La leggendaria Isetta rinasce come elettrica cinese

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Che l’industria automobilistica cinese si ispiri, a volte anche spudoratamente, a quella europea non è di certo un segreto. L’ennesima prova è la Eagle EG6330K, una sorta di copia moderna, elettrica, della mitica BMW Isetta, uno dei modelli bavaresi che segnarono in qualche modo la storia dell’automobile nel Vecchio Continente.

 

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Isetta, per chi non lo sapesse, fui una delle più eccentriche automobili della decade degli Anni ’50 e portò una ventata d’aria fresca in uno dei periodi più difficili, quello del post guerra. Con gran parte delle fabbriche BMW in mano ai Russi o distrutte durante il secondo conflitto mondiale, la Isetta – con la carrozzeria dalla citycar italiana Iso – fu proprio uno di quei prodotti da cui dipese la sopravvivenza del marchio di Monaco.

Questa copia cinese della Isetta, a differenza dell’originale, monta in posizione anteriore un motore elettrico da 5,3 CV alimentato da una batteria da 72 kWh che le garantisce un’autonomia di 120 km e una velocità massima di 60 km/h.

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