Monthly Archives: Novembre 2017

Formula E Vs Ghepardo

In un momento dell’anno in cui praticamente tutti i campionati volgono al termine, la Formula E, controcorrente, si avvicina all’inizio della stagione. Questo fine settimana si aprono le danze con i primi due GP di Hong Kong (Gara 1 e Gara2). La FIA, a poche ore dal semaforo verde, lancia un video promozionale che mostra un’insolita sfida nella natura: la monoposto elettrica del Team Techeetah, con il francese Jean-Éric Vergne al volante, sfida un ghepardo sullo sprint 0-100 km/h. SI perché tanto le vetture elettriche della Formula E quanto l’animale più veloce sulla faccia della terra raggiungono i 100 km/h da fermi in circa 3 secondi. Chi l’avrà vinta?

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Guidare d’inverno: i consigli utili di Jeep

Jeep Cherokee tre quarti posterioreJeep Cherokee tre quarti posteriore

Jeep CherokeeJeep Cherokee

Jeep Compass tre quarti posterioreJeep Compass tre quarti posteriore

Jeep CompassJeep Compass

Jeep Grand Cherokee profiloJeep Grand Cherokee profilo

Jeep Grand CherokeeJeep Grand Cherokee

Jeep Renegade tre quarti posterioreJeep Renegade tre quarti posteriore

Jeep RenegadeJeep Renegade

Jeep Wrangler tre quarti posterioreJeep Wrangler tre quarti posteriore

2011 Jeep Wrangler Unlimited Sahara2011 Jeep Wrangler Unlimited Sahara

Jeep Wrangler UnlimitedJeep Wrangler Unlimited

Jeep WranglerJeep Wrangler

 

Guidare d’inverno non è semplice: il calo delle temperature unito alla presenza di neve o ghiaccio sulle strade porta ad una diminuzione dell’aderenza.

Per affrontare la stagione fredda in massima sicurezza Jeep ha pubblicato alcuni consigli utili rivolti ai propri clienti (ma non solo).

Partire con la marcia giusta

Sulla neve è consigliabile viaggiare con le marce alte a velocità ridotta.

Dolcezza al volante

Il consiglio è quello di evitare manovre brusche come colpi di sterzo repetini, frenate improvvise, cambi marcia e accelerazioni.

Frenare bene

Nelle manovre di frenata su neve e ghiaccio è consigliabile utilizzare prevalentemente il freno motore.

Occhio all’aderenza

D’inverno l’asfalto (anche solo bagnato) può offrire un livello di aderenza dieci volte inferiore all’asfalto asciutto d’estate. In caso di forti nevicate è inoltre importante valutare l’altezza della neve fresca per evitare di rimanere bloccati.

Gli spazi di frenata si allungano

Frenare su un fondo innevato comporta distanze di arresto doppie o triple rispetto alle condizioni standard a seconda degli pneumatici montati.

Il mondo Jeep

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Crash test Euro NCAP: altre 8 auto a 5 stelle

Subaru XV Euro NCAPSubaru XV Euro NCAP

Subaru XVSubaru XV

Mercedes classe X Euro NCAPMercedes classe X Euro NCAP

Mercedes classe XMercedes classe X

Subaru Impreza Euro NCAPSubaru Impreza Euro NCAP

Subaru ImprezaSubaru Impreza

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Honda CivicHonda Civic

DS DS7 Crossback Euro NCAPDS DS7 Crossback Euro NCAP

DS DS7 CrossbackDS DS7 Crossback

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Jaguar E-PaceJaguar E-Pace

Porsche Cayenne Euro NCAPPorsche Cayenne Euro NCAP

Porsche CayennePorsche Cayenne

BMW X3 Euro NCAPBMW X3 Euro NCAP

BMW X3BMW X3

Citroën E-Mehari Euro NCAPCitroën E-Mehari Euro NCAP

Citroën E-MehariCitroën E-Mehari

 

Nella seconda sessione di novembre 2017 dei crash test Euro NCAP otto auto hanno conquistato cinque stelle: Subaru XV e Impreza, Mercedes classe X, Honda Civic, DS DS7 Crossback, Jaguar E-Pace, Porsche Cayenne e BMW X3. La Citroën E-Mehari si è invece dovuta accontentare di tre stelle.

