Monthly Archives: Marzo 2019

Ferrari 360 Modena Challenge Stradale: la meravigliosa auto da corsa pensata per la strada

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Credits: Ufficio Stampa Ferrari

La Ferrari 360 Modena è una “ferrarina” meravigliosa. Figlia dei primi anni 2000 e erede della Ferrari F355, fu la prima Ferrari otto cilindri a mostrare linee morbide e affusolate.

Montava lo stesso motore V8 centrale della F355, aumentato di cilindrata fino a 3,6 litri, ma sempre con quelle cinque valvole per cilindro che rendevano il suono ancora più acuto e melodioso.

Nel 2003, per competere con la rivale Porsche 911 GT3 RS, Ferrari decise di produrre una versione speciale della 360 Modena: la Challenge Stradale.
Non si trattava di una semplice edizione esclusiva prodotta in serie limitata (solo 1.274 esemplari), ma di una vera e propria auto da corsa omologata per l’uso stradale.


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Da corsa omologata

Challenge Stradale, non poteva essere più chiaro. In comune con le vetture del campionato monomarca Ferrari Challenge, appunto, la 360 CS ha molto. Il look, prima di tutto: la griglia nera al posteriore che ingloba i fari, un dettaglio racing che permette di far prendere più aria fresca al motore V8; oppure i cerchi speciali multi razza da 19 pollici e la coda rivista con uno spoiler più marcato.

Volendo si poteva aggiungere anche una striscia adesiva che attraversa la carrozzeria verde bianca e rossa, che rende il look dell’auto ancora più corsaiolo.

Queste sono solo finezze estetiche, ma Ferrari ha lavorato molto alla cura dimagrante della Challenge Stradale: i sedili normali sono stati rimossi, al suo posto ci sonodue sedili a guscio in fibra di carbonio; i freni sono in materiale carbo-ceramico, gli specchietti i fibra di carbonio e i finestrini laterali sono addirittura in plexiglass come sulle vetture da corsa.

Il peso totale così scende a 1.180 kg, una vera piuma, piccola e compatta. Con l’assetto ribassato di 1,5 cm, poi, l’auto è poco più alta di un metro e venti.

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Credits: Ufficio Stampa Ferrari

Motore, rumore e cuore

Le modifiche riguardano anche motore e cambio: il robotizzato a 6 rapporti è stato velocizzato mentre il V8 ha guadagnato 25 CV. Così la Ferrari 360 Modena Challenge Stradale produce 425 Cv al regime stratosferico di 8.500 giri, e una coppia di 375 Nm a a 4.750 giri.

Abbastanza per farla scattare da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi. Ma la cosa più pazzesca della CS è il rumore: è così rumorosa da essere quasi illegale; il V8 ha un suono così rabbioso, metallico, racing. Grazie allo splitter anteriore e allo spoiler posteriore, poi, il carico della Challenge è aumentato ben del 50%, un risultato davvero incredibile.

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Mercedes Benz AMG Race Edition: ora anche su A35 e CLS 53

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Fondata nel 1967 con scopi corsaioli da due tecnici Mercedes, Hans Werner Aufrecht e Erhard Melcher, la sezione AMG ha regalato al mondo vetture incredibili per oltre cinquantanni. La prima creatura di Aufrecht e Melcher è nata in un garage casalingo in Germania. Fu una t300SEL: nella versione stradale erogava 247 CV, ma venne trasformata in una vettura da corsa con motore 6,8 litri V8 da 430 CV.

Oggi AMG è diventato un vero è proprio brand all’interno del brand Mercedes, simbolo di sportività e eleganza, tanto che nel mondo esistono concessionari che vendono solamente vetture AMG. Con prezzi che partono dai 47.000 euro fino a sfiorare i 300.000 euro, infatti, le vetture AMG offrono anche una varietà incredibile di modelli e vetture.
Oggi si aggiunge anche la linea speciale “Race Edition”, che rende le stelle argentate ancora più cattive, speciali, esclusive.

