Renault Clio, la storia della piccola francese

Poche auto possono vantare una carriera come quella della Renault Clio: la piccola francese – la prima vettura ad aver vinto per due volte il premio di Auto dell’Anno (nel 1991 e nel 2006) – festeggerà nel 2020 un anniversario importante (30 anni).
Scopriamo insieme la storia della “segmento B” transalpina, venduta anche recentemente nella variante station wagon.
Le evoluzioni del modello
| Prima generazione | 1990 |
| Seconda generazione | 1998 |
| Terza generazione | 2005 |
| Quarta generazione | 2012 |
| Quinta generazione | 2019 |
Renault Clio prima generazione (1990)
In breve
| Anno di debutto | 1990 |
| Durata generazione | 8 anni |
| Numero restyling | 2 |
La prima generazione della Renault Clio – creata per rimpiazzare la 5 – vede la luce nel 1990 e impiega pochissimo tempo a sedurre il pubblico e la critica (nel 1991 si aggiudica il prestigioso riconoscimento di Auto dell’Anno) grazie al design seducente e ai contenuti moderni.
La gamma motori al lancio – composta da tre unità a benzina (1.1 da 48 CV, 1.2 da 58 CV e 1.4 da 78 CV) – si allarga nel 1991 con l’arrivo di tre unità 1.8 a Ciclo Otto da 95, 135 e 137 CV e di un 1.9 diesel da 64 CV. L’anno seguente entra in listino un 1.2 da 54 CV e la potenza del 1.8 più tranquillo scende a quota 93.
Nel 1993 nasce la mitica Renault Clio Williams: costruita per festeggiare la conquista del Mondiale F1 da parte della scuderia britannica (dotata di propulsori della Régie), ospita sotto il cofano un 2.0 da 147 CV e rimpiazza la 1.8 più “cattiva”. Nello stesso anno arriva un 1.8 da 107 CV e sparisce dalle scene il 1.1.
Il primo restyling del 1994 – anno in cui il 1.8 da 107 CV sparisce dal listini – porta una griglia frontale meno elaborata e fascioni paracolpi laterali tondeggianti più grandi ma le novità più importanti arrivano nel 1996 con il secondo lifting, che concide con l’addio alla versione Williams: mascherina ingentilita, un nuovo propulsore 1.1 da 58 CV che sostituisce il 1.2 di pari potenza, un 1.4 da 75 CV e un 1.8 da 108 CV che prende il posto di quelli da 93 e 135.
Nel 1997 si assiste a uno snellimento della gamma motori della prima generazione della Renault Clio con la sparizione di tutte le unità da 78 CV in su.
Renault Clio seconda generazione (1998)
In breve
| Anno di debutto | 1998 |
| Durata generazione | 13 anni |
| Numero restyling | 3 |
La seconda generazione della Renault Clio nasce nel 1998 e ha uno stile più tondeggiante rispetto al passato: quattro i motori al lancio (tre a benzina – 1.1 da 58 CV, 1.4 da 75 CV e 1.6 da 90 CV – e un 1.9 diesel da 64 CV). L’anno seguente arrivano due propulsori a ciclo Otto più potenti (1.4 da 98 CV e 1.6 da 107 CV) ma la svolta arriva nel 2000 – anno di esordio del 1.9 turbodiesel dTi da 80 CV) – con la versione sportiva RS dotata di un 2.0 da 169 CV.
Il restyling del 2001 porta un frontale completamente rivisto e degli interni migliorati: il 1.6 da 90 CV abbandona il listino insieme ai 1.9 a gasolio, rimpiazzati da un 1.5 turbodiesel dCi da 65 CV. L’anno successivo – in concomitanza con il lancio del 1.5 dCi da 82 CV – viene commercializzata la mostruosa V6 a trazione posteriore dotata di un propulsore 2.9 a sei cilindri da 226 CV (portato a 254 nel 2003) derivato da quello della Laguna montato dietro i sedili anteriori.
Nel 2004 la potenza della RS sale a quota 179 CV e debutta un 1.5 a gasolio da 100 CV ma l’anno seguente – in seguito al lancio dell’erede – è la volta di una profonda sforbiciata alla gamma motori: addio a tutti i benzina da oltre 75 CV e ai 1.5 diesel da 82 e 100 cavalli, sostituiti da un’unità da 68 CV.