L’auto che ha ottenuto i risultati migliori è stata la Subaru XV (eccellente nella protezione pedoni), seguita dal Mercedes classe X: il pick-up tedesco ha un’ottima dotazione di sistemi di assistenza alla guida ma non ha convinto abbastanza nel test del colpo di frusta e nella protezione del torace dei bambini di 6 anni in caso di urto frontale.

La Subaru Impreza ha ottenuto gli stessi risultati della “cugina” XV nei crash test Euro NCAP ma è stata meno brillante nell’urto pedone a causa della diversa conformazione del cofano. La Honda Civic (dopo le 4 stelle rimediate a luglio) è stata nuovamente analizzata in seguito alle modifiche apportate agli airbag a tendina e ha conquistato il massimo dei voti grazie soprattutto all’eccellente dotazione di sicurezza.

La DS DS7 Crossback ha mostrato ottime cose nello scontro laterale, nella protezione dei bambini di 6 e 10 anni e nella protezione delle gambe dei pedoni in caso di investimento. Migliorabile, invece, nella salvaguardia del torace del conducente in caso di urto contro il palo. Voti alti per la Jaguar E-Pace negli urti contro la barriera laterale e contro il palo e nella protezione dei bambini di 6 e 10 anni: meno bene la protezione del torace del passeggero che – a causa della non adeguata pressione dell’airbag – va a colpire lo sterzo in caso di urto frontale.

Per quanto riguarda le SUV “premium” tedesche segnaliamo le ottime prestazioni della Porsche Cayenne alla voce “protezione adulti” e i buoni risultati della BMW X3 nella protezione colpo di frusta e nell’urto contro la barriera laterale (anche se non mancano criticità nell’impatto frontale a livello del torace del passeggero posteriore e del collo dei bambini).

La Citroën E-Mehari – unica auto bocciata nella seconda sessione di crash test Euro NCAP di novembre 2017 – ha ottenuto solo tre stelle: colpa dei deludenti risultati nella prova del colpo di frusta per i passeggeri posteriori e della scarsa protezione per la testa del pedone (in caso di urto contro il cofano) e delle gambe dei passeggeri (in caso di urto frontale).

Auto sicure

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Alfa Romeo 156 GTA, auto sportive usate

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Momento malinconia: rimpiango le auto come l’Alfa Romeo 156 GTA, un’auto speciale, sanguigna, figlia di un’altra era. Forse con la Giulia Quadrifoglio siamo tornati a produrre Alfa “de core”, ma la 156 GTA è stata per molti anni l’ultima della sua specie.

Alfa Romeo 156 GTA 4Alfa Romeo 156 GTA 4

SEI CILINDRI MAGICI

Un 3,2 litri V6 aspirato è ormai un sogno lontano per una berlina sportiva. È stato l’ultimo motore prodotto nello stabilimento di Arese, prima di chiudere nel 2005.
Il suo sound è davvero old school, melodico. La potenza non è stratosferica, anzi, 250 CV al giorno d’oggi vengono tirati fuori da motori ben più piccoli, sebbene siano turbo.
Ma l’erogazione, le sensazioni che trasmette un V6 aspirato sono un qualcosa di difficile da ritrovare nelle auto moderne. Per gli amanti dei dati: il motore eroga 250 CV a 6 300 giri/min e 300 Nm di coppia a 4.800 giri, sufficienti al lanciare l’Alfa Romeo 156 GTA da 0 a 100 km/h in 6,3 secondi fino alla velocità massima di 250 km/h.

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RAFFINATA

L’Alfa Romeo 156 GTA non è un’auto estrema, ma vanta uno schema di sospensioni molto raffinato. All’anteriore c’è un quadrilatero alto, mentre al posteriore troviamo uno schema MacPherson evoluto. Questo rende l’auto più precisa e incisiva nell’inserimento in curva, meno sottosterzante; anche perché il peso del V6 sotto il cofano non è trascurabile e le sole ruote anteriori fanno fatica a mettere giù la cavalleria.
Detto questo, nonostante la totale assenza di controlli elettronici, l’Alfa Romeo 156 GTA è un’auto stabile e facile da guidare, grazie alla bontà del suo telaio.

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PREZZO

Da nuova costava 44.092 euro, oggi è davvero difficile trovarne una e i pochi esemplari che ci sono hanno molti km. I prezzi vanno dai 10.000 ai 20.000 euro, a seconda delle versioni (c’è anche station) e dell’anno.

