Bollo auto noleggio a lungo termine: chi lo paga?

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A partire dall’introduzione della nuova norma con il recente Dl Fiscale, cambiano anche le regole per il pagamento del bollo auto per le vetture soggette a noleggio a lungo termine, ma le novità non sembrano per niente positive. Prima infatti uno dei vantaggi di questa tipologia di contratto era che gli automobilisti che noleggiavano l’auto a lungo termine non dovevano occuparsi di persona del pagamento della tassa e quindi di nessuna delle formalità burocratiche relative al veicolo, che rimanevano a carico della società di noleggio, coi relativi costi compresi nel contratto.

Dallo scorso 1° gennaio però le cose sono cambiate, è entrata in vigore una nuova normale del Decreto Fiscale che potrebbe spostare l’obbligo di pagare il bollo di un’auto a noleggio a lungo termine dal noleggiatore all’utilizzatore del veicolo. Qual è il motivo? A partire da gennaio 2020 la tassa di possesso dell’auto deve essere incassata da ogni Regione di residenza dell’utilizzatore del veicolo stesso, non più da quella in cui si trova la società di nolo. E quindi cosa cambia?

Noleggio a lungo termine: cosa cambia per il pagamento del bollo auto?

In realtà questa novità non è nata ovviamente per creare danno, anzi per migliorare le cose, l’obiettivo era infatti quello di annullare gli effetti della concorrenza fiscale tra le varie Regioni. Il denaro corrispondente al versamento del bollo auto infatti andava nelle Casse della Regione in cui si trovavano le varie società di noleggio, che però “casualmente” erano concentrate solo in alcune zone (quelle che dal 2011 concedono dei regimi fiscali più favorevoli a questa tipologia di attività). Ecco perché gli incassi erano tutti diretti verso quelle determinate Regioni, a sfavore delle altre amministrazioni.

La situazione in questo momento però vede dei problemi di gestione molto difficili da risolvere, visto che gli automobilisti devono pagare il bollo nella propria Regione di residenza. In questo caso quindi chi noleggia potrebbe allontanarsi dalle responsabilità e lasciare che siano i clienti a pensare a pagare il bollo nella loro Regione, senza alcuna preoccupazione per la società che noleggia l’auto.

Bollo auto noleggio a lungo termine, i problemi della nuova normativa

Questa nuova regola ha allarmato l’intero settore, rappresentato dall’ANIASA, Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici. Secondo gli esperti, gli effetti di questa possibile novità potrebbero mettere in ginocchio le società di noleggio auto e anche i clienti, causando danni all’Erario, sotto forma di entrate minori nelle casse. Sono circa 150mila gli utenti che usano auto a noleggio a lungo termine, c’è il rischio di un aumento dell’evasione del bollo auto e di problemi relativi alla scorrettezza nel pagamento della tassa.

I punti della normativa che secondo l’ANIASA sono i più critici sono i seguenti:

  • si creeranno problemi di gestione e di bilancio per 3.200 P.A. che usano i servizi delle flotte di auto a noleggio a lungo termine, in relazione ai costi amministrativi e agli importi complessivi maggiori;
  • potrebbe nascere un forte contenzioso tributario a livello sia nazionale che locale, e questo a causa del mancato pagamento del bollo auto o al versamento non corretto;
  • una conseguenza sarà il minore gettito di IVA, considerando che il pagamento del bollo auto, prima della recente normativa, era conteggiato all’interno della formulazione del canone di noleggio a lungo termine;
  • il ruolo positivo di correttezza fiscale che aveva il settore di noleggio per puntualità e completezza nei pagamenti sarà annullato, con un possibile aumento dell’evasione, dei ritardi e dei costi utili per recuperare le somme non pagate;
  • renderà più difficili le attività di pagamento del superbollo e graverà sulle società di noleggio auto a lungo termine con nuovi oneri operativi che chiaramente stravolgeranno l’offerta.

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