Una linea a tiratura limitata, che confeziona il meglio offerto dalla linea AMG, come i cerchi più grandi disponibili, la tinta della carrozzeria Grigio Magno, gli inserti carbon, o il pack night che include specchietti e dettagli neri. Non mancano anche contenuti tecnologici come tutti i sistemi di assistenza alla guida, la radio digitale, il caricatore wireless per il telefono e i pacchetti Premium Plus e Driver’s Package. Questa edizione limitata, già disponibile per i modelli CLA 45 AMG Coupé, C 43 AMG Coupé, GLE 43 AMG Coupé, arriva anche sulle nuove A 35 AMG e CLS 53 AMG.

A35 AMG Race Edition

La “entry level” AMG A35, nella versione Race Edition può vantare una dotazione di serie ricchissima, con un vantaggio cliente di 5.000 euro. Tra gli highlights troviamo: i fari multibeam LED, il tetto panoramico, il sistema multimediale intelligente con l’ormai famoso “hey Mercedes” e schermo da 10,25”, lo stereo Burmester con 12 altoparlanti, Parkassit e Parktronic e Mirror Pack.

Potenza 306 CV a 5.800 giri
Coppia 400 Nm a 3.000 giri
0-100 km/g 4,7 secondi
Velocità massima 250 km/h
Trasmissione 7 rapporti doppia frizione

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CLS 53 AMG Race Edition

La Mercedes-AMG CLS 53 4MATIC+ EQ-BOOST, invece, nella versione race Edition vanta cechi da 20” AMG, la vernice Grigio Magno, pacchetto Night con inserti carbon, radio digitale e wireless charger, pacchetto Premium Plus e Driver’s Package. Il vantaggio cliente, in questo caso, è di 14.000 euro.

Potenza 435 Cv a 6.100 giri
Coppia 520 Nm a 1.800 giri
0-100 km/h 4,5 secondi
Velocità massima 250 km/h
Trasmissione automatica a 9 rapporti

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Prezzi

Le versioni Race Edition saranno a tiratura limitata e il prezzo del pacchetto cambia da modello a modello. Per la A35 AMG bisogna aggiungere 7.900 euro, per la CLA 45 (ormai fine serie) bisogna aggiungerne 4.000, mentre per la C 43 AMG e GLE 43 AMG, il pacchetto Race Edition costa rispettivamente 4.900 e 4.000 euro.

Infine c’è anche la CLA AMG 53, che nella versione Race Edition gode della potenza extra di 21 CV grazie al sistema EQ Boost da 48 Volt per un totale di quasi 435 CV e un sovrapprezzo di 4.000 euro.

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Fonte:

Mercedes-AMG: Race Edition anche per le A 35 AMG e CLS 53 AMG

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Mercedes-AMG presenta le nuove versioni Race Edition, realizzate in esclusiva per il mercato italiano e che esaltano il DNA sportivo della Stella. Disponibile su CLA 45 AMG Coupé, C 43 AMG Coupé, GLE 43 AMG Coupé e da oggi anche su A 35 AMG e CLS 53 AMG, questo allestimento ‘instant classic’ coniuga stile e tecnologia, offrendo tra l’altro un vantaggio cliente su tutti gli accessori che, nel caso della GLE, arriva fino a 15.000 euro.

Mercedes-BEnz A 35 AMG 4MATIC Race Edition

Grazie alla versione Race Edition, la entry level della gamma Mercedes-AMG è ancora più ricca e sportiva. Proposta esclusivamente nella colorazione grigio magno designo, è caratterizzata esternamente dai toni scuri dei cerchi multi-razze da 19”, splitter anteriore, rivestimenti sottoporta, mascherine dei terminali di scarico, listelli della linea di cintura e finestrini e degli alloggiamenti dei retrovisori.

