Lvchi Venere: l’elettica italo-cinese

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La Lvchi Venere è la nuova limousine elettrica ad alte prestazioni presentata in questi giorni al Salone di Ginevra dalla Casa cinese. A spingerla ci sono 4 motori elettrici da 185 kW ognuno – circa 250 CV – per un totale di 1.000 CV e 1.540 Nm di coppia massima. Grazie ad un pacchetto batterie da 100 kWh la Lvchi Venere vanta 652 km di autonomia. Le prestazioni sono da supercar, nonostante i suoi oltre 5 metri di lunghezza (515 cm): scatta da 0 a 100 km/h in 2,5 secondi e raggiunge i 286 km km/h di velocità massima.

Un piano ambizioso

La nuova Lvchi Venere sarà fabbricata a Torino – con la collaborazione dell’I.DE.A Institute – a partire dal 2019 e sarà venduta con un prezzo che si aggirerà attorno ai 250.000 euro.

La sede del marchio, però, si trova a Shanghai, in Cina, dove può contare su 400 dipendenti impegnati nel dipartimento di sviluppo. Attualmente è inoltre in costruzione uno stabilimento a Changun (Cina), dove la Casa asiatica prevede di produrre, a partire da metà del 2019, 50.000 veicoli all’anno. Se i piani dovessero andare come previsto, entro il 2023 Lvchi spera di raggiungere una produzione di 550.000 auto all’anno con una gamma completa di otto modelli che copriranno tutti i segmenti, da quello dei SUV a quello delle compatte. Tutti, rigorosamente elettrici.

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