Fiat Panda, guida all’acquisto

Se non ci fosse bisognerebbe inventarla: recitava così la pubblicità della Fiat Panda di qualche anno fa. Oggi la citycar torinese è cresciuta nelle dimensioni, nel numero di porte e nelle immatricolazioni ed è diventata l’auto più amata dagli italiani.Nella guida all’acquisto di questo mese vi mostreremo nel dettaglio tutte le versioni presenti in listino: prezzi, motori, accessori, prestazioni, pregi, difetti e chi più ne ha più ne metta.Fiat Panda: guida all’acquistoLa terza generazione della Fiat Panda è considerata una delle citycar più pratiche in commercio e sotto certi aspetti lo è: nonostante una lunghezza di poco superiore ai 3,60 metri offre infatti parecchio spazio alle spalle e alla testa di chi si accomoda dietro mentre i centimetri per le gambe potrebbero essere di più.Il difetto più rilevante riguarda invece le finiture: i materiali utilizzati per l’abitacolo sono di buon livello per la categoria ma gli assemblaggi esterni e interni deludono alla voce “precisione” nelle zone più nascoste.Gli allestimenti della Fiat PandaGli allestimenti della Fiat Panda sono sei: il “base” Pop (non disponibile sul TwinAir a benzina) è perfetto per chi vuole risparmiare il più possibile e offre, tra le altre cose, gli airbag frontali e a tendina. Le versioni Easy (molto valida: autoradio CD MP3 e telecomando apertura porte) e Young (personalizzazioni estetiche, autoradio Bluetooth USB Aux-In ed ESP) sono più costose (750 euro in più a parità di motorizzazione).La Lounge – che offre le barre longitudinali sul tetto, il climatizzatore manuale, le fasce paracolpi laterali, i fendinebbia, il sedile del guidatore regolabile in altezza e gli specchi e le maniglie esterne in tinta carrozzeria – non ha, a nostro avviso, un buon rapporto prezzo (1.250 euro più del duo Easy/Young)/dotazione e lo stesso discorso vale per la Trekking. Questo allestimento (disponibile solo in abbinamento ai propulsori turbo) prevede un sovrapprezzo di 1.500 euro rispetto alla variante Lounge e si distingue per un look che strizza l’occhio alle fuoristrada, per il sistema Traction+ (che simula il comportamento di un differenziale autobloccante, non presente sulla Natural Power a metano) e per i cerchi in lega da 15”.La Fiat Panda 4×4 è invece adatta a chi non può rinunciare alla trazione integrale: eccellente in fuoristrada, disponibile solo in abbinamento a motori turbo benzina e diesel e con prezzi (da 17.460 euro) non esagerati, ha una dotazione di serie ricca che comprende l’autoradio CD MP3, i cerchi in lega da 15” bruniti, il blocco elettronico del differenziale, i fendinebbia, i sedili con finitura in ecopelle e i paraurti con scudi integrati e codolini parafango specifici.Fiat Panda: tutti i modelli a listinoFiat Panda 1.2 (da 10.850 euro)La Fiat Panda 1.2 (prezzi fino a 12.850 euro) monta un motore silenzioso (è uno dei pochi rimasti nel segmento ad essere ancora dotato di quattro cilindri), ricco di coppia (102 Nm) e già rispettoso delle normative antiinquinamento Euro 6. La cilindrata elevata non aiuta però chi intende risparmiare sull’assicurazione RC Auto e oltretutto i consumi sono tutt’altro che bassi: 19,6 km/l.Fiat Panda 0.9 TwinAir (da 13.100 euro)La Fiat Panda migliore, a nostro avviso, è la 0.9 TwinAir (prezzi fino a 17.550 euro): il propulsore ha solo due cilindri ma il disagio acustico si avverte esclusivamente a freddo e quando si tirano le marce.  