Peugeot 205 Cabriolet (1986): le versioni normali

Peugeot 205 Cabriolet CJPeugeot 205 Cabriolet CJ

Peugeot 205 Cabriolet CT tre quarti posteriore apertaPeugeot 205 Cabriolet CT tre quarti posteriore aperta

Peugeot 205 Cabriolet Roland Garros apertaPeugeot 205 Cabriolet Roland Garros aperta

Peugeot 205 Cabriolet Roland GarrosPeugeot 205 Cabriolet Roland Garros

 

La Peugeot 205 Cabriolet – prodotta dal 1986 al 1995 – è una scoperta perfetta per chi vuole avvicinarsi al mondo delle auto d’epoca.

Le versioni normali – analizzeremo le sportive CTI in un’altra occasione – della variante “open” della piccola francese sono economiche da acquistare (le quotazioni non superano i 5.000 euro) e da gestire.

Peugeot 205 Cabriolet (1986): le caratteristiche principali delle versioni normali

La Peugeot 205 Cabriolet nasce nel 1986 e impiega pochissimo tempo – come la “cugina” chiusa – a conquistare i giovani automobilisti.

La piccola scoperta francese ha un legame importante con l’Italia. Le scocche vengono lavorate da Pininfarina (responsabile anche del design) nello stabilimento di Grugliasco, in provincia di Torino e rimandate Oltralpe dopo una serie di interventi (rinforzi al telaio, parafanghi posteriori, interni, vetri e capote).

I punti di forza delle Peugeot 205 Cabriolet “normali”? Motori elastici, affidabili, briosi e poco assetati di carburante e un cambio piuttosto maneggevole. Tra gli elementi migliorabili troviamo invece il comportamento stradale poco rassicurante nella guida sportiva, la rumorosità eccessiva, i sedili posteriori scomodi e il bagagliaio piccolo.

Il restyling del 1990 porta gli indicatori di direzione anteriori bianchi anziché arancioni e gruppi ottici posteriori più scuri mentre risale al 1992 l’introduzione tra gli optional della sfiziosa capote elettrica. Nel 1994 le versioni sportive della piccola cabrio transalpina spariscono dal listino mentre quelle normali restano in commercio fino al 1995.

Peugeot 205 Cabriolet (1986): la tecnica delle versioni normali

La Peugeot 205 Cabriolet viene lanciata nel 1986 in Italia con un solo motore: un 1.1 a benzina da 49 CV abbinato al raffinato allestimento CT, rimpiazzato l’anno seguente da un più potente 1.4 da 83 CV.

Nel 1988 è la volta dell’allestimento “base” CJ in combinazione con un propulsore 1.1 da 54 CV, che l’anno successivo rimane l’unica proposta “normale” in listino della “segmento B” scoperta francese.

In occasione del restyling del 1990 la famiglia delle Peugeot 205 Cabriolet “normali” si allarga con l’arrivo della variante Roland Garros (esclusivamente 1.4) mentre risalgono al 1992 le modifiche alla potenza delle due unità: 60 CV per il 1.1 e 75 per la 1.4.

Peugeot 205 Cabriolet (1986): le quotazioni delle versioni normali

Le Peugeot 205 Cabriolet “normali” più interessanti sono le Roland Garros (con quotazioni che sfiorano i 5.000 euro) ma non sono da sottovalutare – per via dell’estrema rarità del modello – le prime 1.1 CT (che si portano a casa con 4.500 euro).

Chi cerca una cabriolet d’epoca e non vuole spendere troppo può invece puntare sulle 1.1 da 54 CV, economiche da gestire e da acquistare (3.000 euro per gli esemplari ben tenuti, meno di 2.000 se in cattive condizioni).

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