Monthly Archives: Agosto 2019

Nuova Mercedes GLE Coupé: le foto e i dati

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Mercedes ha svelato le foto e i dati della nuova GLE Coupé: la variante filante della seconda generazione della grande SUV tedesca sarà presentata ufficialmente al Salone di Francoforte 2019, in programma dal 12 al 22 settembre.

L’ultima proposta della Stella è molto simile esteticamente all’antenata ma sotto la pelle è cambiata completamente. Era già la SUV coupé più versatile in commercio, con la nuova serie è diventata ancora più pratica e spaziosa.

Mercedes GLE Coupé: le dimensioni

La nuova Mercedes GLE Coupé è lunga 4,94 metri (+ 4 cm rispetto a prima), larga 2,01 metri (+ 1 cm) e ha un passo più lungo di 2 centimetri (2,94 metri).

Il volume dei vani portaoggetti nell’abitacolo è aumentato (ora arriva a 40 litri) e il bagagliaio – il più grande nel segmento delle Sport Utility/coupé – è ancora più capiente: 655 litri che diventano 1.790 quando si abbattono i sedili posteriori. Il vano può inoltre vantare una copertura ripiegabile ed estraibile che resta fissa in posizione grazie ad apposite calamite, una superficie di carico che supera i due metri di lunghezza e una soglia di carico più bassa di 6 cm rispetto alla prima generazione (che può scendere di altri 5 cm sfruttando le sospensioni AIRMATIC).

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Nuova Mercedes GLE Coupé: il design

Il design della nuova Mercedes GLE Coupé ricorda quello dell’antenata ma gli stilisti della Stella sono riusciti a ridurre del 9% la resistenza aerodinamica.

Fuori – sulla versione AMG Line – spicca la griglia che si allarga verso il basso impreziosita dai pin cromati della mascherina del radiatore Matrix mentre dentro troviamo un display widescreen con due grandi schermi da 12,3” e la consolle centrale alta dominata dalle maniglie di sostegno.

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Nuova Mercedes GLE Coupé: il piacere di guida

La seconda generazione della Mercedes GLE Coupé offre, tra gli optional, le sospensioni pneumatiche AIRMATIC e il sistema E-ACTIVE BODY CONTROL (che consente di regolare individualmente per ogni singola ruota la forza delle molle e degli ammortizzatori).

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Mercedes GLE Coupé: gli ADAS

Il sistema di assistenza alla frenata attivo è di serie sulla nuova Mercedes GLE Coupé. Tra gli optional troviamo invece il sistema di assistenza attivo alla regolazione della distanza DISTRONIC con adeguamento della velocità in funzione del percorso, il sistema di assistenza in coda attivo (che mantiene la traiettoria e la distanza di sicurezza fino a circa 60 km/h se le linee di demarcazione della carreggiata sono visibili) e il sistema di assistenza allo sterzo attivo con funzione corridoio di emergenza (in autostrada e a velocità inferiori a 60 km/h l’auto si orienta in base ai veicoli vicini e alle linee di demarcazione della carreggiata).

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Nuova Mercedes GLE Coupé: l’infotainment

Sulla nuova Mercedes GLE Coupé è presente l’ultima generazione del sistema di infotainment MBUX e nel 2020 arriverà Amazon Music.

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Mercedes GLE Coupé: i motori

La gamma motori al lancio della seconda generazione della Mercedes GLE Coupé è composta da tre unità 3.0 a sei cilindri in linea: un mild hybrid benzina a doppia sovralimentazione da 435 CV (più altri 22 di potenza elettrica temporanea) e due turbodiesel da 272 e 330 CV.

Più avanti arriverà in listino una versione ibrida plug-in, ossia ricaricabile attraverso una presa di corrente.

Mercedes GLE Coupé 53 AMG

La Mercedes GLE Coupé 53 AMG ospita sotto il cofano un motore 3.0 mild hybrid benzina a sei cilindri in linea a doppia sovralimentazione (turbo + compressore elettrico) da 435 CV abbinato a un cambio automatico a 9 rapporti Speedshift TCT AMG che permette alla SUV della Stella di raggiungere una velocità massima (autolimitata) di 250 km/h e di accelerare da 0 a 100 chilometri orari in 5,3 secondi.

