Stoffel Vandoorne, il futuro della F1

Stoffel Vandoorne ha tutto quello che serve per diventare, in futuro, campione del mondo di F1. A differenza di altri colleghi più giovani ha fatto tanta gavetta e al debutto nel Circus – domenica scorsa in Bahrein – ha dimostrato il suo valore portando alla McLaren il primo punto stagionale (10° a Sakhir) e facendo meglio del compagno di squadra (nonché iridato nel 2009) Jenson Button. Scopriamo insieme la storia del pilota belga.Stoffel Vandoorne: la biografiaStoffel Vandoorne nasce il 26 marzo 1992 a Courtrai (Belgio) e inizia a farsi conoscere nel motorsport grazie ai successi con i kart: campione belga KF2 nel 2008 e secondo nella Coppa del Mondo 2009.Il debutto con le monopostoNel 2010 debutta con le monoposto e si aggiudica subito il campionato europeo F4 1.6 mentre l’anno successivo arriva terzo nel campionato continentale Formula Renault 2.0 dietro a Carlos Sainz, Jr. e a Daniil Kvyat.Stoffel Vandoorne conquista nel 2012 il titolo europeo di Formula Renault 2.0 davanti a Kvyat e nel 2013 – quando entra nel programma giovani McLaren – sale di categoria e diventa vicecampione con la Formula Renault 3.5 dietro a Kevin Magnussen.La GP2Nel 2014 Stoffel viene nominato terzo pilota McLaren e debutta alla grande in GP2 terminando la stagione al secondo posto dietro a Jolyon Palmer. L’anno seguente vince – anzi, domina – il campionato davanti ad Alexander Rossi.La sorpresa F1Il programma racing di Stoffel Vandoorne per il 2016 prevede inizialmente l’impiego nella serie giapponese Super Formula ma dopo che a Fernando Alonso viene impedito di correre in Bahrein in seguito al pauroso incidente in Australia la McLaren decide di chiamare di corsa il pilota belga per farlo debuttare in F1.Stoffel a Sakhir sorprende tutti con un decimo posto finale (davanti ad un compagno di scuderia che di nome fa Jenson Button, non uno dei tanti) e porta al team britannico il primo punto stagionale.
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