Gancio di traino: quanto costa e come installarlo in tutta sicurezza

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Il gancio di traino è uno degli elementi necessari per molti automobilisti, che lo montano sulla propria vettura per poter usare un carrello TATS, Trasporto Attrezzature Turistiche e Sportive, o un carrello appendice. Ci sono molte informazioni e curiosità che è bene sapere prima di acquistare il giusto gancio di traino, anche se spesso ci si concentra prima di tutto sul prezzo. Vediamo tutto quello che bisogna sapere prima di scegliere e montare il gancio di traino in auto.

Quale gancio di traino scegliere

Volete sapere se è più conveniente scegliere di montare un gancio di traino omologato in aftermarket o se ordinare l’auto nuova già provvista di questo elemento? Sembra una scelta di poco conto, che interessa principalmente il costo di montaggio del gancio da sostenere, ma in realtà non è così. In effetti, in alcuni casi, scegliere tra differenti tipologie di gancio significa accettare degli adattamenti all’auto, che però potrebbero anche non piacere.

Innanzitutto è bene sapere che:

  • il gancio di traino ordinato e quello montato successivamente non presentano grandi differenze dal punto di vista della sicurezza e della qualità;
  • in alcuni casi la concessionaria monta il kit fornito dalla Casa auto prima di immatricolare l’auto, riportando la modifica sul libretto di circolazione.

Quanto costa il montaggio del gancio di traino auto?

Il prezzo è differente a seconda della tipologia di gancio che l’automobilista sceglie. I prezzi infatti possono partire da circa 100/150 euro per un elemento aftermarket. Quali sono le differenti tipologie di ganci da traino in commercio, che possono essere montati successivamente all’acquisto del veicolo? Le seguenti:

  • gancio smontabile in orizzontale o verticale;
  • gancio con meccanismo a scomparsa;
  • gancio di traino fisso.

Il costo totale per montare il gancio di traino comprende le seguenti voci:

  • acquisto del gancio di traino, ovviamente;
  • kit elettrico che serve per alimentare le differenti luci di segnalazione posteriore da applicare sull’appendice o sul carrello;
  • costi per il collaudo e l’aggiornamento del libretto;
  • modifiche eventualmente necessarie al paraurti posteriore o al telaio.

Altre informazioni utili

Ci sono differenti valutazioni da fare prima di scegliere un gancio di traino per la propria auto, sia da inserire direttamente prima dell’acquisto del veicolo che aftermarket. Le cose da considerare nella scelta del gancio di traino “originale” o aftermarket sono:

  • alcune auto con serbatoio AdBlue, impianto a GPL o etano non sono compatibili con il montaggio del gancio;
  • il gancio di traino deve essere scelto anche in base al carico verticale massimo sulla sfera, soprattutto per il trasporto di bici con l’auto;
  • su alcune auto bisogna tagliare il paraurti posteriore nella parte inferiore per aggiungere il gancio;
  • le auto con sensori di parcheggio hanno bisogno di un kit elettrico specifico che disabilita automaticamente i sensori quando si collega il connettore;
  • l’installazione del gancio traino segue le regole scritte nel Codice della Strada, che prevede un lavoro svolto esclusivamente da personale tecnico specializzato (art.78).
  • dopo l’esito positivo della prova di collaudo in Motorizzazione civile, bisogna registrare le modifiche e l’aggiornamento della carta di circolazione.

Per formalizzare l’omologazione servono i seguenti documenti e pagamenti:

  • il modello TT2119;
  • la dichiarazione di montaggio;
  • il documento identificativo dell’azienda produttrice;
  • la copia della carta di circolazione;
  • alcuni versamenti: 25 euro alla motorizzazione e 14,62 euro come imposta di bollo.

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