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Range Rover SVAutobiography 2018

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Al Salone di Los Angeles 2017 Land Rover svela il modello più lussuoso della gamma, la rinnovata Range Rover SVAutobiography 2018.

Sviluppata dal dipartimento Special Vehicle Operations (SVO), la versione più esclusiva della fuoristrada di lusso britannica si basa sulla Range Rover 2018, dalla quale si differenzia per per i gruppi ottici anteriori e posteriori personalizzati e per i paraurti ridisegnati.

Anteprime

Range Rover 2018, il restyling

Si rinnova la SUV di lusso inglese. Arriva la versione ibrida plug-in e adotta l’infotainment Touch Pro Duo

Altra differenza con il resto della gamma riguarda la possibilità di scegliere la SVAutobiography esclusivamente nella versione a passo lungo che arriva a 5,2 metri di lunghezza.
Dentro la Range Rover SVAutobiuography 2018 riceve le ultime novità del restyling della gamma come il sistema di infotainment con i due schermi touch da 10 pollici del Touch Pro Duo.

I passeggeri della seconda fila dispongono fino a 1,2 metri di spazio per le gambe e i sedili – tutti dotati di funzione massaggio – si possono reclinare fino a 40 gradi.
Anche i passeggeri posteriori, poi, dispongono di una console centrale che racchiude tutti i comandi di bordo principali e un piccolo frigorifero capace di ospitare due bottiglie o 4 bicchieri da 600 ml.

Sotto il cofano della Range Rover SVAutobiography 2018 c’è il V8 da 5.0 litri da 565 CV di potenza e 700 Nm di coppia. In alternativa sarà disponibile anche la variante ibrida con il benzina 3.0 da 300 CV abbinato a un’unità elettrica da 85 kW (114 CV) per un totale di 400 CV e 64’0 Nm di coppia.

Saloni

Le novità del Salone di Los Angeles 2017

Le new entry della kermesse californiana che arriveranno in Europa

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Jaguar XE SV Project 8: regina del Nürburgring

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Jaguar puntava al record delle berline al Nurburgring e lo ha ottenuto.

Dopo diverse giornate sul lungo tracciato dell’”Inferno Verde” la Jaguar XE SV Project 8 – che debutta in questi giorni negli States, al Salone di Los Angeles 2017 – ha fatto registrare il giro record con 7’21″23, un tempo che la promuove automaticamente a quattro porte più veloce sul circuito tedesco.

La Jaguar più veloce di sempre

Questa tre volumi del Giaguaro è la più potente e performante della storia del marchio d’Oltremanica, con 600 CV di potenza e prestazioni degne di una supercar: sprinta da 0 a 100 km/h in 3,3 secondi. Con il nuovo record del Nurburgring Jaguar sottrae lo scettro di regina della pista ad Alfa Romeo, che fino ad ora lo deteneva con la Giulia Quadrifoglio (7’32).

Il cuore pulsante della Jaguar XE SV Project 8 è il V8 sovralimentato che arriva a erogare 600 CV di potenza. Il sistema di scarico in titanio è dotato di valvole attive, mentre la trazione è integrale. Il risultato è una sportiva in grado di superare i 320 km/h di velocità massima e di scattare da 0 a 100 km/h in 3,3 secondi.

Aero kit in carbonio

La carrozzeria sfoggia un aero kit realizzato in fibra di carbonio (cofano compreso) e il sottoscocca è tutto carenato. Le sospensioni sono dotate di un dispositivo di regolazione variabile che, in marcia, abbassa la vettura fino a 15 mm. A tutto ciò vanno aggiunti i dischi freno in carboceramica che si intravedono attraverso i cerchi da 20 pollici. Le carreggiate sono più large di 20 mm rispetto ad una XE standard e a lamassa totale raggiunge i 1.745 kg.

Anteprime

Jaguar XE SV Project 8: la più veloce di sempre

La Casa inglese svela le fotografie e i dati ufficiali della più sportiva di sempre della gamma

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No, la Sauber F1 non monterà motori Alfa Romeo nel 2018

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Credits: epa05228228 The Alfa Romeo logo is seen during the New York International Auto Show at the Jacob K. Javits Center in New York City, New York, USA, 23 March 2016. The show is open to the public from 25 March until 03 April 2016. EPA/JASON SZENES

Contrariamente a quanto pubblicato da numerose testate la Sauber non monterà motori Alfa Romeo nel Mondiale F1 2018. Scopriamo insieme tutti i dettagli dell’accordo tra FCA e la scuderia svizzera.