La dotazione tecnica comprende le sospensioni pneumatiche RIDE CONTROL+ AMG con stabilizzazione elettronica del rollio ACTIVE RIDE CONTROL AMG e regolazione continua degli ammortizzatori, il DYNAMIC SELECT AMG con sette programmi di marcia (Slippery, Comfort, Sport, Sport+, Individual, Trail e Sand) e l’impianto frenante ad alte prestazioni.

Tra le modifiche estetiche segnaliamo la mascherina del radiatore specifica con 15 lamelle verticali, i powerdome pronunciati, la Stella nel doppio anello, le griglie delle prese d’aria sportive con due lamelle laterali color cromo argentato e flic neri, lo splitter frontale cromato color argento, i rivestimenti sottoporta AMG e lo spoilerino posteriore in tinta carrozzeria, i cerchi in lega da 20” (optional fino a 22”) e l’impianto di scarico AMG con due doppie mascherine dei terminali circolari cromate lucide.

Il pacchetto Night AMG (optional) è rivolto a chi cerca la massima personalizzazione: vetri atermici sfumati scuri e finitura nera per splitter frontale ed elementi decorativi nella grembialatura anteriore, nel diffusore e nelle griglie delle prese d’aria esterne, negli alloggiamenti dei retrovisori esterni, nel telaio dei finestrini e nelle mascherine dei terminali di scarico.

Negli interni spiccano invece le cuciture di contrasto rosse per i rivestimenti e le cinture di sicurezza rosse, i sedili AMG con rivestimenti in pelle ecologica Artico/microfibra Dinamica, il volante AMG a tre razze, pedaliera sportiva in acciaio legato spazzolato con gommini antisdrucciolo e la scritta AMG sulle soglie di ingresso e sui tappetini.

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Triumph Daytona Moto2 765 Limited Edition

Nel corso del GP di Silverstone Triumph ha tolto i veli all nuova Daytona Moto2 765 Limited Edition, una versione omologata per l’uso in strada della moto utilizzata nella categoria Moto2 (di cui Triumph è fornitore unico dei motori).

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Edizione limitata

È realizzata in edizione limitata di 765 esemplari e monta proprio il 3 cilindri da 130 CV a 12.250 giri/min e 80 Nm a 9.750 giri/min; il propulsore beneficia di una serie di modifiche finalizzate a ottimizzare le performance nella guida in pista (dall’utilizzo di nuove valvole di aspirazione in titanio, ai pistoni rinforzati, fino ad un rapporto di compressione più alto.

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Ciclistica da superbike

La nuova Triumph Daytona Moto2 765 Limited Edition prevede una ciclistica da Superbike. Monta infatti sospensioni Ohlins (forcella NIX30 da 43 mm e mono TTX 36, completamente regolabili), ruote in lega di alluminio pressofuso a 5 razze da 17” e freni Brembo Stylema con pneumatici Pirelli Diablo Supercorsa SP. Il pacchetto tecnologico prevede cinque mappe di guida (Rain, Road, Rider-personalizzabile, Sport e Track), ABS, Traction control e cambio elettronico Triumph Shift Assist

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Opel al Salone di Francoforte 2019

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Opel svelerà al Salone di Francoforte 2019 (in programma dal 12 al 22 settembre) tre anteprime mondiali: la nuova Corsa, l’Astra restyling e la Grandland X Hybrid4. Scopriamole insieme.

Opel Corsa a Francoforte 2019

La sesta generazione della Opel Corsa verrà svelata al Salone di Francoforte 2019: lunga 4,06 metri e disponibile esclusivamente a cinque porte, è già in vendita a prezzi che partono da 15.550 euro.

La gamma motori comprende cinque unità: tre 1.2 tre cilindri a benzina (aspirato da 75 CV e turbo da 101 e 131 CV), un 1.5 turbodiesel da 102 CV e un’unità elettrica da 136 CV.