L’AMG Track Pace è offerto di serie sulla Race Edition. Si tratta di un ingegnere di pista virtuale, in grado di registrare più di 80 dati tra velocità, accelerazione, tempi parziali, tempi sul giro e gap rispetto al tempo di riferimento. Oltre ai dati GPS, l’algoritmo utilizza le informazioni fornite dai sensori di bordo (accelerazione, giroscopio, angolo di sterzata, velocità di rotazione delle ruote).

Ulteriori elementi che sottolineano l’indole sportiva della Race Edition sono i ‘manettini’ AMG al volante e l’AMG RIDE CONTROL, attraverso il quale il guidatore può scegliere tra tre diverse regolazioni dell’assetto. A bordo della A 35 AMG Race Edition troviamo la radio digitale, la possibilità di caricare il cellulare in modalità wireless, la smartphone integration e il Pacchetto LUXURY che include. La A 35 4MATIC AMG Race Edition è disponibile per numero limitato di vetture a 54.906 euro

Mercedes-Benz CLS 53 AMG Race Edition

La versione Race della CLS 53 4MATIC+ EQ-BOOST sfoggia un look ancora più esclusivo grazie ai cerchi in lega sportivi AMG da 20 “, la vernice Grigio Magno e il Pacchetto Night che aggiungono ulteriore carattere alla linea. Anche per lei sono disponibili gli inserti carbon, il Pacchetto Assistenza alla Guida, la Radio Digitale, il Wireless charge, il Pacchetto Premium Plus e l’AMG Driver’s Package.

Inoltre, nel caso della CLS 53, l’upgrade di performance viene ulteriormente potenziato dall’ EQ BOOST+ da 48V, che offre una potenza supplementare di 16 kW (21 CV) al 6 cilindri in linea. Grazie alla versione Race, i Clienti potranno beneficiare di un vantaggio di più di 14.000 euro rispetto al prezzo di listino delle dotazioni.

Grazie alla versione Race Edition, la entry level della gamma Mercedes-AMG è ancora più ricca e sportiva. Proposta esclusivamente nella colorazione grigio magno designo, è caratterizzata esternamente dai toni scuri dei cerchi multi-razze da 19”, splitter anteriore, rivestimenti sottoporta, mascherine dei terminali di scarico, listelli della linea di cintura e finestrini e degli alloggiamenti dei retrovisori.

L’AMG Track Pace è offerto di serie sulla Race Edition. Si tratta di un ingegnere di pista virtuale, in grado di registrare più di 80 dati tra velocità, accelerazione, tempi parziali, tempi sul giro e gap rispetto al tempo di riferimento. Oltre ai dati GPS, l’algoritmo utilizza le informazioni fornite dai sensori di bordo (accelerazione, giroscopio, angolo di sterzata, velocità di rotazione delle ruote).

Ulteriori elementi che sottolineano l’indole sportiva della Race Edition sono i ‘manettini’ AMG al volante e l’AMG RIDE CONTROL, attraverso il quale il guidatore può scegliere tra tre diverse regolazioni dell’assetto. A bordo della A 35 AMG Race Edition troviamo la radio digitale, la possibilità di caricare il cellulare in modalità wireless, la smartphone integration e il Pacchetto LUXURY che include. La A 35 4MATIC AMG Race Edition è disponibile per numero limitato di vetture a 54.906 euro

Mercedes-Benz CLS 53 AMG Race Edition

La versione Race della CLS 53 4MATIC+ EQ-BOOST sfoggia un look ancora più esclusivo grazie ai cerchi in lega sportivi AMG da 20 “, la vernice Grigio Magno e il Pacchetto Night che aggiungono ulteriore carattere alla linea. Anche per lei sono disponibili gli inserti carbon, il Pacchetto Assistenza alla Guida, la Radio Digitale, il Wireless charge, il Pacchetto Premium Plus e l’AMG Driver’s Package.

