Jos Verstappen, il padre di Max

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Fino a qualche anno fa Jos Verstappen era il pilota olandese più forte di tutti i tempi: poi è arrivato suo figlio Max… Scopriamo insieme la storia di uno dei più grandi “padri d’arte” della F1.

Jos Verstappen: la storia

Jos Verstappen nasce il 4 marzo 1972 a Montfort (Paesi Bassi) e impiega poco tempo a mostrare al mondo le sue doti: nel 1989 si aggiudica il campionato europeo kart Super 100 e Formula A (Max porterà a casa il titolo continentale in KZ nel 2013) e nel 1992 dimostra di non soffrire più di tanto il passaggio alle monoposto trionfando con la Formula Opel Lotus nel campionato del Benelux e nella Nations Cup (quest’ultimo successo in coppia con il connazionale Martijn Koene).

L’anno seguente in F3 continua a sorprendere: trionfo nel campionato tedesco e nei Masters e terzo posto nel GP di Monaco dietro al nostro Giancarlo Fisichella. A fine stagione il driver olandese viene premiato con un test in F1 al volante di una Footwork.

Il debutto in F1

Jos Verstappen viene ingaggiato come collaudatore dalla Benetton nel 1994 ma ha modo di disputare i primi due GP del Mondiale F1 (senza brillare particolarmente) come compagno di scuderia di un certo Michael Schumacher – che in quell’anno porterà a casa il suo primo titolo iridato in carriera – al posto dell’infortunato JJ Lehto.

Il pilota olandese torna nel Gran Premio di Francia per sostituire nuovamente Lehto e disputa la sua migliore annata di sempre nel Circus (nonostante diverse ustioni riportate durante un rifornimento nel GP di Germania a causa della benzina fuoriuscita dal bocchettone) con due terzi posti in Ungheria e in Belgio. Negli ultimi due appuntamenti stagionali, però, la Benetton decide di chiamare al posto di Jos il più esperto britannico Johnny Herbert nel tentativo – fallito – di vincere anche il Mondiale Costruttori.

Il nomade del Circus

In quattro stagioni Jos Verstappen cambia quattro team: nel 1995 – 12° in Spagna, risultati peggiori del compagno di scuderia Domenico Schiattarella – ha modo di correre solo cinque GP con la Simtek prima del fallimento della squadra, l’anno seguente passa alla Footwork (un punto iridato grazie a una sesta piazza in Argentina e più rapido del coéquipier brasiliano Ricardo Rosset) mentre nel 1997 – anno di nascita del figlio Max – alla Tyrrell convince meno del finlandese Mika Salo.

Nel 1998, all’ottavo appuntamento del Mondiale F1, Verstappen viene chiamato dalla Stewart per rimpiazzare il deludente Jan Magnussen ma non riesce comunque a eguagliare i risultati ottenuti dal collega brasiliano Rubens Barrichello.

Il riscatto con la Arrows

Jos Verstappen viene contattato dalla Honda per lavorare come test driver per il 1999 in vista del ritorno della Casa giapponese in F1 l’anno successivo: un progetto in seguito abortito in seguito alla decisione del team di fornire solo motori.

Il pilota olandese trova un sedile alla Arrows nel 2000 e torna a punti dopo quattro anni di digiuno ottenendo come miglior piazzamento un quarto posto a Monza. Il tutto risultando più rapido del compagno spagnolo Pedro de la Rosa.

L’anno successivo conquista l’ultimo punto iridato in carriera nel Circus con un sesto posto in Austria e ottiene risultati migliori del brasiliano Enrique Bernoldi.

Gli ultimi anni in F1

Jos Verstappen si ritrova senza un sedile nel 2002 ma l’anno seguente viene chiamato dalla Minardi: nella sua ultima stagione nel Circus conquista un nono posto in Canada e risulta più rapido dei due compagni di squadra (il britannico Justin Wilson e il danese Nicolas Kiesa).

Fine carriera

Verstappen lascia la Formula 1 ma non le corse: nel 2005 disputa con i Paesi Bassi la prima edizione del campionato A1 GP e si aggiudica una corsa (la feature race in Sudafrica) mentre tre anni più tardi si toglie diverse soddisfazioni nell’endurance.

Risalgono infatti al 2008 il trionfo nel campionato Le Mans Series nella classe LMP2 grazie a quattro successi ottenuti in cinque gare al volante di una Porsche RS Spyder Evo (Catalunya, Spa, Nürburgring e Silverstone). Senza dimenticare il decimo posto assoluto alla 24 Ore di Le Mans (vittoria di categoria) in un equipaggio tutto olandese insieme a Peter van Merksteijn e Jeroen Bleekemolen.

Jos Verstappen disputa l’ultima corsa in carriera nel 2012 in Azerbaigian con una BMW Z4 in coppia con il canadese Jacques Villeneuve.

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