Porsche Ice Experience Artic: le 911 GTS sul ghiaccio della Norvegia

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In questi giorni la gente a Milano si lamenta perché la temperatura è scesa a -2 gradi centigradi, ma qui a Skelleftea, alla sera, ce ne sono -25. Non ho viaggiato fino a quest’angolo sperduto della Norvegia per morire assiderato o per accarezzare le renne, nemmeno per ammirare l’aurora boreale (anche se mi sarebbe davvero piaciuto); mi torvo qui per qualcosa di infinitamente più divertente. Porsche festeggia 30 anni di trazione integrale, e la festa di compleanno pare ben apparecchiata: 8 Porsche 911 GTS, un circuito di 3 km “scolpito” sulla superficie di un lago ghiacciato e una giornata di traversi non stop. Il tutto con gli istruttori della Porsche Driving School a spiegarci come tirare fuori il meglio dalle 911 su questo strato di ghiaccio spesso 70 cm. Istruttori che, devo dire, più che castrarci e calmarci ci incentivavano a spingere e a cercare il limite, infatti qualche 911 il limite l’ha superato “inabissandosi” nella polverosa neve lappone.

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LA FESTEGGIATA

Porsche ha una lunga tradizione di vetture a trazione integrale, già a partire dalla Carrera 911 964. Ora quasi tutti i modelli della gamma Porsche sono disponibili anche con le quattro ruote motrici, ma, per festeggiare sul ghiaccio, nessuna è più adatta della Porsche 911 GTS.

La 911 siglata GTS è una Carrera con un plus di tutto: potenza, agilità, performance ed esclusività.  La carrozzeria è la stessa della Carrera 4, con l’aggiunta di qualche dettaglio più sportivo e con qualche muscolo più tonico; di serie monta i cerchi da 20” della sorella Turbo, con tanto di mono dado. Ha anche un assetto più basso di 20 mm rispetto alla S, mentre il cambio PDK a 7 rapporti e lo scarico sportivo sono di serie. Ma non è finita: il 3.0 litri boxer biturbo guadagna 30 CV e sale a quota 450 CV (e 550 Nm di coppia), sufficienti a lanciare la Porsche 911 GTS da 0 -100 km/h in 4,1 secondi (3,7 con il PDK) fino ad una velocità massima di 312 km/h.
Ma quello che più ci interessa oggi è che la versione “4” monta il Porsche Traction Management (PTM): il sistema più avanzato di trazione integrale Porsche. Grazie ai mille sensori e ai calcoli veloci che il cervellone elettronico è in grado di compiere, il PTM garantisce il massimo della trazione in ogni condizione, ripartendo la coppia tra gli assi nel modo più rapido e preciso possibile.
La Porsche 911 GTS Coupé, con un prezzo di 131.431 euro, si posiziona a metà tra la Carrera S e la 991 GT3, ed è disponibile anche nelle versioni Cabrio e Targa, sia a due che a quattro ruote motrici.

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DRITTA NEMMENO PER SCHERZO

Non lo nego: guidare sulla neve è una delle cose che più adoro, soprattutto se l’oggetto a quattro ruote in questione ha la trazione integrale, le gomme chiodate e una predilezione per il sovrasterzo. Il circuito è lungo, tecnico e pensato per andare storti il più possibile; ci sono anche un paio di punti dove si toccano velocità interessanti, due chicane ostiche e due tornantini stretti dove – con un po’ di mestiere – si può arrivare di pendolo con la machina quasi in retromarcia e con le quattro che spalano neve come forsennate. Ho mentito: a disposizione ci sono anche delle Porsche 911 GTS a due ruote motrici, sia per scopo didattico, sia per farci notare la differenza dell’efficacia della trazione integrale. Io, però, comincio con la “4”. Le gomme chiodate grippano bene, ma non quanto mi aspettassi, quindi accade tutto piuttosto al rallentatore. La trazione tuttavia è parecchia e bisogna andarci tutt’altro che delicati con il piede destro per fare dei bei traversi. In ingresso di curva la 911 GTS 4 si comporta come una trazione posteriore: un colpetto di gas e la coda scivola dolcemente; a quel punto però, se si vuole prolungare il traverso, bisogna tenere lo sterzo chiuso e insistere col gas, finché l’auto non raggiunge l’angolo che desiderate. Raddrizzate sterzo, spalancate il gas, e verrete proiettati fuori dalla curva come i missili balistici, ma soprattutto con un sorriso che vi squarcia la faccia. Con quel sedere largo e pesante, la 911 “spendola” che è un piacere, soprattutto se la aiutate con un colpetto di freno nel cambio di direzione. Non riesco a immaginare un modo più divertente per spendere la giornata.

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GIOCO A DUE

La Carrera GTS a due ruote motrici richiede un altro tipo di guida. Bisogna essere più delicati e puliti per prolungare il traverso, e se con la 4 è davvero difficile finire in testa coda, con la 2 si sta sempre appesi ad un filo sottile. Il motore posteriore della 911 ad ogni modo schiaccia bene le ruote a terra e la trazione in uscita di curva è buona: bisogna solo far pattinare le ruote quanto basta e infilare dentro una marcia più alta appena si ha la possibilità. Anche l’angolo del traverso è decisamente minore rispetto a quello della GTS 4, mentre lo sterzo vi farà sbracciare decisamente di più. È un’auto più difficile, ma proprio per questo anche più appagante.
La domanda che tutti ci stiamo facendo è: qual’è la migliore tra le due? Probabilmente è solo questione di gusti. Una cosa è certa, la GTS 4 è più facile e veloce in quasi tutte le situazioni, e sulla neve è semplicemente libidinosa. La GTS “2” è più precisa in pista, più pura e leggera, ma richiede anche mani più esperte. Io, che amo tenere giù il gas e fare traversi con angoli improbabili (almeno sulla neve), non ho dubbi: preferisco la versione a trazione integrale.

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I CORSI DELLA PORSCHE DRIVING SCHOOL

La nostra esperienza sulla neve può ripeterla chiunque lo desideri tramite i corsi della Porsche Driving School. Questa in particolare si chiama Ice Experience Artic, si svolge su tre giorni e non è richiesto nessun particolare livello di abilità. Costa 3.900,00 euro + iva, e, a parte il volo escluso, include vitto alloggio e ogni minima spesa. Volendo restare sulla neve, c’è anche il corso Ice Experience Italia che ha luogo a Livigno ed ha la durata di un giorno. Il prezzo è di 1.200,00 euro + iva. Porsche Italia, ad ogni modo, organizza numerosissimi corsi di guida su pista che vanno dai “basilari” Warm Up, Precision e Power, passando per i più specializzati Performance e High Performance, fino a Race, un corso che prevede l’utilizzo di una Cayman GT4 da corsa con telemetria e tutti i dati del caso. Non mancano nemmeno i corsi off-road con le vetture Porsche Macan e Cayenne e quelli Classic con le vetture storiche.

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