Gli USA verso la legge sulla Guida Autonoma

Il prossimo 4 ottobre Gli Stati Uniti voteranno la prima legge che dovrebbe aprire la strada legale allo sviluppo ella guida autonoma, e ciò avverrà in forma consensuale tra democratici e repubblicani. Ford, General Motors, Alphabet, Volkswagen e Tesla hanno fatto pressioni sui senatori a Washington affinché si apra la legislazione a favore della auto autonome, visto che diversi marchi appartenenti a questi gruppi hanno già annunciato l’intenzione di commercializzare auto a guida autonoma già a partire dal 2020.

E così nei giorni scorsi il senatore repubblicano e presidente del Comitato ci Commercio, John Peters, insieme al senatore democratico del Michigan – stato dove si trovano le sedi di General Motors, Ford e FCA – Gary Peters, hanno annunciato che i due partiti sono arrivati ad un accordo legislativo in materia di guida autonoma. E questa legge verrà approvata il prossimo 4 ottobre.

Con questo passo si vogliono adottare dei criteri unitari, validi per tutto il territorio statunitense, che non ostacolino lo sviluppo di queste nuove tecnologie, per ora concesse soltanto su veicoli turismo, esclusi quindi i camion e i veicoli leggeri. Dei cinque livelli guida autonoma classificati ad oggi si è arrivati a commercializzare modelli di livello 3: l’Audi A8, la Mercedes Classe S, la BMW Serie 7, la Tesla Model S e Model X e la nuova Nissan Leaf, per citarne alcuni.

Queste auto di fatto sono già in grado di circolare in maniera autonoma in autostrada: accelerano, frenano e si adattano ai limiti di velocità, si mantengono nella corsia e mantengono la distanza con il veicolo che le precede. Il tutto, però, ancora con l’imprescindibile attenzione del guidatore che deve mantenere le mani sul volante. “Speriamo che l’adozione di tecnologie autonome salvi vite, migliori la mobilità delle persone con disabilità e crei nuovi posti di lavoro”, hanno dichiarato Thune e Peterts in un comunicato rilanciato da Reuters.

Una volta approvato il testo, secondo la nuova legge americana ogni fabbricante avrà il diritto di vendere, il primo anno, fino ad un massimo di 25.000 veicoli autonomi e fino a 100.000 il terzo anno. La normativa inoltre stabilirà la neutralità tecnologica, il primato della sicurezza ed eliminerò le incompatibilità con le vecchie leggi che ostacolavano lo sviluppo della guida autonoma. Ciò stabilendo criteri unitari per la promozione dell’innovazione congiunta tra Governo e imprese in materia di guida autonoma con l’eliminazione, per quanto possibile, delle discrepanze tra le disposizioni del Governo federale e quelle dei differenti stati.

Per il momento non è ancora ben chiaro, però, chi sarà il responsabile dell’intelligenza artificiale dell’auto in caso di incidente.

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La classificazione della SAE – Society of Automotive Engineers 

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