TVR Tuscan: esotica ed estrema

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La TVR ha una storia travagliata. Fondata da Trevor Wilkinson, a Blackpool, nel 1947, ha passato parecchi periodi bui, finendo poi in mano ai russi nei primi anni 2000, per poi fallire del tutto.

Le TVR infatti hanno sempre goduto di una brutta reputazione: quella di auto – estremamente – inaffidabili e particolarmente difficili da guidare. Non perché fossero pessime dinamicamente, ma perché erano vetture pure, potenti, non adatte ai deboli di cuore.

Niente controlli elettronici, niente ABS, poco peso e motori grossi: questa la ricetta. Ovviamente la trazione era posteriore e il cambio manuale.

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LA TVR TUSCAN

La TVR Tuscan è forse la vettura migliore che sia uscita dai cancelli della fabbrica. La sua linea aliena e affusolata è senza tempo, mentre tutti quei faretti piccoli e gli interni contorti la rendono folle e intimidatoria. Disegnata da Damien McTaggert esprime cattiveria e sensulaità da ogni cm, con una linea classica e affusolata (che ricorda vagamente una Dodge Viper) ma con uno stile molto british.

Si dice che i comandi interni delle TVR non seguano nessuna logica, che al posto dei comandi del tergicristalli troviamo quelli della radio, e che per accendere la macchina bisogna cercare per svariati minuti il pulsante giusto, e questo ci piace.

In effetti, la sua aria minacciosa rispecchia bene le sue caratteristiche tecniche.
Sotto il cofano anteriore pulsa un capolavoro di motore, lo “speed six”: un sei cilindri in linea 3,6 litri in grado di produrre 360 CV (400 nelle ultime versioni).

Il telaio in acciaio mentre la carrozzeria in fibra di vetro le garantivano un peso a secco poco superiore ai 1.000 kg; potete immaginare quanto la TVR Tuscan fosse veloce.

Le sospensioni a doppi triangoli anteriori e posteriori poi non lasciavano dubbi sull’anima estrema dell’auto, il cambio era un manuale con soli 5 rapporti, tuttavia sufficienti vista la coppia immensa del sei cilindri.

FABBRICATRICE DI VEDOVE

Con un rapporto peso potenza di soli 3,0 kg per CV, la TVR Tuscan scattava da 0 a 100 km/h in 4 secondi netti e toccava i 300 km/h. Come ho già detto, le TVR non erano però auto semplici da guidare: la Tuscan era un’auto ostica e richiedeva grandi capacità di controllo. Poca trazione, sterzo iper-sensibile e un telaio non proprio sincero la rendevano molto poco amichevole nella guida al limite.

Lunga 4,3 metri, larga 1,8 e con un passo di appena 2,3 metri, infatti, era fin troppo nervosa nel misto. Lo sterzo era così rapido da mandarvi fuori strada al primo starnuto, mentre la coppia del flat six sei cilindri era in grado di sopraffare le gomme posteriori in qualsiasi momento. Non è una di quelle auto che guidereste tranquilli in una giornata di pioggia.

Questo però la rendeva eccitante, estrema e diversa da tutte le altre sportive, una specie di incrocio tra una Lotus e una muscle car.

La Tuscan rimase in produzione dal 1999 al 2006, con un prezzo che andava dai 68.000 a quasi 100.000 euro. Le diverse evoluzioni della Tuscan (tra cui la S e la R) videro il motore crescere di cilindrata e potenza, oltre a leggeri aggiornamenti stilistici.

Le Mans Pre-Qualifying

Credits: LE MANS, FRANCE – APRIL 25: The Chamberlin TVR Tuscan of Berridge, Evans and Stockton during the pre-qualifying for the Le Mans 24 Hour Endurance Race at the Le Mans 24 Hour circuit on April 25, 2004 in Le Mans, France. (Photo by Mike Hewitt/Getty Images)

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