Isuzu Trooper (1987): dura e pura ma anche comoda

La Isuzu Trooper prima generazione restyling – svelata nel 1987 – è una fuoristrada giapponese dura e pura (non chiamatela SUV, potrebbe offendersi) che a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 rappresentò un’alternativa più comoda (ma meno dotata nell’off-road estremo) alle connazionali Mitsubishi, Nissan, Suzuki e Toyota. Oggi si trova abbastanza facilmente a meno di 4.000 euro.Isuzu Trooper (1987): le caratteristiche principaliLa Isuzu Trooper viene presentata ufficialmente nel 1981 e i primi esemplari (pochissimi) vengono commercializzati in Italia tre anni più tardi grazie alla filiale nostrana della General Motors ma è solo nel 1987 – in occasione del restyling – che grazie a dazi doganali meno severi sbarca ufficialmente nei nostri listini.I punti di forza di questa 4×4 sono parecchi: il cambio a cinque marce (che contribuisce a mantenere i consumi di carburante ad un livello accettabile) e il comfort di marcia, superiore a quello delle rivali dell’epoca. Tra le note negative segnaliamo invece le prestazioni deludenti, il comportamento stradale (poco rassicurante) e quello in fuoristrada (va in crisi sui percorsi più duri) e le finiture non molto curate.Isuzu Trooper (1987): la tecnicaLa Isuzu Trooper del 1987 – commercializzata fino al 1991 – è disponibile a tre (4,28 metri di lunghezza) o a cinque porte (4,63 metri) e monta un motore turbodiesel piuttosto fiacco: un 2.2 turbodiesel da 72 CV che permette alla fuoristrada giapponese di raggiungere una velocità massima di soli 130 km/h.Isuzu Trooper (1987): le quotazioniLa prima generazione restyling della Isuzu Trooper – venduta dal 1987 al 1991 – è un mezzo interessante per gli appassionati di fuoristrada d’epoca e si trova abbastanza facilmente. Le quotazioni recitano 2.000 euro ma in realtà è impossibile trovarla a meno di 3.000.
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