Opel Astra restyling a Francoforte 2019

Il restyling ha portato alla quinta serie della Opel Astra leggere modifiche estetiche, la ricarica wireless e il parabrezza riscaldabile.

Le novità più importanti hanno riguardato però le trasmissioni e i motori: la gamma a benzina comprende ora unità turbo a tre cilindri 1.2 e 1.4 con potenze tra 110 e 145 CV.

Opel Grandland X Hybrid4 a Francoforte 2019

La Opel Grandland X Hybrid4 che sarà presentata al Salone di Francoforte 2019 è la variante ibrida plug-in (ossia ricaricabile attraverso una presa di corrente) della SUV compatta tedesca.

Disponibile esclusivamente a trazione integrale, ospita sotto il cofano un motore 1.6 turbo benzina da 200 CV abbinato a due unità elettriche da 109 CV. Quattro modalità di guida (elettrica, ibrida, trazione integrale e Sport) e un’autonomia di 52 km a emissioni zero.

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BMW X5 Protection VR6 al Salone di Francoforte 2019

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La BMW X5 Protection VR6 – variante blindata della quarta generazione della grande SUV bavarese – sarà presentata ufficialmente al Salone di Francoforte 2019, in programma dal 12 al 22 settembre.

BMW X5 Protection VR6: massima protezione

Questa variante della Sport Utility bavarese – rivolta soprattutto ai mercati sudamericani, africani e russi – presenta modifiche alle sospensioni e ai freni per gestire il peso maggiorato e offre un elevato livello di protezione dagli attacchi con armi da fuoco ed esplosivi.

L’acciaio ad alta resistenza è stato usato nella zona delle porte, del tetto e del frontale mentre il sottoscocca è impreziosito da una protezione antigranate (del tipo DM51) in alluminio. Da non sottovalutare, inoltre, la blindatura della zona bagagliaio, i finestrini antiproiettile, il parabrezza spesso 3,3 cm, il serbatoio autosigillante che impedisce la fuoriuscita di carburante e gli pneumatici run-flat con fianchi rinforzati che consentono di guidare anche con le gomme completamente sgonfie.

In parole povere la BMW X5 Protection VR6 può resistere a pistole con munizioni con calibro fino a 7.62 x 39 FeC, ad armi da fuoco lunghe con munizioni con calibro fino a 7.62 x 39 SC e a esplosioni laterali fino a 15 kg di tritolo da una distanza di quattro metri. Ma non è tutto: il sistema Post Blast Protective Technology anche dopo un’esplosione evita la formazione di spazi tra i finestrini e la carrozzeria proteggendo da attacchi successivi.

Per quanto riguarda le altre “chicche” presenti a bordo troviamo ad esempio un interfono per parlare con persone fuori dal veicolo senza dover aprire i finestrini o le portiere.

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BMW X5 Protection VR6: gli optional

Tra gli optional disponibili sulla BMW X5 Protection VR6 che verrà svelata al Salone di Francoforte 2019 segnaliamo una protezione sottoscocca aggiuntiva in fibra di carbonio contro le granate HG 85, un tetto blindato che protegge dagli attacchi di droni con esplosivi della classe DTG5 (fino a 200 g di C4 e oltre 500 frammenti) e un sistema che mantiene il motore acceso dopo una collisione.

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BMW X5 Protection VR6: il motore

Il motore della BMW X5 Protection VR6 è lo stesso 4.4 V8 biturbo benzina da 530 CV già visto sotto il cofano di altri modelli della Casa teutonica (750Li, M850i Coupé, Cabrio e Gran Coupé e X7 M50i) e permette alla SUV blindata di Monaco di Baviera di raggiungere una velocità massima – autolimitata – di 210 km/h e di accelerare da 0 a 100 chilometri orari in 5,9 secondi.

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Porsche Taycan: svelati gli interni

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La presentazione della Porsche Taycan definitiva è imminente. La Casa tedesca è ormai sul rettilineo finale dello sviluppo della sua prima elettrica e a poco a poco la sta svelando, con il contagocce. In questi giorni da Zuffenhausen arrivano le primissime immagini degli interni della nuova Taycan e per la prima volta vediamo l’arsenale di schermi che domineranno l’abitacolo della berlina sportiva a zero emissioni pronta a sfidare Tesla.