Cosa porterà l’accordo tra Alfa Romeo e Sauber?

Alfa Romeo sarà title sponsor della scuderia Sauber a partire dal Mondiale F1 2018. Il nome ufficiale del team elvetico sarà quindi Alfa Romeo Sauber F1 Team.

Non è la prima volta che una Casa automobilistica è title sponsor di un team di F1: dal 2013 al 2015 il nome ufficiale della Red Bull è stato Infiniti Red Bull Racing.

L’accordo prevede inoltre una cooperazione strategica, commerciale e tecnologica in tutte le possibili aree di sviluppo anche attraverso la condivisione di ingegneri e personale tecnico specializzato di Alfa Romeo.

La Sauber monterà motori Alfa Romeo nel 2018?

No. Come dice chiaramente il comunicato Alfa Romeo: “La livrea delle monoposto sarà caratterizzata dagli inconfondibili colori Alfa e dal marchio del brand in qualità di Title Sponsor. Le monoposto saranno motorizzate con le power unit Ferrari 2018.

In futuro, probabilmente, vedremo le monoposto svizzere dotate di motori Ferrari rimarchiati Alfa Romeo (un po’ come fa oggi la Red Bull con i propulsori Renault rimarchiati TAG Heuer) ma per il momento non è arrivata nessuna dichiarazione ufficiale a riguardo.

È corretto, quindi, dire che l’Alfa Romeo è tornata in F1?

No. Se si parla di sponsorizzazioni il logo Alfa Romeo è infatti già presente sulle monoposto Ferrari dal 2015.

L’ultima apparizione di Alfa Romeo come motorista in F1 risale al 1987 mentre bisogna tornare indietro al 1985 per trovare l’ultima stagione del Biscione tra i Costruttori.

Passione Alfa Romeo

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WRC – Ogier con la Ford anche nel 2018

WRC Wales Rally GBWRC Wales Rally GB

Credits: epa06295956 Sebastien Ogier of France checks his FORD FIESTA WRC during day 2 of the WRC Wales Rally 2017, in Deeside, Britain, 28 October 2017. EPA/Reporter Images

WRC Rally of Poland 2017WRC Rally of Poland 2017

Credits: epa06054931 Sebastien Ogier of France walks through the service park before the Rally of Poland as part of the World Rally Championship (WRC) in Mikolajki, Poland, 28 July 2017. EPA/TOMASZ WASZCZUK POLAND OUT

Rally Sardegna 2017Rally Sardegna 2017

Credits: epa06017640 Sebastien Ogier of France in action during the shakedown of Rally Sardegna in Alghero, Sardegna, 08 June 2017. EPA/Nikos Mitsouras EPA/Nikos Mitsouras

Rally Argentina 2017Rally Argentina 2017

Credits: epa05936653 Sebastien Ogier (C) of France during day 3 of Rally Argentina 2017, at Villa Carlos Paz, Argentina 29 April 2017. EPA/STR

Rally Argentina 2017Rally Argentina 2017

Credits: epa05931505 Sebastien Ogier of France with his FORD FIESTA WRC during the shakedown of Rally Argentina 2017, Villa Carlos Paz, Argentina, 27 April 2017. EPA/Reporter Images

World Rally Championship MexicoWorld Rally Championship Mexico

Credits: epa05840083 Sebastien Ogier of France waves next to Ford Fiesta WRC during the first stage of World Rally Championship in Mexico City, Mexico, 09 March 2017. EPA/ULISES RUIZ BASURTO

RALLY GUANAJUATO CORONA 2017RALLY GUANAJUATO CORONA 2017

Credits: epa05839603 French Sebastien Ogier of the M-Sport World Rally Team participates in a press conference in Mexico City, Mexico, 09 March 2017. The Rally Mexico, which has been running since 2001 on the roads of the state of Guanajuato, about 350 kilometers from Mexico City, will exceptionally open the first stage, with an urban super-special race in the capital’s Zócalo. EPA/Ulises Ruiz Basurto

