Cos’è e a cosa serve lo Sportello Telematico dell’Automobilista

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Quando parliamo di STA intendiamo il noto Sportello Telematico dell’Automobilista e, in particolare, quel servizio che viene offerto al cittadino e che permette di ottenere differenti informazioni e dati sui veicoli. Tramite lo STA infatti è possibile ricevere il Documento Unico di Circolazione e di Proprietà del Veicolo (il DU) di un mezzo specifico e le sue targhe, senza che ci si debba rivolgere obbligatoriamente agli uffici delle unità territoriali dell’ACI – PRA e della Motorizzazione Civile.

A quale sportello bisogna rivolgersi

Quando si ha bisogno di chiedere informazioni e dati a uno STA, è possibile farlo presso qualsiasi ufficio, anche in quelli ubicati in una provincia differente rispetto a quella della propria residenza o in cui il mezzo a cui si è interessati è iscritto.

Dove si trovano gli STA? Sono ubicati su tutto il territorio nazionale e nello specifico:

  • presso le unità territoriali dell’ACI – PRA. Non sai quali sono le operazioni, i servizi e i dati che è possibile richiedere allo STA? Puoi verificarlo consultando la pagina dedicata al servizio di prenotazione (serve infatti avere un appuntamento per recarsi allo Sportello Telematico dell’Automobilista);
  • gli uffici provinciali della Motorizzazione Civile (UMC);
  • le delegazioni degli Automobile Club;
  • gli studi di consulenza automobilistica (le famose agenzie di pratiche auto) che sono abilitati al servizio, questo lo si può sapere grazie al logo specifico viene esposto al pubblico.

Quali richieste si possono fare presso lo STA

Chi si reca presso uno di questi sportelli può richiedere l’immatricolazione e l’iscrizione di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi (di massa pari o superiore a 3,5 tonnellate) nuovi o usati al Pubblico Registro Automobilistico – PRA.

Sono esclusi da quest’operazione:

  • i veicoli nuovi che provengono da Stati differenti da quelli membri dell’Unione Europea o che aderiscono allo Spazio Economico Europeo (Liechtenstein, Norvegia e Islanda), che vengono importati tramite canali non ufficiali (quello che conosciamo come mercato parallelo) e che quindi non hanno il codice di antifalsificazione o di omologazione nazionale;
  • i mezzi che hanno bisogno di particolari titoli autorizzativi, del certificato di approvazione o ancora del collaudo – di questa categoria fanno parte, per esempio, gli autocarri per trasporto merci per conto proprio o conto terzi, i taxi, veicoli per uso noleggio con conducente.

Si può richiedere anche la reimmatricolazione o il rinnovo di iscrizione di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi (di massa pari o superiore a 3,5 tonnellate).

Con esclusione di:

  • mezzi veicoli che hanno bisogno di particolari titoli autorizzativi, di collaudo o di certificato di approvazione, come già visto in precedenza.

E infine è bene sapere che presso le Unità Territoriali dell’ACI – PRA si possono fare richieste solo di pratiche di rinnovo di iscrizione tramite lo sportello virtuale per i veicoli uso proprio o privato, che possiedono già la carta di circolazione e le targhe – rilasciati dalla Motorizzazione Civile.

Allo STA è possibile infine chiedere:

  • il passaggio di proprietà di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi (di massa pari o superiore a 3,5 tonnellate);
  • la radiazione per demolizione e per esportazione definitiva all’estero degli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi;
  • l’autenticazione della firma del venditore per i passaggi di proprietà dei veicoli.

Quali sono i costi previsti dalla legge italiana

Per lo svolgimento della richiesta, ci sono chiaramente dei costi da sostenere. Rivolgendosi allo STA di una delegazione dell’Automobile Club o di una delle agenzie di pratiche auto presenti sul territorio, è necessario pagare ovviamente i costi previsti dalla legge, ma anche la tariffa che corrisponde al servizio di intermediazione (che ogni ente sceglie, in regime di libero mercato).

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