Schermi ovunque…

 

E così tutte le interfaccia dei sistemi di bordo dedicati al guidatore e al passeggero sono praticamente prive di pulsanti. In pieno stile californiano. Anche la strumentazione del quadro è rigorosamente digitale. A questa si affianca il classico schermo del sistema di infotainment nella plancia centrale e un display addizionale nella console centrale. Oltre, poi, a un quarto schermo dedicato al passeggero.

Per dare un po’ di numeri, Porsche ha specificato che lo schermo del quadro strumenti è da 16,8 pollici, quello centrale sulla plancia da 10,9 pollici, il display della console da 8,4 e quello del co-pilota da 10,9 pollici.

La nuova Porsche Taycan sarà svelata a settembre, aprendo la strada alla nuova gamma di elettriche di Porsche che si arricchirà, dopo la berlina, con nuovi modelli con carrozzerie diverse, familiare e crossover.

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Mercedes-AMG A 35, lo zampino di Brabus

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La nuova Mercedes-AMG A35 passa, come già hanno fatto alcune delle sue sorella di gamma, per le mani di uno degli specialisti più fedeli al marchio della stella: Brabus. Sotto il nome di B 35, la più piccola delle AMG diventa ancora più aggressiva e guadagna tanto in potenza quanto in comportamento dinamico. Sarà svelata tra poche settimane al Salone di Francoforte 2019 e annuncia due livelli di potenza: 350 e 365 CV, che non sono i 421 CV della Classe A 45, ma la avvicinano molto alla top di gamma.

 

Responsabile dell’upgrade meccanico della Classe AMG A 35 by Brabus è soprattutto il kit PowerExtra con una riprogrammazione della centralina che, nel primo caso (Brabus B 35) eleva la potenza a 350 CV e 460 Nm di coppia. Per i più esigenti è invece previsto il kit PowerExtra+ (Brabus B35 S) che raggiunge i 365 CV e 486 Nm.

Anche la carrozzeria della Mercedes-AMG A 35  di Brabus riceve un trattamento speciale. Tutte le appendici introdotte sono state disegnate per migliorare il comportamento aerodinamico della compatta tedesca. Al frontale viene aggiunto un elemento composto da due moduli, mentre al posteriore viene introdotto un alettone di grandi dimensioni e dalle linee molto elaborate. I cerchi in lega sono da 19 pollici Brabus Monoblock T rifiniti in nero lucido e gommati con pneumatici Pirelli P Zero 235/35 ZR. E per finire, dal diffusore posteriore fuoriescono i terminali di scarico del nuovo sistema in acciaio inossidabile dotato di valvola per la regolazione del sound.

Per quanto riguarda l’abitacolo le personalizzazioni riguardano la nuova pedaliera sportiva, i tappetini in velluto e le pacche retroilluminate montate sui battitacco. Oltre naturalmente ai vari loghi Brabus in bella vista ovunque.

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Addio a Ferdinand Piëch

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Ferdinand Piëch è morto domenica scorsa – il 25 agosto 2019 – a Rosenheim (Germania): l’imprenditore austriaco, nipote di Ferdinand Porsche, è stato nominato manager automobilistico del secolo (il XX, naturalmente) nel 1999 e agli inizi degli anni Duemila ha trasformato il Gruppo Volkswagen in un colosso globale.

Ferdinand Piëch: la biografia

Ferdinand Piëch nasce il 17 aprile 1937 a Vienna (Austria): nipote di Ferdinand Porsche, consegue la laurea in ingegneria meccanica nel 1962 e lavora in Porsche negli anni ’60 e ’70. Responsabile dello sviluppo motorsport della Casa di Zuffenhausen, progetta modelli entrati nella storia come la 906 (prima alla Targa Florio del 1966) e – soprattutto – la 917, la più grande auto da corsa di tutti i tempi (due Mondiali Sportprototipi, due 24 Ore di Le Mans, due Can-Am e tanto altro).