Inoltre, nel caso della CLS 53, l’upgrade di performance viene ulteriormente potenziato dall’ EQ BOOST+ da 48V, che offre una potenza supplementare di 16 kW (21 CV) al 6 cilindri in linea. Grazie alla versione Race, i Clienti potranno beneficiare di un vantaggio di più di 14.000 euro rispetto al prezzo di listino delle dotazioni.


Anteprime

Mercedes-Benz A35 AMG Sedan: baby 3 volumi con carattere

La seconda AMG della nuova generazione della compatta tedesca

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Fonte:

Il futuro di SEAT? Tutto elettrico: 6 nuovi modelli entro il 2021

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Credits: Ufficio Stampa SEAT

Prima arriverà la Mii, un “aperitivo” dell’intera strategia. Poi toccherà al modello di serie della concept el-Born, prevista entro la fine del 2020.

Di auto elettriche ne arriveranno altre 4, sia per il brand SEAT che per quello premium-oriented di Cupra, per un totale di 6 nuovi modelli elettrificati entro il 2021.

Parlare di “futuro elettrico” è spesso una banalità – quasi tutte le marche automotive si stanno adeguando al trend – ma nel caso di SEAT c’è un aspetto che dà sostanza all’affermazione: la decisione di Volkswagen Group di affidare proprio al brand spagnolo lo sviluppo di una nuova piattaforma elettrica “a prezzo democratico” per tutto il gruppo.

Annunciata a margine della Conferenza di Bilancio del brand spagnolo, tenuta a Martorell, questo nuovo impegno strategico è stato certificato dalla presenza del CEO del Gruppo, Herbert Diess.


Salone di Ginevra 2019

Cupra Formentor: il nome, le foto e i primi dati della nuova sportiva spagnola

Debutterà al Salone di Ginevra in veste di concept car, ma molto simile alla versione di serie

Una nuova piattaforma per auto sotto i 20.000 euro

Le fondamenta del nuovo progetto saranno costruite sull’esperienza già accumulata con la MEBModular Electric Drive Toolkit – su cui andranno a essere costruite le prime auto totalmente elettriche del gruppo.

Ma l’obiettivo sarà ambizioso: un pianale in grado di fornire la base per tutta una serie di vetture Seat, Skoda, Volkswagen – e non solo – intorno ai 4 metri e con un prezzo d’attacco inferiore ai 20.000 euro.

Un progetto molto delicato, perché la tecnologia elettrica costa (ancora) e mantenerne la profittabilità è un esercizio difficile. Ma strategico: per rendere le auto elettriche realtà occorre pensare anche al segmento di mercato dei basso spendenti (o dei medio spendenti, in base alla propria personale linea di confine); senza di loro, e senza i numeri di vendita e utilizzo che sono in grado di portare, l’elettrico sarà un giocattolo per pochi.

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Credits: Ufficio Stampa SEAT

Dalla Seat Mii alla Cupra Formentor, elettrificazione per tutti i segmenti

L’elettrico entra quindi di prepotenza nella produzione di SEAT, partendo subito da una versione 100% elettrica della Seat Mii. Ormai ben conosciuta – il suo esordio sotto forma di concept risale al Mobile World Congress del 2017 – e ormai in dirittura d’arrivo entro il 2019.

Toccherà poi a una seconda 100% elettrica, con la versione di serie della el-Born (che vedete nella foto di apertura). Basata sulla già citata piattaforma condivisa MEB, la el-Born promette 420Km di autonomia e 204CV sotto un aspetto da crossover dalle dimensioni contenute. È prevista entro la fine del 2020.

Non saranno elettriche in toto – “solo” delle plug-in hybrid – le altre novità del brand spagnolo, ma rappresentano forse la parte più importa te della strategia elettrica di SEAT.

Parliamo infatti di un modello strategico come la SEAT Leon – nuova generazione, sia in versione “normale” che station wagon – che sarà disponibile anche con tecnologia PHEV. Dovremo aspettare il 2020, sia per lei che per la “sorella cattiva” Cupra Leon.

