Rover 220 TD (1997): una diesel quasi sportiva

La Rover 220 TD, presentata nel 1995 e sbarcata in Italia nel 1997 – è stata una delle compatte diesel più vivaci della fine del XX secolo (specialmente nella versione SDi dotata di intercooler). Oggi è però più facile trovare le meno potenti SD a 1.000 euro: quotazioni molto basse dovute al fatto che stiamo parlando di un mezzo Euro 2 a gasolio impossibilitato a circolare in molte città per via delle norme anti inquinamento.Rover 220 TD (1997): le caratteristiche principaliLa Rover 220 TD – variante diesel della terza generazione della compatta 200 – debutta nel 1995 e arriva nei nostri listini due anni più tardi. Il pianale ha molti elementi in comune con quello della serie precedente mentre il design – più tondeggiante e ancora oggi gradevole – è decisamente più moderno.Lunga meno di quattro metri (3,98 per la precisione) e disponibile a tre (solo la versione più potente SDi) e a cinque porte, presenta alcuni difetti da non sottovalutare: poco coinvolgente su strada e con freni non molto potenti, è un po’ rumorosetta a freddo e per quanto riguarda gli interni (realizzati con buoni materiali male assemblati) segnaliamo il sedile del guidatore scomodo nei lunghi viaggi.Rover 220 TD (1997): la tecnicaIl punto di forza della Rover 220 TD – commercializzata dal 1997 al 2000 – è senza dubbio il motore: un eccellente 2.0 turbodiesel ad iniezione diretta disponibile in due configurazioni di potenza. La variante SD ha 86 CV mentre la SDi, grazie anche alla presenza dell’intercooler, può vantare ben 105 CV.Un’unità elastica, molto vivace e – cosa che non guasta – poco assetata di gasolio: in quasi tutte le condizioni di guida si resta facilmente sopra i 15 km/l. Peccato che sia Euro 2…Rover 220 TD (1997): le quotazioniLa migliore Rover 220 TD – la SDi – è anche quella più difficile da trovare in Italia. Più semplice rintracciare le meno cattive (ma anche meno interessanti dal punto di vista storico) SD a 1.000 euro.
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