La carriera della seconda generazione della Renault Clio prosegue nonostante la presenza in listino della terza serie: nel 2006 cambia nome in Clio Storia, beneficia di un lieve lifting (con la targa posteriore spostata in baso sul paraurti), dice addio al 1.5 diesel meno potente e si presenta con un nuovo propulsore 1.1 a GPL da 58 CV. L’anno successivo la potenza del propulsore a gasolio scende a quota 65 cavalli e nel 2008 – quando sbarca in listino una nuova variante turbodiesel da 85 CV – cala ulteriormente fino a 64 CV. Nel 2009 abbandonano le scene tutte le unità con più di 65 CV.
Renault Clio terza generazione (2005)
In breve
| Anno di debutto | 2005 |
| Durata generazione | 7 anni |
| Numero restyling | 1 |
La terza generazione della Renault Clio, nata nel 2005, conquista la critica (Auto dell’Anno 2006) grazie a contenuti – finiture in primis – paragonabili a modelli di categoria superiore ma non seduce il pubblico a causa di un design troppo banale.
La gamma motori al lancio, composta da sei unità (tre a benzina – 1.1 da 75 CV, 1.4 da 98 CV e 1.6 da 111 CV – e tre 1.5 turbodiesel dCi da 68, 86, 106 CV), si allarga l’anno seguente – in concomitanza con il lieve calo di potenza (85 CV anziché 86 e 105 invece di 106) dei due propulsori a gasolio più “cavallati” – con due nuove varianti a benzina: 1.1 da 65 CV e RS (con un 2.0 da 200 CV).
Nel 2007 la potenza del 1.4 sale a quota 101 CV mentre l’anno successivo debuttano la versione station wagon SporTour e il motore 1.1 TCe turbo benzina da 101 CV che sostituisce il 1.4 e il 1.6.
In occasione del restyling del 2009 il frontale beneficia di numerose modifiche ma non bastano per rendere la piccola francese accattivante esteticamente. Per quanto riguarda i motori segnaliamo invece l’addio ai listini del 1.1 “base”, l’aumento di potenza della RS (203 CV) e l’ingresso di un 1.1 a GPL da 75 CV. Nel 2010 è la volta di un 1.6 da 111 CV e di due nuovi 1.5 diesel da 75 e 90 CV che prendono il posto dei vecchi dCi mentre l’anno seguente il 1.1 turbo benzina diventa più potente (103 CV) e debutta in listino un 1.6 da 128 CV.
Renault Clio quarta generazione (2012)
In breve
| Anno di debutto | 2012 |
| Durata generazione | in corso |
| Numero restyling | 1 |
La quarta generazione della Renault Clio sbarca in listino nel 2012 e conquista subito il pubblico grazie a un design sexy e muscoloso (con le maniglie delle porte posteriori nascoste) e a contenuti interessanti (bassi consumi e un bagagliaio ampio).
La gamma motori al lancio è composta da quattro unità – due a benzina (1.1 da 75 CV e 0.9 turbo tre cilindri TCe da 90 CV) e due 1.5 turbodiesel dCi da 75 e 90 CV – e l’anno seguente (in concomitanza con l’esordio della station wagon Sporter e con il calo di potenza – 73 CV – della 1.1) arrivano altri tre propulsori: due turbo benzina TCe (1.2 da 120 CV e 1.6 da 200 CV per la RS) e un 1.1 a GPL da 73 CV (75 dal 2014).
Nel 2015 debutta la Clio RS da 220 CV e l’anno successivo – in occasione di un lieve restyling – la potenza del 1.2 turbo benzina scende a 118 CV e sbarca in listino un 1.5 a gasolio da 110 CV. Nel 2017 esordisce uno 0.9 turbo tre cilindri TCe a GPL da 90 CV e l’anno seguente i propulsori diventano tutti turbo: il 1.1 aspirato a benzina viene rimpiazzato da due 0.9 tre cilindri TCe da 75 e 76 CV e si assiste all’addio di tre propulsori (due a benzina, il 1.2 turbo e il 1.6 da 200 CV, e il diesel più grintoso). Il 2019 è invece l’anno in cui ci lasciano la RS e la versione a gas.
Renault Clio quinta generazione (2019)
In breve
| Anno di debutto | 2019 |
| Durata generazione | in corso |
| Numero restyling | 0 |
Auto che vince non si cambia: la quinta generazione della Renault Clio del 2019 riprende le forme dell’antenata ma sotto la pelle è completamente nuova.
La gamma motori comprende per il momento sei unità: quattro a benzina (1.0 tre cilindri da 65, 75 e turbo da 101 CV e 1.3 turbo da 131 CV) e due 1.5 turbodiesel Blue dCi da 86 e 116 CV.
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