F1 e l’11 settembre – La Ferrari nera a Monza 2001

Nel GP d’Italia 2001 – il primo Gran Premio di F1 disputato dopo l’11 settembre – la Ferrari scese in pista a Monza pochi giorni dopo l’attentato alle torri gemelle di New York con una vernice nera sul muso in segno di lutto e con una carrozzeria priva di sponsor (scelta adottata anche sulle tute dei piloti: Michael Schumacher e Rubens Barrichello) per rispetto nei confronti delle vittime e anche altre scuderie presero simili iniziative. Scopriamo insieme cosa successe quei giorni.GP Italia 2001: la prima gara di F1 dopo l’11 settembreLa settimana del GP d’Italia 2001 di F1 – corsa prevista per domenica 16 settembre – inizia a mostrare il suo lato tragico martedì 11 settembre con l’attentato al World Trade Center di New York. Al termine del Mondiale – già deciso il mese prima con il trionfo iridato di Michael Schumacher tra i Piloti e della Ferrari tra i Costruttori – mancano ancora tre gare.Il 13 settembre 2001 la FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) conferma il regolare svolgimento della corsa di Monza e gli organizzatori dell’evento cercano di rendere la manifestazione più sobria possibile per rispetto nei confronti delle vittime del terrorismo annullando tutti gli appuntamenti prima del Gran Premio (compreso il passaggio delle Frecce Tricolori) e i festeggiamenti sul podio.Venerdì 14 settembre 2001Il GP d’Italia 2001 – il primo Gran Premio di F1 dopo la strage dell’11 settembre – si apre con le prime prove libere. Due i cambiamenti tra i piloti al via del Mondiale: il malese Alex Yoong – dotato di un portafoglio molto sostanzioso – prende il posto del portoghese Tarso Marques alla Minardi mentre il ceco Tomáš Enge rimpiazza il brasiliano Luciano Burti (reduce da un brutto incidente due settimane prima in Belgio) al volante della Prost.La Ferrari – scesa in pista con una livrea priva di sponsor e con il muso nero in segno di lutto – ottiene subito la prima e la terza piazza nelle prove libere 1 con il tedesco Michael Schumacher e il brasiliano Rubens Barrichello (entrambi con una tuta senza pubblicità) mentre nelle prove libere 2 prevale la Williams con il teutonico Ralf Schumacher e il colombiano Juan Pablo Montoya nelle prime due posizioni.Sabato 15 settembre 2001Nella terza e ultima sessione di prove libere del GP d’Italia 2001 Schumacher ottiene il miglior tempo ma nelle qualifiche è Montoya a portare a casa la pole position con la Williams dotata del potentissimo motore BMW. La Jaguar – per omaggiare le vittime dell’11 settembre – scende in pista con il cofano motore verniciato di nero e impreziosito dalla bandiera degli USA.Nello stesso giorno, durante una gara del campionato CART sul circuito tedesco del Lausitzring, il nostro Alex Zanardi perde il controllo della propria monoposto, viene travolto dalla vettura del canadese Alex Tagliani e perde entrambe le gambe.Domenica 16 settembre 2001I piloti, profondamente scossi dall’incidente di Alex Zanardi e ancora segnati dalla tragedia dell’11 settembre, chiedono di non correre il GP d’Italia 2001 di F1 ma la loro richiesta viene respinta da Bernie Ecclestone.Durante il warm-up (miglior tempo di Schumacher) la Jordan scende in pista con la bandiera a stelle e strisce sul cofano motore al posto del tradizionale sponsor Deutsche Post mentre la gara si apre con Montoya davanti a tutti seguito dai due piloti Ferrari.Al 9° giro del GP d’Italia 2001 Barrichello supera il colombiano ma gli cede nuovamente il primato al 19° giro quando perde troppo tempo al pit-stop per un problema al bocchettone della benzina. Ralf Schumacher sfrutta la sosta ai box del compagno di scuderia per ritrovarsi temporaneamente in testa alla gara ma quando tocca a lui rifornire – alla 35° tornata – è costretto a lasciare il primato a Barrichello.Il pilota brasiliano del Cavallino, però, ha una strategia a due soste e quindi al 42° giro lascia definitivamente la vittoria a Montoya, al primo successo in carriera nel Mondiale F1.F1 – I risultati del GP d’Italia 2001 a Monza
1 Juan Pablo Montoya (Williams) 1h16:58.493
2 Rubens Barrichello (Ferrari)  + 5,2 s
3 Ralf Schumacher (Williams)  + 17,3 s
4 Michael Schumacher (Ferrari)  + 25,0 s5 Pedro de la Rosa (Jaguar)   + 65,0 s
Fonte

Lascia un commento