Infine, entro il 2021 dovremo vedere le ultime due componenti di questa nuova offerta elettrica: la versione plug-in hybrid della SEAT Tarraco e, infine, quella della Cupra Formentor. Che – ha annunciato Luca De Meo – sarà prodotta proprio a Martorell.

Le nuove elettriche in arrivo
Seat Mii (100% elettrica) 2019
Seat el-Born (100% elettrica) 2020
Seat Leon (Plug-in hybrid) 2020
Cupra Leon (Plug-in hybrid) 2020
Seat Tarraco (Plug-in hybrid) 2021
Cupra Formentor (Plug-in hybrid) 2021

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Volkswagen Golf TGI: in Italia da 25.800 Euro

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La compatta best seller di Casa Volkswagen amplia la gamma motori introducendo in listino in Italia il 1.5 TGI da 130 CV.

La Golf TGI monta un nuovo quattro cilindri turbocompresso da 1,5 litri in grado di erogare 130 CV a 5.000 giri e 200 Nm di coppia massima disponibili tra i 1.400 e i 4.000 giri.

Il nuovo 1.5 TGI della Volkswagen Golf adotta il ciclo Miller anche per l’alimentazione a gas metano, con rapporto di compressione elevato (12,5:1), per aumentare l’efficienza e diminuire le emissioni di CO2. La turbina a geometria variabile permette inoltre di incrementare la pressione di sovralimentazione, per riprese brillanti anche ai bassi regimi.

Prestazioni e consumi

La Golf 1.5 TGI accelera da 0 a 100 km/h in 9,6 secondi e raggiunge la velocità massima di 206 km/h sia con cambio manuale a 6 rapporti, sia con cambio automatico doppia frizione DSG a 7 rapporti. Il tutto a fronte di consumi nel ciclo combinato 4,1-4,2 kg/100 km (WLTP) e 
113-115 g/km di CO2. Inoltre, la Golf 1.5 TGI rispetta le normative sulle emissioni Euro 6d-Temp.

Più autonomia grazie a tre serbatoi di metano

 

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La Golf 1.5 TGI, infatti, è equipaggiata con tre serbatoi per il gas metano (due sulla precedente versione), che le garantiscono una capacità totale di 115 litri o 17,3 kg e un’autonomia di 422 km con un pieno di gas metano.

Monovalente a metano: le agevolazioni

Vista la nuova configurazione dei serbatoi, la normativa italiana classifica la Golf 1.5 TGI come veicolo cosiddetto “monovalente” a gas metano. Questa omologazione comporta agevolazioni fiscali quali l’esenzione parziale (75%) o totale dalla tassa automobilistica. Inoltre, in alcune zone d’Italia le normative locali escludono le auto alimentate a gas metano dai blocchi del traffico.

Prezzi

In Italia, la Golf 1.5 TGI è disponibile negli allestimenti Trendline, Business, Highline ed Executive con prezzi a partire da 25.800 Euro per la carrozzeria berlina 5 porte e da 26.450 Euro per la Variant.

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BMW Serie 1 2020: svelati i primi dettagli

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La terza generazione della BMW Serie 1 passerà alla storia per la transizione alla trazione anteriore. Arriverà nel 2020 e per ora starebbe terminando i test di sviluppo nel Sud della Francia.

5 anni per passare alla trazione anteriore

 

5 anni d lavoro sono serviti per questo storico passaggio alla trazione anteriore. Per i più romantici e nostalgici questa sarà una brutta notizia, ma i tedeschi assicurano che la dinamica della compatta farà, piuttosto, un gran passo in avanti. La promessa è quella di una nuova BMW Serie 1 2020più agile e iper-tecnologica, disponibile tra l’altro anche con la trazione integrale xDrive.

