Diselgate, l’EPA pronta ad accusare FCA. Marchionne: “Non siamo come VW”

Lo scandalo Diselgate che ha visto coinvolto il Gruppo Volkswagen potrebbe colpire anche FCA.Le ultime notizie che arrivano dagli Stati Uniti raccontano di EPA – Environmental Protection Agency – pronta ad accusare Fiat Chrysler Automobiles di aver utilizzato un software fraudolento capace di falsare le emissioni di oltre 100.000 veicoli tra SUV e pick-up. Possibile sanzione di 4,63 miliardi di dollariSecondo le indiscrezioni circolate, FCA potrebbe a questo punto andare incontro a sanzioni fino a 4,63 miliardi di dollari. E intanto i titoli del Gruppo hanno immediatamente fatto registrare un crollo vertiginoso, con tanto di sospensione per eccesso di ribasso, sia a Milano che a Wall Street. La replica di FCALa divisione US di FCA ha affermato: “Siamo dispiaciuti che l’EPA abbia deciso di emettere un avviso di violazione relativamente alle tecnologie di controllo delle emissioni impiegate sui motori 3 litri diesel sui veicoli light duty 2014-2016. FCA US intende lavorare con la nuova amministrazione per esporre il proprio caso e risolvere la vicenda in modo leale ed equo e per assicurare all’EPA e ai clienti di FCA US che i veicoli con motorizzazione diesel della società sono in regola con tutti i requisiti richiesti”. Le parole di MarchionneDal canto suo Sergio Marchionne ha replicato, secondo quanto riporta autonews, “Non siamo come VW. Dialoghiamo con l’EPA da più di un anno. Nessuno di quelli che lavorano per noi sarebbe così stupido da manomettere i test”.
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