Che cos’è l’ipnosi stradale e come contrastarla?

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Si tratta di un fenomeno che purtroppo può colpire anche i conducenti di veicoli mentre si trovano alla guida, ed è una reazione psicosomatica, che può essere causata da una suggestione che il soggetto ha a seguito della visione di un’immagine particolare oppure all’udito di un suono.

L’ipnosi stradale coinvolge la dimensione psicologica e fisica del soggetto che ne soffre; quest’ultimo, a causa del disturbo, può subire una modifica della percezione del mondo esterno, provando degli stimoli in realtà inesistenti e invece non riuscendo a percepire quelli che in realtà si presentano davvero. Oppure il soggetto può percepire stimoli distorti, e quindi illusioni di immagini o suoni.

Questo significa che la persona alla guida purtroppo può trovare difficoltà nel sentire un determinato rumore o odore, oppure nel vedere una luce, un colore o un’immagine precisa. Una persona che viene colpita da ipnosi stradale è in grado di guidare un veicolo anche per lunghe distanze, rispondendo in modo sicuro a tutti gli impulsi esterni, senza riconoscere di farlo o averlo fatto in maniera corretta.

La parte cosciente del guidatore ‘affetto’ da ipnosi stradale infatti sembra essere focalizzata altrove, nonostante apparentemente la persona sembra essere in grado di elaborare tutte le informazioni che provengono dall’esterno e che consentono di guidare in maniera sicura. In questi casi la parte cosciente e la parte incosciente del soggetto interessato da questa ‘patologia’ sono in grado di concentrarsi su cose diverse.

Come si presenta il fenomeno dell’ipnosi stradale?

L’ipnosi stradale è quella condizione mentale per la quale un guidatore può trovarsi al volante della sua vettura in uno stato semi-cosciente, percorrendo lo stesso tratto di strada, alla stessa ora, con lo stesso traffico, ascoltando magari anche la stessa musica. In questa condizione, ad alcuni guidatori capita di reagire a una situazione improvvisa, ma non così grave, con una frenata brusca, per poi ‘risvegliarsi’ da quella condizione di semi-incoscienza.

Può succedere che il cervello riesca a reagire agli stimoli senza che un soggetto se ne renda conto e mandi l’informazione al cervello stesso. Nonostante alla guida del nostro veicolo molto probabilmente ci sentiamo sempre sicuri, anche quando abbiamo un po’ la testa tra le nuvole, in realtà il cervello vive costantemente in un discreto stato di allerta.

Ma qual è la capacità di reazione che ha il cervello senza tenere conto della funzione cosciente?

Da alcuni racconti che sicuramente abbiamo sentito oppure direttamente da nostre esperienze personali abbiamo capito che il nostro cervello è in grado di reagire a qualcosa che accade all’improvviso ancora prima che noi ce ne rendiamo conto. E, una volta registrato l’impulso, è importante che abbia ben chiaro cosa fare, quando si presenta una situazione di allarme. Se stiamo guidano, molto probabilmente premiamo con forza sui pedali di freno e frizione per fermarci, non appena il cervello percepisce un pericolo.

Capita infatti, anche se non di sovente (per fortuna), di frenare bruscamente tornando ‘presenti’ e controllando se per caso c’è un pericolo imminente su strada, che l’inconscio è stato in grado di captare. Il cervello impara, infatti tende a ripetere più volte ‘comportamenti’ e reazioni che già conosce, che ha già fatto, soprattutto quando percepisce che il nostro controllo è un po’ più “debole”. La cosa più importante da fare però è sforzarsi di fare le cose fatte bene e quindi di guidare l’auto o la moto sempre con attenzione.

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