Hyundai Tucson N-Line: bella con grinta

Avete presente quegli allestimenti pseudo-sportivi tutto fumo e niente arrosto che pretendono di aumentare la grinta di un’auto solo con qualche personalizzazione estetica?

Non è certo il caso del pack N-Line della Hyundai Tucson, che oltre a regalare un look più cattivo alla seconda generazione del SUV coreano (il modello più venduto in Europa del marchio asiatico) offe due soluzioni che aumentano il piacere di guida: l’assetto più rigido – dell’8% all’anteriore e del 5% al posteriore – e lo sterzo più diretto.

Il Pack N-Line per la Hyundai Tucson è disponibile esclusivamente in abbinamento alla versione XPrime e solo se si acquista il Techno Pack (600 euro: caricatore wireless per smartphone e impianto audio Krell Premium Sound System a 8 canali con sub-woofer e amplificatore esterno). Oppure in abbinata col Safety Pack (1.000 euro: avviso ostacoli in avvicinamento durante le manovre in retromarcia, sistema di assistenza anti-collisione frontale con riconoscimento veicoli e pedoni, sistema di monitoraggio degli angoli ciechi e sistema di rilevamento della stanchezza del conducente).

Insomma l’abbinamento porta il costo a 2.500 o 2.900 euro, ma offre davvero tanto.

I segni di riconoscimento della Tucson N-Line

Un paraurti anteriore ridisegnato e impreziosito da cromature scure, cerchi in lega scuri montati su pneumatici sportivi 245/45 R19, uno spoiler posteriore nero lucido, specchietti retrovisori neri e il logo N-Line sulla fiancata.

Un look grintoso anche dentro, come dimostrano i sedili sportivi N rivestiti in tessuto scamosciato e pelle con cuciture a contrasto rosse (presenti anche sul volante con razze in metallo e sul pomello del cambio in pelle) e la pedaliera in alluminio.

Il tutto senza trascurare in alcun modo il comfort. Qualche esempio? Sedili anteriori riscaldabili e sensori di parcheggio anteriori (che si aggiungono a quelli posteriori e alla retrocamera già presenti nella dotazione di serie).

Ultima, ma non meno importante, la garanzia lunghissima di cinque anni a chilometraggio illimitato perfetta per i macinatori di chilometri che percorrono molta strada per lavoro o per piacere.

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La scheda tecnica
Le prestazioni
Accelerazione 0-100 km/h 11,8 secondi
Autonomia teorica 1.384 km
Velocità massima 180 km/h
Cilindrata 1.598 cc
I consumi
Ciclo combinato 23,8 km/litro
Emissioni di CO2 110g/km

Normale o mild hybrid

La Hyundai Tucson con il Pack N-Line – disponibile a trazione anteriore o integrale e in abbinamento a un cambio manuale a sei marce o a una trasmissione automatica DCT a doppia frizione a sette rapporti – è offerta con due motori 1.6 turbodiesel CRDi da 136 CV: uno “normale” e l’altro mild hybrid 48V.

Quest’ultimo, grazie a una batteria da 48 Volt collegata al tradizionale sistema a 12V tramite un convertitore DC/DC (soluzione che consente di utilizzare parte dell’energia stoccata nel sistema a 48V per stabilizzare l’alimentazione a 12V) e a un generatore MHSG (acronimo di Mild Hybrid Starter Generator) da 12 kW – promette una riduzione dei consumi e delle emissioni fino all’11% (usando come criterio il ciclo NEDC 2.0) e può vantare – tra le altre cose – il recupero dell’energia in frenata o in decelerazione, la funzione start/stop estesa fino a 30 chilometri orari, ripartenze più confortevoli che si sommano a un’accelerazione più pronta ed efficiente e – soprattutto – l’accesso alle zone a traffico limitato, parcheggi gratuiti e possibilità di circolare durante i blocchi del traffico.

Il mezzo ideale, omologato ibrido, per chi non può rinunciare alla convenienza del diesel ma al tempo stesso vuole mettersi al riparo dai limiti alla circolazione che penalizzano spesso le auto con motore a gasolio.

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