Heinrich Nordhoff: il Maggiolino davanti a tutto

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La storia di Heinrich Nordhoff è ricca di luci e ombre: questo ingegnere tedesco è noto per aver reso grande la Volkswagen e il Maggiolino ma ha anche inciso in modo rilevante sulla crisi della Casa di Wolfsburg negli anni ‘60 non riuscendo a trovare un erede a un “Beetle” che stava diventando sempre più obsoleto.

Heinrich Nordhoff: la biografia

Heinrich Nordhoff nasce a Hildesheim (Impero tedesco) il 6 gennaio 1899 e dopo la laurea in ingegneria conseguita all’Università tecnica di Berlino viene assunto dalla BMW nel 1927 per occuparsi di motori aeronautici.

Gli anni in Opel

Due anni dopo Nordhoff passa alla Opel e sale di livello nella scala gerarchica della Casa tedesca fino a diventare nella seconda metà degli anni ‘30 direttore tecnico-commerciale (è lui nel 1936 a presentare al pubblico la prima generazione della Kadett).

Nel 1942 Heinrich Nordhoff prende il posto di Gerd Stieler von Heydekampf come responsabile dello stabilimento di autocarri Opel a Brandeburgo sulla Havel, fabbrica nella quale vengono costretti ai lavori forzati numerose persone provenienti dai territori occupati dai nazisti nell’Europa orientale.

L’arrivo in Volkswagen

Dopo la Seconda Guerra Mondiale gli statunitensi vietano a Heinrich di lavorare nel settore della Germania occupato dagli americani per via dei suoi legami col nazismo. Nordhoff trova maggiore clemenza nei britannici e si trasferisce ad Amburgo. L’1 gennaio 1948 viene chiamato a ricoprire il ruolo di amministratore delegato della fabbrica Volkswagen di Wolfsburg controllata dalla REME (Royal Electrical and Mechanical Engineers) e diretta dal maggiore dell’esercito britannico Ivan Hirst.

Il boom del Maggiolino

Hirst torna in Inghilterra e Heinrich Nordhoff lavora alacremente per far crescere il brand teutonico e il Maggiolino: nel 1949 debuttano il furgone Typ 2 realizzato sulla stessa base e la variante cabriolet del “Beetle” e all’inizio del decennio successivo iniziano le vendite fuori dalla Germania.

Il “Käfer” conquista il pubblico e la critica: merito di un prodotto affidabile costruito da operai soddisfatti (stipendi buoni e orari di lavoro non troppo pesanti) migliorato costantemente nel corso degli anni. Nel 1955 – anno in cui viene prodotto il milionesimo Maggiolino – vede la luce la Karmann Ghia, una coupé realizzata sulla stessa base tecnica del “Beetle”, e due anni più tardi tocca alla variante scoperta.

Gli anni ‘60

Negli anni ‘60 inizia la crisi della Volkswagen, troppo legata al Maggiolino e ai suoi derivati e ritrovatasi a dover competere con concorrenti tecnicamente più evolute. L’acquisto di Auto Union nel 1964 aiuta ad avere una gamma più ricca ma non basta.

Heinrich Nordhoff scompare il 12 aprile 1968 a Wolfsburg (Germania Ovest).

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