Tecnologia derivata dalla i3

A proposito di tecnologia, quella che gestirà il controllo della trazione della nuova BMW Serie 1 sarà derivata dall’elettrica i3. Nello specifico parliamo del sistema ARB già presente sulla i3s e di serie sulla futura compatta bavarese.

Disponibile per la prima volta su un modello con motore endotermico, questo sistema è il responsabile di una maggiore sensibilità e velocità della trazione. Per questo può contare su un meccanismo antislittamento posizionato direttamente nel motore e che permette di evitare il sottosterzo tipico delle auto a trazione anteriore, senza l’intervento del controllo della stabilizzazione laterale.

Inoltre sulla Serie 1 2020 sarà presente anche il BMW Performance Control che aumenterà l’agilità della berlina di segmento C attraverso l’intervento del freno sportivo.

Il 4 cilindri più potente della storia BMW

Anche per quanto riguarda la meccanica, la nuova BMW Serie 1 2020 ha in serbo importanti novità, visto che potrà contare, ad esempio, sul quattro cilindri più potente della storia di BMW. Si tratta del propulsore che spingerà la famigerata M135i xDrive e sarà in grado di sviluppare 306 CV di potenza. Gli stessi, per intenderci, della rivale diretta Mercedes-Benz A35 AMG.

Più spazio per i passeggeri

E per finire BMW ha voluto anticipare le prime immagini della nuova Serie 1, dovutamente camuffata, insieme alle prime informazioni sui nuovi interni. L’abitacolo, promettono da Monaco di Baviera, offrirà più spazio ai passeggeri specialmente nella zona posteriore con 33 mm in più di spazio per le gambe di chi siede dietro, mentre la zona della testa guadagna 19 mm. Il bagagliaio, infine, aumenta la capacità di carico di 20 litri raggiungendo i 380 litri complessivi.

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Mercedes-Benz A35 AMG Sedan: baby 3 volumi con carattere

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Lo scorso autunno, prima del Salone di Parigi 2018, la Casa della Stella svelava la versione veloce della compatta Classe A, la Mercedes-Benz A35 AMG . Oggi Da Stoccarda arrivano le prime fotografie e informazioni ufficiali della versione a tre volumi, la seconda AMG basata sulla nuova generazione della segmento C tedesca.

Come sulla hatchback, sotto al cofano pulsa il potente quattro cilindri da 2.0 litri e 306 CV di potenza, abbinato alla trasmissione a doppia frizione AMG Speedshift DCT 7G e alla trazione integrale 4Matic. Questo powertrain le permette di scattare da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi e di raggiungere i 250 km/h di velocità massima (limitata elettronicamente).

 

Il terzo volume, oltre a darle un aspetto più elegante rispetto allahatchback, le mette a disposizione un buon bagagliaio comodo, da 420 litri, largo 950mm e profondo 462 mm, con il portellone ad apertura automatica (hands free). Esteticamente si differenzia dalla Mercedes-AMG A35 per la coda prominente e spiovente all’indietro, sormontata da uno spoiler aerodinamico, il paraurti posteriore ridisegnato e un diffusore con i due terminali di scarico laterali.

Per il resto la nuova Mercedes-Benz A35 AMG 4Matic Sedan potrà godere di tutte le tecnologie e accessori della sorella a 5 porte, tra cui i sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione e il nuovo sistema di infotainment MBUX aggiornato.


Auto Sportive

Mercedes A35 AMG: con 305 CV è la entry level della gamma AMG

Con 80 CV in meno rispetto alla A45 AMG, la A35 va a infastidire l’Audi S3 e la Golf R

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McLaren Senna: il modello LEGO in scala 1:1

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McLaren ha svelato la prima Senna costruita con mattoncini in scala 1:1. Si tratta della versione più realistica e ambiziosa mai realizzata da LEGO di una McLaren.

Assemblata con una tonnellata di mattoncini LEGO, riproduce in dimensioni reali la super car di Woking e permette agli appassionati di salire a bordo, mettersi al volante, schiacciare il bottone dello start posizionato sul tetto e sentire una simulazione sonora del ruggito del propulsore della vettura.

