Ferrari FXX-K Evo: le foto e i dati della sportiva più estrema del Cavallino

Ferrari FKK-X Evo codaFerrari FKK-X Evo coda

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Ferrari FKK-X Evo profiloFerrari FKK-X Evo profilo

Ferrari FKK-X Evo tre quarti posterioreFerrari FKK-X Evo tre quarti posteriore

Ferrari FXX-K EvoFerrari FXX-K Evo

 

La Ferrari FXX-K Evo è l’ultima evoluzione della FXX-K, la vettura laboratorio del Cavallino. La sportiva di Maranello derivata dalla LaFerrari, usabile solo in pista e dedicata a pochi e selezionati clienti interessati a condividere con i tecnici della Casa emiliana lo sviluppo di contenuti tecnologicamente innovativi, è stata presentata in occasione delle Finali Mondiali Ferrari al Mugello e dopo aver sostenuto circa 5.000 km di sviluppo e 15.000 km di test di affidabilità diventerà una delle protagoniste attive del Programma XX di ricerca a partire dalla stagione 2018/2019.

Ferrari FXX-K Evo: il motore

Il motore della Ferrari FXX-K Evo è un 6.3 V12 ibrido benzina abbinato ad un’unità elettrica da 190 CV. Un propulsore in grado di generare una potenza complessiva di 1.050 CV e una coppia di oltre 860 Nm abbinato ad un cambio automatico a doppia frizione a sette rapporti.

Ferrari FXX-K Evo: gli interni

Tra le modifiche apportate agli interni della Ferrari FXX-K Evo – disponibile in una produzione estremamente limitata ma anche come “pacchetto evolutivo” per chi possiede già una FXX-K – troviamo un nuovo volante derivato dalla F1 con leve cambio integrate e manettino del KERS e un display più ampio (6,5”) posizionato a destra del pilota per visualizzare le riprese della telecamera posteriore.

Ferrari FXX-K Evo: evoluzione aerodinamica

I cambiamenti più importanti introdotti dalla Ferrari FXX-K Evo riguardano l’aerodinamica e principalmente l’adozione di un’ala fissa posteriore a profilo biplano sostenuta da due pinne laterali e da una centrale dalla duplice funzione: in primo luogo funge da deriva verticale aumentando la stabilità a bassi valori di angolo di imbardata e in secondo luogo fa da supporto a tre generatori di vortici a delta.

L’effetto suolo è stato potenziato grazie all’introduzione di generatori di vortici sul fondo mentre la geometria dei fianchetti del paraurti anteriore è stata modificata scavando le superfici al di sotto dei proiettori e inserendo all’interno dei nuovi volumi una coppia di flick interrotti da una bandella verticale con scarico laterale davanti alle ruote anteriori.

Anche il disegno del paraurti posteriore della Ferrari FXX-K Evo è stato rivisto: il condotto di scarico dai passaruota posteriori è stato aumentato fino a creare un totale svuotamento del volume dietro le ruote. Una soluzione che ha permesso al diffusore posteriore di incrementare del 5% la propria capacità di generare carico efficiente.

Passione Ferrari

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