Questa unità (caratterizzata da una cilindrata contenuta che consente di pagare bassi premi assicurativi) regala una spinta interessante ai bassi regimi, una quantità notevole di coppia (145 Nm) e consumi da record in città (20,0 km/l dichiarati per le versioni Easy e Lounge). In sintesi: una citycar adatta ai viaggi (merito anche delle sospensioni dalla taratura soffice).Fiat Panda 1.2 EasyPower (da 12.850 euro)La Fiat Panda 1.2 EasyPower a GPL (prezzi fino a 14.850 euro) è la soluzione giusta per chi intende risparmiare al momento di fare il pieno: costa 2.000 euro in più della variante a benzina a parità di allestimento e inizia ad essere conveniente già intorno ai 60.000 km percorsi. L’elastico e brioso motore Euro 6 a quattro cilindri è silenzioso come quello a ciclo Otto da cui deriva e conserva anche i difetti principali di questa unità – cilindrata elevata e consumi – anche se le percorrenze dichiarate in città sono molto convincenti (14,1 km/l).Fiat Panda 0.9 TwinAir Natural Power (da 14.650 euro)La Fiat Panda 0.9 TwinAir Natural Power a metano (prezzi fino a 18.150 euro) ospita sotto il cofano un motore sovralimentato vivace e poco assetato ma la consigliamo solo a chi abita vicino a distributori di gas naturale. La variante a GPL è meno briosa ma oltre a poter beneficiare di un carburante più facile da trovare costa ben 1.800 euro in meno.Fiat Panda 1.3 MJT (da 13.100 euro)La Fiat Panda 1.3 MJT (prezzi fino a 18.300 euro) è adatta solo agli irriducibili del diesel: monta un motore silenzioso poco potente (75 CV) ma molto parco nel ciclo extraurbano (28,6 km/l dichiarati sulle versioni normali). Il sovrapprezzo di ben 2.250 euro rispetto al 1.2 a benzina equivale però ad un punto di pareggio posizionato sopra quota 100.000 km. Il nostro consiglio è quello di puntare al gasolio solo se intendete comprare la 4×4 (versione che viene valorizzata da questo propulsore): in caso contrario si risparmia di più con il gas.Fiat Panda: gli optionalLa dotazione di serie della Fiat Panda Pop va arricchita, a nostro avviso, con tre accessori fondamentali come l’autoradio (410 euro), il climatizzatore (850 euro) e il sedile del guidatore regolabile in altezza (110 euro). Questi ultimi due optional mancano anche sulle varianti Easy e Young, alle quali aggiungeremmo anche i fendinebbia (210 euro). Per impreziosire la Lounge, la Trekking e la 4×4 consigliamo di puntare invece sul navigatore satellitare (500 euro) e sui sensori di parcheggio (310 euro).Fiat Panda Cross: guida all’acquistoLa Fiat Panda Cross è una 4×4 con qualcosa in più: in cambio di un sovrapprezzo di 2.000 euro rispetto alle varianti “normali” a trazione integrale offre un look ancora più “fuoristradistico”, il climatizzatore automatico, gli pneumatici “All seasons” 185/65 R15, l’altezza da terra maggiorata e un comportamento ulteriormente migliorato in off-road (angoli di attacco pari a 24°, angoli di uscita di 33° e il dispositivo Terrain control con controllo della velocità in discesa).Più curata – e più ingombrante (3,71 metri di lunghezza) – rispetto alle Panda “standard”, costa parecchio e ha una dotazione di serie che potrebbe essere più completa considerando il prezzo di listino elevato: autoradio CD MP3 Bluetooth USB Aux-In con comandi al volante (in pelle), climatizzatore automatico, fendinebbia, sedile del guidatore regolabile in altezza e terminale di scarico cromato. Non consideratela un’alternativa ad una piccola SUV: dentro è molto più piccola.Fiat Panda Cross 0.9 TwinAir (19.650 euro)Optare per il motore 0.9 TwinAir (molto potente: 90 CV) è l’unico modo per acquistare una Fiat Panda Cross restando sotto quota 20.000 euro. Nell’off-road regala prestazioni impressionanti mentre su asfalto l’agilità nelle curve è penalizzata dal peso elevato.Fiat Panda Cross 1.3 MJT (20.400 euro)Impossibile trovare in listino una Fiat Panda più cara della Cross 1.3 MJT: esistono SUV più spaziose a trazione integrale meno care in grado di offrire un comportamento simile in fuoristrada. Meglio, a nostro avviso, risparmiare e prendere una 4×4 “standard”.Fiat Panda Cross: gli optionalI tre optional a nostro avviso fondamentali per arricchire la dotazione di serie della Fiat Panda Cross sono gli airbag laterali (310 euro, per migliorare la sicurezza), il sedile posteriore sdoppiato (180 euro, per incrementare la praticità) e i sensori di parcheggio (310 euro, utili per gestire nelle manovre i paraurti sporgenti).

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