Rally Sweden WRCRally Sweden WRC

Credits: epa05780266 Sebastien Ogier of France talks to journalists during the shakedown of Rally Sweden, in Torsby, Sweden, 09 February 2017. EPA/MICKE FRANSSON SWEDEN OUT

Rally Sweden 2017Rally Sweden 2017

Credits: epa05780034 Sebastien Ogier of France at service park during the shakedown of Rally Sweden, Torsby, Sweden, 09 February 2017. EPA/NIKOS MITSOURAS

Rally Tour de Corse 2016Rally Tour de Corse 2016

Credits: epa05586467 French driver Sebastien Ogier of Wolkswagen Motorsport team addresses the media prior to the start of Day 3 of Rally Catalunya – Rally de Espana 2016, Salou, Spain, 15 October 2016. EPA/Jaume Sellart

WRC Tour de Corse Rallye de FranceWRC Tour de Corse Rallye de France

Credits: epa05566770 Sebastien Ogier (R) of France celebrates with hisb trophy after winning the Tour de Corse Rallye de France as part of the World Rally Championship (WRC), Bastia, France, 02 October 2016. EPA/STR

WRC - Kennards Hire Rally Australia 2017WRC - Kennards Hire Rally Australia 2017

Credits: epa06333067 Sebastien Ogier of France during the shakedown of Kennards Hire Rally Australia 2017, as part of the World Rally Championship (WRC), Coffs Harbour, New South Wales, Australia, 16 November 2017. EPA/REPORTER IMAGES

 

Sébastien Ogier correrà anche nel WRC 2018 con la Ford Fiesta del team M-Sport: il pilota francese – cinque volte campione del mondo rally – sarà affiancato dal gallese Elfyn Evans.

Sébastien Ogier – nato il 17 dicembre 1983 a Gap (Francia) – inizia a farsi notare nei rally nel 2007 quando conquista il monomarca Peugeot 206 e l’anno successivo si aggiudica il Mondiale Junior con la Citroën C2.

Promosso al Junior Team del Double Chevron nel 2009, conquista il terzo posto nel WRC 2011. Nel 2013 passa in Volkswagen e al volante della Polo porta a casa quattro Mondiali rally consecutivi. Nel 2017 si trasferisce al team M-Sport e ottiene con la Ford Fiesta il quinto titolo iridato di fila.

Passione rally

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Formula E: il team Techeetah

Formula E qualificationFormula E qualification

Credits: epa05883538 French Jean-Eric Vergne of Techeetah in action during the qualification session of the Formula E at Hermanos Rodriguez race track in Mexico City, Mexico, 01 April 2017. EPA/José Méndez

Formula E in Mexico CityFormula E in Mexico City

Credits: epa05881883 French Jean-Eric Vergne of Techeetah during a test run of the Formula E at Hermanos Rodriguez race track in Mexico City, Mexico, 31 March 2017. The Mexico City ePrix will be held 01 April at the Hermanos Rodriguez racetrack of the Mexican capital. EPA/Jose Mendez

 

Il Team cinese Techeetah è stato creato appositamente per la stagione 2016-2017 della Formula E, dopo l’acquisizione del Team Aguri da parte della proprietà asiatica.

Techeetah in Formula E: la storia

La scorsa stagione a scendere in pista con le vetture Techeetah (con powertrain Renault) sono stati l’esordiente Ma Qinghua e il francese Jean Eric Vergne (vincitore a Montreal). Quest’ultimo è andato a podio al terzo e al quarto Gran Premio della stagione. Il cinese, invece, è stato sostituito dopo la terza gara dal messicano ex pilota di Formula 1 Esteban Guiterrez.

Techeetah in Formula E: i piloti

Per la prossima stagione di Formula E (2017-2018) il Team Techeetah potrà contare sui piloti Jean Eric Vergne e Andre Lotterer.

Jean Eric Vergne (Francia)

Il francese Vergne è l’unico pilota ad aver corso in Formula E con tre team differenti. Ha esordito nella Prima Stagione con il Team Andretti e nella seconda con DS Virgin Racing. A partire dalla scorsa stagione è entrato nel team Techeetah salendo sul gradino più alto del podio nell’ultima tappa d Montreal. Nel suo palmares in Formula E vanta 1 vittoria e 4 pole position.

