Audi Q5 PHEV: il SUV sportivo diventa ibrido plug-in

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La parola ibrido è entrata a buon diritto nel vocabolario dell’automobilista.

Ovvero un vettura che unisce due motori, uno termico e uno elettrico che, grazie all’energia accumulata in un piccolo pacco batterie, spinge quello a benzina in accelerazione e ripresa, abbattendo i consumi e le emissioni. Lo svantaggio? Il peso più elevato e la possibilità di muoversi con la sola energia elettrica per una manciata di chilometri.

Il passo successivo, altro termine con cui familiarizzare, è l’ibrido plug-in: in questo caso l’auto ha accumulatori più grandi che possono essere ricaricati in marcia (frenando e decelerando o dal motore termico) ma soprattutto con una presa elettrica, nel box o nelle colonnine di ricarica.

In questo modo si ha un’autonomia in solo elettrico tra i 40 e 50 chilometri, più che sufficienti per muoversi in città, girando liberamente nelle zone a traffico limitato e nelle aree con ingresso a pagamento.

Senza però ansie da autonomia, perché quando le batterie si scaricano entra in azione il motore termico e c’è abbastanza benzina per macinare centinaia di chilometri.

Il turno di Audi

Tutto questo per inquadrare l’ultima plug-in in arrivo: la Audi Q5 TFSI Phev, un concentrato di tecnologia tedesca che ha l’ambizione di garantire la massima ecocompatibilità con prestazioni da Suv sportivo e un ambiente di viaggio al top per qualità e finiture, come da
tradizione del brand premium.

La nuova Audi è offerta in due varianti di motore, siglate 50 e 55: la prima ha 299 CV e 450 Nm di coppia, la seconda 367 CV e 500 Nm. L’accelerazione da zero a cento è rispettivamente di 5,3 e 6,1 secondi, velocità massima 239 km/h.

I motori sono identici, quattro cilindri turbo benzina, la differenza di potenza è data tutta dalla gestione elettronica e dalla mappatura delle centraline.

Il cambio è automatico a sette rapporti e la trazione è affidata al sistema quattro Ultra, che gestisce la potenza sulle quattro ruote, ottimizzando la ripartizione a seconda delle situazioni di maggior o minor aderenza. La guida sportiva è garantita, quella in off-road un gioco da ragazzi.

La parte elettrica

La Audi Q5 ha una batteria da 14,1 kWh che garantisce un massimo di 45 chilometri di autonomia e una velocità massima di 135 km/h.

Per ricaricare servono due ore e mezza da una colonnina da 7,4kW (massima potenza utilizzabile), mentre dalla presa di corrente domestica da 230 watt le ore diventano sette.

Le batterie sono garantite per otto anni o 160 mila chilometri.

È chiaro che più guidate con accortezza e col piede leggero più i 45 km sono reali. Veleggiando in città, senza ripartenze brusche ai semafori, i chilometri diminuiscono coerentemente con la distanza percorsa. Secondo i dati omologati e partendo con le batterie a piena capacità, bastano 2,5 litri di benzina per fare 100 chilometri.

Nell’uso pratico le cose cambiano un po’: secondo il computer di bordo, guidando spediti in montagna, i litri sono saliti a dieci, in autostrada a velocità di legge, sono discesi a 4,5 per risalire a 6,5 in città. Sempre usando la modalità ibrida (si può scegliere solo elettrico o solo termico, per mandare l’energia alle batterie e arrivare in città con la massima autonomia elettrica).

Valori ottimi se si pensa ai cavalli delle Q5, degni di un’auto sportiva, e al peso della macchina che supera le due tonnellate. Molto basse di conseguenza le emissioni di CO2, tra i 48 e i 65 grammi chilometro a seconda dell’utilizzo.

Vocazione lunghi viaggi

Ma non solo. Infatti se l’abitabilità è ottima per quattro persone e bagagli (baule da 465 litri), con sedili di alto livello e un’ergonomia benissimo studiata, la Q5 grazie all’autonomia elettrica, è l’ideale anche in città – nonostante le dimensioni non proprio compatte – e per
circolare senza inquinare nei paesini, contribuendo a una nuova buona nomea per una categoria di auto, i Suv, spesso visti come ingombranti e inquinanti.

Con la Q5 ci si muove in gran silenzio e nel rispetto totale delle persone e dell’ambiente. In particolare in montagna, dove pur avventurandoci in una strada sterrata, grazie all’elettrico, non abbiamo mai incrociato gli sguardi non proprio benevoli che, invece, di regola, si raccolgono dai pedoni quando si guida un fuoristrada tradizionale.

La strumentazione totalmente digitale è precisa e di un certo fascino, in particolare nella versione top, con il Virtual Cockpit, con display digitale da 12,3 pollici che dà anche tutte le informazioni relative alla marcia elettrica, con lo stato di carica della batteria e l’autonomia residua dei due motori.

Più molti dettagli di pregio, come la ricarica per lo smartphone a induzione (senza cavetto) e la possibilità di interfacciare il sistema audio con Apple CarPlay e Android Auto.

Il prezzo? In linea con la qualità e la tecnologia complessa della vettura. 57.500 euro per la Q5 50 e 64.800 euro per la Q5 55.

Va detto però che sono possibili risparmi interessanti, perché in molte regioni si entra e si parcheggia gratis nelle ZTL, oppure si ha diritto al 50% di  sconto del bollo (la 50 ha diritto pure all’ecobonus).

Insomma, in Audi, hanno stimato che con 20 mila chilometri annui, in cinque anni, rispetto a una versione a benzina, si arriva a risparmiare almeno 10 mila euro. Senza contare la soddisfazione di premiare la vostra coscienza ecologica.

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