Gli anni in Audi

Nel 1972 Piëch si trasferisce all’Audi e contribuisce alla crescita del marchio grazie alla trazione integrale: nel 1980 nasce la sportiva Quattro, che porta al brand di Ingolstadt quattro Mondiali rally WRC tra il 1982 e il 1984.

Volkswagen: dalla crisi al trionfo

Ferdinand Piëch viene nominato amministratore delegato del Gruppo Volkswagen nel 1993 e trasforma un’azienda sull’orlo del fallimento in un colosso globale grazie a una politica di riduzione dei costi e di acquisizione di marchi prestigiosi (Bentley, Bugatti, Ducati, Lamborghini e Scania).

Gli ultimi anni

Piëch si dimette dal gruppo di Wolfsburg nell’aprile 2015 in seguito alla decisione del consiglio di amministrazione di appoggiare Martin Winterkorn. Cinque mesi più tardi Volkswagen viene coinvolta nel dieselgate.

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MegaBox: alla scoperta del bagagliaio della Ford Puma

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MegaBox è la novità più importante presente a bordo della Ford Puma: un rivoluzionario sistema che aumenta la versatilità del bagagliaio della piccola SUV statunitense, un modello che arriverà nelle concessionarie alla fine del 2019.

Cos’è MegaBox?

Il sistema MegaBox è uno spazio versatile ricavato nel piano di carico: un mini vano di 80 litri in uno spazio largo 76,3 cm, lungo 75,2 cm e profondo 30,5 cm che permette di alloggiare oggetti instabili in posizione verticale.

Qualche esempio?

Grazie a MegaBox la Ford Puma può ospitare due sacche da golf in posizione verticale e piante da appartamento.

Cos’altro può fare MegaBox?

Rivolgendo il coperchio verso il basso il sistema MegaBox può nascondere attrezzature sportive sporche o stivali di gomma pieni di fango e può persino essere usato come vasca per lavare i cani grazie alla fodera sintetica e al tappo di drenaggio posizionato sul fondo che facilita la pulizia con l’acqua.

Quanto è grande il bagagliaio della Ford Puma?

Il bagagliaio della Ford Puma ha una capacità di 456 litri e può caricare con tutti i cinque posti occupati oggetti lunghi fino a 1,12 metri, larghi fino a 97 cm e alti fino a 43 cm.

Tra le altre caratteristiche del vano – che promette di essere uno dei più versatili nel segmento delle piccole SUV – troviamo il copribagagli flessibile e, tra gli optional, il portellone con apertura e chiusura senza mani.

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Usato Euro 5: berline turbo benzina con cambio automatico

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Le berline turbo benzina del 2012 sono introvabili sul mercato dell’usato (all’epoca la quasi totalità dei clienti del “segmento D” puntò giustamente sul diesel) ma sono una soluzione perfetta per chi percorre pochi chilometri e cerca un mezzo confortevole, spazioso e non soggetto ai blocchi del traffico. Nella “top five” di questo mese – vinta dall’Audi A4 – abbiamo analizzato cinque ottime proposte (tutte hanno conquistato la sufficienza) Euro 5 dotate di cambio automatico.

La “quattro porte” di Ingolstadt ha superato la connazionale Volkswagen CC, le Citroën C5 e DS5 e la svedese Volvo S60. Scopriamo insieme la classifica, che prende in considerazione modelli con potenze comprese tra 150 e 170 CV.

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7.2
/10

1° Audi A4 1.8 TFSI 170 CV multitronic

Il punto di forza dell’Audi A4 1.8 TFSI 170 CV multitronic si trova sotto il cofano: la berlina di Ingolstadt monta infatti un motore potente, silenzioso, elastico e ricco di coppia (320 Nm) in grado di offrire prestazioni vivaci (8,3 secondi sullo “0-100”) e consumi contenuti (17,2 km/l dichiarati). Senza dimenticare l’eccellente cambio automatico.

Due i difetti principali: la carenza di centimetri per le spalle dei passeggeri posteriori e il prezzo alto. Da nuova costava tantissimo (35.550 euro), oggi è introvabile (più facile rintracciare le station wagon Avant) e le sue quotazioni superano i 15.000 euro.