Andre Lottener (Germania)

Il tedesco Classe ’81 si unirà alla scuderia cinese per la quarta stagione della Formula E. I successi pi grandi della sua carriera vengono dalle gare Endurance con il team Audi: tre vittorie alla 24 Ore di le Mans e titolo piloti del FIA World Endurance Championship. Lotterer ha anche gareggiato nella serie Super Formula giapponese per oltre un decennio , vincendo il titolo nel 2011. Affermandosi in giovane età grazie al successo nei campionati di Formula 3 sia tedeschi che britannici, nel 2002 ha assunto anche il ruolo di collaudatore per la squadra Jaguar di Formula 1. Nonostante ciò, non è stato fino al 2014 che ha corso in Formula One per Caterham – in sostituzione di Kamui Kobayashi – al Gran Premio del Belgio.

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Peugeot 205 Cabriolet (1986): le versioni normali

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Peugeot 205 Cabriolet CT tre quarti posteriore apertaPeugeot 205 Cabriolet CT tre quarti posteriore aperta

Peugeot 205 Cabriolet Roland Garros apertaPeugeot 205 Cabriolet Roland Garros aperta

Peugeot 205 Cabriolet Roland GarrosPeugeot 205 Cabriolet Roland Garros

 

La Peugeot 205 Cabriolet – prodotta dal 1986 al 1995 – è una scoperta perfetta per chi vuole avvicinarsi al mondo delle auto d’epoca.

Le versioni normali – analizzeremo le sportive CTI in un’altra occasione – della variante “open” della piccola francese sono economiche da acquistare (le quotazioni non superano i 5.000 euro) e da gestire.

Peugeot 205 Cabriolet (1986): le caratteristiche principali delle versioni normali

La Peugeot 205 Cabriolet nasce nel 1986 e impiega pochissimo tempo – come la “cugina” chiusa – a conquistare i giovani automobilisti.

La piccola scoperta francese ha un legame importante con l’Italia. Le scocche vengono lavorate da Pininfarina (responsabile anche del design) nello stabilimento di Grugliasco, in provincia di Torino e rimandate Oltralpe dopo una serie di interventi (rinforzi al telaio, parafanghi posteriori, interni, vetri e capote).

I punti di forza delle Peugeot 205 Cabriolet “normali”? Motori elastici, affidabili, briosi e poco assetati di carburante e un cambio piuttosto maneggevole. Tra gli elementi migliorabili troviamo invece il comportamento stradale poco rassicurante nella guida sportiva, la rumorosità eccessiva, i sedili posteriori scomodi e il bagagliaio piccolo.

Il restyling del 1990 porta gli indicatori di direzione anteriori bianchi anziché arancioni e gruppi ottici posteriori più scuri mentre risale al 1992 l’introduzione tra gli optional della sfiziosa capote elettrica. Nel 1994 le versioni sportive della piccola cabrio transalpina spariscono dal listino mentre quelle normali restano in commercio fino al 1995.

Peugeot 205 Cabriolet (1986): la tecnica delle versioni normali

La Peugeot 205 Cabriolet viene lanciata nel 1986 in Italia con un solo motore: un 1.1 a benzina da 49 CV abbinato al raffinato allestimento CT, rimpiazzato l’anno seguente da un più potente 1.4 da 83 CV.

Nel 1988 è la volta dell’allestimento “base” CJ in combinazione con un propulsore 1.1 da 54 CV, che l’anno successivo rimane l’unica proposta “normale” in listino della “segmento B” scoperta francese.

In occasione del restyling del 1990 la famiglia delle Peugeot 205 Cabriolet “normali” si allarga con l’arrivo della variante Roland Garros (esclusivamente 1.4) mentre risalgono al 1992 le modifiche alla potenza delle due unità: 60 CV per il 1.1 e 75 per la 1.4.

Peugeot 205 Cabriolet (1986): le quotazioni delle versioni normali

Le Peugeot 205 Cabriolet “normali” più interessanti sono le Roland Garros (con quotazioni che sfiorano i 5.000 euro) ma non sono da sottovalutare – per via dell’estrema rarità del modello – le prime 1.1 CT (che si portano a casa con 4.500 euro).

Chi cerca una cabriolet d’epoca e non vuole spendere troppo può invece puntare sulle 1.1 da 54 CV, economiche da gestire e da acquistare (3.000 euro per gli esemplari ben tenuti, meno di 2.000 se in cattive condizioni).

Il mondo Peugeot

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