Come superare la paura di guidare dopo un incidente?

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Una delle paure più tremende che un automobilista possa provare è quella di rimettersi al volante della propria macchina dopo aver subito un trauma, in genere un incidente, più o meno grave. Questa fobia viene trattata dagli esperti e chiamata amaxofobia.

Si tratta proprio della “paura di guidare”, purtroppo è molto diffusa, anche tra chi non ha mai fatto un incidente ma dopo aver conseguito la patente non è riuscito comunque a trovare il coraggio di guidare da solo l’auto, per svariati motivi. Una fobia molto invalidante. In effetti si manifesta proprio con i sintomi tipici dell’ansia: si passa dal tremore alla sudorazione eccessiva, fino a sfociare (nei casi più gravi) in veri e propri attacchi di panico. Ci sono psicologi e terapisti specializzati in questo disturbo, in grado di far seguire delle terapie ad hoc ai pazienti che vogliono superare questo ‘terrore’.

Fobie: la paura di guidare

Le fobie possono essere davvero infinite, da quelle che conosciamo maggiormente e più diffuse, come la paura dei ragni, delle api o dei topi, a quelle meno note. Finché si tratta di queste paure, gestibili e non tanto invalidanti da condizionare la vita di tutti i giorni, allora è possibile tenerle a bada/controllarle.

Quando però le fobie possono andare a limitare la nostra vita, il nostro quotidiano, allora è necessario risolverle con l’aiuto di uno specialista. Una di queste è appunto l’amaxofobia, la paura di guidare. Una paura molto forte e purtroppo diffusa che, come sottolineano gli psicologi, può essere appresa in due modi differenti: attraverso una situazione che l’individuo vive direttamente, un’esperienza traumatica tipo un incidente, oppure tramite l’apprendimento di alcune informazioni.

Capita infatti che alcune persone sviluppino questa fobia anche solo sentendo il racconto di un incidente, di una brutta esperienza avuta da altre persone, o ancora dopo aver perso un amico o un parente caro in un sinistro.

Amaxofobia, paura di guidare: è molto diffusa?

Pare, secondo alcune ricerche, che l’amaxofobia sia più diffusa di quanto immaginiamo, colpisce infatti circa il 33% della popolazione.

Non tutti manifestano questa fobia nello stesso modo, può avere infatti diverse sfumature:

  • alcuni fobici hanno un blocco totale, non riescono nemmeno a salire in auto;
  • altri invece hanno paura solo a guidare in autostrada;
  • altri soggetti ancora sono sicuri solo se guidano sempre lungo lo stesso tragitto, ogni giorno (ad esempio quello per andare al lavoro), ma non vogliono percorrere altre strade guidando;
  • ci sono poi i soggetti con amaxofobia che non vogliono mai stare in macchina da soli, e addirittura chi invece non vuole portare nessuno con sé, per paura degli incidenti.

Purtroppo spesso chi soffre della paura di guidare rischia che si manifestino degli attacchi di panico o episodi di claustrofobia in auto. Guidare significa anche allontanarsi dai luoghi dove ci si sente al sicuro e rimanere per diverso tempo chiusi in macchina.

Come si cura la paura di guidare?

Se l’amaxofobia è solo una leggera forma d’ansia, che si riesce a superare magari guidando sempre accompagnati da qualcuno che sappia già guidare bene, allora è gestibile. Se la paura diventa invece invalidante, allora è bene chiedere l’aiuto di uno psicologo, per svolgere una terapia cognitivo-comportamentale. In genere si cerca di desensibilizzare la paura, con delle tecniche di rilassamento.

La terapia serve per disapprendere quello che mantiene viva la fobia, in alcuni casi vengono utilizzati anche degli strumenti tecnologici, come il simulatore di realtà virtuale. In genere, alla fine del percorso, lo psicoterapeuta accompagna il paziente durante la sua prima guida.

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