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6.4
/10

2° Volkswagen CC 1.4 TSI DSG

Il design filante della Volkswagen CC 1.8 TSI DSG – una berlina/coupé a quattro porte realizzata sul pianale della Passat – incide negativamente sullo spazio a disposizione della testa e delle gambe dei passeggeri ma le dimensioni esterne ingombranti (4,80 metri di lunghezza, non pochi) hanno comunque permesso di ricavare un bagagliaio molto capiente.

La “segmento D” di Wolfsburg ha una dotazione di serie povera (persino il navigatore andava pagato a parte) e le sue quotazioni superano i 10.000 euro.

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6.4
/10

2° Citroën C5 1.6 THP 155 aut. Executive

La Citroën C5 1.6 THP 155 aut. Executive non nasce per fare le corse (nelle curve non è il massimo dell’agilità): preferisce coccolare i passeggeri. Come? Con un abitacolo rifinito con cura e spazioso per le gambe dei passeggeri posteriori e con una dotazione di serie ricchissima che comprende, tra le altre cose, il navigatore e le sospensioni idropneumatiche.

Quotazioni che si aggirano intorno ai 7.500 euro e consumi che potrebbero essere più bassi.

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6.3
/10

4° Citroën DS5 1.6 THP 155 So Chic

La Citroën DS5 è una berlina compatta – lunga solo 4,53 metri – contraddistinta da numerosi punti di forza: è l’unica proposta della nostra top five a cinque porte, regala tanto spazio alla testa di chi si accomoda dietro e nelle curve se la cava molto bene (molto rigida di sospensioni, pure troppo certe volte). Da nuova, oltretutto, costava relativamente poco (32.300 euro) e oggi le sue quotazioni superano i 10.000 euro.

Il piacere di guida è penalizzato però da un cambio automatico lento e da un motore rumorosetto e non molto scattante.

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6.2
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5° Volvo S60 T3 Powershift Kinetic

La Volvo S60 T3 Powershift Kinetic è introvabile usata (più semplice rintracciare le più potenti T5) e le sue quotazioni sono inferiori a 9.000 euro.

L’abitacolo offre tanto spazio alle spalle dei passeggeri posteriori ma presenta qualche imperfezione di troppo alla voce “finiture” (soprattutto nelle zone più nascoste della plancia). Migliorabili anche il bagagliaio e il motore, poco potente (150 CV) e non molto pronto ai bassi regimi.

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G7 Biarritz 2019: Renault entra nella coalizione B4IG

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Il Gruppo Renault è entrato nella coalizione B4IG (Business for Inclusive Growth): un’iniziativa lanciata durante il G7 2019 di Biarritz (Francia), sostenuta dal Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron e condotta da Danone con il supporto dell’OCSE.

Le 34 grandi aziende internazionali riunitesi nella coalizione B4IG – società che impiegano oltre 3,5 milioni di persone e hanno un fatturato annuo cumulato pari a più di 1.000 miliardi di dollari – si impegnano ad intensificare le proprie attività per agevolare il progresso dei diritti umani, a cerare ambienti di lavoro inclusivi e ad incentivare l’inclusione nei propri ecosistemi interni ed esterni.

Nel prossimo triennio le aziende della coalizione B4IG svilupperanno un programma di azione contando sulle competenze dell’OCSE in materia di valutazione economica e sociale. I progressi raggiunti saranno condivisi durante un’assemblea annuale che vedrà la presenza dei CEO delle aziende, di alcune organizzazioni internazionali (come l’OIL, Organizzazione Internazionale del Lavoro) e di enti filantropici come la Fondazione Bill e Melinda Gates.

Il Gruppo Renault ha inserito nell’incubatore B4IG il programma Mobilize: realizzato insieme a Caisse d’Epargne e all’agenzia statale di collocamento Pole Emploi, prevede agevolazioni e soluzioni microfinanziarie per il noleggio e l’acquisto definitivo di una nuova auto per le persone a basso reddito.

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