Inoltre sul modello in scala sono funzionanti, come sulla vettura reale, perfino le luci ed il sistema di infotainment.

 

I fans sia del mattoncino sia della McLaren Senna avranno presto l’occasione di ammirarla in uno dei numerosi eventi in programma in tutto il mondo, tra cui  il Goodwood Festival of Speed nel Sussex, UK a inizio Luglio.


News

McLaren Senna 001, su strada il primo esemplare della serie

La numero uno, personalizzata da MSO, è stata consegnata al primo cliente

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Lanchester 40 (1928): l’ammiraglia inesistente

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Ufficialmente la Lanchester 40 – ammiraglia britannica rivale della Rolls-Royce negli anni ’20, amatissima da re Giorgio VI (il protagonista del film “Il discorso del re” del 2010) nonché prima auto su cui salì, da neonata, la Regina Elisabetta II – fu rimpiazzata nel 1928 dalla più potente 30 a 8 cilindri.

In realtà la lussuosissima Casa inglese (sparita dalle scene nel 1955 ma di proprietà della Tata, che volendo potrebbe tornare a usare questo marchio insieme agli altri due brand già in suo possesso: Jaguar e Land Rover) produsse per altri tre anni una “Forty” a sei cilindri più lunga.

Lanchester 40 (1928): le caratteristiche principali

La “seconda serie” della Lanchester 40 – prodotta dal 1928 al 1931 – si differenzia dalla più famosa antenata per le dimensioni: 5 cm in più di lunghezza (da 5,28 a 5,33 metri), un passo più lungo di ben 23 cm (da 3,58 a 3,81 metri) e una larghezza diminuita di 15 cm (da 1,88 a 1,73 metri).

Lanchester 40 (1928): la tecnica

La Lanchester 40 del 1928 ospita sotto il cofano lo stesso motore dell’antenata: un 6.2 a sei cilindri da 96 CV abbinato a un cambio a tre marce.

Lanchester 40 (1928): le quotazioni

Le Lanchester 40 prodotte dal 1928 al 1931 sono poche e introvabili: le quotazioni ufficiali recitano 40.000 euro.

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Mara Maionchi testimonial dei veicoli commerciali Opel

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Mara Maionchi è la nuova testimonial dei veicoli commerciali Opel: la manager discografica bolognese nota al grande pubblico come personaggio televisivo (X Factor) e radiofonico è protagonista di una campagna pubblicitaria multipiattaforma centrata su radio e web iniziata lo scorso 16 marzo che coprirà in diverse fasi l’intero 2019.

Opel Combo with IntelliGrip

Credits: Opel Combo with IntelliGrip

2018 Opel Combo

Credits: 2018 Opel Combo

2018 Opel Combo

Credits: 2018 Opel Combo

“Questa collaborazione non arriva in un momento casuale per me, perché quest’anno sono 60 anni che lavoro: ho iniziato con gli imbarchi internazionali nel 1959 e da allora non ho mai smesso di lavorare”, ha dichiarato Mara Maionchi. “Essere l’Ambassador dei Veicoli Commerciali Opel quindi ha una doppia valenza, quella di rappresentare un brand storico ma anche e soprattutto quella di celebrare il lavoro che, per me, è il vero motore del talento”.

La gamma dei veicoli commerciali Opel comprende soluzioni per tutte le esigenze: volumi di carico da 3,3 a 22 m3, portate da 650 a 2.176 kg, trazioni anteriori, posteriori e (a breve) integrali e cambi manuali e automatici.

La Casa tedesca ha una lunga esperienza nel segmento dei furgoni e può vantare tre vittorie nel prestigioso premio “International Van of the Year” (nel 1999 con Astra Van, nel 2002 con Vivaro e nel 2019 con Combo Cargo).

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