Toyota Yaris.
Qui troverete una gallery con le foto più belle della gara tedesca, una corsa che ha visto il secondo posto di Thierry Neuville (Hyundai) e la terza piazza di Esapekka Lappi (Toyota).
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WRC 2018 – Rally Germania: Tänak e la Toyota Yaris ancora in vetta


Credits: epa06956781 Ott Tanak of Estonia drives his Toyota Yaris WRC during the Rally Deutschland 2018 as part of the World Rally Championship (WRC) near Nohfelden, Germany, 18 August 2018. EPA/-
Ott Tänak, al volante della Toyota Yaris, ha vinto il Rally di Germania (nona tappa del WRC 2018).
Il pilota estone, al secondo successo consecutivo, ha superato il leader del Mondiale – il belga Thierry Neuville (2° con la Hyundai) – e il finlandese Esapekka Lappi (3° con la seconda Toyota).
WRC 2018 – Rally Germania: le pagelle
Ott Tänak (Toyota)
Tra i due litiganti (Neuville e Ogier) il terzo – Ott Tänak – continua a godere: seconda (meritatissima) vittoria consecutiva e terzo successo stagionale. La vetta del WRC 2018 è ora distante 36 punti con quattro rally ancora da disputare: sognare non costa nulla…
Sébastien Ogier (Ford)
Sébastien Ogier è stato semplicemente pazzesco: nonostante una foratura nella PS13 che lo ha fatto scendere in nona posizione ha rimontato fino al quarto posto e la vittoria nella Power Stage gli ha consentito di perdere solo due punti da Neuville. Il campione del mondo in carica non sale però sul gradino più alto del podio dallo scorso aprile: ci vuole qualcosa in più per puntare al campionato WRC 2018.
Esapekka Lappi (Toyota)
Il terzo posto di Esapekka Lappi (secondo podio nelle ultime tre gare del WRC 2018) è la dimostrazione concreta del fatto che la Toyota Yaris è l’auto più in forma del momento.
Dani Sordo (Hyundai)
Tanta sfortuna per Dani Sordo, vittima di un incidente in PS16 mentre si trovava in seconda posizione nel Rally di Germania 2018.
Toyota
La Toyota Yaris è l’auto da battere nel WRC 2018: due vetture sul podio come in Finlandia e solo 13 punti di distacco dal primo posto in campionato (attualmente in mano alla Hyundai).
WRC 2018 – La classifica del Rally di Germania
1 Ott Tänak (Toyota) 3:03:36.9
2 Thierry Neuville (Hyundai) + 39.2
3 Esapekka Lappi (Toyota) + 1:00.9
4 Sébastien Ogier (Ford) + 1:34.5
5 Teemu Suninen (Ford) + 2:02.9
Le classifiche del WRC 2018 dopo il Rally di Germania
Classifica Mondiale Piloti
1 Thierry Neuville (Hyundai) 172 punti
2 Sébastien Ogier (Ford) 149 punti
3 Ott Tänak (Toyota) 136 punti
4 Esapekka Lappi (Toyota) 88 punti
5 Andreas Mikkelsen (Hyundai) 65 punti
Classifica Mondiale Costruttori
1 Hyundai 254 punti
2 Toyota 241 punti
3 M-Sport Ford 224 punti
4 Citroën 159 punti
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Tecnologia vs divertimento


Sarà un ragionamento da vecchi (borbottare come gli anziani è la mia passione), ma credo che l’elettronica, sulle auto, sia spesso un ostacolo al divertimento. In particolare mi riferisco all’ESP e al controllo della trazione. Sono sistemi che salavano vite e aumentano la sicurezza? Sicuramente sì. Bisogna togliere la possibilità di disattivarli? Cavolo, no! E ormai gran parte delle auto non lasciano nemmeno la possibilità di escluderli, nemmeno esiste più il tastino “ESP OFF”, e, se esiste, fa solo finta di disattivarlo. Questo non è giusto, anche perché su una Porsche GT2 da 700 CV si possono disattivare, ma su una Renault Clio Diesel no. A ben vedere, sarebbe molto più sicuro guidare senza controlli una Clio piuttosto che una GT2, e anche più economico ripararla nel caso la vostra foga superi le vostre capacità di guida.

E poi per qual motivo un giovane (o un vecchio che borbotta) con un budget UMANO non dovrebbe godere del piacere della guida? Io avevo una Fiat Punto anni fa, la 1.2 da 60 CV. Non correva neanche a spinta, ma mi divertivo molto ugualmente: potevo giocare con il telaio, far scivolare il posteriore in rilascio, farla slittare in uscita di curva in seconda marcia (forse in prima, forse da fermo). Insomma potevo fare l’asino. Le normali auto di oggi saranno sicurissime, ma uccidono la voglia di guidare. O possedete una supercar – e allora siete liberi di disinserire i molesti controlli elettronici e di sbriciolarla contro il muro come la granella di nocciola, oppure vi arrangiate. Freni a mano quando piove? Mai più. Ruote che slittano in partenza? E perché mai?
Già immagino una nuova puntata di Black Mirror: una distopia futuristica dove le macchine non possono divertire chi le guida.

Ma se divertirvi al volante con umili mezzi di trasporto non vi interessa, allora siete liberi di tenere i vostri controlli inseriti e godervi l’Apple CarPlay della vostra moderna auto noiosa. Ma se siete d’accordo con me, allora, ditemi, come faccio a permettermi una GT2?
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