Area B: cos’è la nuova zona di Milano contro smog e inquinamento

Caldo a MilanoCaldo a Milano

Credits: Una donna ricoperta da un velo cerco un po’ di refrigerio nel parco del castello Sforzesco a Milano, 30 luglio 2018.
ANSA / MATTEO BAZZI

La giunta di Milano ha approvato oggi il provvedimento Area B: un’estensione dello stop alla circolazione dei veicoli più inquinanti che inciderà notevolmente sulla vita degli abitanti del capoluogo lombardo.

Cos’è Area B?

Area B è una zona a traffico limitato e a basse emissioni inquinanti vasta quasi quanto Milano (occupa il 72% dell’intero territorio comunale e comprende il 97,6% della popolazione residente).

Quando entrerà in vigore l’Area B?

L’Area B entrerà in vigore dal 21 gennaio 2019.

Chi non potrà entrare in Area B?

Inizialmente non potranno entrare in Area B le auto benzina Euro 0 e le diesel fino a Euro 3. Dall’1 ottobre 2019 verranno fermate le diesel Euro 4 e progressivamente si arriverà nel 2030 allo stop per tutti i diesel.

In che giorni e in quali ore sarà attiva l’Area B?

Il divieto di accesso in Area B sarà dal lunedì al venerdì dalle 07:30 alle 19:30 esclusi i festivi (lo stesso orario di Area C).

La zona sarà presidiata da 186 telecamere piazzate in altrettanti varchi lungo i confini della città: a gennaio ne saranno accese circa una dozzina per poi arrivare nei mesi successivi all’attivazione di tutte.

Saranno previste deroghe per l’accesso in Area B?

Nei primi 12 mesi tutti avranno 50 giorni all’anno di libera circolazione in Area B: al primo accesso l’automobilista riceverà via posta un alert che spiega il funzionamento del provvedimento invitandolo a mettersi in regola ma anche a iscriversi al portale per controllare e gestire gli accessi disponibili. Dal secondo anno i residenti a Milano e le imprese avranno 25 giorni all’anno di libera circolazione mentre tutti gli altri 5 giorni. La sanzione scatterà solo all’esaurimento dei giorni di libera circolazione.

Quali vantaggi ambientali porterà l’Area B?

Una riduzione delle emissioni atmosferiche da traffico – tra il 2019 e il 2026 – di circa 25 tonnellate di PM10 allo scarico e di 900-1.500 tonnellate di ossidi di azoto.

Per quanto riguarda il PM10 è previsto un calo delle emissioni del 14% nel 2019, del 24% nel 2020, e del 21% nel 2021. Nei primi quattro anni le emissioni di PM10 si ridurranno della metà mentre il calo delle emissioni di NOx sarà del 4-5% all’anno tra il 2019 e il 2022 e dell’11% ogni anno tra il 2023 e il 2026.

Il Comune di Milano ha predisposto incentivi per la sostituzione auto?

Solo per le imprese: sette milioni di euro per l’acquisto di veicoli ibridi, elettrici, a metano, a GPL e benzina Euro 6.

La partecipazione al bando è aperta alle imprese private con sede legale o unità locale a Milano e/o di licenza per l’esercizio dell’attività di vendita su aree pubbliche rilasciata dal Comune di Milano, proprietarie di un autoveicolo N1 e N2 (di massa inferiore o uguale a 7,5 tonnellate) da destinare alla rottamazione o in alternativa all’esportzazione del veicolo, appartenente ad una delle categorie ambientali di seguito indicate, fuori dal territorio dell’Unione Europea.

Le auto da sostituire per le quali si potrà chiedere il contributo in conto capitale, in numero massimo di due richieste per ciascuna impresa, devono essere diesel fino a Euro 4. L’autoveicolo acquistato dovrà essere necessariamente intestato alla medesima impresa che richiede il contributo e la proprietà dovrà essere mantenuta per almeno cinque anni dall’acquisto. I contributi previsti dal bando non saranno cumulabili per lo stesso investimento con altri contributi erogati da soggetti piubblici e la valutazione della domanda sarà “a sportello” secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande stesse: saranno considerati ammissibili gli investimenti i cui ordinativi siano stati effettuati dalla data di pubblicazione del bando fino al 31/12/2019 o fino ad esaurimento fondi.

La giunta ha inoltre previsto incentivi di 400.000 euro per la sostituzione delle autovetture da adibire al servizio taxi e noleggio con conducente (diesel fino a Euro 4) con veicoli ecologici e/o attrezzati al trasporto per persone disabili.

Sono esclusi i soggetti che hanno usufruito di analogo contributo sino al decorso di un triennio dall’erogazione di contributo analogo, assumendo come riferimento per il calcolo del triennio l’anno di immatricolazione del veicolo ecologico. Il contributo riferito a ciascun veicolo sarà pari a 1.000 euro per l’acquisto di nuovi veicolim mentre ai soggetti interessati all’acquisto di vetture attrezzate per il trasporto di disabili non deambulanti – immatricolate tra il 30 giugno 2018 e il 30 giugno 2019 – sarà riconosciuto un contributo di 5.000 euro.

Info utili

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