Violazione della segnaletica stradale: cosa dice il Codice della Strada?

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La segnaletica stradale è composta da tutti quei dispositivi che servono a indicare una prescrizione, un avvertimento oppure un’indicazione ai veicoli circolanti e a ogni utente della strada. Si tratta di un linguaggio attraverso il quale si comunica agli utenti la disciplina della circolazione: segnala le regole da seguire sul tratto di strada, avverte riguardo i pericoli e fornisce indicazioni e informazioni utili.

Un linguaggio fondamentale per regolare gli utenti della strada: senza la segnaletica orizzontale non potrebbero essere applicate regolarmente la circolazione. Esistono quattro tipi di segnaletica stradale: verticale, orizzontale, luminosa e complementare. Non rispettarla significa andare incontro a multe salate: ecco cosa dice il Codice della Strada.

Codice della Strada: la segnaletica verticale e orizzontale

La segnaletica stradale è composta principalmente da quattro tipi di segnali. I più comuni sono quelli della segnaletica verticale, ovvero sia l’insieme di cartelli che circondano le strada o che sono posti in maniera orizzontale. Quella orizzontale, invece, è composta da tutte le strisce e le scritte che si possono incontrare sulla pavimentazione stradale con funzione di prescrizione o di indicazione al fine di regolamentare la circolazione di veicoli e persone.

Altri tipi di segnaletica: luminosa e complementare

I semafori e i segnali luminoso di pericolo, prescrizione, indicazione e velocità vanno a formare la cosiddetta segnaletica luminosa, mentre i delineatori di margine, i delineatori di curva stretta e i delineatori e i dispositivi per la segnalazione di ostacoli formano la segnaletica complementare che serve a evidenziare a distanza il tracciato stradale, specialmente in corrispondenza di curve, punti critici e ostacoli

Violazione segnaletica stradale: cosa dice il Codice della Strada

Il Codice della Strada regola le violazioni della segnaletica stradale attraverso l’Art. 146 che nel punto 1 recita testualmente: “L’utente della strada è tenuto ad osservare i comportamenti imposti dalla segnaletica stradale e dagli agenti del traffico a norma degli articoli da 38 a 43 e delle relative norme del regolamento”.

Nei vari punti di cui è composto l’Art. 146 del Codice Stradale, vengono regolamentate tutte le norme relative alla segnaletica: chiunque non osserva i comportamenti indicati dalla segnaletica stradale o nelle relative norme di regolamento, ovvero dagli agenti del traffico, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma che va dai 41 ai 169 euro.

Multe salate anche per quanto riguarda il comportamento errato di fronte ai semafori che fanno parte della famiglia della segnaletica luminosa. Le contravvenzioni partono da 163 euro fino ad arrivare a 652 euro per i conducenti di un veicolo che proseguono la marcia, nonostante le segnalazioni del semaforo o dell’agente del traffico vietino la marcia stessa. Chi non rispetta la segnaletica stradale, oltre che alle multe, va incontro anche al ritiro o alla sospensione della licenza di guida.

Segnaletica stradale: i passaggi a livello

La segnaletica stradale è di fondamentale aiuto in prossimità dei passaggi a livello: gli utenti della strada, approssimandosi a un passaggio a livello, devono usare la massima prudenza al fine di evitare incidenti. Prima di impegnare un passaggio a livello senza barriere o semibarriere, gli utenti della strada devono assicurarsi, in prossimità delle segnalazioni, che nessun treno sia in vista e in caso affermativo attraversare rapidamente i binari. In caso contrario devono fermarsi senza impegnarli. Chiunque non rispetta le disposizioni dei passaggi a livello è  soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma che va da 85 a 338 euro.

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