Autobus elettrici: primi test con la tecnologia di Nissan LEAF in Giappone

180119-02-01-source180119-02-01-source

180119-02-02-source180119-02-02-source

180119-02-03-source180119-02-03-source

180119-02-05-source180119-02-05-source

 

Nell’ambito d un nuovo progetto che si terrà il prossimo mese in Giappone, la Casa di Yokohama sperimenterà l’utilizzo della tecnologia elettrica al 100% della Leaf applicata agli autobus per il trasporto pubblico. Obiettivo: favorire la mobilità a zero emissioni e abbattere i costi di produzione.

Promossa dalla Kumamoto University, questa iniziativa di ‘Intelligent Mobility’ targata Nissan riunisce il talento e il know-how messi a disposizione dal settore automotive, dal governo e dal mondo accademico e rientra nella collaborazione continua tra l’università e il Ministero dell’ambiente giapponese per ridurre o eliminare le emissioni di CO2 e altri inquinanti generati da mezzi pesanti come autobus e camion.

I test su strada dei primi autobus elettrici di Nissan inizierà a febbraio nella città di Kumamoto, sulla costa occidentale del Giappone.

Meno costi, powertrain offerto dalla Leaf

L’autobus, ribattezzato “Yoka ECO Bus”, sarà provvisto di tre batterie, tre motori elettrici e un inverter identici a quelli installati su Nissan LEAF, in modo da abbattere i costi di produzione che da sempre rappresentano uno dei principali ostacoli alla realizzazione di veicoli elettrici di grandi dimensioni.

Toshiro Matsuda, professore associato della Kumamoto University nonché responsabile del progetto, ha dichiarato:

“Il nostro intento è migliorare la qualità dell’ambiente standardizzando la produzione di autobus elettrici grazie al supporto e all’esperienza dei grandi costruttori automobilistici. Vogliamo arrivare a sviluppare autobus elettrici in perfetto equilibrio tra rispetto dell’ambiente e costi di sviluppo contenuti.”

Foto

Nissan Leaf

Foto e dati della compatta elettrica di Yokohama

L’articolo Autobus elettrici: primi test con la tecnologia di Nissan LEAF in Giappone proviene da Panoramauto.

Fonte:

Lascia un commento