Gomme: che cos’è il Tire Pressure Monitoring System?

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Tire Pressure Monitoring System, o TPMS, è il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici. Si tratta di un sistema elettronico integrato che viene usato appunto per monitorare la pressione delle gomme di una vettura.

È in grado di dare al conducente informazioni in tempo reale per quanto riguarda la pressione di gonfiaggio, avvisando tempestivamente nel momento in cui uno o più pneumatici hanno bisogno di essere gonfiati. Tali informazioni vengono visualizzate sul quadro strumenti come un indicatore, dei pittogrammi o una spia.

L’obiettivo del sistema di monitoraggio della pressione delle gomme

L’installazione di un TPMS garantisce una maggior sicurezza alla guida e riduce il rischio di incidenti e problemi al volante. Non dimentichiamo infatti che una pressione non corretta delle gomme della macchina può incidere in maniera drastica sia sul comportamento del mezzo, soprattutto in curva, che sullo spazio di frenata, che può aumentare notevolmente.

Il Tire Pressure Monitoring System diminuisce anche l’usura del battistrada, evitando così che le gomme perdano aderenza e migliorando la manovrabilità del mezzo. Se l’efficienza dell’auto aumenta, diminuisce il consumo di carburante, che invece può aumentare se la pressione delle gomme non è quella corretta. Una migliore efficienza si traduce anche in una diminuzione delle emissioni di CO2 inquinanti.

Quali sono i vantaggi del Tire Pressure Monitoring System?

Al conducente del veicolo, con questo sistema di monitoraggio elettronico, vengono comunicate in tempo reale tutte le eventuali anomalie inerenti la pressione di gonfiaggio delle gomme. Questo significa che è possibile anticipare ogni problema prima che si presenti realmente.

Con il TPMS i controlli manuali della pressione degli pneumatici diventano superflui, visto che appunto è possibile contare sui segnali elettronici che comunicano un livello di pressione dell’aria non corretto.

Quali tipologie di sensori vengono usate nei sistemi TPMS?

In base al fissaggio ci sono principalmente tre tipi di sensori TPMS:

  • Valvola TPMS clamp-in, lo stelo valvola è parte integrante del sensore e deve essere montato infilandolo nell’apertura per la valvola sullo pneumatico. È fissata alla ruota con una rondella di tenuta o un collare separati. Le rondelle di tenuta sono in un metallo più morbido di quello degli steli valvola, che generalmente sono in alluminio. Quando vengono installate, si adattano alla forma delle superfici su cui vengono fissate. Per questo motivo non devono mai essere riutilizzate dopo la sostituzione o la manutenzione dei sensori. Non devono nemmeno mai essere serrate troppo o con una coppia di serraggio troppo elevata, il rischio altrimenti è quello che si creino delle fessure proprio sulle rondelle di tenuta, o che si danneggino addirittura lo stelo valvola e il sensore;
  • Valvola TPMS snap-in, sensori simili nell’aspetto agli steli valvola tradizionali, ma più lunghi. Quando si toglie il cappuccio di gomma, il sensore presenta una superficie di ottone smussata alla base. Una vite autofilettante trattiene il sensore allo stelo valvola. Non bisogna applicare troppa forza quando si serra il sensore allo stelo ed è necessario controllare che lo stelo valvola e il sensore siano allineati correttamente. Il rischio è altrimenti che lo stelo si spezzi quando viene a contatto con la testa di montaggio;
  • TPMS a fascia, il sensore è fissato a una striscia di metallo nel bordo della gomma dell’auto ed è attaccato dalla parte opposta rispetto allo stelo valvola.

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