Supercar usate con motore aspirato: trazione posteriore o integrale?

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Le supercar dotate di un motore aspirato sono la scelta migliore per chi vuole divertirsi con una sportiva “vecchio stile”. Nella “top five” di questo mese, vinta dalla Jaguar XK, abbiamo analizzato cinque proposte del 2010 per capire se in questa categoria è meglio puntare sulla trazione posteriore o su quella integrale.

La coupé britannica ha superato la connazionale Aston Martin V8 Vantage, le tedesche Audi R8 e Porsche 911 e la nostra Maserati GranTurismo. Scopriamo insieme la classifica, che prende in considerazione modelli con potenze comprese tra 385 e 430 CV.

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7.4
/10

1° Jaguar XK

La Jaguar XK è un’elegante supercar adatta a chi vuole spendere (relativamente) poco: da nuova costava meno di 100.000 euro e oggi si trova a circa 20.000 euro.

Il motore 5.0 V8 da 385 CV – caratterizzato da una “cilindrata” impegnativa poco amica di chi vuole risparmiare sull’assicurazione RC Auto – punta più sull’elasticità (spinge forte ai bassi regimi) che sulle prestazioni (“0-100” in 5,5 secondi) ed è abbinato a un ottimo cambio automatico a sei rapporti. Migliorabile il comfort acustico.

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6.8
/10

2° Porsche 911 Carrera 4S

La Porsche 911 Carrera 4S – facile da trovare usata a meno di 60.000 euro – è una supercar rivolta a chi cerca il massimo piacere di guida: agile nelle curve come poche altre, monta un motore 3.8 a sei cilindri contrapposti da 385 CV meno “coppioso” (e con un sound meno gratificante, anche se questo dipende molto dai gusti personali) rispetto ai V8 delle rivali analizzate in questa “top five”.

Una coupé sfruttabile tutti i giorni (ma in due dietro lo spazio latita) in grado di offrire consumi non esagerati: 9,1 km/l dichiarati. Qualche imperfezione di troppo negli assemblaggi delle parti nascoste dell’abitacolo (niente di preoccupante, però, sia chiaro).

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6.3
/10

3° Audi R8 V8

L’Audi R8 V8 è una supercar rivolta a chi vuole il massimo delle prestazioni: 430 CV (offerti da un motore 4.2 V8 molto assetato di benzina – 6,9 km/l – e con una spinta non memorabile ai bassi regimi) e 4,6 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h. Il tutto senza trascurare il comfort (eccellente).

Introvabile con il cambio manuale (la maggioranza dei clienti all’epoca preferì spendere qualcosa in più per la trasmissione automatica) e con quotazioni che sfiorano i 50.000 euro, non brilla alla voce “praticità”: se è vero che l’abitacolo è larghissimo è altrettanto vero che i più alti toccano il tetto con la testa. Il bagagliaio, poi, è inesistente.

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6.0
/10

4° Maserati GranTurismo

La Maserati GranTurismo è una supercar adatta a chi non può rinunciare alla praticità: ingombrante come poche altre (4,88 metri di lunghezza), offre un mare di spazio alle gambe e alla testa dei passeggeri posteriori.

Una sportiva più elegante che divertente (colpa del peso elevato) costruita con materiali pregiati e dotata di un motore 4.2 V8 da 405 CV molto assetato di benzina. Le sue quotazioni recitano 43.000 euro ma è introvabile: più semplice rintracciare le più cattive S dotate del propulsore 4.7.

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5.8
/10

5° Aston Martin V8 Vantage

L’Aston Martin V8 Vantage è una supercar relativamente compatta (4,38 metri di lunghezza) dotata di un motore 4.7 V8 da 426 CV che non ama particolarmente i bassi regimi.

Da nuova costava parecchio (117.561 euro), oggi è introvabile con il cambio manuale – la maggior parte dei clienti ha optato per le varianti automatiche – e le sue quotazioni superano i 50.000 euro.

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